Analogica.it

Intanto devo dirti che mi piace molto il tuo modo di porti, non è comune ricevere critiche ed incassarle con obiettività. Il nostro, ovviamente, non è un intento canzonatorio o provocatorio, ma è il tentativo di farti vedere qualcosa che ancora non vedi, e che non vedrai per un pò, perché ciò che chiedi di imparare richiede un drastico cambio di mentalità, ed un lungo apprendistato.

Ciò detto ti dico anche che gli scanner fanno sui negativi una serie di operazioni, molte delle quali indipendenti dalla volontà dell'utilizzatore perché facenti parte del misterioso "codice del driver", che snaturano pesantemente i negativi: le cose peggiori sono l'appiattimento dei livelli di luminanza per cui tutti gli scatti sembrano belli, anche quelli sovra o sottoesposti (mentre il vero provino a contatto non mente), poi vi è l'erosione del dettaglio: scatti fatti con ottiche superbe sembrano figli della macchinetta del dixan (esagero, ma è vero), infine vi è la pastrocchia del colore, inventato ed irragionevole, ed il brutale appiattimento dei toni, la bruciatura delle luci e la chiusura delle ombre.
Per avere risultati decenti occorrono scanner professionali che costano una fortuna e non sono alla portata del fotoamatore.

P.S.: non sono un analogico-radical-chic che detesta il computer perché non lo capisce. Ho iniziato nel 1987 lavorando come programmatore in IBM, e scrivevo codice macchina per le perforatrici 3742; per tutto il ventennio successivo l'informatica è stata parte integrante della mia vita.

Poi per fortuna mi sono ravveduto.

@ -Sandro-
Però è vero che non vi è persona più intransigente sul divieto di fumo che il fumatore pentito
Non è che vale pure per l'informatico pentito?

Nota informativa: la macchina è arrivata ed ho iniziato a scattare con un Kodak 200 Color. Cercherò di finire in fretta questa pellicola perché i 200 mi stanno stretti ed in più occasioni (già adesso) mi sono dovuto trovare a cambiare diaframmi e tempi secondo schemi da me non desiderati pur di poter fare uno scatto esposto correttamente.

Domanda: una volta finito questo rullino lo porterò al laboratorio (per chi è di Napoli, al PhotoFast - detti i Gemelli - vicino al Cinema Modernissimo) per farmi sviluppare i negativi. Oltre a segnalare i 200 ISO (che credo, comunque, lo vedano anche da loro...) dovrò dire qualcosa di specifico per lo sviluppo? Grazie in anticipo.

Bacchinif ha scritto:Domanda: una volta finito questo rullino lo porterò al laboratorio (per chi è di Napoli, al PhotoFast - detti i Gemelli - vicino al Cinema Modernissimo)

Miiiii, quanti soldi ho lasciato a quei due in passato!

Bacchinif ha scritto:per farmi sviluppare i negativi. Oltre a segnalare i 200 ISO (che credo, comunque, lo vedano anche da loro...) dovrò dire qualcosa di specifico per lo sviluppo? Grazie in anticipo.

Sviluppano col minilab e il C41 è un processo standardizzato... non penso proprio ti faranno qualche eventuale variazione di sviluppo.
Sandro, qui nel forum, potrebbe, invece.

Al laboratorio devi dire che ti devono sviluppare il rullino...

Scherzi a parte, il minilab farà uno sviluppo standard.
Incomincia a portarti a casa quello e vedi cosa ne esce.

Poi, come ti ha consigliato qualcuno, cerca un laboratorio professionale, porti un rullino, lo fai sviluppare, vedi il risultato e aggiusti il tiro.
Il vantaggio del professionista, oltre al fatto che lavora con standard di qualità migliori, è che ti dà un feedback.

ammazzafotoni ha scritto: Miiiii, quanti soldi ho lasciato a quei due in passato!

Ahah, immagino. Quindi è assodato che non dovrò dire nulla di specifico.
Comunque, ho deciso che per il momento mi affiderò a loro considerando che inizierò un po' a vedere come andranno questi primi rullini. Del resto lo dicevamo anche all'inizio del thread, no? La miglior soluzione è iniziare scattando, piuttosto che... volendo fare tutto e subito.

P.S. Se conosci qualche altro laboratorio valido a Napoli, non esitare ad indicarmelo ;)