PRO160S dimessa?

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia a colori

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anonimo_0001

Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da anonimo_0001 »

Alessandro_Roma ha scritto:Scusate se magari casco dal pero e non so una cosa già nota, ma sono stato sul sito della Fujifilm e nella sezione delle pellicole negative a colori non trovo traccia della 160S... Anche Ars Imago non ne ha più disponibili.
Hanno dimesso anche questa pellicola per caso?
Aggiungo anche che Ars-Imago è sempre abbastanza sguarnito negli ultimi mesi.
Io che uso Fuji per il colore e Ilford XP2 Super per il bianco e nero devo fare sempre doppi ordini perché se c'è una manca qualcosa delle altre e viceversa. Quindi anche se supporto spesso mi trovo meglio da Fotomatica.
A me manca molto Westernphoto.



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Arbogast
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Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da Arbogast »

Anche a me manca Western photo non fosse altro perché importava i prodotti della photographer's formulary che oggi è un po' problematico reperire.

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durstm850
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Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da durstm850 »

emag ha scritto:Quindi bisogna solo aspettare che finiscano anche le scorte delle altre 3 pellicole colore rimaste? Dai speriamo di no... Altrimenti dove sta questa rinascita analogica? Stiamo solamente svuotando i magazzini?

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Nessuna rinascita, a mio parere il mercato ormai di nicchia della nicchia e' stabile grazie ai pochi appassionati da anni. Per come la vedo io rimarranno 2 competitor Ilford e kodak(forse...) con 3 o 4 scelte di pellicola. Il resto non durera' molto.
Mio parere ovvio, intanto mi sparo pellicola su pellicola. Poi si vedra'

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Alessandro_Roma
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Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da Alessandro_Roma »

durstm850 ha scritto:
emag ha scritto:Quindi bisogna solo aspettare che finiscano anche le scorte delle altre 3 pellicole colore rimaste? Dai speriamo di no... Altrimenti dove sta questa rinascita analogica? Stiamo solamente svuotando i magazzini?

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Nessuna rinascita, a mio parere il mercato ormai di nicchia della nicchia e' stabile grazie ai pochi appassionati da anni. Per come la vedo io rimarranno 2 competitor Ilford e kodak(forse...) con 3 o 4 scelte di pellicola. Il resto non durera' molto.
Mio parere ovvio, intanto mi sparo pellicola su pellicola. Poi si vedra'
Quel "forse" su Kodak, se tale, porterebbe alla fine del colore...

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Walter
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Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da Walter »

Fuji ha dato chiari segnali da tempo: “finiamo quello che abbiamo nel congelatore e fine del balocco”. Per il resto contano i numeri, gli analogici praticanti sono pochi, molti si dichiarano tali consumando due/tre rulli/anno e magari anche vecchi e scaduti. I negozi italiani comprano praticamente sul venduto. Non si può vedere un negozio on-line che ha ben 4 rulli disponibili di una pellicola. I tedeschi sono decisamente più forniti.
La fotografia “a pellicola” sopravviverà solo se ci saranno veri appassionati che la prenderanno sul serio. Oggi la stragrande maggioranza usa macchine semidistrutte, obiettivi improbabili, pellicole marcite, non spende 50€ per riparare un esposimetro........ ma dove andiamo?????? Certo fa fico, ma non porta soldi nella filiera, e senza soldi tutto si ferma.


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anonimo_0001

Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da anonimo_0001 »

Walter ha scritto:Fuji ha dato chiari segnali da tempo: “finiamo quello che abbiamo nel congelatore e fine del balocco”. Per il resto contano i numeri, gli analogici praticanti sono pochi, molti si dichiarano tali consumando due/tre rulli/anno e magari anche vecchi e scaduti. I negozi italiani comprano praticamente sul venduto. Non si può vedere un negozio on-line che ha ben 4 rulli disponibili di una pellicolaImmagine. I tedeschi sono decisamente più forniti.
La fotografia “a pellicola” sopravviverà solo se ci saranno veri appassionati che la prenderanno sul serio. Oggi la stragrande maggioranza usa macchine semidistrutte, obiettivi improbabili, pellicole marcite, non spende 50€ per riparare un esposimetro........ ma dove andiamo?????? Certo fa fico, ma non porta soldi nella filiera, e senza soldi tutto si ferma.


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Quella di cui parli è la leggenda che ho menzionato sopra ed è così da anni. Emulsive ha messo online un articolo che parla proprio di questa leggenda. Non condivido molte cose però.
Molti professionisti sono tornati a scattare a pellicola e pur consumandone quanto un amatore le consuma in anni, sono comunque pochi, considerando che il mercato non lo fanno loro tranne in rari casi.
In tante parti del mondo sono più forniti, all'estero hanno seguito meno la moda e prima di svendere per passare a macchine digitali che diventano preistoriche dopo pochi anni ci hanno pensato molto bene. Da noi c'è proprio una questione culturale legata all'impatto che hanno i mass media (la TV) sull'attenzione degli italiani (sempre molto alta quando si tratta di recepire delle stronzate, bassissima quando si tratta di approfondire): quando Kodak annuncio la dismissione della Kodachrome 64 furono in tanti (giornali e TV) a strillare che la pellicola era scomparsa e le pecore ovviamente, in abbondanza, non si sono fatte attendere. Purtroppo ha ragione chi dice che fermarsi solo al titolo e non approfondire mai è una cagata pazzesca (cit.).

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chromemax
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Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da chromemax »

NNNN_AAAA ha scritto: Da noi c'è proprio una questione culturale legata all'impatto che hanno i mass media (la TV) sull'attenzione degli italiani
[...snip] quando Kodak annuncio la dismissione della Kodachrome 64 furono in tanti (giornali e TV) a strillare che la pellicola era scomparsa e le pecore ovviamente, in abbondanza, non si sono fatte attendere.
E' così in tutto il mondo, almeno quello occidentale. Giornali e TV italiani ed europei hanno dato enfasi alla notizia dell'ultima kodakchrome perché era rimbalzata dai mass-media statunitensi; in italia praticamente nessuno, men che meno i giornalisti, o sapeva cosa fosse la Kodakchrome, al limite per pochissimi poteva essere il titolo di una canzone. E' una sudditanza culturale che riguarda tutta Europa e del resto è il modello culturale più forte quello che si afferma.

anonimo_0001

Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da anonimo_0001 »

chromemax ha scritto:
NNNN_AAAA ha scritto: Da noi c'è proprio una questione culturale legata all'impatto che hanno i mass media (la TV) sull'attenzione degli italiani
[...snip] quando Kodak annuncio la dismissione della Kodachrome 64 furono in tanti (giornali e TV) a strillare che la pellicola era scomparsa e le pecore ovviamente, in abbondanza, non si sono fatte attendere.
E' così in tutto il mondo, almeno quello occidentale. Giornali e TV italiani ed europei hanno dato enfasi alla notizia dell'ultima kodakchrome perché era rimbalzata dai mass-media statunitensi; in italia praticamente nessuno, men che meno i giornalisti, o sapeva cosa fosse la Kodakchrome, al limite per pochissimi poteva essere il titolo di una canzone. E' una sudditanza culturale che riguarda tutta Europa e del resto è il modello culturale più forte quello che si afferma.
Qua da noi però il "modello" è molto più seguito.
La notizia effettivamente era vera, ma i titoli (l'articolo non si legge quasi mai, nemmeno i commenti, che sono forse la cosa più interessante) uniti a quello che ho scritto fra parentesi hanno fatto il resto. E ancora oggi nemmeno troppo raramente mi chiedono come faccio a trovare i rullini o affermano con sicurezza che quella Gold (probabilmente la pellicola che conoscono anche i sassi) è scaduta per forza dato che Kodak è fallita.
All'estero, per esempio in Giappone, pur essendoci l'ovvio calo si è sempre continuato a scattare a pellicola dalle testimonianze che ho di amici appassionati che lo visitano con frequenza o che ci vivono o hanno vissuto.

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Alessandro_Roma
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Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da Alessandro_Roma »

beh comunque lo scenario non è proprio dei migliori… alla fine sembra di capire che ci si muoverà, se già non ci si è arrivati, ad un dualismo Ilford - Kodak piuttosto poco innovativo. Credo che non vedremo mai una HP6 per indenderci

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fabriziog
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Re: PRO160S dimessa?

Messaggio da fabriziog »

Solo i miei two cents
Con il termine "professionisti" si inglobano tantissimi tipi di fotografi diversi, matrimonialisti, sport, per riviste e giornali, ecc.
Tra questi però ci sono anche i professionisti "da galleria", libro fotografico "artistico", arte contemporanea, ecc.
Secondo me, in questo settore l'uso della pellicola (specialmente banco ottico o medio formato) è molto più diffuso di quel che si pensi.
La maggior parte dei libri fotografici che acquisto sono scattati con pellicola, per cui anche se di nicchia (come è di nicchia questo tipo di fotografia), è comunque un mezzo ancora utilizzato.
Mi vegono in mente Alech Soth (di cui è stato pubblicato l'ultimo lavoro qualche giorno fa se a qualcuno interessa, sempre per Mack), Nadav Kander, Rineke Dijkstra, Todd Hido e moltissimi altri

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