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Scie sotto le perforazioni

Inviato: 03/10/2020, 21:09
da Emanuele
Buongiorno.
Ho riscontrato il seguente problema nei miei ultimi sviluppi di negativi colore: delle strisciate chiare verticali in corrispondenza degli intervalli tra una perforazione e l'altra, come da immagini allegate (positivo e nevativo). Il fenomeno si nota soprattutto nei fotogrammi con un cielo molto luminoso sullo sfondo.
Inizialmente ho pensato che si trattasse d'infiltrazioni di luce, ma ho scartato quet'ipotesi perché la cosa si è ripetuta contemporaneamente con ben quattro fotocamere diverse (Canon AE-1 Program, Pentax LX, Pentax MZ-5 e Pentax MZ-S); tanto più che il lato incriminato è quello che sta in corrispondenza della chiusura inferiore della fotocamera, ed io utilizzo sempre la custodia sul corpo macchina, che minimizza la possibilità d'infiltrazioni.
A questo punto, ho preso in esame il procedimento di sviluppo, operazione in comune con tutte le pellicole che presentano il problema. Premetto che lavoro dal 2004 con tank Paterson, ma ho riscontrato quest'inconveniente solo da un paio d'anni a questa parte, sia con il kit C-41 Bellini che con il kit della Tetenal (nessun problema sul bianco e nero). Mi assicuro sempre di versare nella tank un eccesso di soluzione, per essere certo che il liquido ricopra interamente le spirali ed eseguo tutte le agitazioni previste come da istruzioni. Il controllo della temperatura è accurato e, durante lo sviluppo colore, è sempre contenuto in ± 0,2 °C.
Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha avuto esperienze analoghe?

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 03/10/2020, 22:03
da -Sandro-
Difetto di agitazione. Nel colore l'agitazione deve essere continua per tutto il trattamento.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 04/10/2020, 0:24
da Emanuele
Grazie. Le istruzioni del Bellini parlano di un'agitazione ogni 30"; cmq proverò.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 05/10/2020, 13:43
da Durandèt
Mi è capitata la stessa identica cosa su rullino in b/n, anche con diversi sviluppi. Quindi difetti di agitazione? Di solito faccio i primi 30 secondi girando continuamente e poi rovesciamenti per 10 secondi ogni minuto per il tempo di sviluppo (circa 4-5 rovesciamenti sempre nella stessa direzione).

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 05/10/2020, 19:57
da Rodinal
Anche l'agitazione troppo energica e "monotona" può generare quelle striature. La rotazione e l'inversione minimizzano l'effetto.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 06/10/2020, 12:25
da Emanuele
Seguendo la regola delle agitazioni ogni 30" oppure ogni minuto (nel caso degli Ilford), il problema nel B/N non mi si è mai presentato. In effetti, ho continuato quest'approccio anche sui negativi colore, confidando nelle istruzioni del kit Bellini, che richiedono un'agitazione continua per i primi 30" e poi ad intervalli di 30". Nei prossimi giorni, non appena terminato il rullino attualmente in macchina, farò la prova con la rotazione continua, servendomi dell'accessorio in dotazione alle tank Paterson, alternando periodicamente il senso di rotazione; è una tecnica che ho usato fino a qualche anno fa con gli sviluppi E6 per diapositive, effettivamente senza riscontrare quest'inconveniente. La controindicazione, semmai, sta nel fatto che devo operare togliendo il coperchio dalla tank immersa nel bagno termostatico: questo impedisce il suo periodico capovolgimento per omogeneizzare la soluzione di sviluppo. Vedo come posso arrangiarmi.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 23/10/2020, 0:53
da Emanuele
Ho fatto la prova con l'agitazione continua, usando lo stesso kit di sviluppo Tetenal. Come si vede dallo spezzone allegato, il problema si è attenuato ma non è scomparso del tutto: in corrispondenza delle perforazioni persistono ancora leggere strisciate chiare sullo sfondo del cielo luminoso, ancorché adesso appena accennate.
Tuttavia, ho notato anche un'altra cosa. Con lo stesso kit di sviluppo, oltre alle pellicole 135 su cui si è manifestato il problema, ho sviluppato anche un rullo 120, sempre con agitazione ogni 30" e non continua: in questo caso il problema non si è presentato su nessun fotogramma, vedi spezzone allegato. E' quindi probabile che l'inconveniente non derivi solo dalla procedura di agitazione ma che ci sia anche qualche interazione indesiderata tra lo sviluppo colore e le perforazioni, in corrispondenza delle aree più luminose del fotogramma (e cioè quelle dove maggiore è la densità dell'argento).
Cosa ne pensate?

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 23/10/2020, 7:40
da -Sandro-
L'agitazione per il colore deve essere molto energica, parlo di 50 giri al minuto, tanto per dare un valore.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 30/10/2020, 15:11
da Ferlaich
Emanuele ha scritto:
23/10/2020, 0:53
Ho fatto la prova con l'agitazione continua, usando lo stesso kit di sviluppo Tetenal. Come si vede dallo spezzone allegato, il problema si è attenuato ma non è scomparso del tutto: in corrispondenza delle perforazioni persistono ancora leggere strisciate chiare sullo sfondo del cielo luminoso, ancorché adesso appena accennate.
Tuttavia, ho notato anche un'altra cosa. Con lo stesso kit di sviluppo, oltre alle pellicole 135 su cui si è manifestato il problema, ho sviluppato anche un rullo 120, sempre con agitazione ogni 30" e non continua: in questo caso il problema non si è presentato su nessun fotogramma, vedi spezzone allegato. E' quindi probabile che l'inconveniente non derivi solo dalla procedura di agitazione ma che ci sia anche qualche interazione indesiderata tra lo sviluppo colore e le perforazioni, in corrispondenza delle aree più luminose del fotogramma (e cioè quelle dove maggiore è la densità dell'argento).
Cosa ne pensate?
Bolle d'aria durante lo sviluppo? che esplodendo scivolano verso il basso... Magari nel 120, non essendoci la perforazione, non si sono create. Comunque io, ascoltando i consigli di Sandro, anche per altre problematiche sullo sviluppo colore ho sempre ottenuto negativi perfetti. Grazie Sandro :)

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 30/10/2020, 16:00
da fabriziog
L'agitazione per il colore deve essere molto energica, parlo di 50 giri al minuto, tanto per dare un valore.
Parlando in termici CPEischi... significa velocità 2?
Io di solito utilizzo la velocità 1, che però non so esattamente a cosa corrisponde perché non è indicata nelle istruzioni

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 30/10/2020, 21:49
da -Sandro-
La velocità 2 se non ricordo male corrisponde a 75 giri al minuto. E male non fa di certo, nel colore il problema dell'aumento di contrasto con forte agitazione non esiste.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 31/10/2020, 1:44
da Emanuele
Ferlaich ha scritto:
30/10/2020, 15:11
Bolle d'aria durante lo sviluppo? che esplodendo scivolano verso il basso... Magari nel 120, non essendoci la perforazione, non si sono create. Comunque io, ascoltando i consigli di Sandro, anche per altre problematiche sullo sviluppo colore ho sempre ottenuto negativi perfetti. Grazie Sandro :)
Non penso. Sbatto regolarmente la tank dopo ogni capovolgimento, come faccio sempre per tutti gli altri sviluppi, a partire dal bianco e nero, senza che il problema si manifesti. D'atro canto, se la cosa dipendesse da un'interazione tra bolle d'aria e le perforazione, le strisciate apparirebbero in ogni fotogramma; invece, sono circoscritte solo alle aree di cielo molto luminoso.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 01/10/2021, 23:50
da Emanuele
Ciao a tutti.
Riapro l'argomento per aggiornarvi sulle ultime novità.
Lo scorso giugno ho sviluppato una serie di pellicole sempre con il kit Bellini C-41. Con mio gran disappunto, il problema si è ripresentato con le stesse caratteristiche: strisciate più chiare che appaiono sul cielo azzurro, e solo su quello, in corrispondenza delle perforazioni, come da foto seguente.
A questo punto, ho contattato direttamente la ditta Bellini, a cui ho esposto il problema. La risposta, da parte del general manager, è stata la seguente: "Stiamo notando diverse problematiche analoghe legate alle pellicole PORTRA soprattutto nei formati 120 o nei fogli, non l'avevamo mai riscontrata nel 35 mm. E' possibile comunque che ci siano state delle modifiche nell'emulsione di tali pellicole, cercherò d'informarmi". La gran parte delle pellicole da me trattate era infatti costituita da Portra 160 e 400, ma il problema si è presentato anche con le Kodak Pro Image 100, mentre sono risultate immuni la Ektar e le pellicole medio formato.
A questo punto, ho aggiustato il tiro e, di ritorno dalle vacanze estive, son tornato a sviluppare con il kit Tetenal C-41 3 bagni. Risultato: sviluppi perfetti, anche su pellicole dello stesso stock delle precedenti. Peraltro, il kit Tetenal permette anche di trattare fino a 16 pellicole da 36, contro le 12 del Bellini, e costa anche meno. Mi dispiace per l'azienda italiana, a cui mi ero rivolto con fiducia.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 02/10/2021, 9:03
da -Sandro-
Uso da anni il loro C41 e non ho mai avuto problemi del genere, ripeto è un problema di agitazione, non di chimica. Se usi spirali della serie 1500 con poco spazio tra le spire il problema è quasi garantito. Con le spirali 2500 invece non ci sono problemi. Non è detto che se stavolta non hai avuto problemi una prossima volta tu non li abbia nuovamente. Il kit tetenal con il bagno di sbianca unito a quello di fissaggio a fine trattamento impone tempi lunghissimi e aumenta il pericolo di ritenzione d'argento per sbianca esausta. Non è un gran prodotto. Piuttosto valuterei l'introduzione di un bagno di arresto tra sviluppo e sbianca per evitare il pompaggio dei grigi.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 02/10/2021, 12:09
da Emanuele
Il bagno d'arresto lo faccio sempre, come consigliato, del resto, sia da Tetenal che da Bellini, con acido acetico o citrico, analogamente al bianco e nero. Escluderei questa causa, pertanto.
Quanto al resto, non so cosa dirti. Sono un semplice amatore ed utilizzo da sempre le stesse tank Paterson che uso per il B&N, con rotazione manuale delle spirali durante tutta la fase dello sviluppo (per inciso, ho provato un paio di volte il sistema ad agitazione e capovolgimento suggerito da Bellini, che è lo stesso che poi si usa per il B&N, senza osservare differenze). Fatto sta che, a parità di procedura operativa, non ho mai avuto questo problema coi kit Tetenal, sia E6 che C41, mentre col Bellini si. Probabilmente, quest'ultimo richiederà un'agitazione più spinta, come dici tu, possibile solo con apparecchi di sviluppo, ed è poco adatto allo sviluppo manuale; forse dipende proprio da una ridotta concentrazione del reagente, come si evincerebbe dal minor numero di pellicole che è possibile trattare, tale da essere compensata da una maggiore agitazione. Certo è che, se la stessa Bellini mi conferma d'aver ricevuto altre segnalazioni in tal senso per le stesse pellicole che uso io, qualche problema a monte ci dovrà pur essere.
Infine, condivido con te il fastidio dei lunghi tempi della fase di sbianca/fissaggio col kit Tetenal, almento superate le 8 pellicole; anzi, ti dirò che proprio questo era il motivo per cui, tre anni fa, sono passato al Bellini, unitamente al fatto che, a parità di condizioni, preferisco acquistare prodotti italiani.
Visto che, per ragioni professionali, tu hai probabilmente contatti frequenti con la Bellini, forse potresti avere modo di farti una chiacchierata in merito. La mia corrispondenza l'ho avuta con Filippo Abati, il loro general manager.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 29/04/2023, 7:09
da Slovman
Non ho un confronto tra la chimica del Tetenal E 6 / C-41 e la chimica del Bellini E 6 / C-41. Non ho mai usato la chimica Bellini. Il fatto è che lei stava scrivendo questo post all'epoca della pandemia, cioè durante i problemi di approvvigionamento di prodotti chimici dalla Cina. Recentemente ho testato un prodotto chimico di un produttore americano, Cinestill CR 6 . Ho un confronto con il Tetenal E-6 a favore del Tetenal che al momento non esiste (un vero peccato). Ho letto molte volte le opinioni di esperti in materia riguardo alle striature dovute al difetto delle bobine nelle vasche ( spazio troppo piccolo ). Sono un dilettante ma sviluppo pellicole invertibili già da diversi anni. Penso che i kit di sviluppo E-6 / C-41 siano prodotti chimici amatoriali - i risultati possono essere diversi da quelli prodotti per i grandi laboratori professionali. Non conosco il vostro metodo di sviluppo: miscelazione, inversione o altro. Mi preoccuperei più dell'agitazione durante l'intero processo di sviluppo e della temperatura del bagno che dei problemi di qualità della bobina. Fatemi sapere se avete scoperto qualcosa di nuovo sul vostro problema.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 02/06/2023, 1:21
da utente_23321324
Emanuele ha scritto:
23/10/2020, 0:53
Ho fatto la prova con l'agitazione continua, usando lo stesso kit di sviluppo Tetenal. Come si vede dallo spezzone allegato, il problema si è attenuato ma non è scomparso del tutto: in corrispondenza delle perforazioni persistono ancora leggere strisciate chiare sullo sfondo del cielo luminoso, ancorché adesso appena accennate.
Tuttavia, ho notato anche un'altra cosa. Con lo stesso kit di sviluppo, oltre alle pellicole 135 su cui si è manifestato il problema, ho sviluppato anche un rullo 120, sempre con agitazione ogni 30" e non continua: in questo caso il problema non si è presentato su nessun fotogramma, vedi spezzone allegato. E' quindi probabile che l'inconveniente non derivi solo dalla procedura di agitazione ma che ci sia anche qualche interazione indesiderata tra lo sviluppo colore e le perforazioni, in corrispondenza delle aree più luminose del fotogramma (e cioè quelle dove maggiore è la densità dell'argento).
Cosa ne pensate?
Una cosa del genere quando capita in b&w si chiama bromide drag ed è causata da agitazione insufficiente ma è possibile che la composizione della sbianca abbia qualche problema con quel tipo specifico di emulsione.
Comunque se hai risolto cambiando la chimica il problema evidentemente era quello.
Anch'io ho avuto esperienze negative con la chimica Bellini.

Re: Scie sotto le perforazioni

Inviato: 04/06/2023, 0:08
da Emanuele
Grazie. Credo anch'io che si sia trattato di bromine drag, accentuato dalla minore concentrazione della chimica Bellini rispetto alla Tetenal. Quanto all'agitazione, alla prossima tornata seguirò direttamente il metodo suggerito nelle istruzioni d'uso della vasca Paterson, vediamo cosa succede.