Salve a tutti, dopo aver letto, stampato e riletto ancora questo meraviglioso ed illuminante thread e aver lavorato per tanti anni in modo per così dire un po "comune", volevo affinare un po il mio lavoro e di conseguenza fare "l'esperimento", solo un "piccolo" problema, sto facendo degli scatti in lastra 10x12,la domanda è, faccio le prove con pellicola 120 (ho una RB con 3 dorsi) in modo di avvicinarmi ai risultato in modo che dopo con poche lastre della stessa pellicola (certo, i supporti sono sicuramente diversi) posso ottenere un risultato discreto?
Un ringraziamento a tutti voi che avete reso possibile questo thread e al maestro Andrea, pazienza infinita...
Daniél
Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Quasi tutte le emulsioni sono uniformate sui vari formati.
Nel caso lo siano potrebbero esserci delle differenze sulla sensibilità per via del variare del fattore flare, alto su alcune MF, di solito basso sul GF. Per es, sul GF rispetto agli Zeiss do uno stop in più...
Nel caso lo siano potrebbero esserci delle differenze sulla sensibilità per via del variare del fattore flare, alto su alcune MF, di solito basso sul GF. Per es, sul GF rispetto agli Zeiss do uno stop in più...
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Grazie Andrea, ne terrò conto e farò le dovute prove.
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
il mantra è in spagnolo...
"quitate de emmedio grigio medio"
Ragazzi questo thread è fortissimo, difficile ma pazzesco. Sono quattro giorni che leggo appena posso e sono al 4 settembre del 2012 e ho capito di non aver capito. Sono qui che fremo per fare prove, ma fuori diluvia, sono qui che vorrei chiedere ma sono certo che arrivato a novembre troverò la risposta...
La cosa più difficile è stata capire gli acronimi: I.E, S.E ma sopratutto OT, quest'ultimo davvero mi ha dato filo da torcere...
Ho intenzione di di agire così e ad essere sincero spero di sbagliare così da avere argomenti validi di discussione.
Lavorando a lastre mi potrebbero bastare 4 foto dello stesso soggetto, un palazzo vicino a casa mia, comodo perchè posso ritrarlo quando voglio, basta ci sia un minimo di sole.
Metto un filtrino giallo giusto per scurure il cielo se spuntasse un po' di azzurro tra le nuvole, ma se è una cavolata ditemelo.
Poi prendo un'esposzione sulle ombre degli interni bui impostando la sensibilità alla metà di quella indicata (comincio così), lo faccio usando la lettura spot della reflex digitale (si può dire digitale qui?) a cui avrò tolto la scheda onde evitare involontari files.
Poi, visto che le ombre sono molto scure, e così devono risultare in stampa, valuto un tempo-diaframma di 3 stop più chiusi. Partendo da questo dato procedo facendo due scatti sottoesposti di 3 stop e due sovraespsti di 3. Poi corro a casa e sviluppo in due volte, prima uno scatto sottoespoto e uno sovraesposto seguendo il bugiardino (credo 9.30 minuti a 20°) poi gli altri due dimezzo il tempo di sviluppo sempre a 20°.
Poi seguiranno delle stampe a contatto, e poi vi comunicherò.
Dopo le prime 10 pagine di lezione io inizierei sbagliando così.
Grazie per il divertimento che mi date
Matteo
P.S. Andrea, rispetto al post precedente non ho capito se sul grande formato dai un stop in più per via della pellicola o per via dell'ottica.
"quitate de emmedio grigio medio"
Ragazzi questo thread è fortissimo, difficile ma pazzesco. Sono quattro giorni che leggo appena posso e sono al 4 settembre del 2012 e ho capito di non aver capito. Sono qui che fremo per fare prove, ma fuori diluvia, sono qui che vorrei chiedere ma sono certo che arrivato a novembre troverò la risposta...
La cosa più difficile è stata capire gli acronimi: I.E, S.E ma sopratutto OT, quest'ultimo davvero mi ha dato filo da torcere...
Ho intenzione di di agire così e ad essere sincero spero di sbagliare così da avere argomenti validi di discussione.
Lavorando a lastre mi potrebbero bastare 4 foto dello stesso soggetto, un palazzo vicino a casa mia, comodo perchè posso ritrarlo quando voglio, basta ci sia un minimo di sole.
Metto un filtrino giallo giusto per scurure il cielo se spuntasse un po' di azzurro tra le nuvole, ma se è una cavolata ditemelo.
Poi prendo un'esposzione sulle ombre degli interni bui impostando la sensibilità alla metà di quella indicata (comincio così), lo faccio usando la lettura spot della reflex digitale (si può dire digitale qui?) a cui avrò tolto la scheda onde evitare involontari files.
Poi, visto che le ombre sono molto scure, e così devono risultare in stampa, valuto un tempo-diaframma di 3 stop più chiusi. Partendo da questo dato procedo facendo due scatti sottoesposti di 3 stop e due sovraespsti di 3. Poi corro a casa e sviluppo in due volte, prima uno scatto sottoespoto e uno sovraesposto seguendo il bugiardino (credo 9.30 minuti a 20°) poi gli altri due dimezzo il tempo di sviluppo sempre a 20°.
Poi seguiranno delle stampe a contatto, e poi vi comunicherò.
Dopo le prime 10 pagine di lezione io inizierei sbagliando così.
Grazie per il divertimento che mi date
Matteo
P.S. Andrea, rispetto al post precedente non ho capito se sul grande formato dai un stop in più per via della pellicola o per via dell'ottica.
Matteo
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Cominciando dalla fine, per via dell'ottica e anche del corpo. Sul GF, di solito, il corpo è grande ed i riflessi interni minori rispetto al MF.
Riguardo il tuo esperimento credo che così non funzionerà tanto bene...
Fai 9 lastre, calcola l'esposizione come credi sia giusto e poi fai 3 scatti, poi altri tre a +1 e altri 3 a +2.
Poi provi le tre esposizioni con tre diversi tempi di sviluppo.
Se proprio devi risparmiare salta quelle a +2 e fanne solo 6.
Direi che sia meglio farlo senza filtro, altrimenti potresti avere un'idea falsata della sensibilità. La sensibilità spettrale delle pellicole varia molto, così come la temperatura colore. Il fattore di correzione dei filtri è indicativo.
Riguardo il tuo esperimento credo che così non funzionerà tanto bene...
Fai 9 lastre, calcola l'esposizione come credi sia giusto e poi fai 3 scatti, poi altri tre a +1 e altri 3 a +2.
Poi provi le tre esposizioni con tre diversi tempi di sviluppo.
Se proprio devi risparmiare salta quelle a +2 e fanne solo 6.
Direi che sia meglio farlo senza filtro, altrimenti potresti avere un'idea falsata della sensibilità. La sensibilità spettrale delle pellicole varia molto, così come la temperatura colore. Il fattore di correzione dei filtri è indicativo.
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Grazie mille Andrea,
in effetti è più scientifico come dici e credo farò come suggerisci.
Poi svilupperò per il tempo indicato, per metà tempo e per una via di mezzo.
Altra domanda, inerente allo sviluppo, con un litro posso sviluppare 6/7 lastre, per lo meno ho capito così.
In un'esperimento così, posso azzardare e sviluppare le ultime tre lastre con il tempo più breve?
Magari compenso un po' e anzichè metà tempo faccio un 20% in più, sarebbe dei tre lo sviluppo con energia minore.
Esagero ad abbassare cos' tanto l'energia facendo così?
Grazie ancora
in effetti è più scientifico come dici e credo farò come suggerisci.
Poi svilupperò per il tempo indicato, per metà tempo e per una via di mezzo.
Altra domanda, inerente allo sviluppo, con un litro posso sviluppare 6/7 lastre, per lo meno ho capito così.
In un'esperimento così, posso azzardare e sviluppare le ultime tre lastre con il tempo più breve?
Magari compenso un po' e anzichè metà tempo faccio un 20% in più, sarebbe dei tre lo sviluppo con energia minore.
Esagero ad abbassare cos' tanto l'energia facendo così?
Grazie ancora
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Per dirlo occorre sapere che rivelatore userai, ma in ogni caso ti sconsiglio il riutilizzo.
Per lavorare con la precisione necessaria occorre usare rivelatori a perdere.
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Uso un Rollei Supergrain in diluizione 1+9
Dici che non sarebbe preciso riusarlo subito dopo in un'altra tank?
Inoltre, forse ho messo la lastra al contrario, con la tank Paterson e il plasticone per le lastre 4x5 ho trovato i negativi segnati nei punti di dove si incastra, e un'altra volta ho trovato il negativo spiaccicato sul bordo della tank.
Consogli qualcos'altro?
Grazie tendenti all'infinito
Dici che non sarebbe preciso riusarlo subito dopo in un'altra tank?
Inoltre, forse ho messo la lastra al contrario, con la tank Paterson e il plasticone per le lastre 4x5 ho trovato i negativi segnati nei punti di dove si incastra, e un'altra volta ho trovato il negativo spiaccicato sul bordo della tank.
Consogli qualcos'altro?
Grazie tendenti all'infinito
Matteo
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Ciao,
eccomi, ho fatto il 'compito'.
adesso ho 9 scatti esposti a: 0, +1 e +2, poi sviluppati a 9 min, a 7 min e 5 min.
Dal negativo non capisco quale sia esposta giusta, quale sviluppata giusta e quale contrastata giusta.
Devo dire che credo di aver compiuto una leggerezza, cioè la scena che ho fotografato era poco contrastata, un edificio con il sole alle mie spalle. probabilmente farò e dovrò fare qualcsa di più contrastato nei prox gg.
Ma adesso che metodo uso? provo a stamare a contatto tutte e 9 le lastre facendo un provino scalare? Su carta 2 o visto che è poco contrastata la scena su carta 3?
per ora grazie.
eccomi, ho fatto il 'compito'.
adesso ho 9 scatti esposti a: 0, +1 e +2, poi sviluppati a 9 min, a 7 min e 5 min.
Dal negativo non capisco quale sia esposta giusta, quale sviluppata giusta e quale contrastata giusta.
Devo dire che credo di aver compiuto una leggerezza, cioè la scena che ho fotografato era poco contrastata, un edificio con il sole alle mie spalle. probabilmente farò e dovrò fare qualcsa di più contrastato nei prox gg.
Ma adesso che metodo uso? provo a stamare a contatto tutte e 9 le lastre facendo un provino scalare? Su carta 2 o visto che è poco contrastata la scena su carta 3?
per ora grazie.
Matteo
- Alessio SBAMMM
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Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Salve! Domanda lampo, posso riferirmi a quest'immagine per esporre? Ovvero, sottoesponendo la parte che voglio rientri in zona III di due stop e sviluppando per un tempo x corretto, otterrò sulla stampa un grado di dettaglio nelle ombre simile e paragonabile a quello indicato nell'allegato? Oppure, quello che nella foto è definito zona III e più simile come dettaglio a una IV o II?
Solo per avere un paragone "visivo" e per poter capire a cosa vi riferite quando parlate di zona III.
Grazie!
Solo per avere un paragone "visivo" e per poter capire a cosa vi riferite quando parlate di zona III.
Grazie!
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