continuano i miei problemi con la pellicola in oggetto.
Ho sviluppato una serie di rulli, alcuni 120 scattati la scorsa estate e altri 135 fatti in queste settimane, con cui faccio una fatica bestia a stampare.
Riesco ad avere il contrasto desiderato solo con il magenta messo a fondo scala o poco meno del mio 605.
I 120 ero convinto, lo sono tutt'ora, si trattasse di sottoesposizione. Non ho un esposimetro esterno e in alcuni casi ho provato ad applicare la regola del 16, in altri ho usato una app del mio smartphone.
Le conseguenze sono state "drammatiche".
Poi ho sviluppato alcuni rulli di 135 fatti con una canon f1 new utilizzando l'esposimetro della fotocamera.
Anche qui ho provato a stampare. Mentre i rulli 120 sono instampabili per mancanza di nero, con il 135 neri escono pure fuori, ma le stampe sono moscissime, devo nuovamente regolare il contrasto a valori sperimentati sono dalla Nasa

In questi giorni ho affiancato alla tmax 400 della delta 3200, tutti film da 135 usati con la canon.
La prima è stata esposta a 200 iso, la seconda a 1000 iso.
I rulli sono stati fatti nelle medesime condizioni di luce, sviluppando in ars imago il tmax e in d76 la delta.
LA delta non ho ancora avuto modo di stamparla, sono bloccato con il mal di schieda

La delta è molto più ricca di neri (cioè luci), la tmax è bella smorta.
Arresto e fissaggio, ammesso che possano incidere in qualche maniera, sono stati fatti uguali per le due pellicole, 1 minuto in acido citrico e 6 minuti in ars imago fix.
Immaginando che l'esposizione è giusta o sbagliata in egual misura per entrambe le pellicole, posso pensare che in un caso si tratti di sottosviluppo e quindi vado a correggere i tempi per la tmax?
Comincia ad esser fastidiosa sta cosa, tra una scemenza e l'altra ho 12 rulli da 120 da buttare al secchio, e ora si aggiungono probabilmente anche i 135.