era da un po' che volevo provare a scansionare qualche negativo con una macchina digitale, e mi son finalmente deciso. premetto che normalmente utilizzo un normalissimo epson V700, tramite Vuescan, e come portapellicola ne utilizzo uno di terze parti con regolazione fine dell'altezza e vetri antinewton.
come formati scatto prevalentemente 6x7 e 6x4,5. con il 6x7, considerato che non amo stampare oltre il 40x50, non ho grossi problemi. con il 6x4,5 ancora ancora ci arrivo, ma quanto a definizione, nonostante la massima accortezza nella calibrazione del portapellicola, so che volendo si potrebbe fare qualcosa di più.
ora, poiché lo scanner ha i suoi anni e presumibilmente dovrei cambiarlo prima o poi, ho fatto un barbaro e rozzo tentativo, con quel che avevo a casa. Ho smontato la testa dell'ingranditore (M600) e l'ho poggiata sul piano a testa in su, dopodiché ho fissato la testa di un treppiedi all'attacco sulla colonna, alla quale ho montato la macchina (fuji xe1) senza lente.
come lenti per l'ingranditore ho due componar f4,5, uno da 50mm e uno da 75mm, tutte e due lenti che mi pare di capire essere abbastanza andanti, e la registrazione dell'intero apparato è stata effettuata senza impazzirci troppo, tramite bolla circolare.
c'erano parecchi giochi, e la messa a fuoco (fatta dalla testa dell'ingranditore) non era così precisa, ma appunto si è trattato di un esperimento abbastanza rozzo, utile a farsi solo e soltanto un'ìdea generale.
il sistema ottico non mi permetteva di riprendere l'intero 6x4,5, e quindi mi sono limitato a una porzione verticale dello stesso, grossomodo la metà centrale (tra l'altro è prassi abbastanza comune per chi adotta soluzioni di questo tipo quella di unire più fotogrammi per aumentare la risoluzione).
lo scanner invece è stato impostato alla risoluzione di 2400 dpi, che dovrebbe essere quella reale oltre la quale non si apprezzano differenze sostanziali. Sono stati disabilitati tutti gli automatismi e la scansione è totalmente manuale, e in entrambe le foto non ci sono maschere di contrasto. ho soltanto effettuato una veloce correzione dei colori, senza impazzirci troppo perché sarà un eventuale passo successivo, e i risultati sono onestamente incoraggianti.
prima di tutto, a livello di nitidezza e definizione, non c'è assolutamente confronto, la mirrorless stravince. anche dal punto di vista dei toni son rimasto sorpreso: già la base arancione complica un po' le cose, e ad aggiungersi a questa c'è anche la luce calda della lampada dell'ingranditore. nonostante tutto ho notato una buona separazione dei colori, anche se il contrasto risultava più alto della scansione con l'epson
(SX FUJI XE1 - DX EPSON V700)
dettagli:
(SX FUJI XE1 - DX EPSON V700)
ora, farò qualche altro esperimento, e verificato che a livello di risoluzione ci siamo, vorrei provare a fare qualcosa di più in termini di resa dei colori. poiché per altre ragioni ero già in procinto di prendere un ingranditore più serio (quello attuale lo sto utilizzando solo per dei provini a contatto bn da 6x7), pensavo di prenderne uno con testa colore, per il medio formato, e di approfittare della filtratura per eliminare fin da subito almeno una parte della dominante arancione delle negative colore.
i dubbi che potrei avere successivamente, e qui mi rimetto ad eventuali vostri consigli, riguarderebbero il sistema ottico: sono indeciso tra il provare una lente macro di buona qualità, per esempio un micro nikkor 55, o cercare una lente per ingranditore di alto livello. allo stesso modo, la mia xe1 è da tempo in attesa di una sostituta, e siccome faccio perlopiù paesaggio, ero decisamente orientato verso una sigma sd quattro. mi è venuto il pensiero che forse il sensore foveon potesse rivelarsi molto adatto anche ad una applicazione di questo tipo.
ad ogni modo per ora può bastare, vedremo in seguito : )
PS. non fate caso alla polvere, l'ho detto che son rozzo! : DDD
scansione con mirroless
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Re: scansione con mirroless
Ho una marea di diapositive da digitalizzare per poterle destribuire ad amici d'infanzia. Allo scanner manco ci penso per i tempi di lavorazione esagerati. Per questo ho montato la mia Nikon FF su soffietto e ho preso l'accrocco Nikon per duplicare le diapositive. Come lenti ne ho provate parecchie con risultati decisamente differenti. Il peggio l'ho ottenuto con il Micro Nikkor 55 2.8..... non so perchè ma usciva roba orribile. Ho poi provato tante ottiche da ingrandimento..... con alcune la MaF era impossibile mantenendo l'inquadratura piena con altre ci si riusciva. Il risultato migliore e fin strabiliante l'ho ottenuto con un Rodagon 60.
Incoraggiato da ciò ho preso un duplicatore Bowens con cui farò pure il MF ma devo ancora provarlo (do priorità alla stampa).
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Re: scansione con mirroless
avevo pensato anche io a quella soluzione, ma ho visto solo accrocchi per il 35mm. in ogni caso, capisco il tuo discorso ed esigenze, per digitalizzare parecchi negativi/diapositive, forse è il sistema più pratico e veloce!
a me preme principalmente capire quali siano i margini di miglioramento, perché una volta messo insieme un sistema preciso come allineamenti e tutto, a quel punto la qualità seguirà di pari passo l'evoluzione delle macchine utilizzate per la ripresa. chiaro che anche per la questione lente c'è un sacco da provare e capire, però perlomeno per quel che riguarda la nitidezza già ora grossi dubbi non ce ne sono.
a me preme principalmente capire quali siano i margini di miglioramento, perché una volta messo insieme un sistema preciso come allineamenti e tutto, a quel punto la qualità seguirà di pari passo l'evoluzione delle macchine utilizzate per la ripresa. chiaro che anche per la questione lente c'è un sacco da provare e capire, però perlomeno per quel che riguarda la nitidezza già ora grossi dubbi non ce ne sono.
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Re: scansione con mirroless
Da quel che ho visto il problema sono le luci.....
... Poi solo raw con sviluppo standardizzato per far presto.
Con il Bowens hai il flash che assicura un'emissione standard.
Ma non spendo altre parole perchè ho fatto solo trascurabili prove senza farmi un'adeguata esperienza.
... Poi solo raw con sviluppo standardizzato per far presto.
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Ma non spendo altre parole perchè ho fatto solo trascurabili prove senza farmi un'adeguata esperienza.
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Re: scansione con mirroless
sì anche io su quell'aspetto non ho elementi per sbilanciarmi. prima di usare la testa dell'ingranditore ho effettivamente provato a usare il tablet con una schermata bianca, come fonte di illuminazione, ma ho trovato decisamente migliori i risultati ottenuti con la prima. non mi sento però di escludere in toto quella via, tanti utilizzano piani luminosi a led e li considerano validi, e gli stessi di phase one utilizzano un apparecchio di quel tipo nel loro accrocchio:
https://www.youtube.com/watch?v=UD12e8Gb_Jw
in passato, anche se con finalità diverse (stavo lavorando a un libro partendo da alcune centinaia di rullini, e volevo avere dei provini "virtuali" per velocizzare il processo), avevo utilizzato la luce del flash, ed effettivamente la ricordo abbastanza valida.
l'idea di utilizzare una testa colore come fonte luminosa continua però a stuzzicarmi, mi piacerebbe capire quanto sia possibile compensare la dominante arancione della base del neg con i filtri della testa, così da ridurre gli interventi successivi al computer.
ad ogni modo, per quel che riguarda il test di cui sopra, aggiungo qualche dettaglio in più giusto per compensarne vagamente la scarsa indicatività:
- la scansione con l'epson v700 è stata effettutata disabilitando tutti gli automatismi, e quindi mi sono limitato ad invertire e prima a calibrare lo scanner sulla base arancione, per ottenere un risultato più naturale possibile dal principio. i file sono stati salvati come tiff a 16 bit per canale.
- la scansione della mirrorless è stata importata in ACR, dove mi sono limitato ad invertire e correggere la temperatura colore, per ottenere un risultato paragonabile a quello dell'Epson
- entrambi i file sono stati lavorati in modo molto limitato e spartano in photoshop: dalla funzione "level", ho spostato i cursori dei rispettivi canali, alte e basse luci, fino al limite dell'informazione presente, eliminando quindi ogni parte dove l'istogramma era a 0.
nel complesso l'immagine proveniente dalla fuji xe1, mostra una separazione dei colori molto più pronunciata rispetto all'Epson. Bisogna anche tenere presente che nel caso del file dello scanner ho lavorato su un file a 16bit, mentre nel caso della mirrorless il file era da 8 bit perché ovviamente ACR esporta in quel formato (proprio per questa ragione preferirei partire dal file più corretto possibile, e limitare i successivi interventi a camera raw).
appunto, nel complesso quel primo parziale risultato non è sufficiente ad avere certezze, e a sbilanciarsi troppo, ma è quanto basta per sollecitare la mia curiosità a perfezionare il procedimento e vedere quali siano i margini di miglioramento.
https://www.youtube.com/watch?v=UD12e8Gb_Jw
in passato, anche se con finalità diverse (stavo lavorando a un libro partendo da alcune centinaia di rullini, e volevo avere dei provini "virtuali" per velocizzare il processo), avevo utilizzato la luce del flash, ed effettivamente la ricordo abbastanza valida.
l'idea di utilizzare una testa colore come fonte luminosa continua però a stuzzicarmi, mi piacerebbe capire quanto sia possibile compensare la dominante arancione della base del neg con i filtri della testa, così da ridurre gli interventi successivi al computer.
ad ogni modo, per quel che riguarda il test di cui sopra, aggiungo qualche dettaglio in più giusto per compensarne vagamente la scarsa indicatività:
- la scansione con l'epson v700 è stata effettutata disabilitando tutti gli automatismi, e quindi mi sono limitato ad invertire e prima a calibrare lo scanner sulla base arancione, per ottenere un risultato più naturale possibile dal principio. i file sono stati salvati come tiff a 16 bit per canale.
- la scansione della mirrorless è stata importata in ACR, dove mi sono limitato ad invertire e correggere la temperatura colore, per ottenere un risultato paragonabile a quello dell'Epson
- entrambi i file sono stati lavorati in modo molto limitato e spartano in photoshop: dalla funzione "level", ho spostato i cursori dei rispettivi canali, alte e basse luci, fino al limite dell'informazione presente, eliminando quindi ogni parte dove l'istogramma era a 0.
nel complesso l'immagine proveniente dalla fuji xe1, mostra una separazione dei colori molto più pronunciata rispetto all'Epson. Bisogna anche tenere presente che nel caso del file dello scanner ho lavorato su un file a 16bit, mentre nel caso della mirrorless il file era da 8 bit perché ovviamente ACR esporta in quel formato (proprio per questa ragione preferirei partire dal file più corretto possibile, e limitare i successivi interventi a camera raw).
appunto, nel complesso quel primo parziale risultato non è sufficiente ad avere certezze, e a sbilanciarsi troppo, ma è quanto basta per sollecitare la mia curiosità a perfezionare il procedimento e vedere quali siano i margini di miglioramento.
Re: scansione con mirroless
quindi ricapitolando, penso che sia opportuno procedere per gradi:
1 - perfezionare il sistema ottico, renderlo più stabile e preciso, e trovare la soluzione migliore per una messa a fuoco di fino (mi resta il dubbio che usare il fuoco di una lente macro sia il sistema più efficace - poi però mi dici che la tua lente ti ha deluso, e non saprei quale scegliere, anche se io inizialmente mi riferivo alla versione F 3.5 del nikkor). combinata alla parte meccanica, credo sia assolutamente vitale collegare la macchina al computer per regolare il fuoco a schermo pieno.
2 - studiare l'illuminazione più efficace, e in quel caso resterei orientato per quanto detto sopra alla soluzione testa dell'ingranditore, lasciando comunque aperto lo spiraglio per un pannello led.
3 - trovare una macchina che sia adatta a questo tipo di applicazione. in questo senso la sigma sd quattro con il suo particolare sensore foveon, perlomeno consentirebbe di avere una definizione maggiore e sopratutto di eliminare in gran parte tanti degli artefatti di un normale sensore bayer. potrebbe essere una soluzione, sebbene abbia visto pareri contrastanti per quel che riguarda la resa del colore di quel sensore, quindi è tutto da verificare.
nel complesso vorrei che l'intera apprecchiatura restasse entro un budget di un migliaio di euro, suddivise 40/60 tra sistema ottico e macchina per la ripresa, quindi 200 per l'inganditore, 200 tra lenti e adattatori e aggiuntivi ottici, 600 per la macchina (quello è mediamente il prezzo di mercato della sigma).
1 - perfezionare il sistema ottico, renderlo più stabile e preciso, e trovare la soluzione migliore per una messa a fuoco di fino (mi resta il dubbio che usare il fuoco di una lente macro sia il sistema più efficace - poi però mi dici che la tua lente ti ha deluso, e non saprei quale scegliere, anche se io inizialmente mi riferivo alla versione F 3.5 del nikkor). combinata alla parte meccanica, credo sia assolutamente vitale collegare la macchina al computer per regolare il fuoco a schermo pieno.
2 - studiare l'illuminazione più efficace, e in quel caso resterei orientato per quanto detto sopra alla soluzione testa dell'ingranditore, lasciando comunque aperto lo spiraglio per un pannello led.
3 - trovare una macchina che sia adatta a questo tipo di applicazione. in questo senso la sigma sd quattro con il suo particolare sensore foveon, perlomeno consentirebbe di avere una definizione maggiore e sopratutto di eliminare in gran parte tanti degli artefatti di un normale sensore bayer. potrebbe essere una soluzione, sebbene abbia visto pareri contrastanti per quel che riguarda la resa del colore di quel sensore, quindi è tutto da verificare.
nel complesso vorrei che l'intera apprecchiatura restasse entro un budget di un migliaio di euro, suddivise 40/60 tra sistema ottico e macchina per la ripresa, quindi 200 per l'inganditore, 200 tra lenti e adattatori e aggiuntivi ottici, 600 per la macchina (quello è mediamente il prezzo di mercato della sigma).
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Re: scansione con mirroless
Io cercherei uno stativo per riproduzione di trasparenti.
L'allineamento sarebbe ben più facile e sarebbe anche possibile regolare il colore.
Se poi lo si trovasse dotato di soffietto, con un buon obiettivo da riproduzione...
Dovrebbe rientrare nel budget.
L'allineamento sarebbe ben più facile e sarebbe anche possibile regolare il colore.
Se poi lo si trovasse dotato di soffietto, con un buon obiettivo da riproduzione...
Dovrebbe rientrare nel budget.
Re: scansione con mirroless
sì sarebbe un'ottima soluzione, non la scarterei per nulla!
diciamo che mi veniva in aiuto la necessità di comprare un ingranditore (in quel caso per stampare il bn tradizionale), e optare per una testa colore. lo stativo di un ingranditore dignitoso dovrebbe essere stabile e preciso a sufficienza (il mio m600 è un po' carente in quel senso, ma ricordo che il vecchio 670 che cedetti a un amico anni fa aveva molti meno giochi).
oltretutto montare la testa di un treppiede al posto della testa dell'ingranditore dovrebbe essere semplice, posto che ne scelga uno con attacco da 3/8
considerato che userei l'apparecchio praticamente solo per le negative colore, l'idea di provare a tamponare l'arancione con i filtri della testa non mi farebbe schifo. certo, non ho idea del risultato, ma una prova sarei curioso di farla. a quel punto la testa poggerebbe sul piano dell'ingranditore, a testa in su, e dovrei solo cercare un sistema per garantirne l'areazione e tenerla a bolla, con il vantaggio che avrei a disposizione un portapellicola già sufficientemente preciso.
in alternativa, ma anche qui non saprei, avevo pensato all'eventualità di usare un sistema composto da testa dell'ingranditore, anche montata normalmente, lente dell'ingranditore > adattatore da 39 o filettatura frontale (a seconda che la monti dritta o rovescia) > soffietto macro > corpo macchina. non so però che giochi ci potrebbero essere con una soluzione simile, e se l'attacco della lente dell'ingranditore reggerebbe il peso di tutto il resto.
diciamo che mi veniva in aiuto la necessità di comprare un ingranditore (in quel caso per stampare il bn tradizionale), e optare per una testa colore. lo stativo di un ingranditore dignitoso dovrebbe essere stabile e preciso a sufficienza (il mio m600 è un po' carente in quel senso, ma ricordo che il vecchio 670 che cedetti a un amico anni fa aveva molti meno giochi).
oltretutto montare la testa di un treppiede al posto della testa dell'ingranditore dovrebbe essere semplice, posto che ne scelga uno con attacco da 3/8
considerato che userei l'apparecchio praticamente solo per le negative colore, l'idea di provare a tamponare l'arancione con i filtri della testa non mi farebbe schifo. certo, non ho idea del risultato, ma una prova sarei curioso di farla. a quel punto la testa poggerebbe sul piano dell'ingranditore, a testa in su, e dovrei solo cercare un sistema per garantirne l'areazione e tenerla a bolla, con il vantaggio che avrei a disposizione un portapellicola già sufficientemente preciso.
in alternativa, ma anche qui non saprei, avevo pensato all'eventualità di usare un sistema composto da testa dell'ingranditore, anche montata normalmente, lente dell'ingranditore > adattatore da 39 o filettatura frontale (a seconda che la monti dritta o rovescia) > soffietto macro > corpo macchina. non so però che giochi ci potrebbero essere con una soluzione simile, e se l'attacco della lente dell'ingranditore reggerebbe il peso di tutto il resto.
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Re: scansione con mirroless
Io ho questo:
Monta un soffietto con attacchi intercambiabili e l'illiminazione flash è regolabile come intensità (si allontana e avvicina la lampada).
Molto più pratico ed affidabile di soffietto o ingranditore.
Per la filtratura della maschera del negativo io la farei da software.... difficile tarare l'ingranditore colore in modo che c'azzecchi con precisione.
Monta un soffietto con attacchi intercambiabili e l'illiminazione flash è regolabile come intensità (si allontana e avvicina la lampada).
Molto più pratico ed affidabile di soffietto o ingranditore.
Per la filtratura della maschera del negativo io la farei da software.... difficile tarare l'ingranditore colore in modo che c'azzecchi con precisione.
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Re: scansione con mirroless
che bell'aggeggio!
per la filtratura non avevo la pretesa di eliminarla completamente, volevo solo far sì che l'intervento successivo (comunque inevitabile) fosse meno drastico!
comunque il tuo bowens deve essere stato più diffuso negli stati uniti che qui, fatico a trovarne uno vicino. nel caso uno usasse quello, volendo potrebbe provare a filtrare comunque la fonte luminosa con dei normali filtri in gelatina, no? e come ti sembra a livello di stabilità e precisione?
per la filtratura non avevo la pretesa di eliminarla completamente, volevo solo far sì che l'intervento successivo (comunque inevitabile) fosse meno drastico!
comunque il tuo bowens deve essere stato più diffuso negli stati uniti che qui, fatico a trovarne uno vicino. nel caso uno usasse quello, volendo potrebbe provare a filtrare comunque la fonte luminosa con dei normali filtri in gelatina, no? e come ti sembra a livello di stabilità e precisione?
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