di qualità:
il cavalletto vince, foto più nitide per l'uso di diaframmi più chiusi, e migliore sfruttamento dell'ottica, si evita il mosso, inquadratura più studiata senza linee cadenti;
di praticità: meglio lasciarlo a casa e rischiare il mosso i foto meno nitide:
1) attira l'attenzione: viviamo in un epoca dove si sa tutto di tutti, le nostre foto sono dovunque, ma se ti metti con un cavalletto in una strada, può arrivare il vigile, occupi lo spazio pubblico, in una zona archelogica nemmeno a parlarne, le persone ti guardano, e se poi fotografi qualcosa di non canonico, come un portone, al posto del solito monumento, ecco che il portiere si preoccupa, i condomini si insospettiscono.. sembra assurdo ma la nostra epoca è assurda e vive di sospetti e paure

2) è ingombrante, se si è soliti camminare molto a piedi, certo portarsi appresso un ageggio del genere non è l'ideale;
3) lo smonta e monta di continuo per ogni scatto che bisogna fare è snervante, a meno di non camminare con il cavalletto sulle spalle tutto esteso;
4) non è possibile usarlo per foto con inquadrature particolari, come quelle con riprese quasia al suolo;
5) non mi ricordo di aver visto spesso i grandi fotografi che usavano la 35mm fare uso di cavalletto anche quando riprendevano paesaggi o immagini statiche, e con le pellicole di una volta spesso di bassissima sensibilità.. chissà perché