A mio parere l'errore di metodo sta nell'utilizzare un esposimetro spot e regolarsi sui toni medi, non ha senso. Molto meglio in quel caso esporre per luce incidente.
Se proprio vuoi imparare a usare l'esposimetro spot devi necessariamente poi rifarti al sistema zonale, diverse letture le hai fatte, resta il fatto che è più semplice regolarsi sui toni più scuri e porli nella giusta scala del S.Z. piuttosto che regolarsi sui medi, sopratutto se non hai ancora occhio.. L'errore in cui potresti essere incappato è la convinzione di regolarsi su toni "battezzati come medi" e magari in verità più scuri del riferimento "grigio 18%", di qui la sovraesposizione. Io quando applico il S.Z. espongo per la sensibilità effettiva misurata sul mio flusso di lavoro, ed espongo sempre per le ombre di cui vorrei conservare un certo dettaglio ponendole in zona III, chiudendo due valori rispetto alla lettura dello strumento, che è impostato per la corrispondente zona V..
Concordo sull'errore in compensazione di temperatura, ma questo è già stato chiarito.
Non ti scoraggiare, meglio sovraesposto che sottoesposto, avrai pelato i bianchi ma di sicuro qualcosa viene fuori.. in bocca al lupo!
Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
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Re: Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
Come ti hanno detto sono solo un po' sovraesposte, e un bel po' sovrasviluppate. Comunque stampabili.
Imparare ad usare l'esposimetro spot decentemente NON è assolutamente difficile, é solo un altra logica; altra logica che appunto NON è quella della media. ;) Però con un minimo sforzo otterrai sicuramente, sicurissimamente, risultati molto più prevedibili e sopratutto pre-visualizzabili. Queste cose non potrai sicuramente, in nessun caso, ottenerle invece con un esposimetro a luce indecente.
Imparare ad usare l'esposimetro spot decentemente NON è assolutamente difficile, é solo un altra logica; altra logica che appunto NON è quella della media. ;) Però con un minimo sforzo otterrai sicuramente, sicurissimamente, risultati molto più prevedibili e sopratutto pre-visualizzabili. Queste cose non potrai sicuramente, in nessun caso, ottenerle invece con un esposimetro a luce indecente.
Re: Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
Una variabile che quasi nessuno prende in considerazione in queste lunghe disquisizioni è l'otturatore della fotocamera.
Siamo certi che l'otturatore sia preciso?
Per la mia esperienza, otturatori che allungano di un bel pò i tempi di esposizione impostati, sono tutt'altro che una rarità.
Siamo certi che l'otturatore sia preciso?
Per la mia esperienza, otturatori che allungano di un bel pò i tempi di esposizione impostati, sono tutt'altro che una rarità.
Re: R: Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
Avresti dovuto impostare l'ASA a 65 o 50 ;)iPol85 ha scritto:Allora ho fatto così.
Impostato come ASA 120, perché non posso scegliere 125 (ma deduco sia la medesima sensibilità).
Solo in questo modo ti saresti avvicinato alla reale sensibilità della pellicola che, di solito, è circa la metà di quella dichiarata!
Se ne vuoi sapere di più, ti consiglio di leggere questo link molto illuminante (per me lo è stato):
http://www.pensando.it/wp/2012/09/fotog ... ttro-passi
Re: R: Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
...e "meno male che non lo ha fatto", aggiungerei, visto che è la sua salvezza per poter eventualmente stampare quelle fototzirk ha scritto:Avresti dovuto impostare l'ASA a 65 o 50 ;)iPol85 ha scritto:Allora ho fatto così.
Impostato come ASA 120, perché non posso scegliere 125 (ma deduco sia la medesima sensibilità).
Solo in questo modo ti saresti avvicinato alla reale sensibilità della pellicola che, di solito, è circa la metà di quella dichiarata!
boh. resto dell`avviso che saltare i passaggi spesso non paga...
in questo caso l`uso dello spot senza avere digerito l`ovvietà delle variabili in sviluppo come la temperatura, e poi la risposta della pellicola ai valori di esposizione, e quindi la sensibilità vera e quindi ancora le letture da prendere volendo seguire quella strada
- roby02091987
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Re: R: Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
Se ho ben capito, hai messo l'edificio centrale in zona V... ma sei sicuro che andasse proprio in zona V?Allora ho fatto così.
Impostato come ASA 120, perché non posso scegliere 125 (ma deduco sia la medesima sensibilità).
Poi mi sono posizionato di fronte ad un edificio, sole alle spalle dell'edificio che però essendo nuvolo era quasi sempre coperto, ed ho cominciato a far letture esposimetriche in zone differenti.
Per esposizione nei toni medi (ma è probabile che io fossi convinto di fare così) intendo questo. Appurato che c'erano zone più chiare e zone più luminose (il cielo ad esempio aveva 3 stop in più delle cisterne in alluminio che componevano l'edificio industriale) ho deciso di prendere a riferimento proprio la lettura media che mi dava il corpo centrale delledificio, conscio che avrei sacrificato qualche porzione più in ombra e pure il cielo (che però in sviluppo poi dovrebbe essere recuperabile).
In sviluppo sicuramente ho sovrasvilupoato, ottenendo questi risultati. Stasera riprovo con un'altra pellicola stando più attento ai tempi di sviluppo, ma non credo che cambierà drasticamente il risultato.
Essendo stato all'ombra (sempre se ho ben capito la situazione) sarebbe anche potuto essere messo in zona IV (sottoesposto di uno stop rispetto alla lettura dell'esposimetro) o zona III (-2 stop) se magari era di colore scuro... se fosse stato al sole e magari di colore chiaro, l'avresti anche potuto mettere in zona VII (+2stop) o addirittura VIII (+3stop).
Comunque, ti conviene studiare ed applicare il sistema zonale se vuoi usare l'esposimetro spot... altrimenti è una complicazione inutile e, anzi, potrebbe anche essere controproducente. E ricorda di esporre per le ombre ;) .
tzirk ha scritto:
Avresti dovuto impostare l'ASA a 65 o 50 ;)
Solo in questo modo ti saresti avvicinato alla reale sensibilità della pellicola che, di solito, è circa la metà di quella dichiarata!
Se ne vuoi sapere di più, ti consiglio di leggere questo link molto illuminante (per me lo è stato):
http://www.pensando.it/wp/2012/09/fotog ... ttro-passi
meglio andare per gradi ;) .
Prima di fare questo, è meglio imparare ad esporre e sviluppare correttamente (leggi: senza fare errori grossolani) alla sensibilità nominale, partendo dal seguire alla lettera i bigini.
Poi, col tempo, l'esperienza e in base alle propie esigenze e/o gusti, si può andare ad affinare la propria catena di lavoro ed esporre a diverse sensibilità e/o a sviluppare per tempi diversi da quello del bigino.
- DanieleLucarelli
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Re: Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
Secondo quello che hai scritto non vedo errori formali nell'uso dell'esposimetro al limite tra una misura e l'altra potrebbe essere cambiata la luce ma se così non è stato l'errore è solo nello sviluppo.
Non capisco quindi i consigli che ti hanno dato ho usato moltissime volte lo spot come se fosse un esposimetro incidente, se il contrasto non è alto (e dalla tua descrizione non sembra) non ci sono grossi problemi.
Hai detto che:
Muro edificio + cisterne 1/125 f:5.6
Bidoni scuri e vegetazione 1/125 f:3.5
Cielo 1/125 f:16
Che sta tutta nella latitudine di posa di una fp4 sviluppata N.
Non capisco quindi i consigli che ti hanno dato ho usato moltissime volte lo spot come se fosse un esposimetro incidente, se il contrasto non è alto (e dalla tua descrizione non sembra) non ci sono grossi problemi.
Hai detto che:
Se ti sei segnato le letture dell'esposimetro potremmo capire meglio... dalla descrizione sembrerebbe una scena da:iPol85 ha scritto:Allora ho fatto così.
Impostato come ASA 120...
Poi mi sono posizionato di fronte ad un edificio, sole alle spalle dell'edificio che però essendo nuvolo era quasi sempre coperto...
Per esposizione nei toni medi (ma è probabile che io fossi convinto di fare così) intendo questo. Appurato che c'erano zone più chiare e zone più luminose (il cielo ad esempio aveva 3 stop in più delle cisterne in alluminio che componevano l'edificio industriale) ho deciso di prendere a riferimento proprio la lettura media che mi dava il corpo centrale delledificio, conscio che avrei sacrificato qualche porzione più in ombra e pure il cielo (che però in sviluppo poi dovrebbe essere recuperabile).
...
Muro edificio + cisterne 1/125 f:5.6
Bidoni scuri e vegetazione 1/125 f:3.5
Cielo 1/125 f:16
Che sta tutta nella latitudine di posa di una fp4 sviluppata N.
Re: R: Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
iPol85 ha scritto:Allora ho fatto così.
Impostato come ASA 120, perché non posso scegliere 125 (ma deduco sia la medesima sensibilità).
tzirk ha scritto: Avresti dovuto impostare l'ASA a 65 o 50 ;)
Solo in questo modo ti saresti avvicinato alla reale sensibilità della pellicola che, di solito, è circa la metà di quella dichiarata!
bafman ha scritto: ...e "meno male che non lo ha fatto", aggiungerei, visto che è la sua salvezza per poter eventualmente stampare quelle foto
tzirk ha scritto:
Avresti dovuto impostare l'ASA a 65 o 50 ;)
Solo in questo modo ti saresti avvicinato alla reale sensibilità della pellicola che, di solito, è circa la metà di quella dichiarata!
Se ne vuoi sapere di più, ti consiglio di leggere questo link molto illuminante (per me lo è stato):
http://www.pensando.it/wp/2012/09/fotog ... ttro-passi
Non potete distruggere in questo modo quelle poche convinzioni che ho!!!! :-Droby02091987 ha scritto:
meglio andare per gradi ;) .
Prima di fare questo, è meglio imparare ad esporre e sviluppare correttamente (leggi: senza fare errori grossolani) alla sensibilità nominale, partendo dal seguire alla lettera i bigini.
Poi, col tempo, l'esperienza e in base alle propie esigenze e/o gusti, si può andare ad affinare la propria catena di lavoro ed esporre a diverse sensibilità e/o a sviluppare per tempi diversi da quello del bigino.
Re: Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
Per prima cosa su una cosa siamo tutti d'accordo: sono un pirla. Ho commesso errori grossolani, da principiante.
Mi merito tutte le vostre stangate e faccio tesoro dei consigli.
Dopo con calma cerco di rispondervi meglio dal pc, che ho ancora un paio di domande.
Intanto vi mostrò il risultato del secondo rullino appena sviluppato (scattato la stessa mattina del primo rullino che vi ho sottoposto).
Ho verificato per bene la temperatura, costante sui 24 gradi (la controllavo anche durante lo sviluppo per esserne sicuro).
Quindi con diluizione 1+50 del Rodinale R09 ho sviluppato per 12:30 minuti, come da tabella che gentilmente mi avete linkato.
Il risultato mi pare più accettabile, ma conferma anche che ho sbagliato proprio ad esporre.
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Mi merito tutte le vostre stangate e faccio tesoro dei consigli.
Dopo con calma cerco di rispondervi meglio dal pc, che ho ancora un paio di domande.
Intanto vi mostrò il risultato del secondo rullino appena sviluppato (scattato la stessa mattina del primo rullino che vi ho sottoposto).
Ho verificato per bene la temperatura, costante sui 24 gradi (la controllavo anche durante lo sviluppo per esserne sicuro).
Quindi con diluizione 1+50 del Rodinale R09 ho sviluppato per 12:30 minuti, come da tabella che gentilmente mi avete linkato.
Il risultato mi pare più accettabile, ma conferma anche che ho sbagliato proprio ad esporre.
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Re: Secondo sviluppo pellicola: disastro!!
Mi accodo almeno in parte a Daniele e Alberto ...
Secondo me come dicevo prima, non hai tanto sbagliato l'esposizione, il "danno" più grave imho l'ha fatto la temperatura che ti ha portato un sovrasviluppo.
Ora se da una parte partire con un esposimetro spot senza tanta cognizione di causa non è propriamente corretto, l'uso dello stesso per fare una media, non è neppure propriamente sbagliato, hai semplicemente fatto quello che fa un esposimetro medio incorporato in una fotocamera media.
Poi proprio pirla non sei ... piuttosto, uno che ha provato e si sa che quando si fanno le cose si può sbagliare, a mio avviso poi hai fatto l'errore più bello che si possa fare (ammesso che un errore possa essere bello) ovvero sovresporre un pochino, dato che la maggior parte spara ad iso talmente elevati da essere improponibili.. insomma dai ... quest'ultimo rullo io non lo vedo così male...anzi... alcune sono un po' dense, magari più a causa del cielo che è sempre troppo luminoso e dell'acqua che quando riflette il cielo può essere peggio del cielo stesso.
Io le vedo stampabilissime, poi a me un pochino dense piacciono!
Ora però voglio andare un po' controcorrente, anche rischiando il "linciaggio" di Andrea...
Che la sensibilità delle pellicole è sempre più bassa di qualla dichiarata è vero, o se vogliamo, è abbastanza vero, cioè se ci scrivono sopra 125 ASA piuttosto che 400, piuttosto che 50... 25... ecc ecc una ragione ci sarà e non credo sia a caso.
Il discorso della sensibilità inferiore delle pellicole ha il suo perchè e trova la sua massima e corretta espressione se si fanno dei test mirati a tarare tutta la catena di lavoro, a partire dalla fotocamera/ottiche fino all'asciugatura della stampa (con la carta x) passando per l'esposimetro.
Diversamente meglio usarle alla sensibilità che il produttore scrive sul cartoncino ...
Così giusto per dire... ai tempi ... quando mi stampai il primo regolo zonale lo feci proprio con la Fp4, in ilfosol S (o era D76 boh è passato del tempo), carta Tetenal in Dektol... uscì una sensibilità di 100 iso ... è vero che io un po' tendo a sovresporre, poco, leggendo l'esposimetro... è vero che mi piacciono i cocktail shakerati, è vero che quando faccio le diluizioni e mi trovo come risultato dell'equazione che ci vanno 9,37ml arrotondo a 9,5 ecc ecc ecc... ma tant'è.
Era meglio che scrivevo piccino così Andrea non leggeva
Secondo me come dicevo prima, non hai tanto sbagliato l'esposizione, il "danno" più grave imho l'ha fatto la temperatura che ti ha portato un sovrasviluppo.
Ora se da una parte partire con un esposimetro spot senza tanta cognizione di causa non è propriamente corretto, l'uso dello stesso per fare una media, non è neppure propriamente sbagliato, hai semplicemente fatto quello che fa un esposimetro medio incorporato in una fotocamera media.
Poi proprio pirla non sei ... piuttosto, uno che ha provato e si sa che quando si fanno le cose si può sbagliare, a mio avviso poi hai fatto l'errore più bello che si possa fare (ammesso che un errore possa essere bello) ovvero sovresporre un pochino, dato che la maggior parte spara ad iso talmente elevati da essere improponibili.. insomma dai ... quest'ultimo rullo io non lo vedo così male...anzi... alcune sono un po' dense, magari più a causa del cielo che è sempre troppo luminoso e dell'acqua che quando riflette il cielo può essere peggio del cielo stesso.
Io le vedo stampabilissime, poi a me un pochino dense piacciono!
Ora però voglio andare un po' controcorrente, anche rischiando il "linciaggio" di Andrea...
Che la sensibilità delle pellicole è sempre più bassa di qualla dichiarata è vero, o se vogliamo, è abbastanza vero, cioè se ci scrivono sopra 125 ASA piuttosto che 400, piuttosto che 50... 25... ecc ecc una ragione ci sarà e non credo sia a caso.
Il discorso della sensibilità inferiore delle pellicole ha il suo perchè e trova la sua massima e corretta espressione se si fanno dei test mirati a tarare tutta la catena di lavoro, a partire dalla fotocamera/ottiche fino all'asciugatura della stampa (con la carta x) passando per l'esposimetro.
Diversamente meglio usarle alla sensibilità che il produttore scrive sul cartoncino ...
Così giusto per dire... ai tempi ... quando mi stampai il primo regolo zonale lo feci proprio con la Fp4, in ilfosol S (o era D76 boh è passato del tempo), carta Tetenal in Dektol... uscì una sensibilità di 100 iso ... è vero che io un po' tendo a sovresporre, poco, leggendo l'esposimetro... è vero che mi piacciono i cocktail shakerati, è vero che quando faccio le diluizioni e mi trovo come risultato dell'equazione che ci vanno 9,37ml arrotondo a 9,5 ecc ecc ecc... ma tant'è.
Era meglio che scrivevo piccino così Andrea non leggeva
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
-more light is better than less [04/2/2022]
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