Regolazione lampada ingranditore

Discussioni su ingranditori e tecniche di stampa

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gergio
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Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da gergio »

Ciao a tutti,
ho cambiato la lampada al mio ingranditore (IFF Eurogon) e nel farlo ho dovuto spostare il connettore portalampada: in pratica il portalampada e' montato su una sorta di slitta che puo' muoversi in modo da avvicinare e allontanare la lampada dal condensatore, il cui accesso e' a portata di mano tramite una manopola esterna posta su un lato.
Leggendo sul manuale <i>"Per una perfetta illuminazione occorre che la posizione della lampada sia variata a seconda del condensatore e dell'obiettivo utilizzato, in modo che il cono luminoso della lampada converga nel centro ottico dell'obiettivo. Oltre a cio' la lampada deve avvicinarsi al condensatore nei piccoli ingrandimenti ed allontanarsi nei forti ingrandimenti"</i>

Quindi la posizione della lampada andrebbe variata al variare della distanza dell'obiettivo dal piano pellicola.

DOMANDA: come faccio a sapere di quanto la devo variare? Immagino che esista una procedura...

Grazie
Gerardo



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joeanty
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Re: Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da joeanty »

Io uso un esposimetro a luce incidente (un Sekonik ls 308, ma immagino che vadano bene tanti altri), con il quale, in modalità "lettura continua", ispeziono l'area illuminata sul piano di proiezione.

Prima taro la lampada in orizzontale e verticale: leggendo l'illuminazione ai bordi, se trovo evidenti differenze tra un bordo e l'altro, sposto la lampada di conseguenza (per evidenti intendo più di 1/6 di stop).

Quando l'illuminazione ai bordi opposti è OK, avvicino o allontano la lampada in modo che a f/8 o f/11, la caduta di luce tra centro e bordi sia contenuta (1/3 di stop, tenendo conto della vignettatura della lente)
La creatività è la capacità di immaginare soluzioni non convenzionali rispetto a situazioni che siamo in grado di riconoscere senza difficoltà: l'attenzione viene catturata quando si disattendono le aspettative fondate sulla consuetudine esperenziale.

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.Leo.
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Re: Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da .Leo. »

Ho pure io un Eurogon a condensatori..

domanda.. che lampade utilizzi ? diametro e potenza dico..

Lo chiedo perche dalle mie prove la migliore situazione è tenere la lampada in asse, senza inclinarla. Utilizzando le opaline da 110mm da 250w, tenendola in asse, già a metà regolazione si è vicini alla lamiera e di conseguenza troppo vicini al filtro.. ed al filtro non fà bene, troppo calore lo degrada!
Io la tengo tutta dietro ed in asse, utilizzando 135 e 120 (fino al 6x9) non trovo cadute di luce anche cambiando obiettivo, per il condensatore, con questi formati, tendo ad utilizzare quasi sempre il KAPPA ed ho stampato per adesso fino al 50x60 senza problemi.

IMHO, queste problematiche puoi riscontrarle se stampi veramente grande o se usi lastre 9x12 o 4x5.. oppure al contrario se stampi piccolo, dal 18x24 in giù o se fai uso del condensatore Sigma (fino al 6x6 dedicato), con quest'ultimo devi stare più attento perche copre preciso o poco più il formato..

in pratica dipende dall'uso che ne fai..

:)

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gergio
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Re: Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da gergio »

Grazie a entrambi per le risposte.
@joeanty: Purtroppo non ho un esposimetro a luce incidente, ma se i problemi che si manifestano sono dell'ordine di 1/3 di stop nel mio caso sono con buona probabilita' trascurabili.

@Leo: E' da poco che preso l'Eurogon e c'ho messo una lampada da 150W (chi me l'ha venduto mi ha dato anche una da 500W e una da 250W) perche' per il momento lo vorrei provare su stampe piccole (10x15 - 18x24), e non ho misurato il diametro.
I filtri li metto o sul portanegativo o sotto l'obiettivo proprio per evitare l'eccessivo calore della lampada.

Ho pensato che: se il fascio di luce deve convergere nel centro ottico dell'obiettivo da ingrandimento (come suggerisce il manuale), scelta la posizione del soffietto (dipendente dall'ingrandimento di cui voglio usufruire), provo a sondare con un vetrino smerigliato (va beh, mi do' meno arie, usero' il pergamino che uso per conervare i negativi :) ) la distanza a cui si forma l'immagine (immagino che dovro' vedere a fuoco il filamento della lampada) e muovendo la slitta dovro' fare in modo che cada a circa 2-3 centimetri dal portaobiettivo.
Oggi pomeriggio faccio una prova e vedo se funziona :)

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joeanty
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Re: Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da joeanty »

In realtà mi accontento quando la differenza è nell'ordine di 1/3 di stop, ma all'inizio è maggiore (di solito).
CMQ, sulla baia si trovano luxmetri tra i 12 e i 25 euri.

Quella di mettere a fuoco il filamento della lampada non l'ho capita... non usi un'opalina?
La creatività è la capacità di immaginare soluzioni non convenzionali rispetto a situazioni che siamo in grado di riconoscere senza difficoltà: l'attenzione viene catturata quando si disattendono le aspettative fondate sulla consuetudine esperenziale.

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gergio
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Re: Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da gergio »

Si uso un opalina, ho scritto cosi' per dare l'idea. In realta' non so se funziona, ho fatto solo un ragionamento vago, perche' non ho capito bene il principio di funzionamento di un condensatore ottico.

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.Leo.
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Re: Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da .Leo. »

Ma ha quelle grandi (110mm) o le classiche?
I filtri li metto o sul portanegativo o sotto l'obiettivo proprio per evitare l'eccessivo calore della lampada.
L'ingranditore ha un comodissimo vano portafiltri perchè complicarsi la vita? mettendoli sul portanegativo ti togli la possibilita di sfruttare meglio le carte VC utilizzando filtrature differenti in base alla necessità della stampa e mettendole davanti all'obiettivo rischi di peggiorare la resa ottica. IMHO basta posizionare bene la lampada e non tenerla troppo accesa per le operazioni extra-esposizione, per esempio difficilmente utilizzo il filtro rosso.. tendo a preparare l'inquadratura sul retro di una vecchia stampa di prova limitando al minimo il tempo di accensione della lampada (visto che le 110 non si trovano più).

Comunque per testare correttamente bisognerebbe, senza negativo, esporre un foglio grande (o più fogli piccoli in punti differenti) per avere una tonalità finale al centro simile ad un grigio medio.. e osservare gli estremi del foglio per vedere se si presentano variazioni di tonalità...

Lo hai da poco ma non lo hai ancora usato? perchè secondo me ti fai troppi problemi.. pur essendo a condensatori - sconsigliato generalmente per polveri, contrasto alto etc.. - ha un'ottima qualità costruttiva e di resa. Non sò cosa usavi prima.. ma con pellicole 135 e 120 non ci sono veramente problemi.. con il 4x5 un pò più di attenzione serve ma copre tranquillamente il formato visto che l'ingranditore è pensato per coprire il 5x5, ovvero poter posizionare comodamente la lastra in entrambe le posizioni di landscape e portrait..

P.s: se vuoi un consiglio, da non sottovalutare con un ingranditore a condensatori, "mettilo a terra" per evitare/limitare le correnti elettrostatiche che calamitano le polveri sulle lenti..

:)

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gergio
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Re: Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da gergio »

Ho fatto la prova con il condensatore per il 135: la variazione e' minima, nel senso che spostando la slitta da un estremo all'altro varia il fuoco di circa 2cm; probabilmente servira' per gli altri condensatori, non so.

Finora non l'ho usato perche' essendo troppo alto non entrava nella camera oscura: accorciando un po' di qua, allungando un po' di la', alla fine ho scoperchiato letteralmente la CO e rifatto il controsoffitto (adesso c'e' molta piu' aria, finalmente) e ora che mi sono liberato anche un po' dal lavoro, ho ripreso a stampare.
Prima ho usato un Krokus, un Durst 370BW, un F60 (una volta sola), un Omega (una volta sola), ma non c'e' alcun paragone con l'Eurogon, e' un altro pianeta, e' veramente una roccia :)

E' un ingranditore molto, ma molto, ben fatto, solo che il portafiltri mi lascia un po' perplesso: e' troppo vicino alla lampada! Potevano metterlo almeno dopo lo specchio, chissa' perche' non hanno fatto cosi' ;)
Ancora non ho i filtri 15x15, per il momento arrangio cosi', poi si vede.

Grazie per il consiglio della messa a terra, non pensavo che sarebbe potuto essere un problema: effettivamente in queste prime stampe mi sono ritrovato un sacco di polvere, ma pensavo fosse dovuto ai recenti lavori :)

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.Leo.
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Re: Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da .Leo. »

gergio ha scritto:Grazie per il consiglio della messa a terra, non pensavo che sarebbe potuto essere un problema: effettivamente in queste prime stampe mi sono ritrovato un sacco di polvere, ma pensavo fosse dovuto ai recenti lavori :)
Con i condensatori serve particolare cura nella pulizia delle lenti.. con vetri di queste dimensioni la messa a terra è d'obbligo. Io ho praticato un piccolo foro sulla lamiera della base e collegato il cavo di terra che ho portato dritto nella presa a muro.. si nota la differenza!

P.s: quando non lo usi copri la testa, in dotazione danno il suo guscio ma puoi benissimo usare altro..

buon divertimento

:)

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chromemax
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Re: Regolazione lampada ingranditore

Messaggio da chromemax »

Premetto che non conosco il tuo ingranditore, ma esistono due tipologie di lampade con cui vengono usati i condensatori, le lampade puntiformi e le lampade opaline. Senza entrare nell'ottica dei due sistemi, per avere una illuminazione uniforme (molto uniforme) con le lampade a filamento puntiforme è necessario che i condensatori, che sono da considerare un vero e proprio sistema ottico, focalizzino l'immagine virtuale del filamento della lampada in corrispondenza del punto nodale posteriore dell'ottica, quindi è necessario spostare la lampada e/o i condensatori in base anche alla messa a fuoco e quindi al rapporto d'ingrandimento.
Con le lampade opaline invece i condensatori svolgono più una funzione di convogliatori, proiettando di fatto l'immagine della superficie opalina luminosa sul piano del negativo e in questo caso le tolleranze sono molto più ampie tanto che, una volta centrata la lampada, non è più necessario spostare altro. Quasi tutti gli ingranditori a condensatori sono di questo secondo tipo.

La procedura per centrare la lampada è abbastanza semplice; col diaframma tutto aperto muovi la lampada finché ad occhio non ti sembra che l'illuminazione sia il più uniforme possibile.
Il sistema che ti ha consigliato joeanty è un buon sistema per controllare l'uniformità di illuminazione, anche se potrebbe presentare qualche problema, non è detto che l'esposimetro riesca ad essere affidabile soprattutto ai bordi. Un altro sistema forse più afficace è quello di fare una stampa, come ti ha detto .Leo ma usando la massima gradazione di contrasto, il risultato che si ottiene in genere è tale da mandare nel panico qualsiasi fotografo, anche con ingranditori perfettamente allineati e centrati, ma si vedono molto bene le disomogneità dell'illuminazione.

I problemi di polvere che hai avuto sono quasi sicuramente causati dalla polvere che c'era sul negativo o sui vetrini del portanegativo, non dalla polvere presente sui condensatori. Piccoli granelli di polvere sui condensatori non sono un problema, sono talmente lontani dall'obbiettivo da essere completamente sfuocati e quindi invisibili, almeno a diaframmi umani, mentre particelle più grandi possono creare delle cadute di luce localizzate che possono essere visibili sulla stampa finale. E' sufficiente una periodica spolveratura per lavorare tranquilli e imho la messa a terra non è necessaria, mentre è molto utile una buona pulizia con aspirapolvere e straccio del pavimento e delle superfici della camera oscura per ridurre di molto i problemi derivati dalla polvere sulle stampe.

Per i filtri le due perplessità imho sono legittime, i filtri MG costano e si rovinano in fretta se posti molto vicino alla lampada. I filtri della Ilford possono essere usati anche sotto l'obbiettivo (lo scrive la Ilford stessa), ma certo non è il sistema più comodo e inoltre i filtri devono essere sempre tenuti lindi. Se il tuo portafiltri è abbastanza capiente potresti considerare la possibilità di incastrare in qualche modo nel portafiltri un vetro anticalore, chiedendo a qualche buon vetraio, su cui appoggiare il filtro, in modo da offrire un po' più di protezione al filtro. In ogni caso sarebbe da mettere in conto una periodica sostituzione dei filtri multigrade, il degrado è molto lento ed è difficile rendersene conto ad occhio.

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