Regolare contrasto con doppia esposizione

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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paolob74
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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da paolob74 »

paolob74 ha scritto:
Riassumendo il consiglio per la tecnica ottimale:
1 - parto con un contrasto medio (sulla testa dell'ingranditore metto tutto a 0 tranne la compensazione a 30). No, parti col contrasto che presumi giusto.

Ho scritto tutto a zero e compensazione a 30 perché nell'altro post mi avevi scritto che con questa impostazione é un grado due, una media piu o meno...

Nel week end parto con qualche prova del 138, dovrebbe arrivarmi un vetro ottico rifilato.

Dovrei fare i test delle pellicole per iniziare bene ma sono curioso di vedere come lavora il bambino quindi faccio qualche stampa di prova per prenderci la mano.

É un lavoraccio ma se la discussione interessa posso postare tutta la procedura che faccio con le scansioni dei provini.

Più che altro mi interessano i vostri commenti a riguardo.

Attualmente ho delle foto 6 x 6 del mio pargolo fatte di fresco, non saranno foto incredibili ma possono andare per fare qualche considerazione sulla stampa?

In alternativa ho una serie impressionante di ogni genere di negativo.... Paesaggi.... Chiese.... Cimitero... Edifici abbandonati... Gatti... Laghi... Sottoesposte.... Sovraesposte.... Schifose... 6 x 6.... 6 x 7.... 35mm...

Ditemi se interessa e se ci sono preferenze....

Sono un martire... x_x



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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da Silverprint »

Povero martire!

Per capire va bene qualsiasi foto. Per me non fa differenza.

Direi che un giro dalla A alla Z, se te la senti, può essere una buona idea. Forse sarebbe meglio però fare qualche scalare di una immagine e postarlo con le tue considerazioni e poi andare avanti con la stampa in seconda battuta.

Per iniziare la stampa va bene tenere la densità a circa 30 e il grado medio, ma, per esempio, se già sai che il contrasto di un negativo è basso nulla vieta di risparmiare un po' di tempo e partire già con del magenta inserito (la densità sempre a 30 è ok).
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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da paolob74 »

Ok...

Allora cerco qualche negativo decente, che lascia spazio a interventi diversi...

Sabato stampo le foto del pargolo per me e faccio qualche scalare per il forum...

Forse è meglio non mettere foto di bimbi.

Dopo mi dite quale preferite e procedo alle seguenti lavorazioni.

Non so perché ma mi diverte :D :D

Grazie davvero per la disponibilità.

~x(

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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da chromemax »

Alla fine la carta che va via è più o meno sempre la stessa e si risparmia tempo perché vedere l'immagine intera fa capire prima e meglio.
Con un po' di malizia si può anche calcolare (da un qualsiasi provino scalare di contrasto sbagliato) quanto debba cambiare il range della carta e avvicinarsi subito alla gradazione esatta.[
Non sempre, dipende dal soggetto. Può capitare di avere più zone importanti in punti incompatibili per essere provinate contemporaneamente e non si riesce ad avere sul singolo foglio intero tutte le informazioni necessarie. In altre situazioni uno dei punti di interesse può essere troppo piccolo, ad esempio nel ritratto o nella fotografia di particolari o dettagli. Ho smesso di usare fogli interi proprio per questo motivo; a volte può capitare che provinare sul foglio intero sia la cosa più conveniente, ma in genere ho visto che riesco ad avere un'idea più precisa con una serie di provini in più punti; in questo modo riesco anche a quantificare o valutare meglio gli interventi di mascheratura e bruciatura, con un po' di malizia, appunto :)
chromemax ha scritto:La scelta della gradazione di contrasto del provino a scalare del "Cosa fare" come avviene? A sentimento anche lei :D
Giusto, mi correggo, la scelta di solito è fatta a casaccio.
:)) :)) :)) Allora non sbaglio di tanto.
Risposta completa semi-scientifica: la carta a contrasto variabile ha almeno due emulsioni, delle quali una a basso contrasto sensibile alla luce gialla ed una ad alto contrasto sensibile a quella magenta. In luce bianca ricevono luce entrambe e si ha il massimo della sensibilità, mano a mano che aggiungiamo filtratura oltre a sottrarre parte crescente della luce con il filtro lavoriamo sempre più su una sola emulsione, riducendo la sensibilità. I due fattori si sommano.
Risposta forse quasi-scientifica :)
http://blog.analogica.it/analogica-it/2 ... variabile/
http://blog.analogica.it/analogica-it/2 ... contrasto/
Il tono che rimane sempre uguale con i filtri multigrade dedicati è una densità di 0.6 sopra B+V, che è la densità di riferimento, come da specifiche ISO, per il calcolo della sensibilità delle carte da stampa. D 0.6 non è un tono così chiaro.
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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da Silverprint »

Ottimi articoli davvero.
Poi però quel famoso tono di riferimento mica esce fuori sempre uguale... e sui grafici si vede. Diciamo che è più ideale che reale.
O che va bene per le impostazioni di massima, non per la fine-art.

Poi sarà che i filtri invecchiano, che le emulsioni anche e anche da nuove uguali non sono, che si fa casino in bacinella, che uso la marca x sulla carta y, che c'è l'effetto Callier, che la lampada è più o meno gialla.... e vatelappesca non mi pare che ci si possa contare più di tanto. :)) :))
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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da paolob74 »

Ciao giovani...

Ecco che i provini sono pronti, ho provato a fare due foto.

http://dl.dropbox.com/u/56969173/ANALOG ... ogica1.jpg

Ho allargato la foto per meglio vedere i particolari, non è fatta in digitale, è un altra foto.

http://dl.dropbox.com/u/56969173/ANALOG ... ca%202.jpg

http://dl.dropbox.com/u/56969173/ANALOG ... ca%203.jpg

Ecco alcuni dati:

FOTOCAMERA HASSELBLAD 6 X 6
OBIETTIVO 40
PELLICOLA TMAX 400
SVILUPPO XTOL

Gli scatti sono stati fatti diversi hanni fa, non avevo ben presente il sistema zoonale quindi i negativi non sono controllati.

Sessione di Camera Oscura

Oggi :))

Test nuovo ingranditore 138 durst

Musica di sottofondo (Chopin Notturni)

Temperatura camera e chimici 20 gradi al decimo

Sviluppo bromophen (1,5 min)

Carta TETENAL VARIO 25 x 30 (non ho usato una baritata per questa discussione, mi sembrava sprecata)

Dimensione stampe 24 x 29

Strisce di test fatte con esposizioni geometriche:

8
10.1
12.7
16
20.2
25.4
32
40.3
50.8
64

Obiettivo ingranditore 90 apo componon

Diaframma di lavoro f22

Regolazione testa ingranditore tutto 0 tranne compensazione a 60

Allora dovrei fare qualche commento:

La foto dell'angelo dal vivo è molto bella, la scena straziante... La statua è alta 2 metri... Fatta in un giorno di brutto tempo a Milano...

Vorrei che le statue fossere molto luminose e perfettamente staccate dal fondo scuro.

Una scena eterea!

Il negativo non è stato controllato e ci sono delle zone del negativo sovraesposte (capelli angelo e ali)

Ho fatto un errore perchè in un provino le sctrisce chiare sono in alto mentre nell'altro sono in basso.

Comunque nella foto intera c'è un buon dettaglio sul viso della Madonna nella 3 striscia, credo che il tempo giusto sia tra la 3 e 4 striscia.

Potrei lavorare tra i 12 e i 16 secondi, poi lavorare col contrasto per scurire il fondo.

____________________________________________________________________________________________________________________

La seconda foto del Monastero non è completa, sarebbe quadrata ma per meglio metterla sul forum l'ho stampata 24 x 30.

Fatta in una giornata grigia e fredda invernale, purtroppo il cielo non ha dettaglio.

Il negativo non è stato controllato ma presenta comunque una bella gamma e dettaglio nelle ombre (sotto il tetto del primo porticato)

Vorrei mettere bene in evidenza la facciata scrostata a destra, inizierei la stampa lavorando nella 4 / 5 striscia cioè a 16 / 20 secondi.

Ho messo le foto su dropobox per non ingolfare il forum e per renderle più vedibili.

Coraggio... Mi date una mano?

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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da Silverprint »

Ciao!

Dico la mia...
paolob74 ha scritto: 1) Vorrei che le statue fossero molto luminose e perfettamente staccate dal fondo scuro...
2) Il negativo non è stato controllato e ci sono delle zone del negativo sovraesposte (capelli angelo e ali)
3) Potrei lavorare tra i 12 e i 16 secondi, poi lavorare col contrasto per scurire il fondo.
Dal punto 1, già interpretando un po', direi che vorresti un contrasto altino e visto il punto 2, suggerisco di provare subito a fare un altro provino con una pre-velatura (diciamo al 50% del tempo max e fatta col contrasto in uso o più alto - vedremo subito se il solfito dell'x-tol permette l'operazione o schiaccia troppo...).
Per il punto 3 se il fondo lo vuoi più scuro di quanto appare tra i 12 ed i 16 secondi (intervallo ampio... puoi fare esposizioni più ravvicinate?) e per qui tempi i ton chiari sono grossomodo ok, alzerei il contrasto (e ci riporta ai punti 1 e 2).

Un'altra considerazione da fare preliminarmente è che le ali ed i capelli dell'angelo più chiari (2), in alto e a sx, suggeriranno una direzione centripeta, ovvero che si allontana dal volto della madonna, che è più scuro e andrebbero scuriti. Terrei già presente la cosa. Considererei anche una mascheratura sul volto dell'angelo in modo da provare a mettere i due volti in relazione "tonale"...

paolob74 ha scritto:La seconda foto, un monastero, è fatta in una giornata grigia e fredda invernale, purtroppo il cielo non ha dettaglio.
Il negativo non è stato controllato ma presenta comunque una bella gamma e dettaglio nelle ombre (sotto il tetto del primo porticato)
Vorrei mettere bene in evidenza la facciata scrostata a destra, inizierei la stampa lavorando nella 4 / 5 striscia cioè a 16 / 20 secondi.
Il contrasto è giusto?
Inverno a parte, mi pare che la montagna innevata (?) sullo sfondo nella 5 striscia sia troppo scura, così come la facciata. In 4° striscia, che forse potrebbe andare per i toni chiari (non ci casca sopra, e l'intervallo di esposizione è un po' troppo ampio: 20%) ho l'impressione che le ombre siano un troppo aperte. Se così fosse il contrasto impostato è un po' basso.
Al cielo darei un po' di movimento con una sfumatura a scurire dall'alto in basso e da sx a dx.

Dimmi tu ora... ;)
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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da paolob74 »

Accidenti....

Oggi non ho stampato, ho fatto bricolage...

Ieri ho stampato su un piano di 40 cm da terra, mi è venuta la gobba!

Ho costruito un tavolino con rotelle per alzare il piano, adesso è a 90 cm, decisamente piu comodo...

Ho provato anche a mettere il diffusore del 138, si abbassa decisamente la luminosità, comunque proverò a mettere qualche filtro nd sopra il diffusore... Voglio arrivare a un diaframma f8 medio di lavoro...

Parliamo delle foto:
Dal punto 1, già interpretando un po', direi che vorresti un contrasto altino e visto il punto 2, suggerisco di provare subito a fare un altro provino con una pre-velatura (diciamo al 50% del tempo max e fatta col contrasto in uso o più alto - vedremo subito se il solfito dell'x-tol permette l'operazione o schiaccia troppo...).
Per il punto 3 se il fondo lo vuoi più scuro di quanto appare tra i 12 ed i 16 secondi (intervallo ampio... puoi fare esposizioni più ravvicinate?) e per qui tempi i ton chiari sono grossomodo ok, alzerei il contrasto (e ci riporta ai punti 1 e 2).

Un'altra considerazione da fare preliminarmente è che le ali ed i capelli dell'angelo più chiari (2), in alto e a sx, suggeriranno una direzione centripeta, ovvero che si allontana dal volto della madonna, che è più scuro e andrebbero scuriti. Terrei già presente la cosa. Considererei anche una mascheratura sul volto dell'angelo in modo da provare a mettere i due volti in relazione "tonale"...
Parliamo della foto intera vero?
Non ho mai utilizzato la tecnica della pre-velatura.... Come funziona?
Come devo procedere?
So cosa stai pensando.... Qui sono rovinato!
Il fondo è ancora chiaro con 16 secondi, ottimale è a 25, molto scuro con qualche dettaglio....
Le statue bianche spaccano in primo piano.
Non capisco il discorso centripeto, perché dici che si allontanano dal volto della madonna? Hanno un tono differente, piu chiaro ma dovrebbero scurire o schiarire in maniera similare? No?
Perché dici di mascherare il volto dell'angelo? Intendevi bruciare?
O mascherare il volto della Madonna?
Visto che l'angelo è piu chiaro dovrei scurirlo per portarlo a livello della Madonna quindi brucio?
Ho troppo pochi secondi per queste operazioni, aspetto che mi arrivino i filtri nd in modo da avere delle stampe almeno di 40/50 secondi... Ci dovrei lavorare meglio....

Seconda foto:

Mi piace meno della prima, ne ho fatto una descrizione piu stringata....

Comunque:
Inverno a parte, mi pare che la montagna innevata (?) sullo sfondo nella 5 striscia sia troppo scura, così come la facciata. In 4° striscia, che forse potrebbe andare per i toni chiari (non ci casca sopra, e l'intervallo di esposizione è un po' troppo ampio: 20%) ho l'impressione che le ombre siano un troppo aperte. Se così fosse il contrasto impostato è un po' basso.
Al cielo darei un po' di movimento con una sfumatura a scurire dall'alto in basso e da sx a dx.
La neve nella 5 striscia è grigia davvero, effettivamente la striscia 4 è migliore... Il contrasto è basso e le zone nere sono grigie.

Le strisce hanno un tempo troppo lungo perché utilizzo il sistema descritto nel post prima.

Solitamente faccio una prima stampa con i tempi descritti, vanno da 8 a 64 secondi.

Poi individuo un tempo che mi piace e faccio un altro test partendo dal tempo precedente al tempo successivo, per meglio valutare.

In questo caso ho messo il primo risultato per vedere dove mi porta il forum...

Una cosa l'ho già capita, ho poco senso critico... Questo come lo miglioro?

Qua c'è da scrivere parecchio Andrea...

A proposito... Cosa fai alle 3 di notte su analogica?

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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da Silverprint »

paolob74 ha scritto: Parliamo delle foto:
Parliamo della foto intera vero?
Certo!
paolob74 ha scritto:Non ho mai utilizzato la tecnica della pre-velatura.... Come funziona?
Come devo procedere?
Faccio un post a posta! :D
paolob74 ha scritto:So cosa stai pensando.... Qui sono rovinato!
Sicuramente!
paolob74 ha scritto:Il fondo è ancora chiaro con 16 secondi, ottimale è a 25, molto scuro con qualche dettaglio....
Le statue bianche spaccano in primo piano.
E quindi devi alzare il contrasto... circa 2 gradi (50% in più sugli scuri). Avevo interpretato bene, però se alzi il contrasto (anche esponendo bene i toni chiari) le differenze di luminosità tra di essi verranno esasperate e qui entra in gioco la pre-velatura con la quale abbasserai il contrasto delle alte luci.
paolob74 ha scritto:A) Non capisco il discorso centripeto, perché dici che si allontanano dal volto della madonna?

B) Hanno un tono differente, più chiaro ma dovrebbero scurire o schiarire in maniera similare? No? Perché dici di mascherare il volto dell'angelo? Intendevi bruciare? O mascherare il volto della Madonna?

C) Visto che l'angelo è più chiaro dovrei scurirlo per portarlo a livello della Madonna quindi brucio?
C) Io lo farei (è un'interpretazione), li renderei con tonalità simili altrimenti quello più chiaro (sempre considerando l'aumento di contrasto) si "ruba" la scena.
B) Ni... I capelli e le ali dell'angelo sono più chiari, quindi alzando il contrasto per scurire il fondo, come detto sopra, le differenze di luminosità tra i toni chiari saranno esasperate anch'esse e se si vuole tenere il tono degli altri marmi piuttosto chiaro, quello delle ali e dei capelli lo sarà probabilmente troppo.
A) "Il discorso centripeto": si tende naturalmente a dirigere lo sguardo sui toni chiari (quasi sempre). In presenza di una sfumatura, dal chiaro al chiarissimo (come sembrerebbe esserci sulle ali e sui capelli) l'occhio "legge" una direzione, in questo caso la direzione risultante è verso l'esterno. L'occhio farà un "viaggio ideale" in direzione dei capelli e delle ali (verso l'esterno dell'immagine) tendendo ad allontanarsi dai volti e a dirigersi in una periferia poco significativa. Personalmente ritengo la relazione tra i due volti fondamentale e stampando tenderei ad togliere gli elementi che allontanino da essi, ovviamente non con un brutale taglio dell'immagine ('na cafonata), ma con mascherature e bruciature che creino DELICATE sfumature che facciano naturalmente dirigere lo sguardo sui volti. E qui comincerebbe un interessantissimo discorso sulla composizione fatta col controllo delle tonalità e non solo come organizzazione delle linee ideali... ;)
paolob74 ha scritto:Ho troppo pochi secondi per queste operazioni, aspetto che mi arrivino i filtri nd in modo da avere delle stampe almeno di 40/50 secondi... Ci dovrei lavorare meglio....
Intanto per esercitarti puoi anche chiudere il diaframma e forse su un formato medio piccolo la differenza neanche si nota. Con una ventina di secondi dovresti star comodo.
paolob74 ha scritto:Seconda foto:
La neve nella 5 striscia è grigia davvero, effettivamente la striscia 4 è migliore... Il contrasto è basso e le zone nere sono grigie.
Siamo d'accordo. Mi fa piacere che si riesca a giudicare a sufficienza (almeno sulle "bozze") anche virtualmente.
paolob74 ha scritto:Una cosa l'ho già capita, ho poco senso critico... Questo come lo miglioro?
Con l'osservazione minuziosa ed attenta delle stampe originali di quei pochi fotografi che oltre a fare foto interessanti le stampano o se le fanno stampare bene. Oppure aspetti che ci sia occasione e frequenti uno dei pochi workshop sulla stampa fine art tenuto da qualcuno bravo. Io non mancherò di segnalarle quando ne verrò a conoscenza.
paolob74 ha scritto:Qua c'è da scrivere parecchio Andrea...
A proposito... Cosa fai alle 3 di notte su analogica?
Dai che mi diverto anche io! Eh... dormo poco! :)
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Re: Regolare contrasto con doppia esposizione

Messaggio da paolob74 »

Bene...

Stamperó nel prossimo we...

Bisogna prima capire il discorso velatura, apro io il post?

Hai una settimana per farmi capire...
C) Io lo farei (è un'interpretazione), li renderei con tonalità simili altrimenti quello più chiaro (sempre considerando l'aumento di contrasto) si "ruba" la scena.
B) Ni... I capelli e le ali dell'angelo sono più chiari, quindi alzando il contrasto per scurire il fondo, come detto sopra, le differenze di luminosità tra i toni chiari saranno esasperate anch'esse e se si vuole tenere il tono degli altri marmi piuttosto chiaro, quello delle ali e dei capelli lo sarà probabilmente troppo.
A) "Il discorso centripeto": si tende naturalmente a dirigere lo sguardo sui toni chiari (quasi sempre). In presenza di una sfumatura, dal chiaro al chiarissimo (come sembrerebbe esserci sulle ali e sui capelli) l'occhio "legge" una direzione, in questo caso la direzione risultante è verso l'esterno. L'occhio farà un "viaggio ideale" in direzione dei capelli e delle ali (verso l'esterno dell'immagine) tendendo ad allontanarsi dai volti e a dirigersi in una periferia poco significativa. Personalmente ritengo la relazione tra i due volti fondamentale e stampando tenderei ad togliere gli elementi che allontanino da essi, ovviamente non con un brutale taglio dell'immagine ('na cafonata), ma con mascherature e bruciature che creino DELICATE sfumature che facciano naturalmente dirigere lo sguardo sui volti. E qui comincerebbe un interessantissimo discorso sulla composizione fatta col controllo delle tonalità e non solo come organizzazione delle linee ideali...
Azz...

Non avevo capito che si parlava di composizione, pensavo che eravamo su un discorso di stampa....

Sinceramente ho letto qualche libro sulla composizione, libri di disegno rinascimentale... Libri classici di fotografia... E anche Gestalt...

Quando guardo delle foto altrui riesco a volte a percepirne la "direzione", invece quando fotografo faccio davvero fatica, davvero troppe variabili che mi distraggono.

Diciamo che ho un desiderio, un intento ma fatico a manifestarlo...

Penso ci voglia pratica, passione, tecnica... Dono naturale!?!

Questo argomento è davvero troppo vasto, sarebbe bello fare una sezione sul forum, i moderatori non possono proporlo?

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