Ci sono due estremi: in uno ci sono foto in cui conta solo l'oggetto fotografato, e non importa tanto come lo sia stato, purché sia la foto sia adatta allo scopo. Un esempio: le foto di un perito di assicurazione.
Altro estremo: foto in cui il soggetto "non conta nulla" ovvero sia usato in maniera strumentale, ed in cui invece la tecnica che è poi cioè che fa la foto conta tantissimo... un peperone di Weston?
Tra i due estremi ci sta compreso tutto, però chi fa fotografia per passione, hobby, lavoro, arte si colloca molto più verso la metà dove conta la tecnica (qualsiasi essa sia, naturalmente).
È un errore considerare la tecnica come uno strumento per fare le cose tecnicamente giuste (è un concetto che non esiste), come se essa fosse un fine e non un mezzo. La tecnica giusta è quella che serve ad ottenere l'effetto desiderato, qualsiasi esso sia!
Una frase come questa la trovo proprio contraddittoria...SilverInversion ha scritto:Non bado assolutamente ai tecnicismi, mi interessa solo il contenuto. La foto per me deve trasmettere qualcosa, in qualsiasi modo. Se è necessario che l'immagine sia sgranata, che sia sgranata. Se è necessaria una sottoesposizione, che sia sottoesposta e così via.
Produrre grana intenzionalmente, o sottoesporre, o viceversa, o qualsiasi altra cosa, sono "tecnicismi"!!!!
Non volermene Silverinversion! Ma l'esempio è tipico!
