Per dirla con le tue parole... è quel "compromesso" che rende prezioso il provino a contatto (se di tipo "tecnico") proprio perché vengono messe in evidenza le differenze tra uno scatto e l'altro consentendo una valutazione del negativo.isos1977 ha scritto: Ok, grazie! Avevo pensato al provino di provino, ma avevo il dubbio che non fosse possibile farlo in questo caso, perché ogni fotogramma è una storia a se, e quindi fare un provino unico richiede un compromesso.
Infatti se consideriamo che l'esposizione del provino a contatto è calcolata sulla base della pellicola (per averla appena visibile) ogni errore di esposizione sarà immediatamente visibile. Lo stesso accade per le variazioni di contrasto (in termini di Sistema Zonale, errori di sviluppo), poiché il contrasto verrà scelto cercando di non avere su nessun fotogramma alte luci bruciate, le variazioni di densità delle parti chiare risulteranno ben visibili. È per questo (il tuo "compromesso") che dal provino tecnico ricaviamo preziose indicazioni sulle future procedure di stampa e ottimi "suggerimenti" per migliorare la nostra tecnica di ripresa e sviluppo dei negativi.