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Buongiorno. Provo a fare questa domanda: ho una contaflex con tre ottiche a corredo oltre il 50 mm (il 35mm, l’85mm e il 115mm) volevo sapere se la messa a fuoco di queste ottiche va calcolata a stima, essendo la macchina, tarata per il 50mm.
In altre parole quando metto a fuoco con l’immagine spezzata nel mirino, la macchina lavora correttamente solo con il 50mm, mentre se monto il 115mm non si riesce ad allineare l’immagine.
Ringrazio in anticipo.

Quello che vedi nel mirino è quello che succede sulla pellicola quindi se il soggetto è a fuoco nel mirino lo sarà anche nell'immagine. Per mettere a fuoco si deve usare la stessa ghiera che serve per il 50mm però l'indicazione della scala non corrisponde. Sull'aggiuntivo ottico vi è una ghiera che però non muove nulla di "ottico" serve per controllare a quale distanza "effettiva" corrisponde la distanza di messa a fuoco "indicata"

Intanto grazie. Aggiungo che all’atto pratico il 115mm meccanicamente non mette a fuoco prima di 2,5/3 mt.
È normale ?

Certo è normale, innanzitutto la cosa non è per nulla strana in altri teleobiettivi, ma di tipo standard di quei tempi, a volo ti posso citare il Super dynarex 135 della Bessamatic oppure il Tele Xenar 135 della Retina Reflex che hanno distanze minime di 3-4m. Poi tieni in conto che nel caso della contaflex con l'ottica scomponibile, per tutti gli obiettivi viene usato lo stesso elicoide, che quindi non potrà essere troppo lungo.

Il super dynarex 135 ce l’ho per una icarex, provato solo una volta ma non mi sembra eccezionale. Il tessar mi stupisce sempre, non ho ancora avuto il modo di testare il 35mm, l’85mm e appunto il 115mm per contaflex. Altra ottica che mi piace molto rimanendo in casa zeiss è il novar su una nettar. Grazie ancora per le risposte.

Certamente gli aggiuntivi ottici (o per meglio dire, le ottiche componibili) Pro Tessar non raggiungono la qualità di ottiche progettate specificamente per quelle focali però rappresentano sempre un esempio delle genialità progettuale di casa Zeiss-Ikon ovviamente un prezzo pagato è la limitata luminosità, un altro prezzo è la dimensione assolutamente spropositata, che stride profodamente con la compattezza e l'eleganza della fotocamera, penso sia però inevitabile e ce ne rendiamo conto consideramdo altri sistemi ad ottica componibile come le minuscole e maneggiabilissime Retina (IIc IIIC) che quando si vogliono equipaggiare con un grandangolo o tele divengono mostruose. Circa il Super Dynarex non so se i due obiettivi di cui parliamo siano gli stessi infatti il primo è un progetto originale Voigtlander per la serie Bessamatic/Ultramatic con attacco DKL (con qualche trucco si può montare anche sulle Retina Reflex) mentre quello da montare sulla Icarex è un prodotto successivo della Zeiss, quando oramai aveva incorporato la Voigtlander