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Buonasera

Oggi pomeriggio ho sviluppato due pellicole e le ho messe ad asciugare.
Nonostante ogni accortezza, cioè apprenderle e scappare subito dalla stanza, tornandovi dopo un'oretta di quiete totale (il massimo che sono riuscito ad ottenere...) ad una rapida ispezione ho visto bei meteoriti bianchi stagliarsi sulla superficie in luce radente...
Presupponendo che non si staccheranno da sé ad asciugatura totalmente ultimata, c'è un modo per eliminarli dopo?
Risciacquare la pellicola (come?), usare il PEC12, o devo rassegnarmi all'UFO nel cielo nella foto?
Non avendo posto per un qualsiasi tipo di armadietto, qualcuno ha mai sperimentato una qualche soluzione mobile di protezione? Immaginerei un parallelepipedo di plastica trasparente o qualcosa di simile...
Grazie per l'attenzione.

Io soffio i negativi con questa prima di ogni stampa. Mai avuto problemi di polvere

Ciao

Be'. non penso funzioni con polvere consolidatasi nel negativo umido.
In realtà non ho grandi problemi di polvere in generale, da poco ho un ingranditore a luce diffusa e nonostante i due vetrini vado abbastanza liscio, ovviamente dopo una pulizia accurata.
Comunque, a pellicola secca, mi è sembrato che la situazione fosse meno drammatica di quanto temuto, alcune particelle sono andate via con un tocco di panno Ilford, ma ho preferito non indagare a fondo e ho archiviato.

Puoi farle fare un passaggio rapido nello stop (così scogli il calcare eventuale), rifissi e rilavi ;)

Ciao
Ho avuto un problema diverso con un altro rullo: per mia sbadataggine sono finiti degli schizzi d'acqua (della fontana) sulla pellicola messa ad asciugare, per fortuna dal lato non emulsionato.
I segni sono ben visibili, avevo rilavato col solo imbibente e non si sono mossi, ora ho proprio ho ri-stoppato, ri-fissato e ri-lavato e, a pellicola ancora bagnata, ho già visto che i segni sono ancora lì!
Mi resta solo il Pec12? Avete provato l'imitazione giapponese che ha preso PFG? Il sig. Bielsner disse di essere stato positivamente impressionato dalla dimostrazione del venditore.

Usa l'alcool isopropilico, non c'è niente di meglio per pulire le pellicole (o meglio, c'è, ma è cancerogeno).

OK, proverò l'alcool (preferisco vivere, e anche il mio portafogli è della stessa idea)

Dunque, mea grandissima culpa, dopo essere stato guardato malissimo da due-tre ferramenta e coloristi nella mia zona per aver chiesto alcool isopropilico, preso dagli acquisti ho comprato quella soluzione dettami "simil PEC 12" di PFG giapponese di cui dicevo.
Lasciamo perdere... Assolutamente inadatta ai negativi, un disastro! I soldi peggio spesi degli ultimi mesi, insomma.
Tornando a bomba sull'alcool, @Sandro mi consiglieresti quali di questi va bene (se ce n'è uno giusto)?
http://www.amazon.it/ALCOOL-ISOPROPILIC ... ref=sr_1_5
http://www.amazon.it/Isopropanolo-puro- ... ef=sr_1_11
http://www.amazon.it/ISOPROPANOLO-PER-P ... ref=sr_1_4
http://www.amazon.it/DETERGENTE-ALCOOL- ... ref=sr_1_2
http://www.amazon.it/Detergente-vaschet ... ref=sr_1_8

Grazie.

Prendi quello che costa meno, uno vale l'altro.
Mi fa sorridere quello che scrivono sulle etichette.
Si tratta in tutti i casi di isopropanolo tecnico 99.5% denaturato con isobutanolo.
Il puro 99,9% costa enormemente di più e non serve ai nostri scopi.

Ah ottimo, grazie!

Aggiornamento: ho acquistato l'alcool online, l'ho provato su alcuni negativi, funziona benissimo sullo sporco superficiale ma, come temevo, alcuni tipi di sporco (per fortuna un paio di casi in totale) sembra essere al di sotto dello strato più interno, tanto che l'alcool non gli fa un baffo nemmeno strofinando (col cotton fioc).
Visto che alcuni negativi sono proprio abbastanza inservibili così ridotti, vorrei sapere se c'è un metodo per "smuovere" lo strato superficiale (antigraffio?), non so, magari agendo a pellicola bagnata in acqua (situazione nella quale si è prodotto lo sporco) o usando qualche solvente...

Temo di no.

Se lo sporco è penetrato nell'emulsione essa risulta meccanicamente danneggiata.

Puoi provare a bagnarla e molto delicatamente sfregare con i polpastrelli cercando di rimuovere il corpo estraneo. Ma la sua impronta rimarrà sull'emulsione. Può anche succedere se si tratta di corpuscoli piccoli che l'emulsione bagnata asciugandosi e ritirandosi "medichi" in qualche modo il danno meccanico. Ma ne dubito.

La pulizia di camera oscura è assolutamente imprescindibile, è un dogma e non deve essere mai trascurata, pena poi diventare pazzi per risolvere problemi come questo. E quasi sempre non ci si riesce.

Be, a rischio di far danni mi sa che proverò a bagnarla, passarci l'alcool e sfregare.
Con uno dei negativi ho proprio sbagliato io, ho degli schizzi di calcare *nella* pellicola (già provato a rilavare senza strofinare però) per eccesso di premura riguardo la pulizia (maledetto spruzzino!)...
Ma ora temo di meno, mi sono fatto un catafalco in cui far asciugare le pellicole quasi a prova di aria!

Anch'io dando retta a Sandro mi sono fatto il catafalco sigillato (con guarnizione adesiva per finestre) invece di metterci la ventolina di inserimento aria. Va da dio, anche se non ho idea di dove vada a finire l'umidità.

Ci si dovrebbe far dei buchi ben protetti da un qualche tipo di filtro che lasci scambiare umidità e calore con l'ambiente esterno ma non far entrare la polvere.
Cosa andrebbe bene, qualcosa tipo una garza in più strati?

Dovrò proprio provare con l'isopropanolo... ho alcuni negativi vecchi che ne gioverebbero.
Io non ho più problemi di polvere da quando appendo le pellicole in doccia (tutta chiusa, anche in altro, tranne una finestrella sul fianco e la porta a soffietto per l'accesso).
Le tolgo dalla spirale, le appendo ad un cavalletto che ho preventivamente disposto nella doccia, spruzzo l'imbibente e chiudo tutto... o quasi, nel senso che lascio la finestra leggermente aperta per far uscire l'umidità.

Una domanda: l'imbibente lo spruzzate proprio con lo spruzzino nebulizzatore che si trova a un euro dai cinesi?

No, lo spruzzo con uno spruzzino del vetril

(lavato a fondo)

Riuppo il thread per una domandina: il summenzionato catafalco dissecca-pellicole svolge abbastanza bene il suo lavoro di protezione, ma, dato l'essere quasi sigillato con materiali evidentemente abbastanza isolanti (plastica e cartone alquanto spessi), le pellicole (due da 120) per asciugarvicisi ci mettono qualcosa come tre interi giorni, anche in queste giornate calde; inutile aver inserito quattro-cinque bustine di silica-gel (forse da infornare)!

Per accorciare *un tantinello* i tempi, pensavo di inserire un aiutino, tipo una ventola filtrata (con che filtro? quello delle cappe aspiranti della cucina va bene?) che spari dentro l'aria esterna, che uscirebbe in qualche modo, visto che l'oggetto non è proprio sigillato sigillato, o un qualche riscaldatore d'aria, non so, una resistenza o una lampadina (schermata in alto).

Avreste suggerimenti in merito?
Grazie.

Le ventole del computer dovrebbero andare bene, meglio se grandi e che girano piano.
Il filtro delle cappe da cucina tipo feltro funziona bene, meno quelllo in schiuma.
Puoi fare dei buchi d'uscita dell'aria sulla parte inferiore, con la ventola accesa il sistema lavora in pressione e la polvere esterna non può entrare.

chromemax ha scritto:Le ventole del computer dovrebbero andare bene, meglio se grandi e che girano piano.
Il filtro delle cappe da cucina tipo feltro funziona bene, meno quelllo in schiuma.
Puoi fare dei buchi d'uscita dell'aria sulla parte inferiore, con la ventola accesa il sistema lavora in pressione e la polvere esterna non può entrare.

Ottimo!
Grazie!

EDIT: pensandoci, per un mero problema logistico (sopra il coso è "appeso" con dei ganci), farebbe differenza in peggio se la ventola stesse sotto e i buchi sopra?

Aggiornamento per chi fosse interessato:
come diceva Diego, la ventola, che ho installato in basso, deve girare piano e l'aria va diffusa (io ho ci messo su un piccolo contenitore per cibi in plastica traforato), per un motivo a cui non avevo pensato, ovvero che se no poi si va a creare paradossalmente un problema di circolo di polvere interna!
Quindi la mia routine è divenuta quella di appendere, spruzzare l'imbibente, lasciar sgocciolare e seccare l'acqua superficiale e poi, a pellicola ancora umida ma non più bagnata, avviare la ventola in sotto-voltaggio.

Salve, mi aggancio a questa discussione per chiedere se con l’alcol isopropilico (che non ho ancora reperito) riesco a liberarmi della polvere appiccicata su questa pellicola. Grazie

Se è sul dorso dovrebbe venir via a soffiare o al limite usando un pennellino o un panno antistatico.
Se invece la polvere si è attaccata all'emulsione ancora umida non verrà via o lascerà un segno indeliebile.

chromemax ha scritto:Se è sul dorso dovrebbe venir via a soffiare o al limite usando un pennellino o un panno antistatico.
Se invece la polvere si è attaccata all'emulsione ancora umida non verrà via o lascerà un segno indeliebile.

La polvere è come “incistata” sul lato opposto a quello dell’emulsione. Non si muove né con la pompetta né col pennello.
Mi è stata restituita così da un laboratorio.

franzbulg ha scritto: La polvere è come “incistata” sul lato opposto a quello dell’emulsione. Non si muove né con la pompetta né col pennello.
Mi è stata restituita così da un laboratorio.

Ho paura che sfregando si righi la pellicola. Se hai dell'arresto e dell'imbibente potresti provare a passarla nell'acido acetico/citrico, rilavarla in acqua rifare l'imbibente e farla asciugare. Eventualmente quando è sommersa nell'imbibente si possono passare molto delicatamente le dita per aiutare la pulizia.
L'acool ispopropilico pulisce bene tracce oleose, che non sono idrosolubili, tipo le impronte digitali, ma a vederlo quello sporco non sembra unto e sfregando c'è il rischio di rigare la pellicola.

Grazie Chromemax. Vedo di procurarmi l’acido citrico. Spero di aver più fortuna che con la ricerca dell’isopropilico - che qui a Pisa appare introvabile. Grazie ancora.