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Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 01/06/2021, 17:42
da Domenico
Ciao
ho bisogno di un consiglio perché mi è successa una cosa antipatica.
A febbraio ho comprato una mirrorless usata della Olympus (una digitale) con l'intenzione di farla modificare in infrared per giocare un po' con effetti strani. Tralasciamo che siamo su un forum di fotografia analogica, nella sezione open space spero se ne possa parlare.
La macchina l'ho pagata 200 euro ed è praticamente nuova, al suo attivo ha solo 423 scatti, esteticamente è intonsa e funziona alla perfezione.
Tra febbraio e aprile non l'ho usata molto, un po' per via del lockdown e poi perché, per l'appunto, è una digitale e io uso prevalentemente ferraglia analogica, ma circa 2/300 scatti li ho fatti, giusto per testare la macchina e prendere confidenza con il menù decisamente cervellotico. Il funzionamento era perfetto, ho i files che lo attestano (ammesso di riuscire a recuperare i dati exif, cosa che non so fare).
L'8 aprile prendo accordi con questo laboratorio di Verona per fare la modifica. Per inciso questo laboratorio è specializzato in queste operazioni, ben pubblicizzato nel loro sito e confermato anche dal tecnico che avevo sentito telefonicamente. Il 12/04 spedisco la macchina e il 14/04 ricevo il messaggio che è stata presa in carico.
Il tempo di lavorazione sarebbe dovuto essere di una settimana circa.
Passano le settimane e non sento nessuno, così il 4/05 mando una richiesta di aggiornamento. Mi rispondono che sono un po' indietro con le lavorazioni, ma la mia macchina è in cima alla lista. Poco male, non ho fretta.
Il 6/05 mi chiama il tecnico e mi dice che la macchina non funziona (!). Potrebbe essere la scheda madre e mi manda anche un video che dimostra che la macchina nemmeno si accende. Io rimango stupito perché la macchina funzionava perfettamente prima dell'invio. Rimaniamo d'accordo che il tecnico avrebbe approfondito facendomi poi sapere eventualmente quanto sarebbe costata la riparazione. Nonostante molti dubbi dico che va bene.
Passano le settimane e di nuovo silenzio.
Il 23/05 mando un messaggio di sollecito, a questo punto sono piuttosto contrariato dalla vicenda.
Il 24/05 mi risponde il tecnico dicendomi che potrebbe essere il sensore a non funzionare (!!!), avrebbero guardato meglio e verificato il costo del pezzo di ricambio.
Io ormai furente lascio passare alcuni giorni e nel perdurare di un nuovo silenzio intimo di restituirmi la macchina, che mi viene spedita piuttosto velocemente. Ora è qui e mi fa da ferma carte. Va già bene che esteticamente è piuttosto graziosa e quindi è un ferma carte piuttosto chic.
Ora, parliamoci chiaro, sono furente e vorrei fare qualcosa.
Non posso provarlo, salvo pescare i dati exif delle 2/300 foto scattate tra febbraio e marzo, ma la macchina credetemi era perfettamente funzionante al momento dell'invio. Il pacco era a prova di bomba, avrebbe retto qualunque cosa: urto, pressione, fuoco, umidità, roditori ecc. Non credo ad un danneggiamento nel trasporto.
Non era niente di particolarmente costoso, ma 200 euro scoccia buttarli dalla finestra. Il fatto però è che mi sento preso per i fondelli e la cosa non mi piace.
Che faccio adesso?
Ipotesi A: era destino, ho voluto cedere alle lusinghe del digitale, ma è andata male. Chi se ne frega, volto pagina e torno a farmi l'IR a pellicola, in fin dei conti la Rollei IR non è così male.
Ipotesi B: faccio decidere alla pancia, che mi dice che da questa storia non ci caverò niente, anzi è possibile che ci smenerò altri soldi, ma non la lascio andare così. Ho una formazione giuridica e amici avvocati che possono supportarmi praticamente gratis in un'eventuale azione contro questo laboratorio. Magari non porterà a niente, ma almeno non la lascio andare senza far nulla
Ipotesi C (eventualmente in combinazione con la B): racconto sui social quello che è successo chiamando questo laboratorio di Verona con il suo nome. Devo fare attenzione a non scivolare nella diffamazione, ma credo di poter restare in equilibrio attenendomi puramente ai fatti.
Grazie a chi avrà avuto la pazienza di leggere questo sproloquio, scriverlo mi ha già aiutato a superare in parte la rabbia.
Ciao
Domenico
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 01/06/2021, 18:21
da Andrea67c
Non avrei grossi dubbi: lettera dell'avvocato.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 01/06/2021, 18:26
da Andrea67c
magari preceduta da una semplice diffida scritta di tuo pugno
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 01/06/2021, 18:56
da graic
Certo la faccenda dell'estrazione degli exif è fondamentale, inoltre occorrerebbe una qualche prova (foto?) dell'imballaggio a regola d'arte
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 01/06/2021, 19:15
da zone-seven
Domenico ha scritto: ↑01/06/2021, 17:42
Ciao
ho bisogno di un consiglio perché mi è successa una cosa antipatica.
A febbraio ho comprato una mirrorless usata della Olympus (una digitale) con l'intenzione di farla modificare in infrared per giocare un po' con effetti strani. Tralasciamo che siamo su un forum di fotografia analogica, nella sezione open space spero se ne possa parlare.
Che faccio adesso?
Grazie a chi avrà avuto la pazienza di leggere questo sproloquio, scriverlo mi ha già aiutato a superare in parte la rabbia.
Ciao
Domenico
Ciao ... non saprei cosa consigliarti e, è una brutta faccenda.
In base alle info che ho preso, prima di far modificare una mia Nikon, ti posso dire che queste modifiche sono veramente assai delicate, ma veramente molto, ci ho rimesso una D70 perchè ho voluto fare da me (ed è una macchina molto semplice da modificare) rimontata, non ha più voluto saperne di funzionare, mo va a capire il perchè ? Morta di vecchiaia o per mia incuria/capacità ? Ma prima della modifica funzionava perfettamente.
Per fortuna che si trovano ad una manciata di euro, ne ho presa un'altra e l'ho portata al centro assistenza ufficiale Nikon, e fino a ieri andava che una meraviglia, sono riusciti anche a ritarare l'AF ed il mirino.
Ad oggi in base a alle tanto info che ho acquisito e visto, una qualunque macchina la manderei o al centro di assistenza ufficiale oppure dagli unici due oltreoceano che sanno fare bene questo lavoro.
Gli exif sono all'interno del file della foto, qualunque software di foto te li legge.
Detto questo, vedi tu cosa fare...
... in ogni caso se ci vuoi riprovare, una D70 di nikon fa bene il suo lavoro, è facile da modificare costa niente; essendo reflex cambierei il filtro con uno tra i 520/600 nm e 600 iniziano ad essere un bel po' di roba, a 720 stai fortemente dentro alla gamma IR ed è tnattisimo, io ho messo un 860 ed i colori li ho dovuti dimenticare ma nel BN non c'è storia con nessuna pellicola, manco con la compianta HIE.
Nel caso delle mirrorless, toglierei solo il filtro per poi montare quello che ti serve davanti alla lente.
Oppure, ancora meglio ti prendi una sigma, di quelle un po' datate, foveon, molte hanno il filtro che può essere tolto dall'utente, ma poi ci rimani male nel senso che rischi di non usare più le pellicole.
Non puoi immaginare come va una digitale "stappata" cioè senza il filtro sul sensore, non c'è confronto con niente, se poi monta un ccd anzichè un cmos la goduria è assicurata,
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 01/06/2021, 20:57
da .ila.
Il danno l'hanno fatto loro e su questo non ci piove. Il rischio di rimozione del filtro è proprio il danneggiamento del sensore... guardacaso cosa è rotto? Il sensore.
Fare pubblicità negativa rischi diffamazione. A mettere un avvocato tra 10 anni forse otterrai soddisfazione dopo aver speso un mucchio di soldi in una macchina legale che fa acqua da tutte le parti (purtroppo ti parlo per esperienza).
Io pretenderei le loro scuse, poiché è palesemente un loro errore: non esistono tali coincidenze in questa operazione. Una email in cui esprimi tutto il tuo rammarico verso quella che credevi fosse un'azienda seria e che ti delude tanto più essere preso persino in giro; senza toni perentori o minacciosi, solo descrivere la tua reale delusione per un comportamento antiprofessionale.
Non rischi diffamazioni e procedure legali bibliche ma almeno ti sarai espresso direttamente con loro. Magari questa volta troverai una mente pensante a leggere la tua mail, chissà, e trovare un accordo che va bene ad entrambe le parti. Mai dire mai.
Dopo di che mettici una pietra sopra e come consiglia Enzo fatti una sigma che sul b/n non c'è pezza con le altre macchine.
Se ti rispondono picche e la cosa proprio non ti scende giù puoi proseguire chiedendo consiglio ad una associazione per la difesa dei consumatori, più specializzati di loro non c'è nessuno!
Inviato dal mio ZX80 con Tapatalk
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 01/06/2021, 21:04
da .ila.
Mi permetto di aggiungere un'ultima cosa: in un Paese in cui la giustizia dai tempi umani è ad appannaggio di chi se la compra a denaro sonante e/o corruzione, la pacifica mediazione, l'arte dell'ambasciare senza "mollare l'osso" è la miglior arma di cui disponiamo.
Inviato dal mio ZX80 con Tapatalk
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 01/06/2021, 22:44
da .ila.
zone-seven ha scritto: ↑01/06/2021, 19:15
Non puoi immaginare come va una digitale "stappata" cioè senza il filtro sul sensore, non c'è confronto con niente, se poi monta un ccd anzichè un cmos la goduria è assicurata,
Ho una Olympus E-1 ma se mi fanno lo stesso lavoro che hanno fatto a Domenico piango seriamente: è la mia digitale preferita
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 7:04
da Domenico
Andrea67c ha scritto: ↑01/06/2021, 18:21
Non avrei grossi dubbi: lettera dell'avvocato.
Andrea67c ha scritto: ↑01/06/2021, 18:26
magari preceduta da una semplice diffida scritta di tuo pugno
E' quello che farò. Ieri ho inviato una lunga mail in legalese chiedendo il risarcimento del danno.
Se mi rispondessero picche, come detto, ho vari amici avvocati che possono mandare delle PEC senza chiedermi nulla. Sono tutti ex compagni dell'università e ci conosciamo da una vita.
Se poi si dovrà passare davvero alle vie legali si parla di un ricorso innanzi il giudice di pace e lì qualche soldo ce lo devo smenare, se si dovesse arrivare a tanto sarà perché l'ho presa davvero come una questione di principio. Non lo escludo a priori, dipende da come mi rispondono adesso.
zone-seven ha scritto: ↑01/06/2021, 19:15
... in ogni caso se ci vuoi riprovare, una D70 di nikon fa bene il suo lavoro, è facile da modificare costa niente; essendo reflex...
Io le reflex le avevo scartate proprio perché reflex... L'idea di fare IR in digitale per me ha un unico vantaggio: scattare senza treppiede, cosa che sarebbe teoricamente possibile anche a pellicola perché in pieno sole i tempi non sono così lunghi, ma avvitare un filtro nero davanti alla lente mi costringe ad inquadrare senza filtro e quindi ad usare il treppiede (si potrebbe certo modificare la macchina non in full spectrum, ma con un filtro direttamente sul sensore...). In ogni caso sarebbe un argomento che andrebbe trattato altrove.
.ila. ha scritto: ↑01/06/2021, 20:57
Fare pubblicità negativa rischi diffamazione. A mettere un avvocato tra 10 anni forse otterrai soddisfazione dopo aver speso un mucchio di soldi in una macchina legale che fa acqua da tutte le parti (purtroppo ti parlo per esperienza).
Se ti rispondono picche e la cosa proprio non ti scende giù puoi proseguire chiedendo consiglio ad una associazione per la difesa dei consumatori, più specializzati di loro non c'è nessuno!
Il confine tra pubblicità negativa e diffamazione è molto sottile, ma se io mi limito ad esporre i fatti per quello che sono stati, rimanendo il più oggettivo possibile, non corro nessun rischio.
Ci sono alcuni fatti inconfutabili:
1 - l'ultima foto scattata da me con la macchina in questione è del 10/04/2021 (ho il file con l'exif che prova la data)
2 - la macchina è stata spedita il 12/04/2021 (passaggio documentato)
3 - la lavorazione è stata presa in carico il 14/04/2021 (risulta dalla chat di whatsapp)
4 - il 6/05/2021 vengo informato che la macchina non funziona (risulta dalla chat di whatsapp)
Delle due l'una:
- o la macchina si rompe l'11/04/2021 e io decido di spedirla ugualmente per poi incolpare il laboratorio e farmi risarcire (sarebbe una truffa, una cosa piuttosto seria)
- o la macchina si rompe in un lasso di tempo compreso tra il 12/04 e il 6/05. Attenzione, io non sto dicendo che l'hanno rotta loro, non ho le prove per dimostrarlo, mi limito a dire che si è rotta mentre era nella loro custodia, che è cosa ben diversa. In ogni caso ho un diritto al risarcimento del danno.
graic ha scritto: ↑01/06/2021, 18:56
Certo la faccenda dell'estrazione degli exif è fondamentale, inoltre occorrerebbe una qualche prova (foto?) dell'imballaggio a regola d'arte
Ok, gli exif ho visto come si tirano fuori.
Sul pacco, invece, purtroppo non ho nessuna prova. Ad ogni modo se fosse stato danneggiato avrebbero dovuto rifiutarlo alla consegna e ne sarebbe nata una contestazione nei confronti del trasportatore. Avendolo accettato si presume che fosse integro.
Ripeto, non è per i 200 euro (almeno, non solo per quelli), ma è una questione di principio, essere presi per i fondelli non è piacevole.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 7:49
da Andrea67c
Domenico ha scritto: ↑02/06/2021, 7:04
Andrea67c ha scritto: ↑01/06/2021, 18:21
Non avrei grossi dubbi: lettera dell'avvocato.
Andrea67c ha scritto: ↑01/06/2021, 18:26
magari preceduta da una semplice diffida scritta di tuo pugno
E' quello che farò. Ieri ho inviato una lunga mail in legalese chiedendo il risarcimento del danno.
Se mi rispondessero picche, come detto, ho vari amici avvocati che possono mandare delle PEC senza chiedermi nulla. Sono tutti ex compagni dell'università e ci conosciamo da una vita.
Se poi si dovrà passare davvero alle vie legali si parla di un ricorso innanzi il giudice di pace e lì qualche soldo ce lo devo smenare, se si dovesse arrivare a tanto sarà perché l'ho presa davvero come una questione di principio. Non lo escludo a priori, dipende da come mi rispondono adesso.
Io mi sono tolto dall'impiccio più di una volta con questo metodo. Se l'amico è tale, chiede per una letterina molto meno dei 200 euri che recupererai. Oppure, se non chiede niente, lo inviti a passare una serata con te, così vi divertite pure.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 8:53
da bengi3
A me è capitato qui a Perugia. Ho cambiato riparatore e gli ho scritto documentando il danno e dandogli degli incompetenti (tra i vari danni c’era il tappo a vite della leva di carica della Pentax ME chi si svita in senso inverso e che avevano forato per fare forza e cercato di svitare). Lascia stare, non hai nulla per provare che l’hanno rotta loro. Se dessero ragione a te chiuderebbero tutti i riparatori
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 8:59
da graic
La strada della "pubblicità negativa" però è sempre aperta
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 9:48
da bengi3
Io feci così
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 9:51
da Domenico
bengi3 ha scritto: ↑02/06/2021, 9:48
Io feci così
Sei stato un signore, non c'è che dire.
Io non lo sono.
Sono un ragazzo di periferia laureato in giurisprudenza, brutta combinazione.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 10:29
da graic
Certo che quando ti raccomandano, non provarci da solo,
mandala al fotoriparatore che lui sa cosa fare
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 10:35
da Marco Leoncino II°
Che porcata!
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 11:22
da -Sandro-
graic ha scritto: ↑02/06/2021, 10:29
Photo 02-06-2021, 09 45 23.jpg
Certo che quando ti raccomandano, non provarci da solo,
mandala al fotoriparatore che lui sa cosa fare
Eh, non sono mica tutti così. Questi sono dei cani rabbiosi.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 11:32
da .ila.
Vero, fotoriparatori decenti anche se mosche bianche esistono. I cani rabbiosi esistono in ogni mestiere.
Io vado di passaparola tra amici che hanno già collaudato e ne sono sempre stati soddisfatti.
Inviato dal mio ZX80 con Tapatalk
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 11:50
da bengi3
Domenico ha scritto: ↑02/06/2021, 9:51
Sei stato un signore, non c'è che dire.
Io non lo sono.
Sono un ragazzo di periferia laureato in giurisprudenza, brutta combinazione.
La peggior combinazione!

Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 11:53
da bengi3
graic ha scritto: ↑02/06/2021, 10:29
Photo 02-06-2021, 09 45 23.jpg
Certo che quando ti raccomandano, non provarci da solo,
mandala al fotoriparatore che lui sa cosa fare
In questo caso sono certo che subappaltano lo smontaggio, perché non è possibile che un riparatore non sappia che certe viti e ghiere sono a senso antiorario. Puoi non sapere quale, ma fare due fori col trapano e forzare quel tappo è da rimbambiti.
Peraltro la vite è rimasta dentro e ora non ci posso più avvitare nulla
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 13:48
da Pierpaolo B
Per me hai in mano un pugno di mosche. Gli exif sono modificabili quindi immagino la risposta adducendo questa prova..... dovresti avere la foto di un quotidiano in cui sia visibile la data e comunque non sarebbe certificabile il fatto che sia stata fatta con quell'apparecchio. Il fatto che il pacco non sia stato contestato al corriere ne certifica il buono stato e comunque la presa in carico senza riserve.
Farla passar liscia equivale a passar da fessi..... A fare la voce grossa si rischia di passar da fessifessi.
Date le tue competenze e gli aiuti di cui puoi usufruire io andrei avanti anche solo per rompergli le scatole. Se fossi in loro per 200 euro chiuderei in modo amichevole senza rischiare un contenzioso
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 14:23
da Domenico
impressionando ha scritto: ↑02/06/2021, 13:48
Per me hai in mano un pugno di mosche. Gli exif sono modificabili quindi immagino la risposta adducendo questa prova.....
Non sono assolutamente un esperto, ad ogni modo se modificassi l'exif credo che andrei a toccare anche la data di ultima modifica del file. Io invece ho una sfilza di files con data ultima modifica 10/04/2021 e il cui exif conferma che la foto è stata scattata quel giorno.
Modificando l'exif (mettendo una data comoda, come per esempio l'11/04/2021) avrei un file con data ultima modifica odierna.
Poi, per carità, si potrà fare in qualche modo, ma queste semplici evidenze credo dimostrino la mia buona fede.
impressionando ha scritto: ↑02/06/2021, 13:48
Farla passar liscia equivale a passar da fessi..... A fare la voce grossa si rischia di passar da fessifessi.
Hai centrato il punto, purtroppo.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 14:23
da .ila.
impressionando ha scritto: ↑02/06/2021, 13:48
Gli exif sono modificabili quindi immagino la risposta adducendo questa prova..... dovresti avere la foto di un quotidiano in cui sia visibile la data e comunque non sarebbe certificabile il fatto che sia stata fatta con quell'apparecchio. Il fatto che il pacco non sia stato contestato al corriere ne certifica il buono stato e comunque la presa in carico senza riserve.
Scusa, allora a che servono gli avvocati?
L'avvocato contro cui sto combattendo, in tribunale sta portando un mare di calunnie... e gli credono pure senza neanche accertarsi dei fatti

(rido per non piangere)
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 15:02
da Lollipop
Domenico ha scritto: ↑01/06/2021, 17:42
Ciao
ho bisogno di un consiglio perché mi è successa una cosa antipatica.
A febbraio ho comprato una mirrorless usata della Olympus (una digitale) con l'intenzione di farla modificare in infrared per giocare un po' con effetti strani. Tralasciamo che siamo su un forum di fotografia analogica, nella sezione open space spero se ne possa parlare.
La macchina l'ho pagata 200 euro ed è praticamente nuova, al suo attivo ha solo 423 scatti, esteticamente è intonsa e funziona alla perfezione.
Tra febbraio e aprile non l'ho usata molto, un po' per via del lockdown e poi perché, per l'appunto, è una digitale e io uso prevalentemente ferraglia analogica, ma circa 2/300 scatti li ho fatti, giusto per testare la macchina e prendere confidenza con il menù decisamente cervellotico. Il funzionamento era perfetto, ho i files che lo attestano (ammesso di riuscire a recuperare i dati exif, cosa che non so fare).
L'8 aprile prendo accordi con questo laboratorio di Verona per fare la modifica. Per inciso questo laboratorio è specializzato in queste operazioni, ben pubblicizzato nel loro sito e confermato anche dal tecnico che avevo sentito telefonicamente. Il 12/04 spedisco la macchina e il 14/04 ricevo il messaggio che è stata presa in carico.
Il tempo di lavorazione sarebbe dovuto essere di una settimana circa.
Passano le settimane e non sento nessuno, così il 4/05 mando una richiesta di aggiornamento. Mi rispondono che sono un po' indietro con le lavorazioni, ma la mia macchina è in cima alla lista. Poco male, non ho fretta.
Il 6/05 mi chiama il tecnico e mi dice che la macchina non funziona (!). Potrebbe essere la scheda madre e mi manda anche un video che dimostra che la macchina nemmeno si accende. Io rimango stupito perché la macchina funzionava perfettamente prima dell'invio. Rimaniamo d'accordo che il tecnico avrebbe approfondito facendomi poi sapere eventualmente quanto sarebbe costata la riparazione. Nonostante molti dubbi dico che va bene.
Passano le settimane e di nuovo silenzio.
Il 23/05 mando un messaggio di sollecito, a questo punto sono piuttosto contrariato dalla vicenda.
Il 24/05 mi risponde il tecnico dicendomi che potrebbe essere il sensore a non funzionare (!!!), avrebbero guardato meglio e verificato il costo del pezzo di ricambio.
Io ormai furente lascio passare alcuni giorni e nel perdurare di un nuovo silenzio intimo di restituirmi la macchina, che mi viene spedita piuttosto velocemente. Ora è qui e mi fa da ferma carte. Va già bene che esteticamente è piuttosto graziosa e quindi è un ferma carte piuttosto chic.
Ora, parliamoci chiaro, sono furente e vorrei fare qualcosa.
Non posso provarlo, salvo pescare i dati exif delle 2/300 foto scattate tra febbraio e marzo, ma la macchina credetemi era perfettamente funzionante al momento dell'invio. Il pacco era a prova di bomba, avrebbe retto qualunque cosa: urto, pressione, fuoco, umidità, roditori ecc. Non credo ad un danneggiamento nel trasporto.
Non era niente di particolarmente costoso, ma 200 euro scoccia buttarli dalla finestra. Il fatto però è che mi sento preso per i fondelli e la cosa non mi piace.
Che faccio adesso?
Ipotesi A: era destino, ho voluto cedere alle lusinghe del digitale, ma è andata male. Chi se ne frega, volto pagina e torno a farmi l'IR a pellicola, in fin dei conti la Rollei IR non è così male.
Ipotesi B: faccio decidere alla pancia, che mi dice che da questa storia non ci caverò niente, anzi è possibile che ci smenerò altri soldi, ma non la lascio andare così. Ho una formazione giuridica e amici avvocati che possono supportarmi praticamente gratis in un'eventuale azione contro questo laboratorio. Magari non porterà a niente, ma almeno non la lascio andare senza far nulla
Ipotesi C (eventualmente in combinazione con la B): racconto sui social quello che è successo chiamando questo laboratorio di Verona con il suo nome. Devo fare attenzione a non scivolare nella diffamazione, ma credo di poter restare in equilibrio attenendomi puramente ai fatti.
Grazie a chi avrà avuto la pazienza di leggere questo sproloquio, scriverlo mi ha già aiutato a superare in parte la rabbia.
Ciao
Domenico
La lettera dell’avvocato oggi ha in generale la funzione primaria di sostituto della toilet paper, nel tuo caso addirittura fronte-retro (per non sprecarne un centimetro quadrato) perché in causa è altamente probabile che ti venga dato torto.
Mi spiego meglio:
a) non sei nelle condizioni di dimostrare che la macchina funzionasse
al momento della presa in carico del laboratorio;
b) hai chiesto al laboratorio di effettuare,
in maniera del tutto consapevole, una modifica “off label” cioè non prevista, anzi in violazione, di quanto riportato dal fascicolo tecnico del prodotto secondo certificazione CE.
Quindi viene dato per assodato che tu ti assuma tutti i rischi dell’operazione, salvo diverso accordo tra le parti (esiste qualcosa in merito?).
Non butterei altri soldi.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 18:01
da graic
Lollipop ha scritto: ↑02/06/2021, 15:02
b) hai chiesto al laboratorio di effettuare,
in maniera del tutto consapevole, una modifica “off label” cioè non prevista, anzi in violazione, di quanto riportato dal fascicolo tecnico del prodotto secondo certificazione CE.
Questo assolutamente non è vero, col contratto tra utente e azienda che esegue la modifica l'essere "off label" rispetto alle specifiche del produttore non c'entra per nulla, se loro gli avevano specificato che era fattibile e si erano impegnati a farlo, automaticamente assicuravano che erano in grado di fare la modifica con successo, checchè ne dicesse il produttore (che peraltro non è stato interpellato). Il problema è solo di dimostrare che prima della modifica la camera fosse perfettamente funzionante. In altri termini il problema sta tutto nella spedizione. Nel caso di uno scambio a mano e di verifica contestuale del funzionamento l'azienda avrebbe il dovere di restituire la fotocamera funzionante e con la modifica eseguita, potrebbe eventualmente restituire la fotocamera nelle condizioni iniziali (e quindi funzionante) dichiarandosi non in grado di eseguire la modifica ed assumendosi la responsibilita per eventuali danni all'utente derivati dalla mancat esecuzione.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 02/06/2021, 20:28
da Lollipop
graic ha scritto: ↑02/06/2021, 18:01
Questo assolutamente non è vero, col contratto tra utente e azienda che esegue la modifica l'essere "off label" rispetto alle specifiche del produttore non c'entra per nulla, se loro gli avevano specificato che era fattibile e si erano impegnati a farlo, automaticamente assicuravano che erano in grado di fare la modifica con successo, checchè ne dicesse il produttore (che peraltro non è stato interpellato).
Mah, nella manomissione di un dispositivo c’è poco da aggrapparsi a mio avviso. Bisognerebbe avere il contratto o qualcosa che indichi gli obblighi del fornitore.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 5:26
da Domenico
Lollipop ha scritto: ↑02/06/2021, 15:02
La lettera dell’avvocato oggi ha in generale la funzione primaria di sostituto della toilet paper, nel tuo caso addirittura fronte-retro (per non sprecarne un centimetro quadrato) perché in causa è altamente probabile che ti venga dato torto.
Mi spiego meglio:
a) non sei nelle condizioni di dimostrare che la macchina funzionasse
al momento della presa in carico del laboratorio;
b) hai chiesto al laboratorio di effettuare,
in maniera del tutto consapevole, una modifica “off label” cioè non prevista, anzi in violazione, di quanto riportato dal fascicolo tecnico del prodotto secondo certificazione CE.
Quindi viene dato per assodato che tu ti assuma tutti i rischi dell’operazione, salvo diverso accordo tra le parti (esiste qualcosa in merito?).
Non butterei altri soldi.
La lettera dell'avvocato ha una sola funzione: è un passaggio prodromico ad un'eventuale azione legale. Prima di citare in giudizio qualcuno devi chiedere una composizione amichevole della vertenza, che poi questi tentativi bonari il più delle volte non vadano a buon fine è sicuramente vero, basti pensare ai vari istituti per la risoluzione alternativa delle controversie (negoziazione assistita, mediazione ecc) che lasciano un po' il tempo che trovano, ma che sono a volte condizioni di procedibilità per la successiva azione civile.
Quindi va fatta, che poi la controparte ci si pulisca il deretano sono fatti suoi. Io userei la carta igienica e le lettere degli avvocati le leggerei con attenzione, poi ognuno fa quel che vuole con il proprio deretano.
Sulla peculiarità dell'intervento sposo quanto detto da Graig, loro effettuano questo tipo di intervento e da nessuna parte nel loro sito c'è scritto che è un'operazione pericolosa o fatta a rischio e pericolo del cliente. Se così fosse avrebbero dovuto farmi firmare qualcosa per liberarli da eventuali responsabilità.
Che poi la modifica sia "off label" è del tutto irrilevante, avendo come unica conseguenza la perdita dell'eventuale garanzia del fabbricante, problema che nel mio caso non si pone.
Poi chiariamo un punto. Se ti fossi offerto tu di farmi la modifica, anche se tu non sei un operatore professionale, ma un semplice appassionato con particolari abilità manuali, nel caso di danneggiamento della macchina tu saresti comunque tenuto al risarcimento del danno. L'unica differenza è che nel tuo caso la colpa andrebbe valutata con minor rigore non essendo tu un professionista del settore. Resta però il fatto illecito e la responsabilità ex 2043 codice civile. Se si nega questo principio basilare allora diventa il far west. Io nel week end posso inventarmi idraulico per arrotondare lo stipendio, andare a casa della gente, smontare tubi a caso e se allago un intero appartamento pazienza, tanto io non sono un professionista del settore, cavoli tuoi che ti sei affidato a me.
Ora, è tutto vero, è difficile dimostrare di aver ragione eccetera, ma io ho subito un torto e in un mondo ideale questo torto va sistemato. Se si lascia correre sempre tutto allora non è più una società governata dal diritto e dalle regole.
Io poi mica voglio la fustigazione in pubblica piazza di questo signore. Io chiedo solo il risarcimento del mio danno e se il laboratorio in questione ha un minimo di buon senso avrà fatto una sua polizza per coprire la responsabilità civile professionale, polizza che che serve proprio a questo. Se poi non l'ha fatta sono problemi suoi, questa è l'occasione giusta per fornire un insegnamento di risk management.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 5:44
da Domenico
Lollipop ha scritto: ↑02/06/2021, 15:02
...perché in causa è altamente probabile che ti venga dato torto.
Permettimi di dissentire su questo punto.
Io non sono un avvocato, ma mi occupo di sinistri assicurativi.
Di cause ne ho viste migliaia, per le ragioni più disparate e se c'è una cosa che ho imparato è che esiste l'alea del giudizio. In soldoni andare davanti al giudice è sempre un'incognita. Certo, se hai ragione hai buone probabilità di vincere, ma non è detto, ti assicuro che ho visto di tutto, anche cause del tutto temerarie che poi si sono chiuse con esiti imprevedibili.
Questo vale anche per me, ben inteso.
L'unico tema è che il valore della mia causa sarebbe davvero irrisorio e per quanto il giudice competente sarebbe il G. di Pace di Verona, occorre mettere in conto delle spese per la vertenza. Non ne varrebbe la pena, ma non parliamo però di cifre impossibili, quindi se uno proprio la prende di punta si può fare tutto.
Sull'esito sarei nelle mani di un giudice non togato, quindi vale tutto e il contrario di tutto.
Io però ritengo di avere degli argomenti. L'unico argomento del laboratorio è che ha ricevuto una macchina, se l'è tenuta 22 giorni sul tavolo e quando è stato il momento di eseguire il lavoro l'ha accesa e si è accorto che non funzionava.
Questo dopo 22 giorni, mentre io posso dimostrare che il giorno prima della spedizione funzionava.
E queste banali osservazioni le recepisce un giudice non togato, che procede senza CTU tecnica e che quindi in buona sostanza decide "a sentimento".
Secondo me quel laboratorio esce soccombente, poi come detto c'è l'alea del giudizio.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 8:47
da Lollipop
Domenico ha scritto: ↑03/06/2021, 5:26
Lollipop ha scritto: ↑02/06/2021, 15:02
La lettera dell’avvocato oggi ha in generale la funzione primaria di sostituto della toilet paper, nel tuo caso addirittura fronte-retro (per non sprecarne un centimetro quadrato) perché in causa è altamente probabile che ti venga dato torto.
Mi spiego meglio:
a) non sei nelle condizioni di dimostrare che la macchina funzionasse
al momento della presa in carico del laboratorio;
b) hai chiesto al laboratorio di effettuare,
in maniera del tutto consapevole, una modifica “off label” cioè non prevista, anzi in violazione, di quanto riportato dal fascicolo tecnico del prodotto secondo certificazione CE.
Quindi viene dato per assodato che tu ti assuma tutti i rischi dell’operazione, salvo diverso accordo tra le parti (esiste qualcosa in merito?).
Non butterei altri soldi.
La lettera dell'avvocato ha una sola funzione: è un passaggio prodromico ad un'eventuale azione legale. Prima di citare in giudizio qualcuno devi chiedere una composizione amichevole della vertenza, che poi questi tentativi bonari il più delle volte non vadano a buon fine è sicuramente vero, basti pensare ai vari istituti per la risoluzione alternativa delle controversie (negoziazione assistita, mediazione ecc) che lasciano un po' il tempo che trovano, ma che sono a volte condizioni di procedibilità per la successiva azione civile.
Quindi va fatta, che poi la controparte ci si pulisca il deretano sono fatti suoi. Io userei la carta igienica e le lettere degli avvocati le leggerei con attenzione, poi ognuno fa quel che vuole con il proprio deretano.
Sulla peculiarità dell'intervento sposo quanto detto da Graig, loro effettuano questo tipo di intervento e da nessuna parte nel loro sito c'è scritto che è un'operazione pericolosa o fatta a rischio e pericolo del cliente. Se così fosse avrebbero dovuto farmi firmare qualcosa per liberarli da eventuali responsabilità.
Che poi la modifica sia "off label" è del tutto irrilevante, avendo come unica conseguenza la perdita dell'eventuale garanzia del fabbricante, problema che nel mio caso non si pone.
Poi chiariamo un punto. Se ti fossi offerto tu di farmi la modifica, anche se tu non sei un operatore professionale, ma un semplice appassionato con particolari abilità manuali, nel caso di danneggiamento della macchina tu saresti comunque tenuto al risarcimento del danno. L'unica differenza è che nel tuo caso la colpa andrebbe valutata con minor rigore non essendo tu un professionista del settore. Resta però il fatto illecito e la responsabilità ex 2043 codice civile. Se si nega questo principio basilare allora diventa il far west. Io nel week end posso inventarmi idraulico per arrotondare lo stipendio, andare a casa della gente, smontare tubi a caso e se allago un intero appartamento pazienza, tanto io non sono un professionista del settore, cavoli tuoi che ti sei affidato a me.
Ora, è tutto vero, è difficile dimostrare di aver ragione eccetera, ma io ho subito un torto e in un mondo ideale questo torto va sistemato. Se si lascia correre sempre tutto allora non è più una società governata dal diritto e dalle regole.
Io poi mica voglio la fustigazione in pubblica piazza di questo signore. Io chiedo solo il risarcimento del mio danno e se il laboratorio in questione ha un minimo di buon senso avrà fatto una sua polizza per coprire la responsabilità civile professionale, polizza che che serve proprio a questo. Se poi non l'ha fatta sono problemi suoi, questa è l'occasione giusta per fornire un insegnamento di risk management.
Io parto da un presupposto, anche svincolato da caso specifico: per essere convincente la minaccia deve essere credibile, pertanto se fai scrivere da un avvocato come atto prodromico per una causa, devi essere forte, nel diritto, delle tue contestazioni, al punto di poter arrivare se necessario ad una sentenza dall’esito incerto.
Riguardo la toilet paper, non volevo essere irriverente neo confronti della figura dell’avvocato ma ma delle loro lettere se ne è fatto un tale abuso che ne ha fatto perdere di efficacia.
Venendo all’argomento, col presupposto di buona fede delle parti e fermo restando la leicità di una modifica o alterazione funzionale di un prodotto bisognerebbe leggere le condizioni di fornitura con le quali è stato accettato il lavoro per il riscontro di eventuali manleve in caso di fallimento e danno all’oggetto (forse esiste già giurisprudenza in merito, non so) ma in questo caso te lo avrebbero già dovuto contestare.
Il fatto che la macchina il giorno prima della spedizione funzionasse non significa nulla, perché spesso gli oggetti si rompono senza preavviso e nel mezzo c’è un viaggio col corriere.
Prima di una ATP per mezzo del CTU, che costituirebbe prova tra le parti ma che costa almeno un paio di migliaia di euro, sarebbe opportuna una perizia di parte, giusto per sincerarsi della fondatezza degli argomenti: se questo dovesse riscontrare che la macchina non è mai stata aperta (che so, la butto lì, la presenza dei sigilli originali) a quel punto limiteresti i danni di uno schianto totale davanti al giudice. Se invece la trovasse già manomessa significherebbe comunque poco, potrebbe essere stato fatto in passato, e potrebbe essere usato dalla controparte.
Ripeto, per quanto si può evincere da quello che ci hai raccontato, in caso di resistenza sei deboluccio.
Poi, che vuoi che ti dica, magari il laboratorio se la fa addosso o riconosce l’errore e ti ripara la macchina.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 9:00
da Andrea67c
Qualunque sia il tipo di pressione che si fa, si spera che il riparatore voglia preservare il suo buon nome e ti risarcisca in qualunque modo, che tu ovviamente accetterai. Siamo chiaramente a livello di "piuttosto che niente, meglio il piuttosto ".
Lui dice che un certo lavoro lo sa fare, se lo fa male sa di essere in colpa nei tuoi confronti. La macchina non è in garanzia, uno può volerla anche adibire a posacenere automatico, dopo apposita modifica. Ma se non ti torna un posacenere automatico, bensì un rottame, lui, il tecnico, non ha mantenuto le promesse. Se fa orecchie da mercante deve capire che perderà reputazione e nuovi clienti.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 10:53
da Domenico
Lollipop ha scritto: ↑03/06/2021, 8:47
Io parto da un presupposto, anche svincolato da caso specifico: per essere convincente la minaccia deve essere credibile, pertanto se fai scrivere da un avvocato come atto prodromico per una causa, devi essere forte, nel diritto, delle tue contestazioni, al punto di poter arrivare se necessario ad una sentenza dall’esito incerto.
Riguardo la toilet paper, non volevo essere irriverente neo confronti della figura dell’avvocato ma ma delle loro lettere se ne è fatto un tale abuso che ne ha fatto perdere di efficacia.
Venendo all’argomento, col presupposto di buona fede delle parti e fermo restando la leicità di una modifica o alterazione funzionale di un prodotto bisognerebbe leggere le condizioni di fornitura con le quali è stato accettato il lavoro per il riscontro di eventuali manleve in caso di fallimento e danno all’oggetto (forse esiste già giurisprudenza in merito, non so) ma in questo caso te lo avrebbero già dovuto contestare.
Il fatto che la macchina il giorno prima della spedizione funzionasse non significa nulla, perché spesso gli oggetti si rompono senza preavviso e nel mezzo c’è un viaggio col corriere.
Prima di una ATP per mezzo del CTU, che costituirebbe prova tra le parti ma che costa almeno un paio di migliaia di euro, sarebbe opportuna una perizia di parte, giusto per sincerarsi della fondatezza degli argomenti: se questo dovesse riscontrare che la macchina non è mai stata aperta (che so, la butto lì, la presenza dei sigilli originali) a quel punto limiteresti i danni di uno schianto totale davanti al giudice. Se invece la trovasse già manomessa significherebbe comunque poco, potrebbe essere stato fatto in passato, e potrebbe essere usato dalla controparte.
Ripeto, per quanto si può evincere da quello che ci hai raccontato, in caso di resistenza sei deboluccio.
Poi, che vuoi che ti dica, magari il laboratorio se la fa addosso o riconosce l’errore e ti ripara la macchina.
Ciao Lorenzo
avevo capito che non volevi essere irriverente nei confronti della professione legale (ma anche se fosse... io non sono un avvocato) anzi apprezzo molto i tuoi contributi per i quali non posso che ringraziarti.
Nel tuo ultimo post ci sono varie cose interessanti, la principale è certamente la perizia di parte, che sarebbe utile avere per rafforzare la mia posizione. Ho già contattato un tecnico, che però, capito di cosa si trattava, ha rifiutato il lavoro. Torino comunque è grande e fortunatamente di laboratori ce ne sono diversi, ne troverò uno disponibile ad aprire la macchina dandomi un suo parere.
L'ATP non l'ho mai presa in considerazione, è un procedimento che presuppone un'urgenza che io non ho e poi costa.
La strada nel caso si volesse andare fino in fondo sarebbe la causa civile davanti al giudice di pace e, ancora prima, una negoziazione assistita (ma devo confrontarmi con un legale vero per capire bene l'iter corretto). In questa causa e per importi così ridicoli escludo che il giudice incarichi un CTU, cosa che sarebbe anche un bene per contenere i costi di giudizio e comprimere i tempi. Sarebbe quindi una cosa molto tarallucci e vino di fronte a un giudice non togato. Una cosa stile forum, ma con un giudice infinitamente meno competente.
I costi non sono eccessivi e se questo laboratorio fosse di Torino non mi sarei manco posto il problema, entro fine mese avrebbero già un atto di citazione notificato. In questo caso invece la vertenza sarebbe da radicare presso il domicilio del convenuto (Verona, appunto) mentre io sono di Torino. Qualcuno in udienza ci dovrà pure andare e qui casca tutto, perché anche solo un'udienza fuori sede renderebbe anti economica la causa (salvo non volersi davvero incaponire, cosa che non escludo).
Ma se fosse stata una causa nella mia città non ci avrei pensato un attimo.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 11:52
da luix
Nel caso volessi passare in causa, una cosa di cui potresti accertarti è che usino precauzioni contro le scariche elettrostatiche.
Effettuando lavori a contatto con il circuito stampato di un dispositivo che lavora con pochi volt il rischio più grande (90 su 100) è di friggerlo con una ESD, spessissimo non vengono utilizzate precauzioni perchè sono parecchio scomode.
Nel caso di rottura da ESD la causa del guasto è difficilmente individuabile perchè non si vedono fiammate, semplicemente i circuiti integrati smettono di funzionare.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 13:48
da Lollipop
Andrea67c ha scritto: ↑03/06/2021, 9:00
Qualunque sia il tipo di pressione che si fa, si spera che il riparatore voglia preservare il suo buon nome e ti risarcisca in qualunque modo, che tu ovviamente accetterai. Siamo chiaramente a livello di "piuttosto che niente, meglio il piuttosto ".
Lui dice che un certo lavoro lo sa fare, se lo fa male sa di essere in colpa nei tuoi confronti. La macchina non è in garanzia, uno può volerla anche adibire a posacenere automatico, dopo apposita modifica. Ma se non ti torna un posacenere automatico, bensì un rottame, lui, il tecnico, non ha mantenuto le promesse. Se fa orecchie da mercante deve capire che perderà reputazione e nuovi clienti.
Se con questo intendi lo sputtanamento via web (molti ancora pensano erroneamente che internet sia un luogo senza regole dove sia sempre possibile sgamarla) penso che sia una cattiva idea: ci sono aziende, che magari si servono di aziende di servizi ad hoc, tengono al loro buon nome in maniera tale da perseguire la singola diffamazione, perché così si profilerebbe senza chiarezza di quanto accaduto.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 14:27
da Andrea67c
No, no, intendo il passaparola. I fotografi di una certa zona sono sempre chi più chi meno in rete. Come i pianisti conoscono pregi e difetti dei buoni accordatori di una zona, così sarà anche per i laboratori fotografici di un certo livello, o mi sbaglio?
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 21:39
da Giuliano
Per estrarre i dati EXIF di un file digitale devi aprire il file (fatto con l'apparecchio in questione) con Photoshop. Vai su file/info file poi fai un screenshot della videata con un programmino gratuito che trovi su internet.
Vedi immagine allegata.
![Immagine]()
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 22:57
da .ila.
Andrea67c ha scritto:No, no, intendo il passaparola. I fotografi di una certa zona sono sempre chi più chi meno in rete. Come i pianisti conoscono pregi e difetti dei buoni accordatori di una zona, così sarà anche per i laboratori fotografici di un certo livello, o mi sbaglio?
Di sicuro, dopo questa esperienza, io non mi rivolgerò mai a quel laboratorio per non incappare in una simile eventualità.
Questo è un passaparola.
E credo che chiunque leggerà questo thread ci penserà dieci volte prima di rivolgersi agli stessi signori.
La gente a cui mi rivolgo - che cerco sempre per passaparola - di solito difficilmente commette errori così grossolani, e se capita, perché può capitare!, riprendono in custodia l'oggetto finché non funziona o fanno sempre in modo di ovviare al danno, o si arriva alla pecunia.
Non mi prendono palesemente e a lungo per i fondelli come hanno fatto con Domenico, ergo se l'hanno fatto insistentemente con lui perché non potrebbero farlo anche con me?
Per cui anche se potrebbe apparire fuori luogo io ringrazio Domenico che ha condiviso la sua esperienza.
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Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 03/06/2021, 23:16
da Andrea67c
appunto!
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 07/06/2021, 9:14
da Domenico
Mi pare giusto aggiornarvi sull'epilogo di questa vicenda.
Il laboratorio in questione ha accettato di rimborsarmi i 200 euro, chiedendo in cambio la macchina danneggiata, cosa che ritengo assolutamente sensata (mi ero offerto fin da subito di fargliela avere). Dalla serie chi rompe paga e si tiene i cocci.
Quindi tutto a posto, ho ricevuto stamattina il pagamento e domani passa il corriere a ritirare la macchina.
Per arrivare a questo risultato ho dovuto inviare l'iniziale email con la quale chiedevo di essere risarcito e, alcuni giorni dopo, lasciare una pessima recensione sulla loro pagina di facebook. Avevo iniziato a parlare con un legale e mi stavo preparando a inondare Facebook con il resoconto dell'accaduto. Mi ero iscritto apposta in vari gruppi di appassionati di fotografia (gruppi molto numerosi), ma fortunatamente non ce n'è stato bisogno.
Per chi fosse interessato, il legale con cui ho parlato mi ha rassicurato sul fatto che nel mio caso avrebbe trovato applicazione il codice del consumo, che prevede una maggior tutela del consumatore tra cui: inversione dell'onere della prova e competenza del giudice scelta in base alla residenza del consumatore, quindi nel mio caso Torino e non Verona. In base a queste evidenze una causa davanti al giudice di pace non gliel'avrebbe tolta nessuno. Ha fatto bene a chiuderla qui.
Da questa vicenda non ci ho guadagnato niente, ma fortunatamente non ci ho perso nulla. Ho stressato un po' il fegato, ma adesso sono molto soddisfatto.
Ciao
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 07/06/2021, 9:46
da Andrea67c
Era la strada giusta, come ti avevo detto.
Goditi la pace raggiunta.
Ciao!
A.
Re: Problemi con un laboratorio di Verona - chiedo consiglio
Inviato: 07/06/2021, 10:09
da Pierpaolo B
Grazie per aver condiviso l'epilogo.
Sono informazioni utili per tutti.