chromemax ha scritto: ↑31/03/2021, 17:26
La spiegazione corretta è quella che ha dato Andrea nel primo post di risposta, il fattore determinante è l'ingrandimento al quale è legata anche la lunghezza focale.
pdc.png
Se parlaimo di stampa ed ingrandimento, si, FORSE, ma resta comunque legata alla percezione che è legata al formato di stampa. Anche il micromosso su una stampa da 2x2 cm non lo vedi ma su un 70x100 dello stesso negativo si che si vede idem con la pdc
In ripresa, l'obbiettivo, dietro di se, proietta un'immagine e proietta sempre la stessa, non è che se dietro ci metti un foglio a quadretti cambia quello che proietta.
Quindi se il nostro amico, dietro alla fotocamera cambia il dorso si ritroverà sempre la stessa immagine. Magari croppata, se il dorso è più piccolo oppure vignettata se il dorso è più (troppo) grande.
E si, la pdc è oggettiva.
E si perchè come ben sai ai 5 cm di differenza (ammesso che siano davvero 5 potrebbero essere anche di più) dovrebbe cambiare pure il cerchio del diaframma; di quanto ? Tocca fare i conti, ma hai cambiato obbiettivo e magari lo Jupiter per quanto possa essere vera la storia che sono zeiss ma con una scritta differente potrebbe essere profondamente differente.
Il 105 mm che citi è, sul 35mm effettivamente Tele, sul 6x9 potrebbe non essere tele, e sul 4x5, difficilmente se non impossibile che sia tele.
Quindi il 105 per 6x9.. ma diciamo pure che il 300mm per 4x5 se lo monti su una reflex 35mm farà la stessa immagine, che sarà differente dal 300mm dedicato per 135 perchè uno è tele e l'altro no.
Ma come detto prima, uno obbiettivo, dietro di se, produce sempre la stessa immagine non ci sono se e non ci sono ma.
Provaci ! Anzi, ri-provaci.
Posso aver capito male la domanda ma a me pare che volesse cambiare i dorsi usare il 6x4.5 ed il 6x7 o tutti quelli che trova.