Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Moderatore: etrusco
Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Vorrei in questo post fare una chiacchierata su questo ibrido reso possibile dagli scanner.
I vantaggi, per me, sono quelli di far confluire la foto a pellicola nel flusso di lavoro che già uso nel digitale e quindi utilizzare sempre gli stessi strumenti
I miei passaggi sono: scansione con plustek 7400 a 3600 dpi con 3 passate.
I tiff li importò in lightroom dove ho creato dei preset per le (3) pellicole che ho usato fin ora.
Per ogni pellicola ho creato due preset, uno per scene a basso contrasto dove potevo agire con più decisione sulle curve e dare un colpetto di nero e uno per scene a più alto contrasto le modifiche sono molto più lievi.
Noto che con questi due preset vado benone: di solito si adattano a tutte le foto che faccio e le regolazioni una per una sono rare, di solito legate ad esposizione o lavori più mirati di scherma e brucia.
Per ora la stampa la faccio fare online, costa poco e mi permette di stampare svariate foto senza troppi pensieri. Ho provato a prendere una carta matte della epson per provare la stampa utilizzando solo la cartuccia del nero della mia stampante, evitando così il metamerismo. A mio parere da profano la stampa non era male, da vicino si nota un effetto tipo grana finissima che non disturba molto.
È voi? Quale è il vostro flusso di lavoro?
Andrea
I vantaggi, per me, sono quelli di far confluire la foto a pellicola nel flusso di lavoro che già uso nel digitale e quindi utilizzare sempre gli stessi strumenti
I miei passaggi sono: scansione con plustek 7400 a 3600 dpi con 3 passate.
I tiff li importò in lightroom dove ho creato dei preset per le (3) pellicole che ho usato fin ora.
Per ogni pellicola ho creato due preset, uno per scene a basso contrasto dove potevo agire con più decisione sulle curve e dare un colpetto di nero e uno per scene a più alto contrasto le modifiche sono molto più lievi.
Noto che con questi due preset vado benone: di solito si adattano a tutte le foto che faccio e le regolazioni una per una sono rare, di solito legate ad esposizione o lavori più mirati di scherma e brucia.
Per ora la stampa la faccio fare online, costa poco e mi permette di stampare svariate foto senza troppi pensieri. Ho provato a prendere una carta matte della epson per provare la stampa utilizzando solo la cartuccia del nero della mia stampante, evitando così il metamerismo. A mio parere da profano la stampa non era male, da vicino si nota un effetto tipo grana finissima che non disturba molto.
È voi? Quale è il vostro flusso di lavoro?
Andrea


- guarrellam
- guru
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- Iscritto il: 11/02/2010, 21:46
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Re: Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Andrea,credo personalmente che la tua domanda,vada spostata in open space,
a mio parere non ha nessun senso tenere su questo forum,
discussioni ,che vertano sul digitale.
Naturalmente,non c'è l'ho con te;-)
a mio parere non ha nessun senso tenere su questo forum,
discussioni ,che vertano sul digitale.
Naturalmente,non c'è l'ho con te;-)
Non mi interessano i paesaggi di bellezza disinfettata, tipo Ansel Adams.
Don McCullin
Ho una reflex digitale da 4000 euro,
che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
in post,come per la pellicola.........
Don McCullin
Ho una reflex digitale da 4000 euro,
che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
in post,come per la pellicola.........
Re: R: Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Se non è la sezione giusta spostate pure, l'ho messa qui perché ci sono altre discussioni su scanner e stampa inkjet.
Ps: io intendevo la post produzione partendo da negativo a pellicola, ovviamente
Andrea
Ps: io intendevo la post produzione partendo da negativo a pellicola, ovviamente
Andrea
Re: Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Da cosa tu parta è del tutto indifferente.
Una volta scansionata la pellicola, hai un file digitale .
La postproduzione digitale e la stampa inkjet sono procedimenti che nulla hanno a che vedere con la fotografia analogica e quindi almeno in teoria, dovrebbero suscitare scarso/nullo interesse su un forum a questa dedicato, su cui tra l'altro sono ovviamente del tutto OT.
Naturalmente anche io non ce l'ho con te, ci sono milioni di fora su cui sviscerare tali argomenti, ma se proprio non puoi fare a meno di ammannicerli, fallo almeno su open space, spazio che di fatto si è trasformato nella sezione di "imaging digitale" del forum.
Una volta scansionata la pellicola, hai un file digitale .
La postproduzione digitale e la stampa inkjet sono procedimenti che nulla hanno a che vedere con la fotografia analogica e quindi almeno in teoria, dovrebbero suscitare scarso/nullo interesse su un forum a questa dedicato, su cui tra l'altro sono ovviamente del tutto OT.
Naturalmente anche io non ce l'ho con te, ci sono milioni di fora su cui sviscerare tali argomenti, ma se proprio non puoi fare a meno di ammannicerli, fallo almeno su open space, spazio che di fatto si è trasformato nella sezione di "imaging digitale" del forum.
Re: Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Ma perché i primi a commentare sono quelli a cui non interessa l'argomento?
In fondo è una cosa diffusa la scansione della pellicola, da quello che sento nel forum.
Permette di fare dei "provini" digitali, permette di apportare modifiche ad un immagine permettendo di fare delle prove prima di stampare, magari in camera oscura in analogico.
E soprattutto il digitale esiste e non è il maligno, non mi sembra che parlando di come scansionate e di che modifiche apportate al file io sia a rischio di blasfemia perché offendo il santo nome della camera oscura.
Spostate pure in open bar questa e tutte le discussioni che parlano di scanner, stampa inkjet et similia ma mi sembra un atteggiamento troppo purista.
In fondo è sempre pellicola, in fondo è sempre fotografia.

In fondo è una cosa diffusa la scansione della pellicola, da quello che sento nel forum.
Permette di fare dei "provini" digitali, permette di apportare modifiche ad un immagine permettendo di fare delle prove prima di stampare, magari in camera oscura in analogico.
E soprattutto il digitale esiste e non è il maligno, non mi sembra che parlando di come scansionate e di che modifiche apportate al file io sia a rischio di blasfemia perché offendo il santo nome della camera oscura.
Spostate pure in open bar questa e tutte le discussioni che parlano di scanner, stampa inkjet et similia ma mi sembra un atteggiamento troppo purista.
In fondo è sempre pellicola, in fondo è sempre fotografia.
Re: Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Aprire decine di discussioni con decine e decine di interventi che approfondiscono argomenti legati all'imaging digitale, secondo me, su un forum che si chiama analogica.it è fortemente OT.
Un conto è fare delle inevitabili "incursioni" nell'argomento un altro è aprire tutti i giorni thread di stretta argomentazione digitale, palese o camuffata.
Se voglio imparare come si stampa con la inkjet e come si manipola un file digitale o se ne voglio discutere approfonditamente, non vengo su analogica.it , ma mi iscrivo ad uno delle migliaia di fora che trattano l'argomento, non so se è chiaro il concetto.
E' un pò come se un macellaio postasse le sue ricette su un forum di vegetariani, e avesse pure la pretesa di essere In topic perchè tutto sommato ci mette sempre la verdura di contorno.
Poi ovviamente questo è solo il mio sentire personale , non voglio limitare nessuno, non ho nè il titolo nè la volontà di farlo.
Un conto è fare delle inevitabili "incursioni" nell'argomento un altro è aprire tutti i giorni thread di stretta argomentazione digitale, palese o camuffata.
Se voglio imparare come si stampa con la inkjet e come si manipola un file digitale o se ne voglio discutere approfonditamente, non vengo su analogica.it , ma mi iscrivo ad uno delle migliaia di fora che trattano l'argomento, non so se è chiaro il concetto.
E' un pò come se un macellaio postasse le sue ricette su un forum di vegetariani, e avesse pure la pretesa di essere In topic perchè tutto sommato ci mette sempre la verdura di contorno.
Poi ovviamente questo è solo il mio sentire personale , non voglio limitare nessuno, non ho nè il titolo nè la volontà di farlo.
Re: Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Hai ragione Nicola, non avevo letto la specifica che tu hai riportato.
Chiedo scusa a tutti per la mia intemerata, in primis a mjrdnr.
Chiedo scusa a tutti per la mia intemerata, in primis a mjrdnr.
- chromemax
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- Messaggi: 12551
- Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
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Re: Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Questo forum è grande... soprattutto per gli utenti che lo frequentano 

"They say my prints are bad, darling they should see my negatives!"
Lisette Model
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- chromemax
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Re: Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
Anche i moderatori ci stanno riflettendo e non è affatto cosa facile 

"They say my prints are bad, darling they should see my negatives!"
Lisette Model
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Re: Sensori analogici, post produzione e stampa digitali
difficile dare una risposta ad Andrea, anche se anche io non sono purista...
ho acquistato uno scanner identico al tuo, ma ora è lì a prendere polvere.
da quando ho provato a stampare, credo di essermi dato una risposta:
analogico con analogico, digitale con digitale.
gli ibridi li ho provati, ma credimi Andrea, a parte il piacere personale che se ne trae, uno scatto analogico stampato in analogico ha una serie di plus che in digitale non riesco ad ottenere, nemmeno affidandomi a lab professionali, che mi hanno chiesto anche 16,50€ per un A4.
il metamerismo è accettabile, ma solo perchè utilizzano un inchiostro trasparente a fine stampa.
a casa ho avuto la sagra delle dominanti, dal ciano al magenta in tutte le sue sfumature.
ho bellissimi scatti in digitale in B/N, che è quello che faccio anche a pellicola, non male, ma una baritata stampata con i controc@zzi non ha rivali.
morale, ho speso 200€ per nulla (o quasi).
sul colore, mi spiace per i puristi, ma ho trovato il digitale meglio dell' anal.
ho acquistato uno scanner identico al tuo, ma ora è lì a prendere polvere.
da quando ho provato a stampare, credo di essermi dato una risposta:
analogico con analogico, digitale con digitale.
gli ibridi li ho provati, ma credimi Andrea, a parte il piacere personale che se ne trae, uno scatto analogico stampato in analogico ha una serie di plus che in digitale non riesco ad ottenere, nemmeno affidandomi a lab professionali, che mi hanno chiesto anche 16,50€ per un A4.
il metamerismo è accettabile, ma solo perchè utilizzano un inchiostro trasparente a fine stampa.
a casa ho avuto la sagra delle dominanti, dal ciano al magenta in tutte le sue sfumature.
ho bellissimi scatti in digitale in B/N, che è quello che faccio anche a pellicola, non male, ma una baritata stampata con i controc@zzi non ha rivali.
morale, ho speso 200€ per nulla (o quasi).
sul colore, mi spiace per i puristi, ma ho trovato il digitale meglio dell' anal.

