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Rollei Retrò 400s

Inviato: 11/08/2017, 21:14
da Ezio
Buonasera a tutti:
qualcuno ha esperienza di sviluppo di queste pellicole?
L' ho provata con R09, D76 e Microphen: mi fa intravedere notevoli potenzialità, che vorrei ottimizzare
In particolare, la trovo secca, molto nitida ma con una scala tonale compressa e scarsa latitudine di posa: non li considero limiti, ma caratteristiche.
Sto pensando di usare l' Ars Imago FD, ma non ho alcun punto di riferimento per i miei test.
So che questo rivelatore è stato oggetto di vostre attente valutazioni sul forum (Calabresi et al.) e mi piacerebbe conoscerne lo stato dell' arte: per qualche motivo (irrazionale ed emotivo, e non chiedetemi perché) mi ricorda il Gradual ST20 Ornano della mia gioventù…
Grazie a tutti

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 27/11/2022, 19:27
da BellUomo
Ciao Ezio, riesumo questa tua domanda un po' datata perché ho appena sviluppato il mio primo rullino di Rollei Retro 400s, con Bellini Hydrofen 1+31 per 17'.
I negativi mi piacciono molto, anche se mi sembra abbiano un contrasto più alto delle Agfa (a cui sono abituato) nello stesso rivelatore alla stessa diluizione.
È una pellicola superpancromatica, cioè è più sensibile al rosso delle altre pellicole: se ho ben capito, ciò deriva dal fatto che questa pellicola era l'Agfa per riprese aeree.
Mi sembra meno sensibile al blu delle Agfa e delle Kodak, e temo diventerà la mia 400 ASA standard al posto della Kodak Tri-x, miticissima e straordinaria ma dal costo divenuto per me ingiustificato (la trovo a cira il doppio della Rollei).
Io l'ho sviluppata facendo precedere un prebagno in acqua normale (non distillata) di 5 minuti a 20 °C.
Fissata per 2 minuti in fissaggio FX100 Bellini 1+4, ha un supporto molto trasparente che asciuga più velocemente delle Agfa RPX 100 o della Kodak Tri-x.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 27/11/2022, 19:52
da Ri.Co.
BellUomo ha scritto:
27/11/2022, 19:27
Ciao Ezio, riesumo questa tua domanda un po' datata perché ho appena sviluppato il mio primo rullino di Rollei Retro 400s, con Bellini Hydrofen 1+31 per 17'.
I negativi mi piacciono molto, anche se mi sembra abbiano un contrasto più alto delle Agfa (a cui sono abituato) nello stesso rivelatore alla stessa diluizione.
È una pellicola superpancromatica, cioè è più sensibile al rosso delle altre pellicole: se ho ben capito, ciò deriva dal fatto che questa pellicola era l'Agfa per riprese aeree.
Mi sembra meno sensibile al blu delle Agfa e delle Kodak, e temo diventerà la mia 400 ASA standard al posto della Kodak Tri-x, miticissima e straordinaria ma dal costo divenuto per me ingiustificato (la trovo a cira il doppio della Rollei).
Io l'ho sviluppata facendo precedere un prebagno in acqua normale (non distillata) di 5 minuti a 20 °C.
Fissata per 2 minuti in fissaggio FX100 Bellini 1+4, ha un supporto molto trasparente che asciuga più velocemente delle Agfa RPX 100 o della Kodak Tri-x.
Non entro nel merito del tuo intervento, ma 2 min di fix su una pellicola mi sembrano davvero pochi, anche se bellini dice 90-120 sec…, un po troppo generico anche alla luce del fatto che alcune pellicole sono più dure da fissare di altre. Magari qualcun altro sa dirti per esperienza diretta

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 6:56
da BellUomo
Ri.Co. ha scritto:
27/11/2022, 19:52
BellUomo ha scritto:
27/11/2022, 19:27
Ciao Ezio, riesumo questa tua domanda un po' datata perché ho appena sviluppato il mio primo rullino di Rollei Retro 400s, con Bellini Hydrofen 1+31 per 17'.
I negativi mi piacciono molto, anche se mi sembra abbiano un contrasto più alto delle Agfa (a cui sono abituato) nello stesso rivelatore alla stessa diluizione.
È una pellicola superpancromatica, cioè è più sensibile al rosso delle altre pellicole: se ho ben capito, ciò deriva dal fatto che questa pellicola era l'Agfa per riprese aeree.
Mi sembra meno sensibile al blu delle Agfa e delle Kodak, e temo diventerà la mia 400 ASA standard al posto della Kodak Tri-x, miticissima e straordinaria ma dal costo divenuto per me ingiustificato (la trovo a cira il doppio della Rollei).
Io l'ho sviluppata facendo precedere un prebagno in acqua normale (non distillata) di 5 minuti a 20 °C.
Fissata per 2 minuti in fissaggio FX100 Bellini 1+4, ha un supporto molto trasparente che asciuga più velocemente delle Agfa RPX 100 o della Kodak Tri-x.
Non entro nel merito del tuo intervento, ma 2 min di fix su una pellicola mi sembrano davvero pochi, anche se bellini dice 90-120 sec…, un po troppo generico anche alla luce del fatto che alcune pellicole sono più dure da fissare di altre. Magari qualcun altro sa dirti per esperienza diretta
Ciao, io sto seguendo le istruzioni di Bellini, poi vedremo con il tempo se 2 minuti di fix sono sufficienti...
Per ora non noto effetti negativi sui negativi (scusa il gioco di parole...).

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 11:01
da zone-seven
Ezio ha scritto:
11/08/2017, 21:14
In particolare, la trovo secca, molto nitida ma con una scala tonale compressa e scarsa latitudine di posa: non li considero limiti, ma caratteristiche.

Grazie a tutti
infatti è "dura" ... ma da 200 iso a scendere, anche 100 iso, e sviluppata di conseguenza va bene. Però alla fine l'ho scartata.

Re-edit

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 12:45
da BellUomo
Immagine

Immagine

A me personalmente non sembra affatto morbida, ma nemmeno così dura e contrastata...
Ha una scala tonale ampia, i dettagli nei neri e nelle alte luci mi sembra si vedano bene...
Sviluppata a 20 °C, dopo prebagno in acqua di 5 minuti, in Bellini Hydrofen 1+31 per 17', fissata in Bellini FX-100 1+4 per 2 minuti, lavaggio finale in acqua corrente di 15 minuti.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 12:47
da Ri.Co.
Sono scansioni del negativo o delle stampe?

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 12:54
da BellUomo
Ri.Co. ha scritto:
28/11/2022, 12:47
Sono scansioni del negativo o delle stampe?
Queste sono scansioni del negativo, con uno scanner Kodak Scanza (lo so, è un giocattolino, ma sono in attesa dei fondi per uno scanner serio...).

Dimenticavo, la pellicola è stata esposta ai 400 ASA nominali...

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 13:25
da Silverprint
Le scansioni NON servono a NIENTE, se si vuole valutare un negativo.
Molto meglio le foto del negativo, in jpg, anche fatte col telefonino e mezzi di fortuna.

Facci vedere le foto del negativo, su quelle immagini ogni ragionamento è completamente fuorviante.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 13:26
da Silverprint
Due minuti di fissaggio forse a malapena chiarificano, fai il test del tempo di chiarificazione con la goccia (senza non vale).
Che ora siano in buono stato NON significa nulla, il problema lo vedi parecchio tempo dopo.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 14:36
da zone-seven
BellUomo ha scritto:
28/11/2022, 12:45
A me personalmente non sembra affatto morbida, ma nemmeno così dura e contrastata...
Ha una scala tonale ampia, i dettagli nei neri e nelle alte luci mi sembra si vedano bene...
Sviluppata a 20 °C, dopo prebagno in acqua di 5 minuti, in Bellini Hydrofen 1+31 per 17', fissata in Bellini FX-100 1+4 per 2 minuti, lavaggio finale in acqua corrente di 15 minuti.
Non per rompere le uova nel paniere ma, conoscendo poco-pochissimo Hidrofen (ne ho usata solo una confezione) e poco-pochissimo la 400s, a intuito a 400 iso sono sott'esposte e con con 17 minuti sono sovrasviluppate e pure parecchio. Ci son passato con la RPX, figuriamoci con la 400s che una avi.
Mi posso sbagliare, ci mancherebbe.
Se si vuole un consiglio meglio seguire Silverprint:
Silverprint ha scritto:
28/11/2022, 13:25
Le scansioni NON servono a NIENTE, se si vuole valutare un negativo.
Molto meglio le foto del negativo, in jpg, anche fatte col telefonino e mezzi di fortuna.

Facci vedere le foto del negativo, su quelle immagini ogni ragionamento è completamente fuorviante.
Fermo restando che se piace così allora va bene.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 14:58
da BellUomo
Immagine

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Avete chiesto le prove ed eccole...

@zone-seven: guarda i negativi, se ti sembrano sotto esposte e (parecchio) sovra sviluppate è ovviamente una questione di punti di vista, a me sembrano giuste.
Possiamo naturalmente ragionare su diminuire i tempi a 16 minuti, forse 15, io mi baso sui tempi dati da Bellini che da sviluppi di altre pellicole mi sembrano affidabili.
Ma anch'io posso sbagliare, ci mancherebbe...

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 15:09
da Ri.Co.
Nessuno ha chiesto le "prove", è che lo scanner applica correzioni e vede molto bene nelle ombre, cosa che, al contrario, la carta fotografica no fa.
Questo è il motivo perchè, a conti fatti, l'esposizione e lo sviluppo li vedi quando stampi...
E comunque si, sono sottoesposte e sovrasviluppate, la 10 pure tanto.
:)
ciao

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 15:13
da Andrea67c
Nella 10... è scappata per sottoesposizione una porzione di capigliatura dell'uomo di spalle. Piccola per fortuna. Si vede dal negativo, ma anche lo scanner non è riuscito a dare trama ai capelli. Diciamo che è un dettaglio, ma sicuramente non è voluto, perché non ha senso che mezza capigliatura sia con trama e mezza senza. Poi magari nessuno se ne accorge, ma appena uno se ne accorge poi l'occhio cade sempre lì, un pò come la lingua che batte ecc ecc :)

Ripeto: dettagli. Per dire che forse si poteva aprire un altro pochino.

Ciao!
A.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 16:00
da BellUomo
Ri.Co. ha scritto:
28/11/2022, 15:09
Nessuno ha chiesto le "prove", è che lo scanner applica correzioni e vede molto bene nelle ombre, cosa che, al contrario, la carta fotografica no fa.
Questo è il motivo perchè, a conti fatti, l'esposizione e lo sviluppo li vedi quando stampi...
E comunque si, sono sottoesposte e sovrasviluppate, la 10 pure tanto.
:)
ciao
Andrea67c ha scritto:
28/11/2022, 15:13
Nella 10... è scappata per sottoesposizione una porzione di capigliatura dell'uomo di spalle. Piccola per fortuna. Si vede dal negativo, ma anche lo scanner non è riuscito a dare trama ai capelli. Diciamo che è un dettaglio, ma sicuramente non è voluto, perché non ha senso che mezza capigliatura sia con trama e mezza senza. Poi magari nessuno se ne accorge, ma appena uno se ne accorge poi l'occhio cade sempre lì, un pò come la lingua che batte ecc ecc :)

Ripeto: dettagli. Per dire che forse si poteva aprire un altro pochino.

Ciao!
A.
Boh, mi sembra così strano che la mia macchina abbia sbagliato così clamorosamente l'esposizione di un solo fotogramma...
Ma non mi metterò certo a discutere la parola di un guru e di un superstar, dico solo che forse siete abituati a negativi di altro tipo.
A me personalmente va bene così, e alla fine è questo che conta...

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 16:19
da Andrea67c
Tranquillo @BellUomo , superstar e guru non c'entrano nulla, sono aggiunte automatiche del portale.
Tu hai detto che ti sembravano ben esposte, ora hai due opinioni in più, nient'altro che opinioni, piùo meno motivate. Non so da quanto fotografi, presumo da diverso tempo. Io ti dico che negli anni continuo sempre a cambiare il mio modo di vedere le immagini. Frequento il forum anche per questo motivo, imparare nuovi modi di guardare.

Ciao!
A.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 16:25
da Silverprint
@BellUomo
L'esposizione è al limite, limite e uno stop in più avrebbe solo aiutato, lo sviluppo è troppo.
Tutto nella norma perché Bellini, quando fa delle prove (test veri non li può fare) si limita a dare tempi per un gradiente medio a 0.65 che è davvero troppo se si vuole stampare.

Le impressioni che hai della pellicola sono completamente distorte. Nel senso che le tue considerazioni basate sulle scansioni non hanno alcuna validità al di fuori del tuo set-up.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 16:38
da BellUomo
Andrea67c ha scritto:
28/11/2022, 16:19
Tranquillo @BellUomo , superstar e guru non c'entrano nulla, sono aggiunte automatiche del portale.
Tu hai detto che ti sembravano ben esposte, ora hai due opinioni in più, nient'altro che opinioni, piùo meno motivate. Non so da quanto fotografi, presumo da diverso tempo. Io ti dico che negli anni continuo sempre a cambiare il mio modo di vedere le immagini. Frequento il forum anche per questo motivo, imparare nuovi modi di guardare.

Ciao!
A.
Ciao Andrea (posso chiamarti così ? deduco che sia il tuo nome dal tuo nickname, il mio è Enrico, il mio nickname è solo per autostima ;) ).
Perdonami lo sfogo, anch'io cerco sempre di imparare, volevo solo dire che i negativi non mi sembrano così palesemente sotto esposti e sovra sviluppati, mi è già capitato di sotto esporre un negativo e non ha l'aspetto di quelli che ho postato.
Non voglio avere ragione per forza, accetto ben volentieri critiche, ma ripeto: so bene che le macchine fotografiche Nikon tendono a sotto esporre (leggermente) quando si una il Matrix, ma della mia mi fido abbastanza (grazie anche a rulli a colori che non ho sviluppato io) per dire che non mi sembra così brutalmente starata...
A me personalmente i tempi di sviluppo suggeriti da Bellini sembrano affidabili anche grazie a sviluppi precedenti con altre pellicole... quindi nulla è oro colato, ma tendo ormai a fidarmi...

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 16:48
da Silverprint
I tempi di Bellini sono affidabili (quelli che hanno provato) per avere un gradiente di 0.65, che NON va per niente bene.

Se non hai una FA e quindi il Matrix è disinseribile, evitalo. Sbaglia peggio di un semi-spot e non si riesce neanche a capire perché. Il semi-spot almeno è prevedibile.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 17:13
da zone-seven
Come han detto gli altri, c'è poco da cercar prove che nessuno cerca perchè non è un fatto di prove. E' un modo per confrontarsi noi, le pellicole, gli sviluppi.
Forse siamo, a volte un po' scontrosi, a volte ci scazziamo, a volte ci pigliamo a schiaffi l'uno con l'altro ... ma alla fine se volemo bene e ci piace il confronto.
Abbiamo anche imparato che via web l'unico modo "dignitoso" (almeno un minimo di dignità) è la foto del negativo, poi postiamo tutto quello che ci pare scansione stampe e bla bla bla.
Il discorso della sott'esposizione e sovrasviluppo è una storia lunga a tratti anche articolata e non c'entra l'esposimetro della macchina o esterno, ne la marca ne il modello (non quando fine a se stesso). Neppure lo scanner.
Premesso ciò, a vedere il negativo, da una parte pensavo peggio, ma dall'altra a vedere il tipo di foto ed illuminazione (a vederla così non c'è un ombra ed è abbastanza uniforme) conferma il mio pensiero su quella pellicola/rivelatore. Perchè poi alla fine siamo tutti qui a sperare nel romanticismo di una vera 400 iso. O di qualcuno che ha una ricetta buona per tutto nonostante siamo consapevoli che è una chimera.
Se a te piace così e ti ci trovi bene allora va bene.
Per i miei usi e "costumi" è dura. Come ha detto anche Ezio:
Ezio ha scritto:
11/08/2017, 21:14
mi fa intravedere notevoli potenzialità, che vorrei ottimizzare
In particolare, la trovo secca, molto nitida ma con una scala tonale compressa e scarsa latitudine di posa: non li considero limiti, ma caratteristiche.
Ora, prima di prenderci per Guru o Superstar (che poi se sta cosa si può levare sarebbe pure meglio ma è facilmente intuibile che è una targa automatica messa dal forum e che non identifica chi siamo nella realtà, a parte qualcuno) , prova a usare il tasto cerca, iniziando non so, dal "prebagno" fino a Trix lezioni di fotografia, potresti scoprire cose divertenti, ultili o anche inutili, perchè scriviamo tanta roba buona ma pure tante "cavolate". Io sono uno che il prebagno lo usa, nonostante tutto, ma non sempre. Potresti anche incappare in un 3D dove qualcuno si è ben esposto a mostrare negativi e relative stampe, molto istruttivo.
BellUomo ha scritto:
28/11/2022, 14:58
@zone-seven: guarda i negativi, se ti sembrano sotto esposte e (parecchio) sovra sviluppate è ovviamente una questione di punti di vista, a me sembrano giuste.
Possiamo naturalmente ragionare su diminuire i tempi a 16 minuti, forse 15, io mi baso sui tempi dati da Bellini che da sviluppi di altre pellicole mi sembrano affidabili.
Ma anch'io posso sbagliare, ci mancherebbe...
Cmq si sono sott'esposte e sovrasviluppate, prova ad usarla in condizioni di luce differenti o "più normali" se mi passi il termine. E' sempre una Avi/Avio.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 17:33
da Andrea67c
@BellUomo
Certo, mi chiamo Andrea! Non penso che il tuo n.10 sia molto sottoesposto, penso che un particolare t'è scappato via, siccome è in primo piano si nota un pò, per quanto piccolo. Ora io del Matrix Nikon non posso dire niente, mai avuta una Nikon, leggo te, leggo Andrea (quello vero!), vi credo. Ci mancherebbe. I sistemi automatici non possono essere infallibili.
Per rassicurarti che siamo tutti nella stessa barca, vai a vedere la mia ultima cartolina, presa anni fa con la box speed e il simil-matrix di Minolta Dynax. È una posa carina, per carità, ma anche lì alcuni particolari mi sono andati sott'acqua. Come abbiamo ripetuto in tanti, anche recentemente, non si può misurare spot on the street: arriva quel che arriva sul negativo. Non si condanna, si valuta come sarebbe potuta andar meglio col diaframma un pelo più aperto.

Posso aggiungere una ipotesi? Vediamo se è mai venuto in mente a qualcuno... i sistemi di lettura integrata di QUELLE macchine sono stati progettati in anni in cui si facevano più diapositive che stampe, anche tra gli amatori ma non solo tra di essi. Sottoespongo leggermente una diapo.. Ok, ideale. Sottoespongo leggermente una negativa colore... CSF, quella magna tutto. Sottoespongo un bn... beh, fai bianco e nero, cosa vuoi da me, arrangiati. Allora io, Nikon, Minolta.. scelgo di sottoesporre. Siamo negli anni 90. Vi sembra una ipotesi plausibile?

Ciao!
A.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 18:10
da BellUomo
Andrea, in effetti il sistema di misurazione Matrix di Nikon era stato progettato, per le macchine a pellicola, per sotto esporre leggermente appunto per le diapositive: il "leggermente" significava, se non ricordo male, 1/3 o al massimo 1/2 stop.
Quindi che i miei negativi possano essere sotto esposti leggermente ci può stare, io avevo capito che li consideraste sotto esposti molto... e la tua ipotesi mi sembra plausibile.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 18:27
da Andrea67c
Sì, Enrico, però in generale con queste pellicole tradizionali bn (azzardo perché non conosco la Retro, ma dal nome...), la regola pratica e supergrossolana, di dimezzare la sensibilità scritta sulla scatola, fa più bene che male. Nessuno ha voglia di sprecare sensibilità, ma se vedi che le cose ti vanno meglio, a un certo punto lo accetti.

Non supinamente!

È tutto motivato nelle lezioni di fotografia di Andrea, quelle che ti ha linkato Enzo. Ci vuole un pò a leggerle ma è tempo stra-guadagnato. Sono definibiIi come il manifesto di questo forum, insieme alle 10 lezioni di Sensitometria di Diego, un documento, un testo scientifico per meglio dire, perfettamente organizzato, che ormai cammina nel web con le sue proprie gambe. Un 3D e un doc. E passa la paura.

Ciao!
A.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 18:36
da BellUomo
Allora, da una rapida ma istruttiva ricerca in rete, sembra plausibile che il prebagno prima del rivelatore contribuisca ad aumentare il contrasto della pellicola, a sotto sviluppare un po' le ombre e a sovra sviluppare un po' le luci.
Ciò varia a seconda della pellicola, ma potrebbe dare l'illusione che la pellicola sia sotto esposta e sovra sviluppata.
La prossima volta che svilupperò queste pellicole non effettuerò il prebagno, chissà se la situazione migliorerà.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 28/11/2022, 20:25
da Ri.Co.
Oltre al pre bagno prova, a parità di esposizione, a sviluppare.. per dire 14 minuti e non 17.. sempre con lo spannometro 😉

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 9:36
da zone-seven
C'era una bella esposizione trattata (per quel poco che si può fare in un forum) da Silverprint in merito ai matrix (o come vengono chiamati dagli altri produttori); vedo se la ritrovo, certo non esaustiva ma sicuramente un punto di riflessione per nuovi spunti ed eventuali nuovi approcci, e per quanto ristretta fa comunque scopa anche coi testi di Ansel Adams tralasciando il sistema zonale.
A titolo di esempio i manuali Sekonic citano il 12% (ma guarda un po') mentre da qualche parte Minolta riportava valori più alti il che fa scopa col fatto che Minolta (a casa mia) espone meglio di Nikon (nota, cito questi due marchi perchè sono tra quelli in mio possesso e quindi testati sul campo, altri marchi non sono da meno e non fanno cose troppo diverse, Contax resta la mia preferita con la sua media ponderata e spot in qualche macchina)
Questo può non piacere quei ai possessori di una fotocamera tanto anelata negli anni e che adesso che la hanno (o che l'abbiamo) scoprono e scopriamo che non è così meglio delle altre, almeno non come credevamo. Resta un eccezione (nel mio caso) la F3 con il suo esposimetro tra i più strani al mondo.
Dipende poi da con chi si parla; il distributore/rivenditore dirà delle cose, il produttore ne dirà altre, i tecnici e/o ingegneri "veri" della casa produttrice ne diranno altri.

(Ai produttori e distributori non glie ne frega una mazza di come vengono le fotografie, il punto importante è riuscire a vendere ed inventarsi il più contorto dei sistemi elettronici, gli ingegneri del campo sono istruttivi, seppur alcuni disincantati e parlarci potrebbe aprire a nuovi approcci... solo a titolo di esempio fino a qualche anno fa la top di gamma di Nikon faceva meno cose e con meno mpx rispetto alla serie prosumer)

La dura verità (è anche un bel film) che a volte fa male è che preferiamo la pillola dolce e quindi le fotografie che scattiamo ci danno sempre negativi ben esposti cioè ben esposti secondo lo standard ASA, ISO, ANSI, DIN ecc ecc ecc, quindi anche le foto di Belluomo sono corrette quindi il buon Ansel Adams o non ci ha mai capito una mazza (sistema zonale a parte) oppure è stato tra i primi ad accorgersene oppure fu proprio lui (da solo o col al gruppo f64) ad introdurre i fattori di correzione quando ancora le diapositive per come le conosciamo noi ancora non c'erano o erano agli albori oppure c'erano e ci si capiva meno di adesso.
Guarda caso il 12% è proprio mezzo stop rispetto al 18%.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 10:43
da Silverprint
Ci sono due approcci radicalmente diversi.

Uno è per la consapevolezza ed il controllo da parte del fotografo.
L'altro serve a scattare senza pensare.

In alcuni apparecchi convivono... creando oggetti abbastanza schizofrenici. Vedi macchine dove c'è la misurazione spot e anche il matrix (o similia). :)) Uno che sa usare lo spot del matrix non se ne fa proprio nulla e viceversa.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 10:45
da Ri.Co.
Silverprint ha scritto:
29/11/2022, 10:43
Ci sono due approcci radicalmente diversi.

Uno è per la consapevolezza ed il controllo da parte del fotografo.

L'altro serve a scattare senza pensare.

In alcuni apparecchi convivono... creando oggetti abbastanza schizofrenici.
=)) =))

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 10:58
da BellUomo
@zone-seven, io non pretendo che i miei negativi siano sempre ben esposti a prescindere, solo cerco di esporre nella maniera più corretta possibile usando il sistema di esposizione che in una data situazione è più comodo per me.
Nel caso della street, e quindi anche delle foto di cui ho mandato i negativi, il matrix di Nikon è quello che mi toglie l'incombenza di dover fare la misurazione a media ponderata (o peggio spot) e quindi di concentrarmi meglio sul soggetto.
I miei negativi/dia non saranno mai e poi mai perfetti secondo gli standard ASA, ISO, ANSI, DIN ecc ecc ecc,
Non è che Ansel Adams non ha mai capito una mazza, lui usava il banco ottico e quindi aveva tutto il tempo di misurare l'esposizione comodamente ed esporre ogni negativo come piaceva/serviva a lui...
Personalmente cerco di produrre negativi/dia/file esposti come piacciono/servono a me, e ognuno di noi fa lo stesso secondo le proprie personali preferenze/esigenze, come è giustissimo che sia...
Che poi i miei negativi ad altri possano essere/sembrare sotto esposti e/o sora sviluppati non lo metto in discussione, dico solo ciò che penso secondo la mia esperienza (dopo ahimé 41 anni di scatti qualcosa spero di averlo imparato, anche se cerco di tenermi il più aggiornato possibile...).
Mi dispiace se posso essere sembrato snob o supponente, lungi da me, ho solo cercato di condividere la mia esperienza...

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 11:16
da BellUomo
Silverprint ha scritto:
29/11/2022, 10:43
Ci sono due approcci radicalmente diversi.

Uno è per la consapevolezza ed il controllo da parte del fotografo.
L'altro serve a scattare senza pensare.

In alcuni apparecchi convivono... creando oggetti abbastanza schizofrenici. Vedi macchine dove c'è la misurazione spot e anche il matrix (o similia). :)) Uno che sa usare lo spot del matrix non se ne fa proprio nulla e viceversa.
C'è chi li segue entrambi, a seconda del tipo di fotografia che pratica e quindi delle situazioni in cui si trova.

A me piace ad esempio il ritratto e il paesaggio (che spero di tornare a praticare presto), dove posso essere consapevole e avere maggior controllo.
Mi piace anche la street, dove però non posso dover pensare a troppe cose, oltre a cogliere gli attimi che preferisco, quindi a concentrarmi sulla situazione piuttosto che sull'esposizione o sull'inquadratura precisissime.

Morale (secondo me): anche da ulteriori ricerche in rete, mi sembra di capire di aver usato un rivelatore che apparentemente non sfrutta appieno la sensibilità di 400 ASA di questa pellicola, quindi o cambio rivelatore o continuo a usare la mia pellicola preferita...

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 11:44
da Ri.Co.
BellUomo ha scritto:
29/11/2022, 10:58
@zone-seven, io non pretendo che i miei negativi siano sempre ben esposti a prescindere, solo cerco di esporre nella maniera più corretta possibile usando il sistema di esposizione che in una data situazione è più comodo per me.
Nel caso della street, e quindi anche delle foto di cui ho mandato i negativi, il matrix di Nikon è quello che mi toglie l'incombenza di dover fare la misurazione a media ponderata (o peggio spot) e quindi di concentrarmi meglio sul soggetto.
I miei negativi/dia non saranno mai e poi mai perfetti secondo gli standard ASA, ISO, ANSI, DIN ecc ecc ecc,
Non è che Ansel Adams non ha mai capito una mazza, lui usava il banco ottico e quindi aveva tutto il tempo di misurare l'esposizione comodamente ed esporre ogni negativo come piaceva/serviva a lui...
Personalmente cerco di produrre negativi/dia/file esposti come piacciono/servono a me, e ognuno di noi fa lo stesso secondo le proprie personali preferenze/esigenze, come è giustissimo che sia...
Che poi i miei negativi ad altri possano essere/sembrare sotto esposti e/o sora sviluppati non lo metto in discussione, dico solo ciò che penso secondo la mia esperienza (dopo ahimé 41 anni di scatti qualcosa spero di averlo imparato, anche se cerco di tenermi il più aggiornato possibile...).
Mi dispiace se posso essere sembrato snob o supponente, lungi da me, ho solo cercato di condividere la mia esperienza...
Non credo che nessun lo abbia pensato ;)
Il punto che tutti sostengono, pur con parole diverse, è questo:
qui si porta avanti una "filosofia tecnica" che ti permette di avere la massima espressività in fase di stampa, o genericamente di produzione della fotografia "positiva" finita.
Tu insisti a dire "se a me piace così va bene" etc, il che, in sè stesso, ci sta, liberissimo.. ma le osservazioni mosse invece si basano su informazioni meno personali e più oggettive, cerco di spiegarmi:
diciamo che le due scansioni postate da te sono per te l'ottimo, il risultato che vuoi perseguire.
Se tu stampassi i tuoi negativi, potresti (forse) avvicinarti diminuendo il contrasto in stampa per non avere i neri totalmente neri e le luci totalmente bianche, solo che la foto non avrebbe il contrasto che piace a te..sarebbe più moscia. Perchè? perchè il negativo è oggettivamente sottoesposto (un po) e oggettivamente sovrasviluppato. Ciò, dovuto alle caratteristiche delle carte da stampa, impone di fare delle considerazioni oggettive. Se le ombre vengono nere senza dettaglio, devo esporre di più, ci deve essere un po' più di annerimento in quelle zone sul negativo; se le luci sono inesorabilmente bianche sulla carta devo sviluppare di meno. Se avrai alla fine un negativo più equilibrato, potrai certamente stampare con il contrasto che più ti aggrada tenendo sotto controllo dettagli nei neri e nelle alte luci secondo i tuoi gusti.
Quindi la filosofia tecnica che ho menzionato io arbitrariamente è un po' questo... avere un negativo che ti permetta di stampare le foto come più ti piace, ma senza che i negativo stesso sia il limite al risultato che persegui.
Ciao

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 11:52
da zone-seven
Silverprint ha scritto:
29/11/2022, 10:43
In alcuni apparecchi convivono... creando oggetti abbastanza schizofrenici.
E' possibile siano gli stessi che poi agitano la tank come nella descrizione di Steve:
agitazione.png

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 12:43
da Silverprint
BellUomo ha scritto:
29/11/2022, 11:16
[
C'è chi li segue entrambi, a seconda del tipo di fotografia che pratica e quindi delle situazioni in cui si trova.

Mi piace anche la street, dove però non posso dover pensare a troppe cose, oltre a cogliere gli attimi che preferisco, quindi a concentrarmi sulla situazione piuttosto che sull'esposizione o sull'inquadratura precisissime.

Morale (secondo me): anche da ulteriori ricerche in rete, mi sembra di capire di aver usato un rivelatore che apparentemente non sfrutta appieno la sensibilità di 400 ASA di questa pellicola, quindi o cambio rivelatore o continuo a usare la mia pellicola preferita...
Caro @BellUomo, non te la prendere, ma queste affermazioni ci fanno intendere quanto tu non sia consapevole di quel che fai. Che ci siano 40 anni d'esperienza, purtroppo, non necessariamente aiuta, anzi alle volte, rende più difficile abbandonare convinzioni errate. Le critiche che ti vengono rivolte sono solo nell'interesse delle tue possibilità di miglioramento, sia chiaro.

Morale: c'è differenza tra sensibilità ed indice di esposizione, anche se l'unità di misura è la stessa.
Anche con rivelatori che ben sfruttano la sensibilità questa non arriverà mai all'IE suggerito, proprio perché sono cose diverse.
Certamente puoi lavorare usando l'IE, ma questo sarebbe meglio sceglierlo in base al contrasto che un certo tempo di sviluppo produce, invece che al valore che parrebbe comodo inserire in base ad altre considerazioni.

Si può fare anche la street o la foto di azione esponendo bene, senza dover pensare anche all'esposizione nel momento in cui si scatta. Come? Basta ragionare in termini di "situazione luce" e aver sempre l'esposizione (e anche la pdc, volendo) pronta. Che poi è come si lavorava prima della passivizzazione indotta dagli automatismi. Posso garantirti che con qualche secondo di cervello accesso si è in grado di agire molto, ma molto più velocemente di quanto farebbe una moderna AF con esposizione automatica.

Le ricerche in rete... insomma, ci trovi di tutto purtroppo. Dal livello di conoscenze che mostri dubito che tu sia in grado di discernere quali siano le fonti attendibili. Ti suggerirei di ricominciare da testi tecnici seri, in modo da costruire quelle basi che poi ti permetteranno di discernere nel marasma odierno.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 13:36
da BellUomo
Può darsi che io sia poco consapevole, mi sembra di esserlo abbastanza da ottenere immagini che soddisfano sia me sia soprattutto chi le osserva, non tutte ma una discreta parte.
Tecnicamente posso sicuramente migliorare, ma il mio inizio di discussione sulla pellicola era per condividere la mia esperienza, null'altro...
Temo che la discussione non porterà a nulla di nuovo rispetto a quanto già detto, quindi personalmente chiudo qui.
Grazie a tutti per i suggerimenti, di cui cercherò di fare tesoro in futuro.

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 17:15
da Ezio
Ragazzi... mi fate sentire colpevole... ho aperto io l' argomento nel lontano 2017 (quasi 2.000 giorni fa!) senza risposte e oggi leggo tutto questo...
Io intanto ho smesso di usare la Rollei e sono passato a HP5 plus/HC110...

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 17:25
da Ri.Co.
Ezio ha scritto:
29/11/2022, 17:15
Ragazzi... mi fate sentire colpevole... ho aperto io l' argomento nel lontano 2017 (quasi 2.000 giorni fa!) senza risposte e oggi leggo tutto questo...
Io intanto ho smesso di usare la Rollei e sono passato a HP5 plus/HC110...
ci vuole pazienza.. un po' di filosofia analogica la impone!!! :P

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 29/11/2022, 17:40
da zone-seven
Ezio ha scritto:
29/11/2022, 17:15
Ragazzi... mi fate sentire colpevole...
meglio così ci offri da bere .... =)) :))
Ezio ha scritto:
29/11/2022, 17:15
ho aperto io l' argomento nel lontano 2017 (quasi 2.000 giorni fa!) senza risposte e oggi leggo tutto questo...
Io intanto ho smesso di usare la Rollei e sono passato a HP5 plus/HC110...
E' una bella pellicola ... ma se vuoi ci puoi raccontare della 400s

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 05/02/2023, 11:32
da hiwatt85
Non so se può esserti utile, ma sto per sviluppare il mio primo rullo di Retro 400S con ID-11 1+1 e dopo aver letto il tempo da bugiardino (16 minuti!) ho fatto anche io una mezza ricerca, capendo in sintesi che i valori del datasheet andrebbero tagliati di un 20/30% perché eccessivi.
Non volendo subito partire col -30% (quindi circa 11') partirò col -20%, sviluppando per 12'45" e poi riportando i risultati :)

Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 05/02/2023, 14:32
da gonfiacani
hiwatt85 ha scritto:Non so se può esserti utile, ma sto per sviluppare il mio primo rullo di Retro 400S con ID-11 1+1 e dopo aver letto il tempo da bugiardino (16 minuti!) ho fatto anche io una mezza ricerca, capendo in sintesi che i valori del datasheet andrebbero tagliati di un 20/30% perché eccessivi.
Non volendo subito partire col -30% (quindi circa 11') partirò col -20%, sviluppando per 12'45" e poi riportando i risultati :)
Seguo con interesse.
Mi hanno consigliato questa pellicola, ma non l'ho mai provata. Uso solo HP5+ di solito.
La tratterò anch'io in ID11 1+1, quindi... facci sapere!

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Re: Rollei Retrò 400s

Inviato: 19/11/2023, 19:09
da moscomicc
Recentemente ho acquistato alcuni rulli della Retro 400s di cui si parla un gran bene... Volevo provarla in quanto tornando a scattare in BW analogico e con le ottiche fisse che mi ritrovo, i soggetti sarebbero per lo più dettagli se non anche macro ma di certo non paesaggi, architettura o dove il teppiedi potrebbe fare la differenza e quindi gli ASA potrebbero scendere vertiginosamente.
Ho provato diverse pellicole, scartando le Ilford (non mi sono mai piaciute), ma anche le Kodak (solo per il prezzo oramai eccessivo) quindi il mercato salvo che per Foma è tutto dello stesso produttore, sia che si chiamino Agfa, che Kentmere, che Rollei. Una differenza però in Rollei la farebbe proprio la Retro 400s che sulla carta non ha sorellastre come per le Rpx-Apx.

Essendo l'erede della avifot, notorimente contrastata e su base PET, ho valutato e continuo a farlo, un rivelatore che potesse restituirmi una grana nitida ma non eccessiva, una buona morbidezza tonale che compensasse il contrasto natio ad un costo abbordabile. Avrei voluto provare lo Studional ma si trova in commercio solo in confezione da 1 litro (e per fare circa 10 rulli all'anno sarebbero soldi sprecati), il Rollei Supergrain, che ho terminato, mi ha dato buoni risultati con le altre pellicole da 400ASA/ISO ma ha un costo sopra la media e si trova in confezione da 500mL quindi scartando Ilford e Kodak mi sono imbattuto sull'Hydrofen della Bellini. Ho appena sviluppato (a 1+31 per i canonici 17 minuti sugeriti, con prebagno di 1 minuto, agitazione i primi 30 secondi, poi un capovolgimento ogni 30").

Sono un tecnico di prestampa, consulente colore, che opera dai tempi in cui lo stampatore esigeva la prova colore (la progressiva) tirata al torchio; dopo alcuni anni, complice l'avvento delle 4 colori in linea, gli stampatori accettarono prima sistemi analogici come il matchprint di 3M o corrispondente Dupont Chromalin; il primo a fogli di acetato e il secondo a polveri (poteva produrre anche i colori Pantone). In seguito vu fu l'avvento dei sistemi analogico-digitali come la Kodak Approval e successivamente con l'arrivo dei profili ICC, della stampa Inkjet con Epson e Canon a farla da padrone. La chimica era stata soppiantata, i risultati erano divenuti sovrapponibili, la qualità era anche aumentata come pure la velocità di stampa.

Stessa cosa con i fotolaboratori... oggi i "minilab" altro non sono che stampanti Epson customizzate e rotoli carta per Inkjet.

Dove vorrei andare a parare: leggendo vari thread qui su Analogica, è evidente che chi frequenta il forum sia un "tradizionalista" che vede la fotografia iniziare con lo scatto e terminare in camera oscura tra bacinelle, chimici e smaltatrici... ma il mondo reale, quello del 2023 è un altro e chiede altro: anche se si decidesse di scattare in analogico e sviluppare un negativo in chimico, il resto del processo, oggi, prosegue in digitale.
E questo per tanti motivi che non mi dilungo a descrivere. Quindi il workflow, il flusso di lavoro, termina con l'analgico dopo lo sviluppo del negativo. In questo modo importa meno sovra o sotto sviluppare, sovra o sotto esporre (certo, senza esagerare) perché poi in post produzione si interviene e si corregge. Sulla qualità della stampa, oggi in commercio abbiamo sia carte che stampanti/plotter di ottimo livello che superano se ben calibrate, i risultati che si aveva con la chimica. Per inciso, abbiamo sia le stesse tipologie di carte che si usa in analogico, sia tante varianti, textures, grammature, etc. impensabili 20 o 30 anni fa (basta vedere i listini di Epson, Canon, Moab, Ilford, Canson, Hahnemühle, etc.).

La differenza, come sempre, viene fatta dalla conversione analogico/digitale (stesso problema che si ebbe con il passaggio da vinile a cd audio)...
Mi sento di suggerire, ed è ciò che uso, un sistema basato su acquisizione mediante reflex digitale (volendo anche una monochrome) sctti in RAW e profilo camera lineare (evitando le correzioni apposte dai produttori tipo Adobe o Phase1). Il sistema si basa su una colonna da riproduzione, una fotocamera da 24 o più megapixel, ottica macro 1:1, un display LED con un CRI >96 (se si vuole gestire anche il colore) e delle mascherine che isolino il fotogramma da riprendere. Gli scatti, a ƒ:11 con setup manuale ad ISO nativi della macchina.
Una volta acquisiti tutti i fotogrammi si andrà ad usare il camera Raw preferito per lo sviluppo, inversione e controllo dell'esposizione.
I files opportunamente lavorati saranno poi stampabili con qualità uguale o superiore a quella della chimica tradizionale, volendo stampati anche da services esterni dotati di plotter per fineart, in luce ambiente, senza smaltimento di rifiuti speciali, senza provinature, senza sprechi di carta.

Ecco che molti dei problemi riscontrati nello sviluppo se il resto del processo proseguisse con la chimica, vengono mitigati da una buona "post" digitale.
Alla fine, come va la Rollei Retro 400s soggetto di questa discussione? Presto per dirlo (ho sviluppato un solo rullo con un solo sviluppo); apprezzo il supporto in PET che lascia molto pulito e trasparente il supporto; al momento noto neri profondi che però risultano ancora leggibili; come ampiezza tonale (livelli di grigio) forse c'è di meglio sul mercato ma forse dipende anche dal rivelatore usato.