Ho fatto un po' di ripasso questo pomeriggio, ho preso una cantinella di legno e ci ho segnato due punti, l'ho posizionata inclinata di circa 30° davanti alla macchina e ho fatto un po' di prove con i basculaggi, con un'ottica da 180 mm
il basculaggio è di 6° in avanti
anche se non si vede, tutta la cantinella è a fuoco:
La PDC varia al variare dell'apertura del diaframma e alla distanza di ripresa, come nella fotografia senza corpi mobili, ma soprattutto con l'ingrandimento a cui si sottopone il negativo (una bellissima stampa a contatto perfettamente nitida su tutto il campo può essere una cocente delusione se ingrandita 50x60). Certo che su un piano di fuoco "storto" risulta più difficile quantificare in distanza la pdc, ma si può sempre controllare col diaframma alla chiusura di lavoro con il lentino ed eventualmente "esagerare" un po' anche i diaframmi più strettini.
Quale sarà poi l'ora di luce giusta?
Quella che ti ispira di più. Non c'è un'ora giusta e una sbagliata; la luce del tramonto o dell'alba è più suggestiva, ma in alcune situazioni in montagna non rende, i tagli d'ombra sono troppo grandi e anziché "disegnare" il paesaggio lo appiattisce (imho). E. Weston ha fatto bellissime fotografie col sole a picco, situazione in cui ogni "manuale" di fotografia dice di rimanere in casa al fresco.
A proposito chromemax... Avevi parlato di un programmino d'aiuto, cosa usi?
E' un programmino che uso da decenni, fatto da Phil Davis in basic nel 1986 e gira su una calcolatrice scientifica Casio FX-790P dell'epoca. E' l'antesignano (e MOLTO più primitivo) di
questo. Si basa però sul sistema ideato da Phil Davis BTZS (Beyond The Zone System) ed è un po' diverso dal sistema zonale classico. Io mi ci trovo molto bene, inserisco le letture per ombre e luci in EV, le relative zone e in automatico mi calcola il contrasto del soggetto, il gradiente di sviluppo (a seconda dell'ISO Range della carta) e l'esposizione. Compensa in base al fattore filtro inserito, calcola la pdc o dà il diaframma da impostare per avere una determinata pdc, compensa l'allungamento del soffietto nelle macro e, per sole tre pellicole, compensa anche il fattore di non reciprocità e salva poi tutti i dati dello scatto. La versione moderna per iPhone è molto molto più completa, ma bisogna inserire i profili delle pellicole fatti con un altro software che vendono loro, oppure comprare, sempre da loro, dei profili già fatti o spedirgli le scale di grigi e loro ti creano il profilo.
Io mi trovo bene con la mia versione primitiva (finchè resiste l'FX-790), anzi dato che ho anche il listato avevo una mezza idea, se qualcuno mi aiuta, di modificarlo un po' (alcuni "algoritmi" mi risultano un po' ostici) per adattarlo alle pellicole che si trovano oggi.