Analogica.it

Salve a tutti

dato che pian piano sto cercando di affinare il mio processo di sviluppo stamani leggendo un po di topic, in particolare sul lavaggio finale, mi sono posto la domanda di quanto possa essere dura l'acqua che esce dal mio rubinetto e come potrei fare per misurarla.

Abito a Firenze, precisamente nella zona di Bagno a Ripoli, che ha un acquedotto diverso da Firenze ma che presumo abbia più o meno la stessa acqua, e cercando informazioni in rete ho capito che la durezza è classificata come "media", classificazione che dice tutto e niente ma che può andar bene per stabilire come adeguare il processo e le diluizioni varie.

Ho visto che vedono kit di misurazione della durezza fai da te, secondo voi sono affidabili? Ovviamente a questo punto è più una curiosità che vorrei togliermi più che un'esigenza concreta e realmente necessaria.

Grazie

-Sandro- ha scritto: in realtà tutti abbiamo l'acqua più o meno dura, basta attrezzarsi per fare l'ultimo lavaggio della pellicola con acqua distillata ed imbibente ed il problema è superato.

Questa è la tua opinione Sandro, direi rispettabilissima peraltro, ma leggendone altre, senza dubbio molto autorevoli, si sconsiglia l'uso di acqua distillata a causa degli effetti nocivi sulla gelatina dall'emulsione.
Forse fai confusione con l'acqua demineralizzata...

-Sandro- ha scritto:Dopo che avrai misurato la durezza dell'acqua con quei kit (sono abbastanza veritieri), conoscerai la quantità di mg/l di carbonato di calcio (un grado francese=10mg/l di CaCO3). A questo punto spiegami però come adegueresti "il processo e le diluizioni varie"...

Non ne vedo il motivo.

Gioia... non sono la tua Gioia quindi, per favore ed educazione, evita.

Grazie

Bene, grazie.

Premesso che se sei in comune di Firenze sei allacciato come me all'Anconella, per quanto riguarda le diluizioni dei prodotti non ci sono grandi problemi in quanto questi incorporano discrete quantità di Sodio EtilDiamminoTetrAcetato (EDTA-Na2) che blocca l'azione del Calcio Carbonato e Bicarbonato anche per acque molto più dure della nostra, se proprio vuoi ridurre i "contaminanti" puoi usare una normale brocca a filtro per uso alimentare tipo Brita ed altre o un filtro specifico per fotografia (ma costa molto di più), la cartuccia è praticamente la stessa. Per quanto riguarda l'acqua distillata/demineralizzata non uare quella per il ferro da tiro che spesso contiene bisolfito come anti-fermentativo ! Quello sì che manda in tilt i rivelatori ! Eventualmente puoi usarla per un bagno dopo il lavaggio finale anche perchè a quel punto la gelatina è già stata gonfiata dall'acqua precedente e la variazione è minima, i danni può invece farli sulla pellicola secca. Io comunque uso l'acqua del rubinetto e a fine ultimo lavaggio un bagno con imbibiente per le pellicole a colori o mezzo tappo scarso di shampoo in 2 litri d'acque per le b/n. E' più che sufficiente.

Caro Sandro, un con F-1n, FTb (1a serie), AE-1 Program e T-80, oltre alla 7 a telemetro, ti interessa ? Complimenti per il sito: FD forevr!

Abito a Bagno a Ripoli e credo che l'acquedotto non sia quello dell'Anconella, ma non ne sono certo.
La mia era più una curiosità che una reale necessità.

Grazie

Di niente, volevo solo avvisarti dei rischi del bisolfito, ciao, magari ci possiamo incontrare, anche se io sto a Novoli e lavoro alle due strade...