Pyrocat HD esperienza positiva

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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pinomar
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Pyrocat HD esperienza positiva

Messaggio da pinomar »

Da alcuni mesi sto sviluppando le pellicole con il pyrocat hd preparato in proprio.
Ho provato le Kodax plus x, le tri x, le Ilford fp4 e plus 5, le Foma.
Particolarmente interessante è anche il risultato con la Delta 3200 sviluppata con la tecnica stand con bagno di pre ammollo di 2 minuti, agitazione continua per il primo minuto e quindi due capovolgimenti ogni dieci minuti per complessivi 40 minuti.
I negativi, fissati con il fissaggio per TMAX, perdono gran parte della colorazione ma conservano una grana finissima ed una grande nitidezza.
Mi riprometto di esaltare la tonalità marrone con il fissaggio alcalino TF-2, da preparare in proprio.
Essendo un fotoamatore del fine settimana, ho preparato con acqua distillata solo 100 cc di entrambe le soluzioni (A e B) che miscelo nel rapporto 1+1+100 immediatamente prima dello sviluppo.
Per garantire la massima durata delle soluzioni stock mi sono procurato una pompa per estrarre l'aria dalle bottiglie di vino stappate, con gli appositi tappi di gomma.
Le soluzioni si conservano benissimo nelle bottigliette dei succhi di frutta a distanza di ormai 8 mesi e tuttavia un'agitazione prima di aprire il tappo di gomma torna molto utile.
Credo che PYROCAT HD sia in assoluto lo sviluppo per pellicola più economico e versatile, considerando che, per ogni pellicola 135 utilizzo 4 ml, mentre per il formato 120 utilizzo 6 ml.
In pratica si possono sviluppare 100 ml: 4 ml. = 25 pellicole formato 135 singole!!
Il pyrocat HD elaborato da Sandy King al cui sito rinvio, per 100 ml di soluzione, ha la seguente formula:
Soluzione Stock A:
Acqua distillata 75ml
Sodio Bisolfito (o Metabisolfito) 1.0g
Pirocatechina 5.0g
Fenidone 0.2g
Bromuro di potassio 0.1 g
Acqua fino a 100 ml

Soluzione Stock B:
Acqua distillata 75 ml
Potassio carbonato 75 g
Acqua fino a 100 ml.

Ho provato, in passato, anche un altro sviluppo commerciale italiano a base di pyrocatechina con negativi che risultavano troppo deboli e senza avere la costanza di risultati del Pyrocat HD preparato in proprio.
Rispetto ad altri sviluppi commerciali (D76, ID 11, etc.) il Pyrocat HD ha una durata certamente lunga e comunque compatibile con i miei ritmi lenti di sviluppo, di settimana in settimana.
Fino ad oggi sono molto soddisfatto della resa con tutte le pellicole. Le alte luci non bruciano mai ed i dettagli sono sempre ben visibili in fase di stampa.
Peraltro, per esaltare l'effetto adiacenza, è possibile anche sviluppare con la tecnica dei due bagni separati con diluizione di ciascuna delle due soluzioni in rapporto di 1 : 10 (cioè 1+9), un pre ammollo di cinque minuti, sei minuti in soluzione A con agitazione vigorosa per il primo munuti e quindi ogni minuto e mezzo con alcuni capovolgimenti di tank, nessun lavaggio ed a seguire cinque minuti in soluzione B. Tale soluzione dura alcune ore (tre - quattro) e consente di sviluppare più pellicole, direi non più di tre.
Vorrei conoscere se nel forum vi sono state altre esperienze analoghe con il Pyrocat HD.
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chromemax
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Re: Pyrocat HD esperienza positiva

Messaggio da chromemax »

Non ho mai usato il Pyrocat HD anche se quasto sviluppo mi ha sempre incuriosito, non ho quindi esperienze da poter condividere. Della categoria di sviluppi tannanti/coloranti ho provato l'ABC+ (Rollo Pyro), a base di pirogallo e il Moersch Tanol, anche lui a base di catecolo come il Pyrocat. Entrambi gli sviluppi mi hanno dato dei risultati soddisfacienti, forse la Fomapan 100 è meno sensibile all'effetto tannante che questi sviluppi generano sulla gelatina e l'effetto bordo su questa pellicola è meno marcato che ad esempio sulla FP-4.
In effetti la colorazione è differente, gialla quella del pitogallo, più bruno/verde quella del catecolo.
Ma mi piacerebbe provare il Pirocat HD, quindi avrei un paio di domande da farti:
come ti regoli per la pesatura del fenidone e del bromuro di potassio, che sono nell'ordine del decimo di grammo per la preparazione di 100ml di sviluppo? Hai una bilancia che pesa il centesimo di grammo?
Dove hai comprato la pirocatechina?
Ciao e grazie
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zioAlex
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Re: Pyrocat HD esperienza positiva

Messaggio da zioAlex »

per ora posso solo complimentarmi con te.. Sono stato sempre affascinato dagli sviluppi al pirogallolo e alla pirocatenina.. Li conosco a livello teorico e PURTROPPO non ho ankora avuto un riscontro pratico.. Magari più avanti! ;) lo sviluppo che hai adottato é uno degli ultimi, non sono sviluppi "facili", visto anche che sono in 2 o in 3 bagni ma alla fine ne vale la candela! :ymapplause:
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pinomar
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Re: Pyrocat HD esperienza positiva

Messaggio da pinomar »

Per la pesatura del fenidone e del bromuro di potassio uso una banalissima bilancina elettronica comprata da un negozio cinese di Bari ma è reperibile ovunque vi sono negozi cinesi di articoli vari: costo 8 euro.
La pirocatechina l'ho comprata (cento grammi) a Roma, a cinque minuti a piedi dalla stazione Termini, in via Cavour n. 260 (Aromafarmacoteca di D'Alena), drogheria d'altri tempi che vende chimici sfusi ad uso fotografico (il proprietario ha avuto esperienze di camera oscura e quindi sa di cosa parliamo).
Per chi dovesse cimentarsi nella preparazione del Pyrocat HD raccomando sia l'uso dei guanti che della maschera e degli occhiali da lavoro, oltre ad un ambiente areato.
Sono precauzioni di ordine generale che è bene rispettare.
Inoltre, appare ovvio precisare che non bisogna annusare la pirocatechina, peraltro derivata dall'idrochinone.
Superata la fase della misurazione delle sostanze chimiche e del successivo scioglimento, non vi sono particolari cautele se non quella di usare i guanti in lattice di gomma durante lo sviluppo, in modo da evitare che i residui che fuoriescono dalla tank finiscano sulle mani.
Le soluzioni di lavoro le preparo infilando nella bottiglietta del succo di frutta una siringa di massimo 10 ml e prelevando il quantitativo necessario, di solito 4 ml in acqua distillata con temperatura a 20 gradi centigradi (a seconda delle stagioni, uso la miscela di acqua distillata più fresca (tenuta in frigo) con quella più calda (a bagnomaria sul fornello), con l'aiuto di un termometro a mercurio che conservo gelosamente da quando ho iniziato l'esperienza di camera oscura.
Per i tempi di sviluppo mi affido alle indicazioni che si possono trovare al seguente indirizzo: http://www.digitaltruth.com/devchart.ph ... mdc=Search, salvo che per la 3200 che ho sperimentato direttamente.
Per il resto, vi invito a provare il Pyrocat HD o anche le sue numerose varianti che potrete trovare al seguente indirizzo: http://www.pyrocat-hd.com/html/mixing.html.
I risultati, con le pellicole "classiche", sono ottimi a fronte di una lunga durata delle soluzioni stock e di un costo per rullino davvero irrisorio.
Sul piano della sicurezza la pirocatechina ha meno controindicazioni del pirogallo, pur offrendo risultati molto simili.
Non sono ancora pratico di scannerizzazione, ma appena potrò cercherò di far vedere qualche esempio.
In fase di stampa,stante la colorazione del negativo, per la carta a contrasto variabile sono necessari 2 gradi in più rispetto a quella a gradazione fissa.
La cosa più soprendente e l'altissima acutanza, certamente superiore allo sviluppo FX1, la grande energia, capace di sviluppare, con il giusto tempo, anche negativi ad altissima sensibilità, e la grana secca e nitida, stante la totale mancanza di sodio solfito anidro.
Per conservare il più possibile l'effetto stain (colorazione) ed abbreviare la fase del lavaggio, proverò a prepararmi il fissaggio alcalino TF-2 la cui formula è riportata da: http://www.internetcamera.it/corsi-il_fissaggio.asp
Non voglio assolutizzare i pregi del Pyrocat HD, potendosi ottenere ottimi negativi con molti altri sviluppi, meglio se a due bagni, ma la lunga durata delle soluzioni (con l'estrazione di aria mediante la pompetta) e l'ottimo rendimento, mi sembrano due buoni motivi per preferirlo ad altri sviluppi.

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Re: Pyrocat HD esperienza positiva

Messaggio da zioAlex »

il lavoro in camera oscura deve esser fatto in modo Certosino! ;) complimenti
conosco anch'io D'alena abitando vicino Roma
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Re: Pyrocat HD esperienza positiva

Messaggio da etrusco »

Argomento molto interessante....questo topic potrebbe diventare un ottimo articolo per il blog!

Complimenti
ImmaginePssss, Hei! ... Ti sei ricordato di registrare la tua camera oscura su darkroom locator?

pensando - offerte sconti

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Re: Pyrocat HD esperienza positiva

Messaggio da chromemax »

Ti chiedevo della bilancia perché pesare quantità così piccole su bilance con 1/10 di grammo di discrezione potrebbe portare a problemi di costanza nei risultati.
Per il resto confermo quanto dici sull'acutanza, con stampe dalla resa a volte fastidiosamente nitida.
Hai potuto quantificare la perdita di colorazione causata dall'uso del fissaggio acido? Io ho usato il fissaggio basico della Rollei e il TF-4 della PhotoPhormulary e ho ottentuto delle buone colorazioni.
Una colorazione ricca è utile per due motivi: come prima cosa riempie gli spazi trasparenti tra la grana, diminuendone la percezione soprattutto nei grigi più chiari, proprio dove è più visibile e disturba di più (la colorazione è proporzionale allo sviluppo e quindi e maggiore nelle aree più annerite del negativo). Inoltre la densità delle alteluci sul negativo è ottenuta dalla somma della densità dell'argento e della densità della colorazione e quindi a parità di contrasto un negativo sviluppato con questa categoria di rivelatori avrà nelle alteluci una quantità di argento inferiore rispetto ad un negativo sviluppato con rivelatori tradizionali. Mentre l'argento è completamente opaco alla luce, la colorazione no e questo evita il pericolo di "bloccaggio" delle alteluci, che rimangono più facilmente modulate e stampabili.
In fase di stampa,stante la colorazione del negativo, per la carta a contrasto variabile sono necessari 2 gradi in più rispetto a quella a gradazione fissa.
Questo io non l'ho notato, i negativi si stampano con la stessa gradazione sia su carta VC che a gradazione fissa. Ad onor di completezza sui benefici di questa categoria di sviluppi (l'effetto tannante e la colorazione) c'è un dibattito ancora aperto, con alcuni che sostengono che si possono ottenere stampe altrettanto valide usando sviluppi tradizionali. Personalmente a me piacciono e quando servono continuerò ad usarli.

Lo sviluppo nazionale al quale ti riferivi nel primo post è per caso il Nucleol BF200?
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Re: Pyrocat HD esperienza positiva

Messaggio da pinomar »

Non mi riferivo al Nucleol BF, che è un ottimo rivelatore con il difetto di ossidarsi velocemente nelle proprie confezioni, ove non venga consumato in u n breve periodo di tempo (max 2 mesi).
Mi riferivo al PA7, di cui conservo ancora buona parte dell'originaria confezione dopo alcune scottature (negativi debolissimi).
Il Pyrocat HD è pensato per fornire il massimo della nitidezza, come anche l'Hipercat, a base di pirocatechina e vitamina C (acido ascorbico), al minimo costo.
Anche con il Pyricat HD la niditezza diminuisce tirando le 400 asa ovvero usando anche la 3200.
Se si vuole un risultato con grana evidente, non bisogna usare il Pyrocat HD ma un altro sviluppo che contenga una buona dose di sodio solfito anidro (D-23, D-76 e loro varianti, FX 37 di Crawley).
Il bello della Camera oscura è l'amplissima possibilità di lavoro. Molto è lasciato alla nostra immaginazione e sperimentazione, senza la fastidiosa ed apparente sicurezza del digitale.
A me, in questo periodo, piace cercare manualmente la nitidezza estrema sin dalla fase delle ripresa per arrivare alla stampa.
Non disdegno, tuttavia, l'effetto pittorico della grana pesante ed anche taluni effetti speciali per "antichizzare" le foto e metterle quasi fuori dal tempo.
Sul punto, invito chiunque abbia esperienza a riferire con nuovo argomento.
Ringrazio gli amici del forum per l'attenzione riservatami come nuovo arrivato, benchè da tempo seguo Analogica.it per l'ottima opportunità fornita a tutti i fotomatori italiani appassionati della fotografia argentica.

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Pyrocat HD = Nucleol

Messaggio da trinchetto »

Lo sapete che la formula del Pyrocat HD è la stessa del Nucleol BF200 della Ornano?
La Ornano produceva e vendeva questo favoloso sviluppo molto prima che Sandy King lo inventasse...
Io lo trovo favoloso e preferisco comunque la formulazione originaria perchè è più comoda da maneggiare.
Il problema era ed è la conservazione, se si compra fatto non si sa quando è stato fatto.
Se vi interessa chiedetemi pure come faccio ad avere la formula originale del nucleol...

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Formula Nucleol

Messaggio da trinchetto »

Mi è stato chiesto come faccio a conoscere la formula del nucleol ornano.
Nei primi tempi che avevo internet avevo fatto una ricerca sul nucleol per vedere se c'erano dei commenti.
E mi uscì fuori la scheda di sicurezza dove erano indicati in maniera abbastanza chiara i vari componenti, è sicuramente a base di pirocatechina e fenidone, come mi confermò oralmente anche il gentilissimo dott. Gelmetti, all'epoca direttore tecnico della Ornano.
E la formula è uguale a quella del Pyrocat HD.
Domani la cerco e la pubblico per esteso.

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