Analogica.it

Mi sembra molto caro.

Andrea Calabresi, aka Silverprint

Il modello è il First Optigon 138 con testa colore cls 1000 e centralina.

Come i miei. Caro, infatti.

Andrea Calabresi, aka Silverprint

Se devo contrattare quanto posso chiedere di scassare il prezzo ? Grazie, i gli consigli sono sempre preziosi. PS Anche lui mi ha detto che con i soldi che aveva speso per comprarlo ci poteva pagare un appartamento !

Premettendo che il prezzo di questi oggetti è aleatorio perché sono praticamente senza mercato.
Io credo che per il solo ingranditore pagherei tra i 1.500 ed i 2.000 euro a seconda dello stato d'uso e della completezza (box diffusori, mascherine, tavolo apposito o supporti da muro, etc.).
La valutazione delle lenti sopra i 100mm è anch'essa aleatoria (gli ultimi 150 mm che ho preso li ho pagati pochissimo anche se li ho presi su eBay).
La vasca di lavaggio invece, se di quelle bellocce e non piccole, è un oggetto abbastanza costoso anche usato.

L'elettronica della centralina ed i sensori ottici su colonna e messa a fuoco potrebbero non funzionare a dovere, dovresti verificare con cura. Non è cosa semplice: il solo studio del manuale ti impegnerà a lungo.
Per fortuna, rinunciando all'autofocus ed alle memorie (che per altro sono di inserimento parzialmente manuale e si fa prima a scriverle su un taccuino) ovvero usandolo come manuale servo-assistito, la centralina è bipassabile. PaoloB74 lo ha fatto con successo. Chiaramente se la centralina non va il prezzo deve essere più basso.

Buongiorno, mi infilo in questa discussione perchè mi sembra più vicina alla mia problematica. Da poco tempo ho iniziato a stampare con un ingranditore Kaiser, munito di testa colori.
Le prime stampe le ho fatte con il filtro magenta al 20%, ma non sono rimasto soddisfatto dalla resta (venivano un poco grigie) e quindi ho escluso a priori l'uso dei filtri. Ora, avrei necessità di intervenire sul contrasto, ma ad esempio su un fotogramma esposizione 10 sec. f 22 posso inserire un filtro 60% senza modificare questi valori per avere un risultato contrastato o devo ri tararli con "test strip"? (spero di essermi spiegato correttamente).

@mocce. Ogni volta che cambi contrasto devi rifare il provino scalare, qualunque sistema tu stia usando per regolarlo.

Ti metto il link a un tutorial dove è spiegato come regolare contrasto ed esposizione: https://youtu.be/y4ZADCMsk9g?feature=shared

@Silverprint Se invece si deve passare da una stampa piccola ad una più grande come ci si puó regolare per velocizzare un pó il processo?
Ad esempio ho stampato su 18x24 ma vorrei farne una 30x40, vabene che dovró rifare il provino m, ma c’è qualcosa per capire più o meno su che tempi stó, alzando la colonna?
Più che altro per evitare di sprecare carta.

Per fare stampe grandi ad esempio, 50x60 o più grandi si fanno delle prove su formati più piccoli e poi si riporta al formato di stampa finale? Perchè pensando a chi stampa grande, se deve fare delle prove, o usa delle striscette oppure mi sembra difficile che usi fogli interi per fare prove. O magari mi sbaglio.

Sì, io quando faccio il 40x50, che è la dimensione più grande che posso fare, prima stampo una piccola, 18x24, per vedere se il negativo è ok, quali interventi ci sono da fare, se c'è polvere, lanucce o altro e poi, senza toccare il negativo porto la testa all'altezza giusta e mi preparo per la stampa grande. Bisogna rifare provini parziali di contrasto e di esposizione, perché la carta non è mai la stessa, fra grande e piccolo taglio, anche se prendi lo stesso tipo di carta potrebbero esserci delle differenze. La carta del provino e della stampa deve venire dallo stesso pacco.

Si bernardo grazie, peró pensavo ci fosse il modo di capire più o meno, inficativamente, su quali tempi di esposizione sono, alzando la colonna, avendo come riferimento una piccola stampa. Poi rifare il provino, un pó di lavoro in meno.