Si, naturalmente perchè dopo quell'incontro ho deciso di partecipare al mio primo Workshop di Camera oscura.
Come si dice ... "Provare per Credere!".
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Io sono al centro.
Eravamo in otto, tutti di età tra i 30 ed i 60 anni.
Ogniuno ha portato le proprie stampe eseguite anche a distanza di 20 anni.
Ufficialmente ogniuno aveva a disposizione 20 minuti ma in realtà si è superata la mezz'ora per tutti. Problemi di tempo non ci sono stati, semmai problemi di apprendimento della miriade di informazioni che ci ha dato Andrea.
Partendo dall'inizio ci è stato illustrato il modo di analizzare atraverso la posizione ed una fonte di luce adeguata,il negativo, la stampa, e raccogliere i dati per la valutazione finale.
Poi si è iniziato ad analizzare per ogniuno, le stampe, dapprima tutto il portfolio sul tavolo di osservazione per una idea generale e per vedere lo stile dello studente e se c'erano errori frequenti e ripetitivi. Poi ogni stampa è stata analizzata con il proprio negativo accanto. Ciò è servito per mostrare che già il negativo ti dice perchè una stampa ha avuto questo risultato e nel caso come sarebbe potuto essere interpretato il negativo stesso.
Tutte queste valutazioni da parte di Andrea hanno fatto da spunto per digressioni sulla tipologia di sviluppi, sulle tecniche che Egli (e la maggior parte di professionisti) utilizzano per raggiungere predeterminati risultati (Provinatura come e perchè, Scelta del contrasto, Tecnica della Fine Art, numero di passi minimi che ci vogliono per una stampa da mostra, e tecnica di stampa per un elevato numero di copie per una prima sommaria valutazione di tutto il rullino).
Posso dire, senza ombra di dubbio, che l'analisi delle foto delle altre persone l'ho trovata interessante come quella per le mie.
Inoltre, anche se mai si è fatta una valutazione estetica della foto, si è parlato ed analizzato per alcune di esse, il taglio come interpretazione dell'inquadratura più funzionale.
Alla fine della lettura di tutti gli 8 portfolio, Andrea ci ha fatto vedere alcuni suoi lavori, dal provino alla stampa finale e ci ha parlato del Suo Metodo percettivo asserendo che questo è una sua visione e che non ha caratteristiche di assolutezza. Poi per le conclusioni, ha riassunto tutto ciò che si era visto e per ogniuno ha ricordato i propri errori e come cercare di eliminarli.
Per questo e per la Sua dedizione al Forum gli dico ancora una volta grazie.