Provini a contatto
Moderatori: Silverprint, chromemax
Re: Provini a contatto
Ciao!
Rispolvero questo post con una domanda facile facile:
Parlando dei provini scalari dei provini a contatto:
-per quel che riguarda le ombre, abbiamo detto di esporre il tempo minimo per il quale si ha la base del negativo leggermente più chiara del foglio completamente esposto, e quindi nero;
-per le luci, invece, bisogna agire sul contrasto, fino a quando non otteniamo le "giuste" luci.
Ma cosa sono le "giuste luci"?
Quelle che IO reputo come giuste, o quelle che non sono bruciate, o altro?
Cioè, c'è un metodo empirico per valutare il giusto contrasto, o va a gusto?
Grazie!
Rispolvero questo post con una domanda facile facile:
Parlando dei provini scalari dei provini a contatto:
-per quel che riguarda le ombre, abbiamo detto di esporre il tempo minimo per il quale si ha la base del negativo leggermente più chiara del foglio completamente esposto, e quindi nero;
-per le luci, invece, bisogna agire sul contrasto, fino a quando non otteniamo le "giuste" luci.
Ma cosa sono le "giuste luci"?
Quelle che IO reputo come giuste, o quelle che non sono bruciate, o altro?
Cioè, c'è un metodo empirico per valutare il giusto contrasto, o va a gusto?
Grazie!


- chromemax
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Re: Provini a contatto
Il provino a contatto serve per avere un'idea delle potenzialità del negativo ed è bene farlo su carta di gradazione morbida in modo da poter vedere la presenza di dettagli sia nelle ombre che nelle luci, quindi in genere i provini a contatto si stampano con gradazione 1 o anche più morbida.
"They say my prints are bad, darling they should see my negatives!"
Lisette Model
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Re: Provini a contatto
Grazie mille!chromemax ha scritto:Il provino a contatto serve per avere un'idea delle potenzialità del negativo ed è bene farlo su carta di gradazione morbida in modo da poter vedere la presenza di dettagli sia nelle ombre che nelle luci, quindi in genere i provini a contatto si stampano con gradazione 1 o anche più morbida.
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Re: Provini a contatto
Se si provina un 35mm visto che è facile avere diverse condizioni di contrasto come regolarsi?
Re: Provini a contatto
Visto che con un medesimo contrasto e tempo in un provino a contatto sarà comunque impossibile ottenere "giusti" tutti i fotogrammi (a meno di non aver scattato 36 foto con contrasto uguale), è meglio come dice Diego stare morbidi col contrasto, così si vedranno dettagli sia in ombre che in luci. Il provino è un mezzo, non un fine... ;-)
Re: Provini a contatto
Il provino a contatto non dovrebbe servire per avere 36miniature esposte tutte bene, ma, trovato il tempo giusto per intravvedere appena il bordo trasparente di pellicola sulla carta, mettere in evidenza l’esposizione generale e i rapporti tra i vari fotogrammi.
- lordvampiro
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Re: Provini a contatto
Ciao a tutti, riporto a galla questa discussione per chiedervi: quali appunti scrivereste sul provino a contatto? Grazie
Re: Provini a contatto
Io metto etichetta con informazioni essenziali, tipo:lordvampiro ha scritto: ↑05/07/2020, 23:01Ciao a tutti, riporto a galla questa discussione per chiedervi: quali appunti scrivereste sul provino a contatto? Grazie
Tri-x n. 205,, D76 1+1 per 9', vacanze in Val d'Aosta 2017.
Un'etichetta identica la metto sul foglio dei negativi, conservato in quaderno ad anelli a parte.
Poi sul provino riquadro con pennarello apposito oppure applico bollino adesivo ai fotogrammi che mi riprometto di stampare. Di solito fra due e cinque (a meno di progettti particolari).
Conservo i provini numerati in scatole per carta; ogni provino nuovo lo aggiungo via via sopra; ogni scatola è a sua volta numerata (Bn1 35mm, Bn2 35mm, ecc, cioè "bianco e nero 35mm n.1", ecc.) e contiene circa 50 provini. I quaderni ad anelli coi negativi hanno la stessa numerazione. Ogni scatola di provuni corrisponde a un quaderno di negativi.
Poi riprendo il provino in mano dopo tre anni e dico: prima o poi queste le devo stampare! E così via... :

- lordvampiro
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Re: Provini a contatto
Grande!! Grazie per le precise informazioni.
- LaFotografiAnalogica
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Re: Provini a contatto
In merito all'utilità dei provini a contatto mi sento di dire che non si tratta di una utilità grande o piccola. Non stiamo parlando di fotografia che ci da subito il risultato positivo come oramai siamo abituati. Il negativo non ci fa vedere il risultato dei nostri scatti, l'espressione di un ritratto ecc. in una serie di scatti simili alla ricerca di quello perfetto. Il provino è fondamentale per vedere le immagini tutte e scegliere quelle migliori. Ci permette anche di studiare l'inquadratura e decidere cosa escludere dall'immagine o come mascherare parti della foto in fase di esposizione della carta fotografica.

