Ciao,
sono in inglese ma abbastanza comprensibile per tutti, spero siano utili
parte 1: https://www.youtube.com/watch?v=lw3qM4ABPfk
parte 2: https://www.youtube.com/watch?v=CEod7QhLFDg
questo un pò più lungo ma più dettagliato:
https://www.youtube.com/watch?v=ohk7AHCDxxc
Provini a contatto
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- Marco Leoncino II°
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Re: Provini a contatto
Domanda stupida: ci sono degli accorgimenti per non perdere troppo tempo e soprattutto, per evitare di rovinare i negativi, quando si hanno TANTI, ma proprio TANTI contatti da fare? Per esempio, dopo avere determinato il tempo di esposizione con un provino a scalare, e´ valido:
- esporre tanti fogli uno dopo l´altro e metterli in una scatola a tenuta di luce;
- mettere i negativi al sicuro ed alla larga dalla chimica per lo sviluppo della carta;
- sviluppare i fogli uno dopo l´altro.
Ha un senso adottare questa catena di lavoro? A mio parere si, se uso lo stesso tipo di pellicola, la base avra´ le stesse caratteristiche, e, dato che la base del film deve essere leggermente piu´ chiara del nero delle foto, il tempo di esposizione sara´ costante per tutte le pellicole da provinare.
- esporre tanti fogli uno dopo l´altro e metterli in una scatola a tenuta di luce;
- mettere i negativi al sicuro ed alla larga dalla chimica per lo sviluppo della carta;
- sviluppare i fogli uno dopo l´altro.
Ha un senso adottare questa catena di lavoro? A mio parere si, se uso lo stesso tipo di pellicola, la base avra´ le stesse caratteristiche, e, dato che la base del film deve essere leggermente piu´ chiara del nero delle foto, il tempo di esposizione sara´ costante per tutte le pellicole da provinare.
- Rockdamned
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Re: Provini a contatto
Ho fatto proprio così di recente, e per quello che mi serviva è andato benissimo, ma non sono un professionista della camera oscura quindi le mie necessità sono minori di chi ha più tecnica
Re: Provini a contatto
Scusa, ma se i rullini cambiano, pur se dello stesso tipo, non credo che un tempo X andrà bene per tutti i rulli..basta che tu abbia esposto diversamente il rullo X e Y e non funziona più. Se ho capito bene ciò che intendi
- Rockdamned
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Re: Provini a contatto
Beh io l'ho fatto con pellicole identiche sviluppate tutte insieme il giorno prima
- Marco Leoncino II°
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Re: Provini a contatto
Si, ma il provino di lavoro, non quello bello, lo fai calibrando l´esposizione sulla base che e´ un riferimento assoluto dato che e´ la stessa per tutti i rulli. In questo modo potrai vedere se un rullo e´ stato esposto bene o male. O mi sbagliO?Ri.Co. ha scritto:Scusa, ma se i rullini cambiano, pur se dello stesso tipo, non credo che un tempo X andrà bene per tutti i rulli..basta che tu abbia esposto diversamente il rullo X e Y e non funziona più. Se ho capito bene ciò che intendi
- Marco Leoncino II°
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Re: Provini a contatto
Marco Leoncino II° ha scritto:Domanda stupida: ci sono degli accorgimenti per non perdere troppo tempo e soprattutto, per evitare di rovinare i negativi, quando si hanno TANTI, ma proprio TANTI contatti da fare? Per esempio, dopo avere determinato il tempo di esposizione con un provino a scalare, e´ valido:
- esporre tanti fogli uno dopo l´altro e metterli in una scatola a tenuta di luce;
- mettere i negativi al sicuro ed alla larga dalla chimica per lo sviluppo della carta;
- sviluppare i fogli uno dopo l´altro.
Ha un senso adottare questa catena di lavoro? A mio parere si, se uso lo stesso tipo di pellicola, la base avra´ le stesse caratteristiche, e, dato che la base del film deve essere leggermente piu´ chiara del nero delle foto, il tempo di esposizione sara´ costante per tutte le pellicole da provinare.
Riporto a galla questo intervento. Qualche esperto mi puo´ dire se questo procedimento e´ corretto?
Re: Provini a contatto
I provini a contatto li faccio quasi tutti i giorni, ma li espongo uno ad uno e li sviluppo uno ad uno.
Col tuo procedimento sembra di risparmiare tempo, ma non puoi pensare di dare lo stesso tempo di stampa per tutti i negativi dello stesso tipo, a meno che non siano stati esposti tutti nello stesso modo.
Ti accorgeresti degli errori soltanto alla fine, dopo aver messo via i negativi, a quel punto per rifare quelli sbagliati perderesti molto più tempo.
A volte per consegnare provini degni di tale nome devo dare esposizioni diverse a gruppi di negativi diversi che in ripresa hanno ricevuto esposizioni molto diverse tra loro, mascherando quelli già esposti e dando esposizioni supplementari.
Capisco che è una menata, ma non esistono scorciatoie, piuttosto l'errore è quello di accumularseli, e poi passa la voglia.
Col tuo procedimento sembra di risparmiare tempo, ma non puoi pensare di dare lo stesso tempo di stampa per tutti i negativi dello stesso tipo, a meno che non siano stati esposti tutti nello stesso modo.
Ti accorgeresti degli errori soltanto alla fine, dopo aver messo via i negativi, a quel punto per rifare quelli sbagliati perderesti molto più tempo.
A volte per consegnare provini degni di tale nome devo dare esposizioni diverse a gruppi di negativi diversi che in ripresa hanno ricevuto esposizioni molto diverse tra loro, mascherando quelli già esposti e dando esposizioni supplementari.
Capisco che è una menata, ma non esistono scorciatoie, piuttosto l'errore è quello di accumularseli, e poi passa la voglia.
- Pierpaolo B
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Re: Provini a contatto
Sacrosanto!-Sandro- ha scritto:Capisco che è una menata, ma non esistono scorciatoie, piuttosto l'errore è quello di accumularseli, e poi passa la voglia.
Comunque se è la stessa pellicola esposta con lo stesso apparecchio e per lo stesso sviluppo/contrasto ci sta pure il lavoro in serie accontentandosi di ciò che esce. Capisco che un professionista serio non possa fare ciò per non dover poi dare spiegazioni al riguardo e giustificare provini non soddisfacenti.
....da aggiungere che la carta sviluppata il giorno dopo non viene identica a quella sviluppata subito. E' una fisima ininfluente per i provini ma se devi fare una stampa "col manico" è da tenere presente.
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Re: Provini a contatto
In ogni caso dedicare al provino il tempo che merita, ripaga ampiamente in seguito.
Capisco che detto così sembra un dogma, ma è pure un dogma sposare la fotografia analogica basandosi sulle scansioni, anzi, meglio, è un atto di fede.
Dal provino ben fatto discendono una serie di facilitazioni per la stampa che è difficile immaginare se non lo si fa abitualmente.
Paradossalmente spesso dedico più tempo e carta al provino che non alla stampa finale, non è la prima volta che a fronte di un provino che mi ha fatto buttare sangue, escono le stampe finite senza colpo ferire.
Capisco che detto così sembra un dogma, ma è pure un dogma sposare la fotografia analogica basandosi sulle scansioni, anzi, meglio, è un atto di fede.
Dal provino ben fatto discendono una serie di facilitazioni per la stampa che è difficile immaginare se non lo si fa abitualmente.
Paradossalmente spesso dedico più tempo e carta al provino che non alla stampa finale, non è la prima volta che a fronte di un provino che mi ha fatto buttare sangue, escono le stampe finite senza colpo ferire.
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