Analogica.it

Io penso che @graic ha detto la cosa giusta, ossia che la regola del 16 è esattamente come esporre a occhio, ossia che la regola in sè vale più che altro come promemoria per i numeri da ricordare, che poi si tenta di aggiustare in base alla scena. Se il contrasto della scena è alto, pazienza, lo si accetta com'è.
Ogni tanto (proprio ieri avevo le pile dell'esposimetro scariche e la telemetro al collo) espongo anch'io ad occhio. Ovviamente si sbaglia, anche molto, ovviamente più esperienza si ha meno si sbaglia, però qualche foto su 36 la si porta a casa, per questo è meglio scattare di più che di meno. Accontentarsi di rimanere in luce o in ombra aperta, in modo che il cielo sia la fonte principale di luce (grossolanamente interpretabile). Poi: si sbagliano i sottoportici, gli androni dei palazzi, i parchi con piante molto ombrose, non parliamo degli interni. Per ovviare si fa più bracketing... insomma, ci si arrangia un pò e si sta rilassati se la sera a casa si butteranno i mezzi metri di pellicola, o le stampe non avranno tutti i toni leggibili. Questa è la mia esperienza. Preferìsco personalmente avere il tempo di misurare la luce. Trovo, per le ragioni appena dette, poco sensato cercare una particolare relazione tra pellicola scaduta e riaggiustamento della regola del 16. Detto con metafora bersaniana, è come "asciugare gli scogli" .

Ciao!
A.

Penso che graic intendesse per "esporre a occhio" "esporre a caso".
Se mi si dice "esporre a memoria" ci posso stare..... l'esperienza mi dice che nella tal situazione potrebbe azzeccarci una tal coppia di valori.... ci credo e vado; ma a occhio è scientificamente provato che non ci si azzecca mai. Come l'occhio non c'azzecca a valutare il colore della luce.... si va ad esperienza.
Ma l'esperienza per esporre a memoria senza un range di + o - alcuni diaframmi chi l'ha? Se qualcuno vi dice che l'ha mettetelo alla prova e fategli fare alcune "letture".

Sinceramente preferisco il ‘possibilismo’ di Kiodo al cinismo spocchioso di altre risposte.
Quello che è divertente vedere è che comunque non esiste mai un’unica risposta. Da qui, la mia convinzione che la fotografia sia pure pregna di chimica e fisica, alla fine è arte (quasi) insindacabile.

MajorKla ha scritto: ↑

03/03/2022, 14:51

Sinceramente preferisco il ‘possibilismo’ di Kiodo al cinismo spocchioso di altre risposte.
Quello che è divertente vedere è che comunque non esiste mai un’unica risposta. Da qui, la mia convinzione che la fotografia sia pure pregna di chimica e fisica, alla fine è arte (quasi) insindacabile.

Onestamente questa, soprattutto il riferimento al "cinismo spocchioso", me la sarei risparmiata. Mi pare che tutti abbiano dato il proprio contributo senza i toni sopra le righe che stai usando tu.
Hai chiesto consigli TECNICI e ti sono stati dati. Se ti senti artista mi sa che hai sbagliato forum. E atteggiamento.
Ciaone

Effettivamente... ecchè...? Si fan domande per imparare o per "divertirsi" a giudicare le risposte? E per fortuna che le risposte son diverse, aggiungerei pure!

Ciao!
A.

Visto che ci hai dato degli "spocchiosi" ti posso dare la risposta che mi era scappata dall'inizio ma che ho trattenuto:
-Non so rispondere alla domanda perchè è come se qualcuno mi domandasse 'secondo te la terra è un disco di 40 oppure di 50 milioni di metri?'-

MajorKla ha scritto: ↑

03/03/2022, 14:51

Sinceramente preferisco il ‘possibilismo’ di Kiodo al cinismo spocchioso di altre risposte.
Quello che è divertente vedere è che comunque non esiste mai un’unica risposta. Da qui, la mia convinzione che la fotografia sia pure pregna di chimica e fisica, alla fine è arte (quasi) insindacabile.

Guarda, la spocchiosità sta tutta in chi crede di avere la pappa pronta con una risposta semplice, non certo in chi impiega il proprio tempo dando consigli (e pure gratis) che derivano a loro volta da tempo e denaro impiegato per capire come funzionano le cose.

La vera cosa divertente piuttosto è: se già sapevi che non esiste un'unica risposta, hai fatto una domanda per ottenerne solo una? Di risposte poi è sempre possibile averne diverse, ma hai mai pensato che molte potrebbero essere sbagliate?

Se comunque preferisci l'approccio possibilista nessuno ti impedirà di proseguire su quella strada, utilizzando la regola fallace del 16.

Potresti anche provare a mischiare a caso degli ingredienti e ottenere una buona torta, la possibilità c'è.

Oppure potresti provare a fare una cosa intelligente: chiederti perché in tanti ti hanno risposto cose che non volevi sentirti dire.

Se è vero che la sensibilità delle scadute è la metà di quelle "nuove" si potrebbe usare la regloal dell'8
Se sono "più scadute" quella del 6 1/2

Aggiungo, dopo una breve verifica

kodak-panatomic-x32-t16566.html

che o è un trollone oppure proprio non si può dire di non usare pellicola scaduta

graic ha scritto: ↑

04/03/2022, 11:52

Se è vero che la sensibilità delle scadute è la metà di quelle "nuove" si potrebbe usare la regloal dell'8
Se sono "più scadute" quella del 6 1/2

Ho una domanda: come faccio a usare la regola del 16 con una p3200 su una om1 che non va sotto 1/1000 e con un obiettivo che non chiude più di f/16? Aspetto che scada?