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Anche io ho trovato un pò scocciante l'inquadratura verticale delle Fuji, al punto che le ho vendute. Ma ci si abitua a tutto, con un pò di pazienza. Per un viaggio, una Fuji 645 potrebbe essere una buona soluzione, visti peso e ingombro.

La Mamiya 645, fra le reflex 4,5x6, è certamente quella che pesa di meno e che trovo più "portabile", soprattutto in viaggio, al punto che è la medio formato che mi segue nelle mie escursioni aldilà dell'oceano. Rispetto ad una biottica, che è 6x6, peso e ingombro sono all'incirca gli stessi come dice Paolo, ma se la confrontiamo con una reflex 6x6 il discorso cambia. Io le trovo sempre un posto in borsa, anche senza magazzino di ricambio, e gli obiettivi sono talmente piccoli che rassomigliano per dimensioni a quelli del 35mm, non avendo otturatore centrale, per cui li metti dappertutto, al limite anche nella tasca del jeans.

Diverso il discorso dell'affidabilità, e qui potrebbe parlare solo un riparatore che ne abbia viste un pò. Io ho una bella Junior, corredata di scatoli e tutte le carte originali ma purtroppo, pur funzionando apparentemente bene, saltuariamente fa il difetto che si vede qui dappresso. L'unico consiglio che mi sento di dare, è di chiedere di eseguire un rullo di prova. Però, ho la fortuna di avere una Super, e di regola uso e porto con me quella li.

Io ho una Fujica GS645 PRO, la classica diciamo, quella con il 75mm. LA ADORO. Però mi sto muovendo per cercare la versione con obiettivo da 60mm, più grandangolare. La uso spesso nei viaggi e il 75mm lo trovo un po' lungo, è un normale ed ottenere la giusta profondità di campo non è sempre facile se ti interessa la paesaggistica. Credo sia più orientata ad un uso generico, simil ritratto ambientato o qualcosa del genere. Non disdegno che abbia l'orientamento verticale, anzi il formato 4:3 verticale mi stuzzica molto. Avevo visto anche la versione con il 45mm, ma con grande delusione non ha il telemetro...

La Ga645zi mi ha sempre affascinato anche se forse non è una gran macchina, però a parte che non si può più comprare, risolverebbe tante situazioni a chi non ha grosse pretese.

signori, grazie a tutti dei consigli. credo che alla fine mi orienterò su una mamiya 645 della prima generazione dato che si trovano a prezzi onesti e mi sembra se ne parli bene

bolchi ha scritto: ↑

17/04/2023, 17:59

signori, grazie a tutti dei consigli. credo che alla fine mi orienterò su una mamiya 645 della prima generazione dato che si trovano a prezzi onesti e mi sembra se ne parli bene

La 645 prima versione (con tempo più rapido 1/500 e successiva con 1/1000), patisce due difetti elettronici: il primo è banale, il secondo è irrisolvibile.
Nel primo caso salta un elettrolitico usato come costante di tempo per il ritorno dello specchio, e lo specchio resta piantato su dopo lo scatto, si risolve in dieci minuti.
Nel secondo caso si manifestano anomalie su diversi tempi di scatto ed è riconducibile al microprocessore, che è ignoto e resinato sul circuito, quindi in tal caso addio. La meccanica è robusta, ben fatta e non crea problemi.

Non ho esperienza con Mamiya, ma ho avuto una Fujica GS645W, quella senza telemetro.
Rimpiango ancora di averla venduta, perché come peso ed ingombro era sensazionale per viaggiare. Se dovessi prendere una macchina simile andrei anche io sulla versione S (ottica da 60mm) per la versatilità. Le stampe che ci ho fatto sono per me notevoli, meglio di qualsiasi 35mm, ma aveva l'ingombro di una macchina 35mm. Per quanto riguarda l'affidabilità ed eventuale componentistica interna di plastica non mi posso pronunciare, non avendone cognizione, ma credo che tantissimi problemi menzionati da varie recensioni/ forum siano da imputare per lo più ad una mancanza di revisione.
In ogni caso io consiglierei (a prescindere dalla scelta del sistema) di far effettuare un checkup da persona competente appena si prenda la macchina, così da poterla usare senza patemi d'animo.

-Sandro- ha scritto: ↑

17/04/2023, 19:26

La 645 prima versione (con tempo più rapido 1/500 e successiva con 1/1000), patisce due difetti elettronici: il primo è banale, il secondo è irrisolvibile.
Nel primo caso salta un elettrolitico usato come costante di tempo per il ritorno dello specchio, e lo specchio resta piantato su dopo lo scatto, si risolve in dieci minuti.
Nel secondo caso si manifestano anomalie su diversi tempi di scatto ed è riconducibile al microprocessore, che è ignoto e resinato sul circuito, quindi in tal caso addio. La meccanica è robusta, ben fatta e non crea problemi.

grazie Sandro, interessante. è un problema solo della prima generazione o anche della seconda (super, pro)?
delle fuji 645 sai dirmi qualcosa da riparatore?

La 645 pro è una macchina veramente troppo complicata, sia meccanicamente, sia elettronicamente (ha 4 microprocessori a bordo, il circuito è mostruosamente difficile da analizzare, impossibile da capire per mancanza di schemi e logica di funzionamento, esiste solo una procedura da seguire che conduce poi a dover cambiare assiemi circuitali che non vengono più forniti).
Sui mattoncini telemetrici, specie gli ultimi plasticosi, c'è da dire che hanno i gusci infragiliti (come apri rompi), i telemetri incollati che non si possono nemmeno pulire ed elettronica complessa. Lo so che molti mi odiano, ma è la verità.

haha grazie mille Sandro. ci mancherebbe che uno è odiato perché da esperto porta esperienze di prima mano del proprio campo, valgono oro ;)
allora mi sa che resto sulle 645 della prima serie.

...ma io ti consiglierei Pentax 645,anche il primo modello...per non parlare delle ottiche super incise...quasi un 35 mm come dimensione e maneggevolezza...devi però sapere che i costi salgono sicuramente...Fede