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ho notato che registra i colori molto diversamente dalle normali pancromatiche. Non ti so dire con esattezza quale canale colore prevale sugli altri, ma la resa in stampa nei paesaggi è sempre stata molto scialpa nei cieli ma anche nei verdi.
Se dai un occhio alla sensibilità spettrale del datasheet linkato da Enzo capisci tutto al volo….
…..e ciò che hai scritto è l’esatta descrizione del grafico della sensibilità spettrale.
Nel caso delle foto proposte da Claudio "l’aria era azzurra" e tutt’intorno era azzurro. Il velo diffuso è dovuto all’aria azzurra e la neve gessata appunto alla neve azzurra.
Per questo all’inizio sospettavo fosse orthopan. Sono pellicole che al tramonto crollano di sensibilità mentre nelle ore centrali e in quota ci vedono più di ciò che ci aspettiamo. L’uso del filtro aggiusta ma ne abbatte la sensibilità e restringe lo spettro registrabile. Normalmente il filtro si usa per modificare la curva della sensibilità spettrale non per restringerla.
Descrizione perfetta di Pierpaolo della scena al momento dello scatto, era tutto piuttosto azzurro e sfumato all’orizzonte, comunque potrebbe essere un buono spunto per continuare a sperimentare questa pellicola.
Potrebbe uscirci qualcosa di diverso dal solito, magari come in questo caso, localizzando mascherature e bruciature. Non verranno immagini come comunemente siamo soliti immaginare ma potrebbe essere una visione diversa.
Devoq fare comunque due annotazioni per quanto riguarda la stampa.
La prima è che avendo stampato il formato quadrato in formato rettangolare ho dovuto inclinare il marginatore verticalmente e di conseguenza il foglio. Ho notato che la parte più vicina me, che era quasi all’estremità della base dell’ingranditore, è venuta fuori fuoco per 2/3 cm, poi da lì fino a sotto l’obbiettivo tutto perfettamente a fuoco. Sarà che era tutto decentrato rispetto all’obbiettivo? piuttosto strano..
Nella seconda ho notato che con la Rolleiflex o forse con il medio formato si riescono a tenere a bada molto meglio le alte luci, e quindi non mi baso mai sui tempi di sviluppo del 35 mm. A parità di pellicola e di scena tenderei sempre a dare quel minuto in più di sviluppo alla pellicola 120.
@Pierpaolo B Non capisco....leggendo il grafico a pag,2 a me sembrerebbe estesa al rosso..perchè dici che all tramonto, quando la radiazione rossa è maggiore perde di sensibilità? Per la parte vicina allo spettro dell'azzurro e del verde non vedrei differenze apprezzabili rispetto ad altre pellicole pan
Fabio
_________________________________________________________________ "Pagheremo il prezzo che sara' necessario"
Descrizione perfetta di Pierpaolo della scena al momento dello scatto, era tutto piuttosto azzurro e sfumato all’orizzonte, comunque potrebbe essere un buono spunto per continuare a sperimentare questa pellicola.
Ci sono pellicole migliori ma noi siamo fatti così, ci piace cambiare, ma ... pigliati una qualche ilford, le delta la sfx (che nel medio formato non fa vedere troppa grana, nel 35mm per la grana, se spingi sugli ingrandimenti potrebbero forse servire sviluppi più mirati)
Nella seconda ho notato che con la Rolleiflex o forse con il medio formato si riescono a tenere a bada molto meglio le alte luci, e quindi non mi baso mai sui tempi di sviluppo del 35 mm. A parità di pellicola e di scena tenderei sempre a dare quel minuto in più di sviluppo alla pellicola 120.
No, è che siccome il formato è più grande c'è più roba a parità di ingrandimento. Il formato più grande ha comunque una maggiore estensione tonale (non so come si dice ma ci siamo capiti)
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
Qui una delle poche stampe riuscite con questa pellicola.
Non la conoscevo più di tanto e mi ero lamentato della bassa sensibilità effettiva. Non l'avevo ancora provata nel paesaggio al sole.
Nello stesso tempo però ho apprezzato una ricchezza di toni di grigio che non mi sarei aspettato in una situazione di luce così uggiosa.
Evidentemente in queste particolari condizioni si verifica un certo equilibrio fra i canali cromatici RGB (probabilmente dovute al poco blu presente nella scena?) che esce una gamma dinamica veramente interessante.
La retro80s è una pellicola bizzosa, che secondo me rende il meglio in rivelatori che accentuano la sua bizzosità (rodinal). Come è già stato detto non è molto indicata nei paesaggi, men che meno in montagna, proprio per la sua capacità di leggere nel blu e soprattutto nel vicino IR (l'effetto wood è dietro l'angolo). A mio avviso può regalare degli scatti notevoli, ma ci va presa la mano con un po' di rulli. Lo sviluppo è cruciale, perché le luci scappano al volo.
Descrizione perfetta di Pierpaolo della scena al momento dello scatto, era tutto piuttosto azzurro e sfumato all’orizzonte, comunque potrebbe essere un buono spunto per continuare a sperimentare questa pellicola.
Ci sono pellicole migliori ma noi siamo fatti così, ci piace cambiare, ma ... pigliati una qualche ilford, le delta la sfx (che nel medio formato non fa vedere troppa grana, nel 35mm per la grana, se spingi sugli ingrandimenti potrebbero forse servire sviluppi più mirati)
Nella seconda ho notato che con la Rolleiflex o forse con il medio formato si riescono a tenere a bada molto meglio le alte luci, e quindi non mi baso mai sui tempi di sviluppo del 35 mm. A parità di pellicola e di scena tenderei sempre a dare quel minuto in più di sviluppo alla pellicola 120.
No, è che siccome il formato è più grande c'è più roba a parità di ingrandimento. Il formato più grande ha comunque una maggiore estensione tonale (non so come si dice ma ci siamo capiti)
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@zone-seven Quasi dimenticavo, io abito tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto ma ho la fidanzata di vicino Montorio al Vomano quindi vado spesso in “spedizione” a Campo Imperatore-Prati di Tivo e via dicendo..
Avrei anche il Vettore qui vicino ma per ora mi concentro lì..
Hai anche Lolli a Montorio, in arte Lolli/Coma, se ti serve qualcosa ci puoi andare di persona.
Salutami Zen quando lo/la vedi ;) Dovresti sapere chi è Zen; si "arrampica" meglio di me
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
@zone-seven Invece sulla prima cosa che ho notato hai qualche suggerimento o soluzione?
Parliamo sempre della foto delle montagne e della casetta.
Perdita di nitidezza stampando in formato rettangolare mettendo il foglio in verticale ed avere l’estremo lontano dall’obiettivo fuori fuoco e la parte opposta sotto l’obiettivo tutto perfettamente a fuoco.
Insomma la parte che cade vicino a me, estremo del foglio fuori fuoco per 2/3 cm poi tutto perfettamente a fuoco.
Non trovo proprio soluzione
@Pierpaolo B Non capisco....leggendo il grafico a pag,2 a me sembrerebbe estesa al rosso..perchè dici che all tramonto, quando la radiazione rossa è maggiore perde di sensibilità? Per la parte vicina allo spettro dell'azzurro e del verde non vedrei differenze apprezzabili rispetto ad altre pellicole pan
SS numi e zio canterino!
Hai ragione
100 volte ragione!
....vedi cosa significa non avere il tempo di leggere tutto e ragionare.
Ergo.....
tutto quello che ho scritto prima vale quanto il canto di un etilico prossimo al coma
Insomma la parte che cade vicino a me, estremo del foglio fuori fuoco per 2/3 cm poi tutto perfettamente a fuoco.
gira di 180 gradi il negativo se è = devi allineare l'ingranditore, se lo sfuocato va dall'altra parte (difficile) è un problema di pressa pellicola (intendo dire della macchina fotografica).
Se non hai voglia di metterti ad armeggiare sull'ingranditore, qualche volta, supponendo che il disallineamento sia solo o prevalente su un asse, basta mettere un listello (striscetta di cartoncino ecc. ecc.) di uno o due mm. (provare), sotto al marginatore, ovviamente sul lato più ..... "lontano"!
P.S. ovviamente prove da fare a t.a.
Ultima modifica di effegi61 il 06/03/2024, 9:07, modificato 1 volta in totale.
Fabio
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