Analogica.it

Non so nemmeno cosa significhi quello che hai scritto

Domenico ha scritto:Non so nemmeno cosa significhi quello che hai scritto

Togli ogni tipo di automatismo: dalla maschera di contrasto, alla correzione automatica dell'istogramma (luci, ombre, etc etc), via - se c'è nel tuo software - anche la correzione con la curva caratteristica della pellicola.
Una scansione as-is.
Solo così puoi confrontare e vedere quello che vedi anche a occhio.

Inviato dal mio ZX80 con Tapatalk

Ah ok. Confermo che i files sono così come li ha generati il software Epson. Nessun settaggio cambiato. Nessun filtro

Giusto per amore della precisione, uno screen è meglio di mille parole. Ho evidenziato come deve essere impostato Epson Scan per la scansione flat. Estremamente importanti sono i valori dell'ultima finestra a destra. (Spero di non aver dimenticato nulla)

Domenico ha scritto: ↑

07/07/2020, 8:10

Non so nemmeno cosa significhi quello che hai scritto

Credo si riferisca al fatto che si possano avere scansioni più fedeli ai negativi togliendo tutti i settaggi degli aggiustamenti automatici dell'acquisizione (cosa che ti fa sembrare le scansioni tutte uguali).

Comunque la camera oscura a noleggio segnalata da Cloudy mi pare una soluzione economica per provare almeno il brivido della stampa in bacinella... se poi uno si fa un corso, risparmia anche anni di errori inconsapevoli...

P.S. mentre scrivevo, la storia andava avanti a mia insaputa...

No tranquillo, la storia è già finita.
Non ho nessuna intenzione di approfondire le modalità di scansione di un negativo. Ci sta pure che non sia capace io e quindi i risultati siano tutti uguali.

L'utente che ha aperto il thread è liberissimo, se lo crede, di seguire i consigli dei colleghi ed attrezzarsi con uno scanner.

Certo che come dici tu, se c'è una camera oscura a noleggio si può anche provare l'ebbrezza della bacinella per capire se la cosa può piacere/interessare.

Alle prime armi non scarterei nemmeno la frequentazione di un circolo fotografico. A rivoli i ragazzi de Lo Scatto, avevano anche una camera oscura a disposizione dei soci e c'era tanta gente ben disposta ad instradare le giovani leve.
Il primo corso di stampa lo feci li nel 2006. Mi servì per capire l'ABC e le cose ovvie che leggendo un forum o guardando un video su youtube potrebbero non essere chiarissime (es mettere a fuoco con il focometro ecc).

Insomma, di possibilità ce ne sono. Scanner incluso.

Confermo che la camera oscura di Rivoli è attiva, almeno poco prima del "lockdown" mi avevano risposto che erano attivi. Poi mi sono messo su la mia CA e non mi sono più interessato.

per sviluppare non serve la camera oscura, basta una changing bag e una tank. poi te le scansioni. se ti piace, passi all'ingranditore, altrimenti al digitale.