Analogica.it

Ehhh, occhio che se si rompe uno dei millemila cazzilli in plastica di cui è costellata, poi stai fresco.

ammazzafotoni ha scritto: Comunque, mio modestissimo parere, mi farei meno fisime sul diverso contrasto delle scene, fa parte dell'utilizzo della pellicola a rullo, a meno che non stampi su carta a gradazione fissa; personalmente cerco di non sovrasviluppare i fotogrammi più contrastati, per il resto il filtro magenta è mio fedele amico.

Io qualche difficoltà l’ho avuta nei mesi scorsi, quelli più assolati, con scene dal contrasto diverso nello stesso rullo. Facendo molto, come lo chiamano, street mi ne capitavano di completamento all’ombra (2-3 stop di differenza) e altre composte di ombre e luci tutte da salvaguardare (7 e più stop). Ho provato a sviluppare per quest’ultime trovandomi le prime moscie moscie. Solo con differenze non eccessive (entro i 2 stop di differenza tra le scene ad alto e basso contrasto) il compromesso di sviluppo, stando un po’ a metà, mi è gestibile con i filtri.

-Sandro- ha scritto:Ehhh, occhio che se si rompe uno dei millemila cazzilli in plastica di cui è costellata, poi stai fresco.

Ah, questo non è buono...

Bellissima. Ma con due magazzini e impugnatura (necessaria) pesa qualche etto di più di DUE Rolleiflex. Lo scatto è rumoroso come e più dell'Hasselblad. Infine batterie singolari con possibili problemi di durata.
Detto questo, se il peso non è un problema, è una macchina stupefacente.

Lollipop ha scritto:

-Sandro- ha scritto:Ehhh, occhio che se si rompe uno dei millemila cazzilli in plastica di cui è costellata, poi stai fresco.

Ah, questo non è buono...

Se la facevano tutta di metallo sai quanto pesava....

La macchina perfetta non esiste. Ogni sistema ha dei punti deboli.

Nel video dico chiaramente i motivi per cui ho scelto questo sistema: per prima cosa la praticità d'uso.
Non ho invece detto chiaramente che non uso il 35 e per me il 6x6 rientra ancora tra i formati per la fotografia d'azione.

Altri possono ben preferire un oggetto meccanico, coi magazzini un po' rognosi da caricare, l'esposimetro (primitivo) nel pentaprisma, il volet che non si sa dove mettere, e il buio dopo lo scatto, il doppio manettino, il rischio di togliere l'ottica senza aver caricato prima, i riflessi interni... etc

Un identikit?
Però ho amato pure lei. Sacrificata sull'altare del razionale (troppa roba).

Silverprint ha scritto:La macchina perfetta non esiste. Ogni sistema ha dei punti deboli.

Nel video dico chiaramente i motivi per cui ho scelto questo sistema: per prima cosa la praticità d'uso.
Non ho invece detto chiaramente che non uso il 35 e per me il 6x6 rientra ancora tra i formati per la fotografia d'azione.

Altri possono ben preferire un oggetto meccanico, coi magazzini un po' rognosi da caricare, l'esposimetro (primitivo) nel pentaprisma, il volet che non si sa dove mettere, e il buio dopo lo scatto, il doppio manettino, il rischio di togliere l'ottica senza aver caricato prima, i riflessi interni... etc

35mm mai, mai, proprio mai??
Nel senso che l’hai abbandonato o che non ti e’ mai piaciuto?
Capisco che per chi usa il 6x6 come fosse una OlyXA non ha altre esigenze.
Così. Una curiosità.
Saluti.
Max

Il 35 lo uso per fare i test ai rulli...
Non mi piace proprio stamparlo.

Nonostante tutto la pellicola rappresenta ancora il costo minore, ergo...

Silverprint ha scritto:Il 35 lo uso per fare i test ai rulli...
Non mi piace proprio stamparlo.

Nonostante tutto la pellicola rappresenta ancora il costo minore, ergo...

Beh, allora puoi di sicuro immaginare cosa vorrei sapere.
Quale 35 usi per testare le pellicole?