Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Pazienza nel leggerlo, o pazienza nel ripetere le stesse cose di continuo?
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
La seconda...la prima vien da sé se la fotografia ti appassiona ;)
~Sandro~
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Se non ci fosse bisogno di chi con pazienza ripete le solite cose, basterebbero i libri...
Però non bastano!
Insegnare è bello perché vedere le cose capite e la qualità dei risultati che sale ripaga, con gli interessi, ogni sforzo. Che in fondo si ripetano sempre le solite cose non è, né mai deve essere, un problema.
Però non bastano!
Insegnare è bello perché vedere le cose capite e la qualità dei risultati che sale ripaga, con gli interessi, ogni sforzo. Che in fondo si ripetano sempre le solite cose non è, né mai deve essere, un problema.
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
In questo periodo mi sono riletto il Negativo e La Stampa e devo dire che dopo le tue delucidazioni tutto mi è sembrato più limpido e comprensibile.. anche se li avevo già letti più volte, mi rendo ora conto, senza capirli!Silverprint ha scritto:Se non ci fosse bisogno di chi con pazienza ripete le solite cose, basterebbero i libri...
Thanks
- gonfiacani
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
TEST...Silverprint ha scritto:Ah... ecco.
Non ci sono dati.
Puoi approfittarne per fare dei test, quindi.
Avendo come obiettivo quello di ottenere un negativo abbastanza morbido, avendo fatto esposizioni a scene di contrasto medio/medio-alto (più o meno scene comprese tra le le zone II e VII), avendo trovato come indicazione dei tempi di sviluppo del negativo solo quelle generiche e non attendibili (HP5+ in Fomadon LQN 1+10 @20°) di 9'30''...
...che dite, parto con un tempo di sviluppo di 6'40'' (-30% di quelle generiche)?
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Proprio ieri sera leggevo l'appendice di The Negative che spiega la procedura per trovare la Sensibilità Effettiva... è vero. Leggere queste cose dopo la lettura di questo e altri post (come quelli sulla sensitometria) è proprio un'altra cosa..Leo. ha scritto: In questo periodo mi sono riletto il Negativo e La Stampa e devo dire che dopo le tue delucidazioni tutto mi è sembrato più limpido e comprensibile.. anche se li avevo già letti più volte, mi rendo ora conto, senza capirli!
Ci sono delle piccole differenze nelle procedure consigliate, ma avendo più chiari alcuni concetti generali si riescono a cogliere molti più particolari
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
6' 30" .... Boh?
È uguale... nel senso che uno prova e vede che succede.
È un rivelatore di energia media, credo anche abbastanza compensatore, con le pellicole Foma che tendono al duretto in altri rivelatori consente più facilmente di ottenere gamma usabili. Anche il grafico della variazione del gamma rispetto al tempo di sviluppo è il meno pendente tra quelli "graficati" e quello che presenta gamma massimi più contenuti.
Insomma trovare il tempo giusto non dovrebbe richiedere precisione al "secondo" e verosimilmente col tempo che hai ipotizzato verrà qualcosa di usabile. Chiaramente non ho idea di che contrasto otterrai, quindi le prove vanno comunque fatte, ho solo idea che non otterrai cose assurde, troppo dure o troppo mosce.
È uguale... nel senso che uno prova e vede che succede.
È un rivelatore di energia media, credo anche abbastanza compensatore, con le pellicole Foma che tendono al duretto in altri rivelatori consente più facilmente di ottenere gamma usabili. Anche il grafico della variazione del gamma rispetto al tempo di sviluppo è il meno pendente tra quelli "graficati" e quello che presenta gamma massimi più contenuti.
Insomma trovare il tempo giusto non dovrebbe richiedere precisione al "secondo" e verosimilmente col tempo che hai ipotizzato verrà qualcosa di usabile. Chiaramente non ho idea di che contrasto otterrai, quindi le prove vanno comunque fatte, ho solo idea che non otterrai cose assurde, troppo dure o troppo mosce.
- gonfiacani
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Ciao a tutti.
Se non ho capito male, per tarare la catena di lavoro, in fase di stampa si valutano le aree che cadono in zona II-III per effettuare successivi aggiustamenti (contrasto e/o tempo di esposizione) e capire se (anche) il tempo di sviluppo utilizzato per sviluppare il negativo era o meno appropriato.
Nel libro La Stampa di Ansel Adams se non ricordo male l'autore valuta nella stampa di lavoro le luci (zone VIII e superiori all'incirca) per determinare il corretto tempo di esposizione, e successivamente trova il contrasto giusto per rendere i toni scuri.
Per chiudere il cerchio: Adams adotta la procedura inversa di cui sopra perché parte dal presupposto che i suoi negativi sono già perfettamente sviluppati?
Se non ho capito male, per tarare la catena di lavoro, in fase di stampa si valutano le aree che cadono in zona II-III per effettuare successivi aggiustamenti (contrasto e/o tempo di esposizione) e capire se (anche) il tempo di sviluppo utilizzato per sviluppare il negativo era o meno appropriato.
Nel libro La Stampa di Ansel Adams se non ricordo male l'autore valuta nella stampa di lavoro le luci (zone VIII e superiori all'incirca) per determinare il corretto tempo di esposizione, e successivamente trova il contrasto giusto per rendere i toni scuri.
Per chiudere il cerchio: Adams adotta la procedura inversa di cui sopra perché parte dal presupposto che i suoi negativi sono già perfettamente sviluppati?
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Adams in The Negative spiega prima la procedura per ottenere la Sensibilità Effettiva e poi per trovare il tempo di sviluppo.
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Riferendosi alla stampa, e chiaramente non ai negativi...
Adams in stampa, lavorava così e d'altronde lavorando con le carte a gradazione è il modo base per regolare finemente il contrasto. Ma si riferisce alla stampa in genere e non ad una verifica tramite stampa dell'esattezza dei negativi, quella, come hai notato, è data per scontata (ci mancherebbe, no? AA è AA.)
Attualmente con le carte a contrasto variabile possiamo permetterci "lussi" che allora non erano praticabili, compresa la possibilità di lavorare in stampa con le stesso criterio che abbiamo usato in ripresa, cioè partire dalle ombre e non viceversa ed usare la variazione del fattore di sviluppo per un controllo fine della modulazione tonale...
Nella stampa di verifica dei negativi (indipendentemente dal tipo di carta) bisognerebbe avere cura di utilizzare un tempo di sviluppo ed una procedura che garantisca sul grado medio di ottenere un contrasto medio, cioè non lavorarla né in sovra, né in sottosviluppo, né con rivelatori particolari.
oooooppppsssss Una bella scossa di TERREMOTO!!!!!
Adams in stampa, lavorava così e d'altronde lavorando con le carte a gradazione è il modo base per regolare finemente il contrasto. Ma si riferisce alla stampa in genere e non ad una verifica tramite stampa dell'esattezza dei negativi, quella, come hai notato, è data per scontata (ci mancherebbe, no? AA è AA.)
Attualmente con le carte a contrasto variabile possiamo permetterci "lussi" che allora non erano praticabili, compresa la possibilità di lavorare in stampa con le stesso criterio che abbiamo usato in ripresa, cioè partire dalle ombre e non viceversa ed usare la variazione del fattore di sviluppo per un controllo fine della modulazione tonale...
Nella stampa di verifica dei negativi (indipendentemente dal tipo di carta) bisognerebbe avere cura di utilizzare un tempo di sviluppo ed una procedura che garantisca sul grado medio di ottenere un contrasto medio, cioè non lavorarla né in sovra, né in sottosviluppo, né con rivelatori particolari.
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