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In realtà ne preferisco due, la Velvia 50 e la Portra 160

La nuova Ektachrome 100 per le diapositive, bellissima, e la Portra 400 nel negativo colore

Come negativo : Ektar100 e Portra 400 in tutte le misure che uso.
Come dia : Provia 100F in misura 4x5, Ektachrome 100 in tutte le misure che uso.

Sono curioso delle nuove Cinestill 400D ... vedrò dopo lo sviluppo

Io mi trovo molto bene con la vision 500t filtrata con il filtro 85b in daylight, soluzione economica e con una color palette gradevole. Sviluppata in c-41 e' anche facilmente stampabile

foorsi96 ha scritto: ↑

22/02/2023, 18:02

Io mi trovo molto bene con la vision 500t filtrata con il filtro 85b in daylight, soluzione economica e con una color palette gradevole. Sviluppata in c-41 e' anche facilmente stampabile

Vorrei iniziare a provare l uso del colore e son incuriosito dal prezzo delle cinestil, perché le Kodak hanno raggiunto quotazioni simil oro

Non è che la Cinestill la regalano, Fotoimpex la fa pagare come una Portra.

Kodak Ektar 100 e la Fuji Velvia 50/100 , specie su medio formato

su 135 solo fuji Velvia 50 o 100 a seconda delle necessità

chromemax ha scritto: ↑

30/11/2022, 15:03

La nuova Ektachrome 100 per le diapositive, bellissima, e la Portra 400 nel negativo colore

Sottoscrivo in pieno.

Purtroppo i prezzi sono tali che per 10 rulli di Portra 400, fra acquisto e sviluppo si va fra i 300 e i 400 euro (se si sviluppa in laboratorio con provini), a cui si deve aggiungere il prezzo di buone stampe dei fotogrammi selezionati ... non voglio dire che non ne valga la pena, anzi, ma insomma è una sommetta che non tutti possono affrontare a cuor leggero (io per primo), soprattutto se è a scopo amatoriale.

Premesso che il colore lo affido ai laboratori e il bianco e nero lo faccio in proprio, con il colore, purtroppo, sento la necessità assoluta di usare certe pellicole e non altre (Kodak e non altro; e Portra 400 e non 160 o altro; è una condanna). Ogni volta che ho cambiato, mi sono pentito assai.
Sarà suggestione, ma, almeno per il mio senso di soddisfazione estetico, l''influenza sulla resa finale in stampa della pellicola scelta, nel colore mi pare maggiore di quanto lo sia in bianco e nero... Riesco a ottenere i risultati voluti solo con la Portra 400.

In bianco e nero (sviluppando e stampando in proprio), invece, trovo che - PER STAMPE MAX 24x36 cm - il risultato finale voluto sia ottenibile in molto più flessibile a seconda delle esigenze (tramite uso di rivelatori e carte adeguate), e mi sono trovato pienamente soddisfatto anche partendo da pellicole (molto) più economiche di quelle Kodak a cui ero abituato (anche con Agfa APX 400).
Sarò più di bocca buona o meno sensibile alle piccole differenze in bianco e nero... non uso la lente per guardare una stampa. Invece le differenze di resa cromatica mi si impongono subito in modo "violento", a prescindere dal formato.

Immagino però che per chi voglia o debba fare gigantografie, anche la scelta della pellicola in bianco e nero diventi sostanziale.

Detto questo, in questo momento ho una Portra 400 in macchina (ma non ne ho altre 9 in borsa... ;) )

La mia pellicola colore preferita è quella che adopero da oltre trent'anni, la Velvia 50, proiettata allo stato dell'arte e, in qualche rara occasione, scansionata con un Nikkor Coolscan 5000 ED e stampata come un comune file digitale.
Di recente ho acquistato un paio di rullini di Kodak Ektar 100, ma solo perché ho in mente un confronto, stampe alla mano, fra dei 40x60 ottenuti da pellicola stampata seguendo la filiera della pellicola, e omologhi da file digitale ma ripeto: solo per questo esperimento e solo perchê l'Ektar 100, nel negativo colore, è l'alter ego della Velvia fra le diapositive.