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Segnalazione asta
Inviato: 07/06/2017, 20:11
da guarrellam
Re: Segnalazione asta
Inviato: 07/06/2017, 20:21
da Elmar Lang
Grazie.
Westlicht, è attualmente la più importante casa d'aste dedicata al collezionismo di fotocamere d'epoca e da uso; oltre che di fotografie da collezione.
L'asta che terranno il 10 giugno prossimo, sarà di certo molto interessante, anche per gli elitari appassionati Leica, che troveranno una sezione apposita, con pezzi che probabilmente spunteranno prezzi da capogiro.
E.L.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 9:19
da karlo
Che prezzi........
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 10:08
da Elmar Lang
Interessante poi, vedere i prezzi di aggiudicazione.
Fanno molto bene il loro lavoro, vendono materiale di prim'ordine, soprattutto descritto molto bene quanto a stato di conservazione.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 10:09
da graic
Ma... sbaglio o alla IIIc K Grey W.H. 'Rundblick' da 40.000 € le hanno montato il mirino all'incontrario?
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 10:30
da Elmar Lang
Caspita, che occhio!
Però noto che nella descrizione, l'esperto scrive: "grey W.H.VIOOH finder (to be used reversed for 13.5cm)"
Vi fosse stato un errore nella foto, di sicuro, il Sig, Coeln avrebbe già fatto frustare il fotografo e dopo, licenziato.
Tra l'altro, il lotto (cat. n. 199) ha già ricevuto offerte scritte e siamo per ora a 60.000,- Euro già offerti. Vedremo cosa succederà tra oggi e sabato, quando le offerte passeranno alla vendita in sala vera e propria.
Per fortuna, che esistono appassionati dai portafogli ben gonfi.
E.L.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 11:40
da karlo
Il sign. Coeln è un genio poiché è capace di farsi strapagare una Olympus.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 11:51
da Elmar Lang
Quale? Le Olympus sono tante...
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 12:01
da karlo
Elmar Lang ha scritto:Quale? Le Olympus sono tante...
Eh si, ne sono davvero tante ed io non le conosco.
Sul sito ne vende una a 18000 Euro.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 12:18
da chromemax
Elmar Lang ha scritto:Interessante poi, vedere i prezzi di aggiudicazione.
Fanno molto bene il loro lavoro, vendono materiale di prim'ordine, soprattutto descritto molto bene quanto a stato di conservazione.
Non so se le aste sono gestite dalle stesse persone del negozio on-line ma lì le descrizioni sono superficiali e stringate.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 17:26
da Elmar Lang
LeicaShop e Westlicht sono la stessa azienda: la prima, gestisce il negozio di vendita diretta; la seconda, è una casa d'aste che tiene due vendite all'anno, in primavera ed autunno.
Tra superficialità e stringatezza vi è una bella differenza: una descrizione web può essere breve, ma corretta; sarà poi un potenziale acquirente a chiedere alla ditta un "condition report" su un dato oggetto in vendita o su un lotto all'asta.
In questo, LeicaShop e Westlicht sono correttissimi e piuttosto, un oggetto -solitamente- è migliore di quanto descritto.
Sanno che tenersi stretta una clientela spesso molto difficile ed esigente, è importante per poter continuare ad occupare una posizione preminente sul mercato, pure nei tempi difficili che stiamo vivendo.
P.S.: non sono pagato dalla suddetta azienda viennese...
Re: Segnalazione asta
Inviato: 08/06/2017, 18:40
da chromemax
Non sono pagato neanche io ma ho comprato da loro e scrivere "buono stato" sinceramente non significa granché

Considerando che ci si rivolge ad una platea mondiale, qualcosina in più si potrebbe anche mettere, così giusto per invogliare l'acquirente.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 09/06/2017, 0:20
da lucsax
Bellissimo negozio nel quartiere 'fotografico' di Vienna, vale la pena passarci solo per ammirare le vetrine di legno piene di cose meravigliose.
D'altra parte, qualche anno fa vidi sul loro sito internet una prolunga a soffietto per hasselblad, che una volta capitato a Vienna si rivelò con grande delusione, in stato precario, e se ricordo bene data per automatica, mentre era il tipo con cavo di scatto sdoppiato...
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 11:53
da Elmar Lang
Sto seguendo l'asta "live":
lotto 75: Leica M3 "Black Paint" del 1959, solo corpo, lieve "brassing", aggiudicata per 40.000 Euro + diritti d'asta (24%).
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 13:57
da Elmar Lang
Il lotto 199 (la Leica militare "Rundblick" con accessori, di cui si è discusso ieri in questo thread), dalla stima di 40.000,- Euro, è stata aggiudicata ad 85.000,- Euro + diritti d'asta...
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 15:25
da Elmar Lang
La Olympus di cui si diceva, da una partenza di 18.000, è stata aggiudicata a 45.000 (lotto 398)
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 15:42
da karlo
Comincio a rimpiangere la vecchia borghesia poiché se , proprio doveva spendere, investiva in arte.
Buttare tutti quei soldi per vecchie macchine fotografiche........mah....
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 15:47
da Elmar Lang
Spesso, coloro che investono in arte, lo fanno anche acquistando fotocamere storiche.
Il mondo dell'antiquariato e del collezionismo di livello ha le più diverse sfaccettature.
Le "vecchie macchine fotografiche" rimangono sempre a prezzi da mercatino.
E.L.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 15:54
da karlo
Purtroppo, il degrado culturale attuale, porta a considerare "opera d'arte" anche ferraglia da mercatino.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 16:01
da Elmar Lang
Esiste anche l'arte applicata e la storia della tecnologia.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 16:12
da karlo
Certo, ma per quelle macchine non sono quelli i prezzi.
Conosco gente che fa fatica a vendere quadri importanti a 50000 euro.
Qui siamo nel collezionismo tipico della sottocultura.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 19:15
da graic
Direi collezionismo patologico
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 19:37
da karlo
Quasi tutti i collezionismi sono patologici.
La bellezza della signora "leica", secondo me, non ha pari. Gingillo meccanico che crea dipendenza, macchina degna della più blasonata aristocrazia.
Illustri fotografi come Berengo Gardin parlano di questo straordinario strumento come si parla ad un amore.
Ma 70000 Euro sono un pò troppi per una vecchietta.
Lo stesso Silverprint ha sempre desiderato una Leica medio formato analogica .......(e come non dargli torto)
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 21:06
da Elmar Lang
karlo ha scritto:Certo, ma per quelle macchine non sono quelli i prezzi.
Conosco gente che fa fatica a vendere quadri importanti a 50000 euro.
Qui siamo nel collezionismo tipico della sottocultura.
È sbagliato bollare come sottocultura qualcosa, solo perché non lo si condivide.
Secondo te, quali sarebbero i prezzi giusti? Lavori per case d'Asta e quindi sei più "ferrato" nella valutazione?
Circa I "quadri importanti da 50.000 euro", se non riescono a venderli, le cose sono due: o sono effettivamente delle croste, o non hanno trovato l'intermediario o la casa d'aste giusta a cui affidarsi.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 10/06/2017, 21:12
da Fabio Pasquarella
karlo ha scritto:
Lo stesso Silverprint ha sempre desiderato una Leica medio formato analogica .......(e come non dargli torto)
hassly in effetti sembra il nome di un cane e flex pare 'na sega circolare...

Re: Segnalazione asta
Inviato: 11/06/2017, 8:33
da karlo
Elmar Lang ha scritto:karlo ha scritto:Certo, ma per quelle macchine non sono quelli i prezzi.
Conosco gente che fa fatica a vendere quadri importanti a 50000 euro.
Qui siamo nel collezionismo tipico della sottocultura.
È sbagliato bollare come sottocultura qualcosa, solo perché non lo si condivide.
Secondo te, quali sarebbero i prezzi giusti? Lavori per case d'Asta e quindi sei più "ferrato" nella valutazione?
Circa I "quadri importanti da 50.000 euro", se non riescono a venderli, le cose sono due: o sono effettivamente delle croste, o non hanno trovato l'intermediario o la casa d'aste giusta a cui affidarsi.
Case d'asta?
Sai a quanto hanno venduto la settimana scorsa una ciocca di capelli del chitarrista del Beatles?
Penso di essere in grado di saper valutare il vero valore di quella ciocca.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 11/06/2017, 9:15
da Elmar Lang
Io lavoro da oltre vent'anni quale tecnico/esperto professionista, nel campo dell'antiquariato e del collezionismo. Sono interpellato da collezionisti, pubbliche istituzioni, antiquari e case d'asta, per valutazioni e perizia o consulenze.
Credimi, è un lavoro complesso, che richiede una preparazione anche molto specialistica, non certo da bar sport.
Certe sparate ad effetto, puoi davvero risparmiartele.
E. L.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 11/06/2017, 13:19
da karlo
Elmar Lang ha scritto:Io lavoro da oltre vent'anni quale tecnico/esperto professionista, nel campo dell'antiquariato e del collezionismo. Sono interpellato da collezionisti, pubbliche istituzioni, antiquariato e case d'asta, per valutazioni e perizia o consulenze.
Credimi, è un lavoro complesso è che richiede una preparazione anche molto specialistica, non certo da bar sport.
Certe sparate ad effetto ,puoi davvero risparmiartele.
E. L.
Non ho dubbi su ciò che hai detto e sono convinto che il tuo lavoro è complesso, proprio ieri al "bar sport" un noto collezionista di Trento mi spiegava la complessità attuale di vendere un quadro. Per la valutazione si rivolgono ad un professore della Facoltà di Venezia.
Io ho una laurea tecnica e non faccio questo lavoro, però resto della mia idea.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 11/06/2017, 14:34
da Elmar Lang
Non si tratta di "complessità", ma di probabile difficoltà nel mercato di determinate opere.
Un quadro, o altro, si vende sempre, se il prezzo richiesto è adeguato allo specifico momento. Può darsi che il quadro del collezionista importante sia di un genere ora non richiesto o di valutazione ora eccessiva.
Sono certo che il professore universitario sia un'autorità nell'autenticazione di un'opera, deve però anche avere la conoscenza dell'andamento del mercato, appunto.
Il collezionismo, in generale, è interessato ai campi più diversi delle testimonianze dell'uomo. Per questo, chi colleziona antiche fotocamere, sicuramente avrà le conoscenze adatte e sufficienti, per saper spendere i suoi soldi ed una casa d'aste seria, deve avere una sua correttezza commerciale, per saper accompagnare i collezionisti nelle loro scelte, fossero quadri del Tiziano, o una Leica Null-Serie, o rare sorpresine Kinder.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 14/06/2017, 9:05
da Elmar Lang
Dunque, stavo scorrendo i risultati dell'asta Westlicht (dove, nel mio piccolo, ho acquistato un lotto: c'erano cose da sceicchi, ma anche cose per comuni mortali).
La Olympus cui uno di noi accennava in un precedente intervento, in effetti è uno dei prototipi risalenti al
1937: in tutto
10 esemplari, immatricolati dal n. 101 al 110. In ottant'anni, con tutta probabilità, di quei dieci ne son sopravvissuti pochi, per di più in ottime condizioni.
Infatti, considerandone la rarità, da una stima di 6.000 Euro, quel bell'oggettino è stato aggiudicato a 28.000,- Euro (diritti d'asta compresi).
Anche la vituperata, elitaria Leica, tiene bene le sue posizioni, infatti un prototipo di obbiettivo (su due esemplari esistenti), dalla rispettabile stima di 20.000,- Euro, è stato combattuto sino ai 90.000,- di aggiudicazione (diritti compresi).
La Nikon One, un bel kit completo di imballi, grazie anche alla ricorrenza del centenario della Casa nipponica, ha trovato un nuovo padrone a 48.000,- Euro.
Ecc. ecc.
Per approfondire,
http://www.westlicht-auction.com/index.php?id=405&L=1 .
Io capisco che qualcuno possa trovare quantomeno strane le scelte degli appassionati, che in alcuni casi arrivano a qualcosa di assai vicino al feticismo (nel 1995, ad un'asta in Italia, furono vendute delle valigie -in parte ancora chiuse- appartenute ad Eva Braun: la lotta fu serrata, ed il contenuto, era ciò che ci si aspetta di trovare in una valigia: biancheria e corredo personale; non certo documenti che cambiano la storia).
In altri casi, direi nella maggior parte, il collezionismo che non sia quello dedicato alle arti maggiori, in realtà contribuisce a salvare ed a preservare testimonianze del passato, che altrimenti finirebbero dimenticate da qualche parte: libri, fotocamere, cimeli storici, strumenti tecnici, autografi, e quant'altro possa aver fatto parte della storia, quella "grande", come quella delle piccole persone, che l'hanno vissuta non certo da protagonisti.
Se poi vi sono dei collezionisti dai grandi mezzi, disposti a combattersi contro dei loro pari, degli oggetti, fino a farli arrivare a prezzi d'aggiudicazione strabilianti, beh, c'è solo da rallegrarsi.
Un aneddoto: ricordo sempre, per citare una piccolezza, nel 1992, quando un collezionista abbastanza noto, comprò al mercatino della Porta di Brandeburgo a Berlino, un "
Ordine della Bandiera Rossa" sovietico, del tipo prodotto in Transcaucasia, durante la Guerra Civile. Lo pagò un po' più di 2.000,- Marchi tedeschi e fu un po' preso in giro per questa sua scelta.
A fine del 2008, questi mise all'asta la sua bella collezione di decorazioni e distintivi dei Paesi Socialisti: quella decorazione sovietica, fu aggiudicata per 130.000,- Euro (cui aggiungere il 20% di diritti d'asta), combattuta fra tre collezionisti russi. Ora, quel pezzo è conservato in un museo storico, donato da questo collezionista, che ha voluto "riportare in patria" un pezzetto della propria storia recente.
Vorrei anche aggiungere, che antiquari e case d'asta sono pure essi settori del lavoro, che danno un impiego a tante persone.
A presto,
E.L.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 14/06/2017, 9:13
da graic
Elmar Lang ha scritto: combattuta fra tre collezionisti russi.
E.L.
E hai detto tutto, ci possiamo tutti immaginare i soggetti con tali disponibilità.........
Re: Segnalazione asta
Inviato: 14/06/2017, 9:43
da Elmar Lang
Uno, era il rappresentante del consiglio d'amministrazione d'un museo russo, che si fermò a 85.000,- Euro; uno era un collezionista/commerciante, rappresentato da un dealer americano, il terzo, un collezionista tout-court, che fece di tutto per poter "riportare" il pezzo in patria, per donarlo al museo il cui rappresentante non poteva disporre di fondi illimitati.
Nessun personaggio stravagante: quelli, li vediamo alle aste di arte contemporanea (anche se poi chi compra veramente, è di solito gente tutt'altro che stravagante o eccentrica).
Re: Segnalazione asta
Inviato: 14/06/2017, 10:02
da graic
Riconosco il mio pregiudizio, per me le parole russo e ricco messe insime hanno un suono oscuro, ma, come dicevo, è un pregiudizio.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 14/06/2017, 11:17
da Elmar Lang
E' che noi, dei "russi ricchi" abbiamo lo stereòtipo dell'"oligarca", con Bentley leopardata e cellulare tempestato di brillanti: quelli sono i "casi limite", di personaggi in effetti al limite della legalità, che esistono un po' dovunque.
Certo, quella è gente che non va ad un'asta dove deve presentare i suoi documenti per accreditarsi e poi pagare i suoi acquisti attraverso mezzi di pagamento legali.
Esistono anche (e sono la maggioranza, nella categoria) dei Russi molto ricchi , ed intendo MOLTO, che hanno creato la loro fortuna con metodi magari un po' spregiudicati, nel periodo della privatizzazione dei mezzi produttivi dell'ex-URSS, ma che ora operano con la necessaria correttezza finanziaria.
Tra essi, vi sono coloro che investono in arte e collezionismo il più vario; alcuni, spendono cifre da capogiro, contro compratori magari mediorientali o estremo-orientali, pur di portare in patria oggetti ed opere, che poi provvedono a donare a pubbliche istituzioni; oppure a costituire loro stessi dei musei personali, aperti poi al pubblico (un po' come fece lo Stibbert, a Firenze, tanti, tanti anni fa).
Conosco uno di questi collezionisti: un signore un po' oltre la sessantina, che quasi passa inosservato: non manda mai i "buyers" in sua vece, ma viaggia con sua moglie -storica dell'arte- che gli fa da consigliera. Estremamente gentile, parla perfettamente l'inglese, il francese e molto bene l'italiano; fu un giovane ufficiale dell'Armata Rossa, nella specialità del Genio: alla fine dell'URSS ebbe il modo di rilevare una fabbrica di macchine utensili al di là degli Urali, spendendo e rischiando del suo per limitare al massimo i licenziamenti; la modernizzò, acquistando attrezzature speciali e circondandosi di suoi ex colleghi dell'esercito, scelti per capacità organizzativa e conoscenza tecnica; ora produce componentistica per oleodotti, gasdotti e raffinerie ed ha clienti in tutti i paesi produttori di petrolio.
E' ricco in maniera spropositata, ma come altri suoi pari, non ostenta affatto ("non ho bisogno di mostrarlo, io lo so già di essere ricco!").
Un altro, operava come matematico, nel dipartimento di analisi dei dati del KGB; ora ha un po' più di settant'anni, è fondatore e titolare di un'agenzia di valutazione finanziaria ed è uno dei più raffinati collezionisti di libri antichi di geografia, scienze e viaggi: questi, è già un tipo più gioviale: ad aste e fiere specializzate, porta in regalo sontuose bottiglie di vodka e scatole di mirabili cioccolatini creati da un pasticciere di Pietroburgo; odia il caviale: "quello, mangiano solo mafiosi!" ed ama la cucina italiana al punto che a "casa" sua il cuoco è appunto, italiano.
E tanti altri così. Proprio forse grazie al mio lavoro, ho imparato a mai generalizzare con gli stereotipi e anche ad avere meno pregiudizi possibile.
Devo però aggiungere che un'altra schiera di facoltosi collezionisti, proviene dall'estremo oriente, la Cina soprattutto: questi sono personaggi davvero impenetrabili.
Il mondo è bello perché vario.
A presto,
E.L.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 15/06/2017, 3:12
da Softbox
Abitando e lavorando in Medioriente, da queste parti l'egocentrismo fa da padrone.
A parte qualche sceicco che ha studiato a Londra o Parigi dove é stato educato "europeicamente".
Gli altri sono del tipo Bentley 'rosa specchio' o Ferrari verde pistacchio metalizzato (generizzando chi ha studiatonin patria o negli US). Ne esistono di più pacati, ma alla maggioranza piace eccedere e mostrare.
Sono perlopiù ricchi alcuni ricchissimi ed é tanto elevato l'ego quanto lo sono le disponibilità finanziarie.
A differenza dei russi, hanno un passato meno storico, penso che questo influisca molto.
Saluti
PS= ti accorgi dell'eccellenza quando un mito seppur maltrattato di verde pistacchio rimane sempre una meraviglia alla vista.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 15/06/2017, 8:37
da Elmar Lang
Softbox ha scritto:Abitando e lavorando in Medioriente, da queste parti l'egocentrismo fa da padrone.
A parte qualche sceicco che ha studiato a Londra o Parigi dove é stato educato "europeicamente".
Gli altri sono del tipo Bentley 'rosa specchio' o Ferrari verde pistacchio metalizzato (generizzando chi ha studiatonin patria o negli US). Ne esistono di più pacati, ma alla maggioranza piace eccedere e mostrare.
Sono perlopiù ricchi alcuni ricchissimi ed é tanto elevato l'ego quanto lo sono le disponibilità finanziarie.
A differenza dei russi, hanno un passato meno storico, penso che questo influisca molto.
Saluti
PS= ti accorgi dell'eccellenza quando un mito seppur maltrattato di verde pistacchio rimane sempre una meraviglia alla vista.
Condivido appieno il tuo contributo.
Per non divagare troppo, avevo omesso di citare, tra i collezionisti, i ricchi mediorientali, che furono e sono dei forti compratori.
Sul lavoro, ebbi contatti soprattutto con un membro d'una famiglia reale del Golfo, persona gentilissima di persona ed al telefono, una tigre durante le aste, alle quali partecipava solo al telefono.
Se qualcosa gli piaceva, offriva implacabilmente, fino ad aggiudicarsi l'oggetto (soprattutto preziose armi bianche mediorientali). Presso altre case d'asta, era appassionato acquirente di gioielleria francese dell'800.
Una volta, volle che la scimitarra da lui acquistata, gli venisse consegnata di persona a Milano, presso l'albergo ove risiedeva. Fu felice come un bambino, nell'ammirare la bellissima lama in acciaio di Damasco e fu prodigo di spiegazioni sulla sua manifattura e le iscrizioni che la adornavano. Non poté trattenersi dal regalare al mio titolare ("
for your beloved wife!"), una bottiglia d'un noto profumo francese, da DUE LITRI, il cui flacone era in cristallo Lalique.
Per rimanere in argomento, egli era anche un appassionato fotografo: sua moglie aveva una Leica di serie M, ma lui usava esclusivamente la Alpa, nonostante si fosse già in "era digitale".
Gli arabi ricchi, hanno un gusto tutto loro per lo "sfarzo"; riuscirebbero -volendo- a rendere sfrenatamente lussuosa anche una Trabant; figurarsi quindi una Bentley...
Non dimentichiamo però, che la maggioranza dei compratori alle aste, è fatta di gente comune, che compra nel
range dei 100,- / 3.500,- Euro.
I
top lots delle aste fanno notizia, ma se non si vendesse anche il resto dei lotti in catalogo, per una casa d'aste (che è solo un intermediario) sarebbe quasi un disastro.
A presto,
E.L.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 15/06/2017, 8:39
da Montag
Softbox ha scritto:...dove é stato educato "europeicamente"
Divertente come la romanizzazione sia ancora un obiettivo di civiltà da raggiungere in certe parti del mondo solitamente considerate "avanzate". Fa riflettere. Grazie per gli aneddoti!
Re: Segnalazione asta
Inviato: 15/06/2017, 16:59
da Softbox
Verissimo vanno matti per le armi bianche. É la loro tradizione assieme alla falconeria e alle corse dei cammelli.
Lo sceicco Zayed fondatore degli Emirati, nato con il dono piú raro e prezioso in ME, il sale in zucca, era solito sfoggiare il suo amato coltello agli incontri politici, rigorosamente in bella vista nella cintura dei pantaloni. Impensabile al giorno d'oggi.
Re: Segnalazione asta
Inviato: 15/06/2017, 19:39
da karlo
Hanno molti "aspiranti servi" senza paga.............
Re: Segnalazione asta
Inviato: 16/06/2017, 13:44
da Elmar Lang
E' un mondo molto diverso dal nostro, alcuni aspetti del quale sono per noi assai difficili da accettare.
Circa l'intervento di Softbox, per i dignitari arabi, il coltello, ovvero la Jambiya dal caratteristico fodero più o meno curvo, è un simbolo di dignità, la cui finitura più o meno elaborata e la preziosità dei materiali usati sono essi stessi indicatori del censo del proprietario.
Ricordo, nel 2008, quando fu venduta all'asta la scimitarra appartenuta al Sultano di Zanzibar, che egli dono al medico inglese Dr. George Allardyce McDonald come segno di riconoscenza per avergli salvato la vita: la lama era in bell'acciaio di Damasco; il resto, fornimento e fodero, in oro massiccio...