solarizzazioni delle strampe

Disussioni sulle tecniche alternative come l'infrarosso od il foro stenopeico

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guerié
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solarizzazioni delle strampe

Messaggio da guerié »

qualcuno di voi ha sicuramente provato questa tecnica. io mi sto accingendo ora a farne alcune da diapositive colori stampate su carta bn... secondo voi si riesce ad ottenere un buon grado di inversione come?


marco guerriero

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zioAlex
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Re: solarizzazioni delle strampe

Messaggio da zioAlex »

Ciao... :)
Non vorrei che hai fatto confusione tra solarizzazione (effetto Sabattier) e il processo d'inversione in positivo della pellicola!

La solarizzazione ha si un'inversione ma solo sui bianchi e sui grigi, mi sto riferendo alla stampa ma si può fare anche sulle pellicole...

Il processo d'inversione invece viene fatto in fase di sviluppo di una pellicola negativa per ottenere un'immagine positiva (diapositiva)

Tornando alla solarizzazione, é una tecnica creativa apprezzabile + in fase di stampa ottenendone esemplari unici e irripetibili, questo perché la solarizzazione non é appunto programmabile e il risultato finale dipende da diverse varianti ad esempio l'esposizione carta sotto l'ingranditore, permanenza nello sviluppo, esposizione alla luce bianca, diluizione dello sviluppo....
Se vuoi potresti anche provare a divertirti in camera oscura!
Esponi un negativo su carta con l'ingranditore come se fai una normalissima stampa, immergi la stampa nella bacinella dello sviluppo (usalo + diluito del solito!) una volta iniziato lo sviluppo della stampa, non dovresti portarlo a termine ma lo porteresti a metà (circa) di uno sviluppo completo, estrai la stampa e con una lampada da 15watt alla distanza di un metro la esponi per qualche decimo di secondo, praticamente come una flesciata, a questo punto continui con il processo di sviluppo della stampa rintroducendola di nuovo nella bacinella, da qui inizierai a vedere l'effetto Sabattier o solarizzazione.... Una vera trasformazione! :-*
:)
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Re: solarizzazioni delle strampe

Messaggio da guerié »

si infatti mi riferivo alle stampe ... ho usato carta da stampa normale in bn e invece di un negativo ho usato una diapositiva a colori. l'ingranditore è un durst a luce diffusa testa colore. come sivluppo ho usato ekubrom tetinal 1+9 e la carta bergger lucida variable rc.

su wiki c'è scritto che bisogna 'accendere' una luce bianca quando si sono annerite le zone da voler 'invertire per solarizzazione' e poi lasciar continuare lo sviluppo in luce rossa senza agitare la stampa.l'ho fatto ma i neri invece di diventare bianchi sono rimasti grigio chiaro ....la lampadina era da 35 wat da un 50 cm la stampa sempre immersa nello sviluppo, per quasi un secondo. ho provato con l'accendino per lo stesso tempo... l'unica differenza era un maggior controllo delle zone da solarizzare.
grazie per l'interesse zio Alex magare mi metterò alla gogna mostrando qualche prova.
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Re: solarizzazioni delle strampe

Messaggio da zioAlex »

infatti con la carta baritata puoi "divertirti" di +....

Mmm... Per cio che hai trovato scritto su wiki non é che é proprio corretto...
Alla fine si tratta di interrompere lo sviluppo della stampa, esempio 3' totali, ad 1 minuto tiri fuori la stampa colpettino di flash 1/32 da un metro circa e poi di nuovo nello sviluppo....
Le zone scure non vengono toccate dalla solarizzazione ma solo zone chiare e le zone grigie, lasciando una linea bianca di contorno tra la zona "solarizzata"..... :)
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Re: solarizzazioni delle strampe

Messaggio da chromemax »

La solarizzazione e l'effetto Sabattier sono due cose diverse, i materiali sensibili sono decenni e decenni che non solarizzano più, piuttosto bruciano, quindi se il risultato che vuoi ottenere è una stampa positiva da una diapositiva cercando di inverire i toni con la solarizzazione e usando normale carta da stampa non ci sono possibilità.
L'effetto sabattier è una inversione parziale, ottenuto col risultato descritto dal wiki a cui facevi riferimento o come dice zioAlex; lasciando la stampa immobile nello sviluppo dopo la seconda esposizione (che può avvenire anche dentro la bacinella senza bisogno di togliere la carta dallo sviluppo) si favorisce la comparsa delle linee di Mackie, causate dall'accumulo di bromuro. L'effetto si può ottenere anche con le pellicole e usando pellicole fotomeccaniche si possono ottenere, con molte prove, dei disegni al tratto. A volte mi è capitato accidentalmente con le polaroid a distacco e anche con le fuji FP.

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Re: solarizzazioni delle strampe

Messaggio da guerié »

grazie mille... effettivamente mi sembrava che non ci fosse nessuna vera e propria solarizzazione alla ManRay ...mi devo accontentare dell'effetto Mackie...
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Re: solarizzazioni delle strampe

Messaggio da chromemax »

effettivamente mi sembrava che non ci fosse nessuna vera e propria solarizzazione alla ManRay
Le foto visibili al link che ho postato nel msg precedente un po' gli assomigliano all'effetto ottenuto da Man Ray, agitando un po' dopo la seconda esposizione le linee si attenuano. Sono esperimenti che ho fatto decine di anni fa per divertimento ma adesso devo dire che l'effetto non mi piace proprio.

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Re: solarizzazioni delle strampe

Messaggio da guerié »

correggo effetto sabattier non Makie. grazie farò delle prove in quel senso.
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Re: solarizzazioni delle strampe

Messaggio da zioAlex »

guerié ha scritto:correggo effetto sabattier non Makie. grazie farò delle prove in quel senso.
Dai su, esperimenta e divertiti! :)
Come già detto, con la baritata il risultato é + "modulabile" e sorprendente... Mi son trovato abbastanza bene 15 anni fa) con la Bergger....
Aggiornaci Noi siam qui! :-*
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Re: solarizzazioni delle strampe

Messaggio da Porco Rosso A-G »

chromemax ha scritto: L'effetto si può ottenere anche con le pellicole e usando pellicole fotomeccaniche si possono ottenere, con molte prove, dei disegni al tratto. A volte mi è capitato accidentalmente con le polaroid a distacco e anche con le fuji FP.
chromemax che intendevi dicendo che hai provato l'effetto anche su polaroid a distacco? intendi le polaroid che caricano FUji 100 BeN? se si dammi uqlache info in piu please..

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