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Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 08/05/2022, 20:15
da -Sandro-
Questo post illustra la soluzione al ritardo di accensione della lampada quando si usano i moderni alimentatori a commutazione sugli ingranditori potenti, come i Durst della serie Laborator.
Succede spesso infatti, e ne abbiamo parlato recentemente in queste pagine, che sostituendo l’originale alimentatore basato su trasformatore elettrico (vuoi per un guasto irreparabile, vuoi perché smarrito o non fornito all’acquisto), la lampada non si accenda istantaneamente quando viene alimentata.
Il ritardo oltretutto è variabile, e dipende dalla temperatura della lampada: molto lungo quando è fredda, più breve quando è calda: in queste condizioni l’uso dell’ingranditore è decisamente odioso.
La soluzione a questo problema è stata ideata dal nostro Gianni Raiconi (Graic), io mi sono limitato alla manovalanza: misure elettriche, prove, montaggio e collaudo del circuito finale.
In omaggio alla sua sempre grande disponibilità, il circuito da lui ideato sarà qui pubblicato per chiunque voglia cimentarsi, e saranno disponibili anche le foto della mia realizzazione, con l’unica raccomandazione di essere cauti: la corrente in gioco è elevata ed il circuito deve risultare idoneo a questo scopo.

Facciamo qualche premessa.

Molti ingranditori Durst della serie laborator (900, 1000, 1200 ma anche altri) usano una lampada alogena su riflettore parabolico alimentata a 24 volt della potenza di 250W.
Questo significa che la lampada assorbe 250/24=10.4 ampére.
È una corrente piuttosto elevata che se circolante in un circuito alimentato dalla tensione di rete a 230 volt, svilupperebbe una potenza di 2400 watt, quella di un forno elettrico domestico.
Una tale corrente nel corso degli anni può provocare diversi danni se il circuito di alimentazione non è stato dimensionato correttamente, oppure per usura dei componenti utilizzati.

La Durst nel corso del tempo usò inizialmente alimentatori esclusivamente elettromeccanici basati su trasformatore di potenza adeguata (quindi grosso e pesante) e relé per pilotare la lampada.
Su questi modelli il punto debole è il relé che dopo anni di servizio brucia i contatti di commutazione per via delle extracorrenti di chiusura e apertura. Nei trasformatori TRA400/450/500 fu usato un relé non convenzionale, oggi quasi introvabile che in caso di guasto conviene sostituire con un teleruttore per motori elettrici dotato di spegniarco. L’inserzione diventa rumorosa, ma il servizio è sicuramente più sicuro.
Successivamente passarono all’adozione degli interruttori elettronici basati su TRIAC. Anche in questo caso i triac si possono bruciare, ma basta sostituirli con modelli che sopportino una corrente maggiore per riassicurare il servizio del trasformatore.
Diverso è il caso sugli ultimi modelli realizzati (anni 90) dotati di ampia elettronica usata anche per controllare temporizzazione ed esposizione con apposite sonde. In caso di guasto generalmente questi alimentatori sono irreparabili.

Ma c’è un altro ottimo motivo per voler aggiornare l’alimentazione con i moderni alimentatori switching: sono stabilizzati. La stabilizzazione della tensione è molto utile per prevenire inconsistenza del lavoro tra provino e stampa nel caso sopraggiunga un calo di tensione nella rete, che generalmente provoca una variazione nella temperatura di colore della lampada e la conseguente variazione sul contrasto (bianco e nero) o sul colore. Inoltre sono molto più leggeri dell’originale e sono anche affidabili: quello che uso io in laboratorio da otto anni ha eseguito migliaia di accensioni e funziona sempre alla perfezione.
Infine sono dotati di regolazione sulla tensione di uscita. Poiché queste lampade sono generalmente survoltate e durano non più di 50 ore, ridurre leggermente la tensione ne allunga la vita senza compromettere apprezzabilmente la temperatura cromatica del filamento su cui sono progettati i filtri di contrasto, le teste colore e le teste a contrasto variabile.

Ora c’è da capire quale sia il motivo del ritardo all’accensione, che peraltro si verifica solo con lampade di una certa potenza: con le lampadine da 100 watt usate sui piccoli ingranditori l’accensione è sempre istantanea, ma appena si sale con la potenza, subentra il ritardo all’accensione. Addirittura se l’alimentatore non eroga più del doppio della corrente nominale, non riesce nemmeno ad accendere la lampada; è il caso della lampada 24/250 che assorbe, arrotondando, 11 ampére: se pilotata da un alimentatore da 30 ampére si accende, pur col ritardo, ma collegata ad un alimentatore da 15 ampére non si accende proprio.
A cosa è dovuto questo ritardo?
Questi alimentatori, che sono propriamente convertitori switching AC/DC non contengono un trasformatore elettromeccanico, la regolazione della tensione e della corrente è operata da semiconduttori.
I semiconduttori, come noto, non sopportano sovratensioni e sovracorrenti: se lavorano entro le specifiche del produttore possono durare indefinitamente, diversamente possono bruciare in un attimo.
Per cui i produttori di questi alimentatori hanno inserito un circuito di controllo che in caso di richieste di corrente superiori a quella di progetto non accendono l’alimentatore, oppure ne parzializzano l’erogazione nel tempo per evitare lo shock ai componenti. Ecco spiegato il ritardo.
Ma se la lampada assorbe 11 ampére mentre l’alimentatore ne eroga 30, da dove origina l’eccesso di corrente rilevato che genera il ritardo?
Qui ci viene in soccorso la legge di Ohm.

La nostra lampada 24/240 assorbe i suoi 11 ampére, solo a regime, quando il filamento è acceso, ma quando è fredda la resistenza del filamento è solo di 0.1 ohm, questo significa che per una frazione di secondo, cioè da quando il filamento è freddo a quando si arroventa, l’assorbimento di corrente non è di 11 ampére, ma di 240, che corrispondono a 5760 watt!
Ecco perché l’alimentatore va in protezione e ritarda l’accensione, mentre i trasformatori elettromeccanici possono erogare lo spunto senza nessun problema.
Compreso questo fatto è stato finalmente possibile ideare la soluzione.

Esistono in commercio dei componenti denominati resistenze NTC o termistori, che hanno coefficiente di temperatura negativo (ovvero la resistenza diminuisce con l’aumentare della temperatura al contrario delle normali resistenze) e vengono largamente usati per proteggere i circuiti dai transitori di corrente dovuti agli spunti di avviamento, ma anche dai fulmini.
Dopo aver individuato il componente idoneo che ha una resistenza di un ohm e sopporta un carico di 22 ampére, ho provato a montarlo in serie alla lampada come suggerito da Gianni.
Ha immediatamente funzionato, le accensioni sono risultate istantanee a freddo e a caldo.
Tuttavia ho rilevato una temperatura di 120 gradi sulla superficie del termistore già dopo pochi secondi di utilizzo. È vero che il produttore specifica che può sopportare sino a 170 gradi, ma un componente così caldo può comunque creare problemi e potrebbe avere una vita più breve, per cui Gianni ha studiato un circuitino elettronico che disattiva il termistore quando la corrente si è stabilizzata.
Il circuito è molto semplice, ed è basato su un condensatore che viene caricato da una resistenza all’atto dell’alimentazione. Il ritardo del caricamento del condensatore è stato stabilito dai parametri dei componenti ed è un ritardo brevissimo, praticamente impercettibile, ma sufficiente a far passare il transitorio di corrente. Contemporaneamente viene accesa la lampada attraverso il termistore che assorbe il transitorio. Quando il condensatore è carico, polarizza la base del transistor che, entrando in conduzione, alimenta la bobina di un relé di potenza il quale cortocircuita la resistenza NTC, disattivandola. Il diodo piazzato sull’emettitore del transistor serve ad evitarne la bruciatura in caso di inversione di polarità sull’alimentazione, ma anche per evitare danni dovuti ai transienti sui contatti del relé durante la commutazione.
Con questo circuitino le accensioni sono sempre istantanee ed il termistore resta freddo!

Come potrete vedere dalle foto ho realizzato il circuito su una basetta millefori, ma le due linee di potenza sono state rinforzate saldando un cavo di rame di sezione adeguata stagnato per tutta la lunghezza.
Il relé utilizzato è per uso automobilistico (più propriamente usato sugli autocarri) 24V/80A, per essere sicuri di avere contatti che durino nel tempo.
Per coloro che non avessero la voglia o le competenze di farsi in casa questo circuitino, resto a disposizione.
Un doveroso ringraziamento a Gianni per la sua costante disponibilità e per la simpatia e la gentilezza che mi ha sempre dimostrato.
NTC0.jpg
NTC1.jpg
NTC2.jpg
NTC3.jpg
NTC4.jpg


Questo è un video dimostrativo del funzionamento su quell'alimentatore da 15 ampére che non accendeva la lampada.

https://youtube.com/shorts/nOFJMxKhTqI

Dati dei produttori per resistenza NTC e transistor.
Resistenza NTC per alimentatore switching.pdf
(362.39 KiB) Scaricato 79 volte
BD139.pdf
(152.32 KiB) Scaricato 71 volte

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 08/05/2022, 21:27
da mark88
bravi :ymapplause:

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 08/05/2022, 21:36
da Andrea67c
Ma siete bravissimi! Ho anche capito in sostanza il funzionamento, pur avendo cultura elettronica pari a zero virgola.

Ciao!
A.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 08/05/2022, 21:38
da chromemax
Bravissimi!!! Una soluzione geniale per tenere sempre al passo coi tempi i nostri ingranditori! Grazie!

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 09/05/2022, 2:02
da massimodec
Ottima soluzione, sicuramente stabile e valida...
Ma, mi viene in mente una specie di giochino, forse non basta, ma: non si potrebbe accendere per un po' la lampada in modo da scaldarla senza alcun materiale sensibile, spegnerla, posizionare le carte e riaccendere per esporre ? Magari sarebbe sufficiente per tener caldo il filamento e accendere in maniera più corretta.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 09/05/2022, 7:07
da zoppis
Complimenti e anche molto utile questo post, risolverebbe il problema dei trasformatori disponibili in commercio.
Io invece avrei pensato a un’altra soluzione, testata solamente su una lampada da 100w del Durst 670.
Ho irizzato un relè è un condensatore in parallelo sull’alimentatore, lasciavo l’alimentataore acceso e facevo eccitare il relè dal timer, sulla lampada da 100watt non avevo latenza, ma su una da 250w non ho fatto prove

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 09/05/2022, 7:31
da -Sandro-
massimodec ha scritto:
09/05/2022, 2:02
Ottima soluzione, sicuramente stabile e valida...
Ma, mi viene in mente una specie di giochino, forse non basta, ma: non si potrebbe accendere per un po' la lampada in modo da scaldarla senza alcun materiale sensibile, spegnerla, posizionare le carte e riaccendere per esporre ? Magari sarebbe sufficiente per tener caldo il filamento e accendere in maniera più corretta.
La cosa è stata provata inutilmente, il filamento è corto, si raffredda velocemente e dopo pochi secondi inizia nuovamente a ritardare. Così come era stato ideato l'uso di un carico fittizio in parallelo, ma per quelle potenze si tratta di cose enormi che dissipano un gran calore e poi andrebbe tolto all'accensione della lampada. Troppo macchinoso. Questa soluzione invece è perfetta.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 09/05/2022, 7:41
da Domenico
Un grazie enorme sia a Sandro che a Gianni....
Lo sapevo che ce l'avreste fatta!
Preparo il pacco

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 09/05/2022, 8:42
da massimodec
-Sandro- ha scritto:
09/05/2022, 7:31
massimodec ha scritto:
09/05/2022, 2:02
Ottima soluzione, sicuramente stabile e valida...
Ma, mi viene in mente una specie di giochino, forse non basta, ma: non si potrebbe accendere per un po' la lampada in modo da scaldarla senza alcun materiale sensibile, spegnerla, posizionare le carte e riaccendere per esporre ? Magari sarebbe sufficiente per tener caldo il filamento e accendere in maniera più corretta.
La cosa è stata provata inutilmente, il filamento è corto, si raffredda velocemente e dopo pochi secondi inizia nuovamente a ritardare. Così come era stato ideato l'uso di un carico fittizio in parallelo, ma per quelle potenze si tratta di cose enormi che dissipano un gran calore e poi andrebbe tolto all'accensione della lampada. Troppo macchinoso. Questa soluzione invece è perfetta.
Sicuramente : stabile, tecnica e non approssimativa

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 10/05/2022, 18:33
da -Sandro-
Nel frattempo sto sottoponendo il circuitino ad un test di affidabilità accendendo ripetutatamente la lampada, tenendola accesa a lungo e misurando i parametri elettrici.
Ho regolato la tensione a 23.5V (che è una cosa che conviene fare su queste lampade survoltate, almeno durano un po' di più), e l'assorbimento di corrente resta costante su 11A in ogni situazione (sono 260W).
Per ora sembra essere un'ottima soluzione.
IMG_4395.JPG

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 10/05/2022, 20:38
da zoppis
Per curiosità, senza ventilazione non si brucia la lampada?

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 10/05/2022, 20:51
da -Sandro-
No, non si brucia, il problema non è la lampada, che è progettata per restare accesa, ma ciò che le sta attorno dentro la testa, visto che sviluppa 200 gradi. La ventilazione serve per non cuocere tutto il circostante.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 11/06/2022, 16:22
da Chet Baker
Buongiorno,

possiedo un Durst M805 alimentato con un EST450.
Ho letto che la lampada viene alimentata in alternata.
Nell'evenienza purtroppo abbastanza probabile che prima o poi l'alimentatore ceda, è adatto a sostituirlo uno di quelli in oggetto (che penso siano in continua) con il circuito di cui sopra?

Grazie per le eventuali informazioni.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 11/06/2022, 16:30
da chromemax
All'interno della testa colore dell'M850 Colore c'è una ventola che va alimentata in corrente alternata, gli alimentatori switching invece sono in corrente continua per cui si rischia di bruciare il motore della ventola.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 11/06/2022, 18:27
da graic
chromemax ha scritto:
11/06/2022, 16:30
All'interno della testa colore dell'M850 Colore c'è una ventola che va alimentata in corrente alternata, gli alimentatori switching invece sono in corrente continua per cui si rischia di bruciare il motore della ventola.
Se la situazione è come quella del Durst 800 che io e @-Sandro- abbiamo studiato il problema non si pone, la ventola va in alternata ma è fatta per andare a tensione di rete quindi l'interruttore generale o timer comando sia la ventola che il primario del trasformatore, noi ci siamo occupai solo della parte a bassa tensione, la ventola continua a funzionare come prima.
Durst.png
Durst.png (9.68 KiB) Visto 1201 volte
Lo schema elettrico dell'ingranditore è questo, la parte sostituita con l'accrocchio che vi ha fatto vedere Sandro è solo il trasformatore

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 11/06/2022, 21:22
da chromemax
Io sul mio 850 ho fatto fumare il motore della ventola per aver attaccato la spina della testa ad un alimentare switching da 24v. Sostituito con un trasformatore cannibalizzato da una UPS per computer ha funzionato senza alcun problema... Poi io non ci capisco un'acca riferisco solo un'esperienza...

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 11/06/2022, 22:29
da Chet Baker
Bisognerebbe misurare le varie tensioni con un tester ma in questo momento io ho smontato la testa per rifare il cablaggio inguainato con adatto tubo sterlingato.
C'è qualcuno che è in grado di farlo?
Immagino che la differenza fra l'EST450 ed il TRA450 sia solo nella stabilizzazione della tensione, vero?

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 12/06/2022, 8:02
da graic
chromemax ha scritto:
11/06/2022, 21:22
Io sul mio 850 ho fatto fumare il motore della ventola per aver attaccato la spina della testa ad un alimentare switching da 24v. Sostituito con un trasformatore cannibalizzato da una UPS per computer ha funzionato senza alcun problema... Poi io non ci capisco un'acca riferisco solo un'esperienza...
Può essere benissimo che nel 850 la ventola sia alimentata in alternata a bassa tensione cioè a valle del trasformatore, in questo caso ceratamente il motore si brucia se lo alimento in continua bisogna vedere quanti poli ha la spina di collegamento tra trasformatore e testa e misurare le tensioni ivi presenti. Nel caso del 800 a quanto ho capito il collegamento è aquattro poli due portano i 230Vca per la ventola e due i 24Vca per la lampada il lavoro che ha fatto Sandro consiste nel sostituire questa tensione con i 24Vcc in uscita dallo switcher, e lasciando inalterato ciò che arriva sugli altri due.
Comunque lui potrà essere più chiaro io l'ingranditore l'ho visto solo per interposta persona e dalle foto di @Domenico

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 12/06/2022, 8:11
da graic
P.S. ho corretto i miei due interventi precedenti perchè avevo confuso gli ingranditori, quello di cui p0arlavamo era un Durst M800 con testa CLS80

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 12/06/2022, 8:26
da graic
Chet Baker ha scritto:
11/06/2022, 22:29
Bisognerebbe misurare le varie tensioni con un tester ma in questo momento io ho smontato la testa per rifare il cablaggio inguainato con adatto tubo sterlingato.
C'è qualcuno che è in grado di farlo?
Immagino che la differenza fra l'EST450 ed il TRA450 sia solo nella stabilizzazione della tensione, vero?
Nel caso della testa CLS 450 la situazione è molto più complessa infatti le tensioni che deve fornire sono molteplici, credo di aver trovato lo sche ma elettrico del TRA 450
Screen Shot 2019-03-11 at 4.23.06 PM.png
da cui si vede che sono presenti numerosi terminali che vanno a finire nella presa che si attacca alla testa, queste tensioni vanno misurate e comunque fornite. Lo schema non è affatto chiaro per via della cattiva qualità dell'immagina ma anche per i simboli (un po strani) utilizzati.
In linea di principio comunque nessuno esclude che si possa sostituire LA SOLA PARTE DI POTENZA cioè quella che va ai poli a 25Vca con uno switcher ma sarà necessario avere comunque un piccolo trasformatore che generi le altre tensioni necessarie

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 12/06/2022, 8:58
da -Sandro-
Premesso che non ho smontato ed esaminato tutta la produzione della Durst, ma in linea di massima ho sempre trovato ventilatori centrifughi con motore a gabbia di scoiattolo alimentati a tensione di rete.
Alcune teste però hanno piccole lampadine per illuminare le scale delle ruote di selezione, e queste onestamente non ricordo a che tensione siano alimentate, se 12 o 24 volts, una volta ho trovato anche delle telefoniche a 36 volts piuttosto inusuali, e la cosa mi aveva incuriosito assai, ma non ricordo su che modello.
Gli alimentatori della serie TRA hanno un trasformatore con molteplici uscite di tensione differente, ma molte non sono utilizzate, forse riservate a progetti successivi, accessori su richiesta, ecc.
In linea di massima quindi basta sostituire l'alimentazione della lampada con il progetto illustrato e poi alimentare autonomamente la ventola, ideando eventualmente un sistema di controllo termostatico più efficiente del termostato da caldaia montato su resistenza di potenza in parallelo alla lampada, oppure fregarsene e montare un comando separato.
Nessun trasformatore TRA è stabilizzato, e gli EST non li ho mai visti.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 12/06/2022, 9:08
da graic
Ecco, quindi anche ciò che è successo a @chromemax a questo punto è chiaro, ha alimentato il tutto a bassa tensione continua ed il motore si è fritto, i motori a gabbia di scoiattolo hanno una resistenza di armatura molto bassa e senza la controforza elettromotrice generata dalla rotazione indotta dan campo rotante bruciano anche con tensioni molto più basse di quella di alimentazione.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 12/06/2022, 9:43
da chromemax
Non so cosa è successo, so solo che usando un trasformatore "di ferro" 220->24, dal quale escono solo 2 cavi, tutto funziona. La testa stessa del M850 ha un solo cavo con una sola spina simile a quella dei PC ma leggermente diversa, e i contatti sono sempre 3. Poi ho preso un tra500 e anche da lì la presa di uscita ha 3 contatti (e sulle diciture di targa non ci sono altre indicazioni oltre ad una singola tensione di trasformazione e potenza in VA). A suo tempo misurai col tester, adesso non ricordo le letture ma con solo 3 contatti non credo esca molto di più di 24 volt che alimentano tutto, lampada e ventola.
Questo il mio durst M850, altri modelli non saprei.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 12/06/2022, 11:12
da graic
E' probabile che in quel particolare modello ci fosse una ventala a bassa tensione, io mi basavo sulla esperienza di Sandro, comunque sia diciamo che la soluzione dello switcher è "sempre" praticabile dove il sempre è tra virgolette perchè occorre sudiare il circuito caso per caso ed eventualmente rcablare l'ingranditore, cosa non difficile perchè un ingranditore eccettuati modelli patricolarmete sofisticati (che una volta guasti sono pronti comunque per il RAE) è sempre una macchina molto semplice. In pratica si tratta di sostituire la parte che alimenta la lampada e poi trovare il modo di sostituire l'alimentazione dei servizi ausiliari, quando questi vanno a tensione di rete non c'è problema negli altri casi si può risolvere con un piccolo ed economico trasformatorino ausiliario. Purtroppo mamma Durst non è mai stata prodiga di informazioni e gli schemi (degli alimentatori e delle teste) non sitrovano e credo non siano mai stati diffusi, e quindi bisogna studiare, cosa che come dicevo, non è mai particolarmente difficile.
L'unico problema serio è quello degli EST, a qualcuno ho dato uno sguardo e si vede che usano componenti esotici o non più disponibili se sono guasti ->RAE, o meglio spesso sempre studiando un pò si può vedere come trasformare un EST in TRA eleminando la parte di stabilizzazione.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 12/06/2022, 18:00
da Chet Baker
chromemax ha scritto:
12/06/2022, 9:43
Non so cosa è successo, so solo che usando un trasformatore "di ferro" 220->24, dal quale escono solo 2 cavi, tutto funziona. La testa stessa del M850 ha un solo cavo con una sola spina simile a quella dei PC ma leggermente diversa, e i contatti sono sempre 3. Poi ho preso un tra500 e anche da lì la presa di uscita ha 3 contatti (e sulle diciture di targa non ci sono altre indicazioni oltre ad una singola tensione di trasformazione e potenza in VA). A suo tempo misurai col tester, adesso non ricordo le letture ma con solo 3 contatti non credo esca molto di più di 24 volt che alimentano tutto, lampada e ventola.
Questo il mio durst M850, altri modelli non saprei.
Ma il Durst M850 che ingranditore è?
L'ho cercato ma non ho trovato nulla.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 12/06/2022, 19:21
da chromemax
Scusa intendo l'M805 :D

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 15/06/2022, 17:55
da Chet Baker
chromemax ha scritto:
12/06/2022, 9:43
Non so cosa è successo, so solo che usando un trasformatore "di ferro" 220->24, dal quale escono solo 2 cavi, tutto funziona. La testa stessa del M850 ha un solo cavo con una sola spina simile a quella dei PC ma leggermente diversa, e i contatti sono sempre 3. Poi ho preso un tra500 e anche da lì la presa di uscita ha 3 contatti (e sulle diciture di targa non ci sono altre indicazioni oltre ad una singola tensione di trasformazione e potenza in VA). A suo tempo misurai col tester, adesso non ricordo le letture ma con solo 3 contatti non credo esca molto di più di 24 volt che alimentano tutto, lampada e ventola.
Questo il mio durst M850, altri modelli non saprei.
Dalla testa del mio M805 esce un cavo terminato con un connettore da ben 12 poli da collegare all'alimentatore.
Comunque, nel caso si volesse alimentare la sola lampada con una tensione continua in luogo di quella alternata, vanno ancora bene 24 Volt oppure è necessario modificarla?

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 15/06/2022, 18:02
da -Sandro-
Certo, ai fini del funzionamento della lampada che la tensione si alternata o continua non cambia nulla.
La maggior parte dei poli del connettore sono inutilizzati, dovrai farti una analisi dei filari smontando il coperchio (o guardando il connettore lato alimentatore) per capire quali siano utilizzati e che tensione trasportino.
Solitamente la tensione alla lampada è fornita da cavi di sezione molto maggiore rispetto alle altre utenze, ma un tester è obbligatorio in questo caso.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 15/06/2022, 18:07
da Chet Baker
Ok, appena avrò tempo e coraggio proverò di aprirla.
Per misurare la tensione, come faccio a sapere se devo impostare il tester su continua oppure alternata?

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 15/06/2022, 19:22
da graic
Sim misura in continua se è cotinua segna, se non segna si misura in alternata, in ogni caso al tester non capita nulla ci male, se comunque la scala è maggiore della tensione da misurare, quindi si inizia con una scala alta (250V) e poi si abbassa fino a che la lettura non supera la metà della scala (analogico) o prende tre cifre significative (digitale)

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 15/06/2022, 19:37
da graic
Se non sbaglo lo schema del TRA450 che ho trovato dovrebbe essere simile a quello del M805 color nello schema che ho inserito i pin del connettore dove è scritto CLS450 dovrebbero essre i 12 pin della spina Durst (in realta lì sembrano di meno perchè la lampada usa più pin in paralleo) purtoppo i numeri dei pin non si riescono a leggere bene sullo schema ma comunque dallo schema si capisce come funaziona il tutto vi è la bassa tensione per la lampada che è quella che si può sostituire conlo switcher e poi vi è una tensione alternata più alta che viene presa ad una presa del primario del trasformatore che (probabilmente) serve a pilotare la ventola e presumibilmente altri servizi.
P.S. probabilmente l'805 di chromemax una una testa compatibile ma diversa, oppure è stato modificato utilizzando una ventola a bassa tensione in alternata.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 15/06/2022, 19:42
da Chet Baker
graic ha scritto:
15/06/2022, 19:22
Sim misura in continua se è cotinua segna, se non segna si misura in alternata, in ogni caso al tester non capita nulla ci male, se comunque la scala è maggiore della tensione da misurare, quindi si inizia con una scala alta (250V) e poi si abbassa fino a che la lettura non supera la metà della scala (analogico) o prende tre cifre significative (digitale)
Ok, dovrei riuscirci anche io :D
Grazie

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 15/06/2022, 19:47
da Chet Baker
graic ha scritto:
15/06/2022, 19:37
Se non sbaglo lo schema del TRA450 che ho trovato dovrebbe essere simile a quello del M805 color nello schema che ho inserito i pin del connettore dove è scritto CLS450 dovrebbero essre i 12 pin della spina Durst (in realta lì sembrano di meno perchè la lampada usa più pin in paralleo) purtoppo i numeri dei pin non si riescono a leggere bene sullo schema ma comunque dallo schema si capisce come funaziona il tutto vi è la bassa tensione per la lampada che è quella che si può sostituire conlo switcher e poi vi è una tensione alternata più alta che viene presa ad una presa del primario del trasformatore che (probabilmente) serve a pilotare la ventola e presumibilmente altri servizi.
P.S. probabilmente l'805 di chromemax una una testa compatibile ma diversa, oppure è stato modificato utilizzando una ventola a bassa tensione in alternata.
Io ho uno schema del TRA450 in PDF con migliore leggibilità composto da 3 fogli diversi (uno è uguale a quello che è stato già postato), ma "pesa" troppo e non riesco ad allegarlo.
Potrebbe essere utile a capire qualcosa di più, ma non riesco a ridurre le dimensioni.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 15/06/2022, 20:29
da graic
Puoi caricarlo in un servizio cloud e postare il link
Google drive, one drive, amazon, asus remote etc etc

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 15/06/2022, 21:39
da Chet Baker
graic ha scritto:
15/06/2022, 20:29
Puoi caricarlo in un servizio cloud e postare il link
Google drive, one drive, amazon, asus remote etc etc
Purtroppo non sono capace

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 17/06/2022, 8:09
da graic
TRA450_1.pdf
(777.6 KiB) Scaricato 45 volte
TRA450_2.pdf
(843.92 KiB) Scaricato 38 volte
TRA450_3.pdf
(793.53 KiB) Scaricato 42 volte
Ringraziamo tutti @Chet Baker grazie a cui possiamo cercare di comprendere come mamma Durst la pensava nella fobbricazione dei suoi alimentatori e come possiamo pensare di sostituirli in caso di guasti non riparabili o semplicemente di aggiornarli conuna tensione stabilizzata per la lampada ottenuta con un moderno alimentatore CC stabilizzato a commutazione del tipo di cui ha parlato @-Sandro- in questo thread.
In realta quello che ci ha fornito @Chet Baker sono ben tre schemi di tre versioni, immagino successive, dell'alimentatore TRA450 della testa colore CLS450, ma penso che la logica, potenze assorbite a parte,valga per tutti i modelli che presentano il connettore DIN41622 a 12 poli, le considerazioni che facciamo valogono ugualmente per gli alimentatori EST con l'unica differenza che la tensione di alimentazione lampada risulta stabilizzata.
Osservando il primo, che è il più semplice si comprende quali sono le logiche di attivazione degli elementi più importanti, lampada a 24V di alta potenza a cui sono dedicate le coppie di contatti paralleli 1,2,3a e 1,2,3b e Ventola alimentata a tensione 220Vca. Il primario è multitensione quindi si può collegare a qualsiasi tensione di rete ma la ventola risullta sempre collegata ai 220V.
Vi è poi un sistema che non ho completamente compreso che consente di collegare l'alimentataore ad un timer previsto per 220V oppure ad uno per i 110V.
Qui mi fermo nella mia sommaria descrizione, e continuerò a studiarlo (studiarli) per capire meglio la funzione di tutti i componenti, purtroppo non ho uno di queste bestie avendo in casa solo ingranditori piccolini, quini non posso fare visite "in corpore vili" chiedo a voi la massima collaborazione, soprattutto a @-Sandro- che di questi oggetti ha una conoscenza "intima" e devo dire che mi farebbe molto piacere se riuscissimo insieme a riportare in vita qualcuno di questi bestioni della Durst, abbandonati per guasti stupidi ma apparentemente irreparabili.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 17/06/2022, 12:45
da chromemax
Molto interessante Gianni, grazie e continua ad informarci/aggiornarci.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 28/07/2023, 17:00
da -Leo-
Ciao,
Ho acquistato una testa colore per modificare il mio ingranditore a condensatori. Non avendo il suo alimentatore originale e vedendo il suo costo sulla baia... Opto per uno switching 24v 500/600wat generico da pannello con l'aggiunta di questa grande soluzione! Bravi!!

Nel reperire i vari componenti sono in difficoltà con la resistenza NTC, seguendo il codice sulla baia, me ne è arrivato uno che non sembra essere lui... Sapete indirizzarmi dove è possibile reperirlo ?

grazie :)

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 28/07/2023, 20:57
da -Sandro-

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 28/07/2023, 21:16
da -Leo-
grazie Sandro
ne prenderei due tanto per avere un'altra possibilita in caso di errore! ma 200 come minimo d'ordine mi sembrano troppi!

Continuo a cercare
:)

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 28/07/2023, 22:54
da -Sandro-
Basta aspettare un po', ogni tanto rimettono in ordine quantitativi più modesti.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 29/07/2023, 0:39
da -Leo-
Buono a sapersi!
Scusa l'ignoranza in materia ma non sono componenti da comune negozio di elettronica?

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 29/07/2023, 6:19
da graic
Negozi fisici no. Negozi online o grandi distibutori internazionali come rs, mouser distrelec, il mio preferito e' tme. Le grosse ntc non sono comunque componenti di uso comune, si possono cercare dai venditori specializzati nei component per hifi (si usano per ridurre l'inrush nei grossi amplificatori). Poi c'e' sempre aliexpress dove sitrova di tutto

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 29/07/2023, 6:56
da graic
Penso che questo https://www.ebay.it/itm/382050300813 il modello Epcos P37 da 30 A dovrebbe andar bene

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 29/07/2023, 14:40
da -Leo-
grazie @graic, presa quella consigliata!

:)

P.s: visto che sto per prendere anche l'alimentatore per una lampada 24v 250w, hai qualche avvertenza particolare o va bene un generico/economico 500-600w? Scusa se approfitto della tua pazienza!

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 29/07/2023, 14:52
da graic
Va bene uno qualunque, ci sono i Meanwell che sono piu affidabili pero costano in modo un po sproporzionato, in fin dei conti l'utilizzo che ne facciamo noi non e intensivo

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 29/07/2023, 14:56
da graic

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 29/07/2023, 16:31
da -Leo-
Gentilissimo, grazie di nuovo!

:)

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 16/11/2023, 18:55
da -Leo-
Ciao :)
stò riscontrando il problema del ritardo all'accensione e conseguentemente sto montando questa scheda per risolvere. Dallo schema e dalle foto non capisco com'è montato il transistor BD139, che consultando il pdf può essere utilizzato sia NPN che PNP

@-Sandro- , @graic grazie in anticipo per la risposta!


:)

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 16/11/2023, 19:16
da graic
IL BD139 è un NPN, ti sarai confuso perchè hai guardato il datasheet dove è descritto insieme col complementare BD140. Non capisco però cosa non ti sia charo dello schema.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 16/11/2023, 19:22
da -Leo-
graic ha scritto:
16/11/2023, 19:16
IL BD139 è un NPN, ti sarai confuso perchè hai guardato il datasheet dove è descritto insieme col complementare BD140.

Si, me ne accorgo ora che me lo fai notare :p
Non capisco però cosa non ti sia charo dello schema.
graic@ sono veramente basico in queste cose! non capisco quale piedino va dove. Potresti indicarmelo, anche solo descrivendolo utilizzando la numerazione del pdf, saresti molto gentile!

grazie :)

EDIT: dalla foto 4, andando a sensazione indovinando il verso in qui è montato direi: piedino-1/Condensatore + ; piedino-2/diodo - ; piedino-3 sulla linea del negativo, sbaglio?

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 16/11/2023, 19:41
da graic
Esatto.

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 16/11/2023, 19:46
da -Leo-
Ok x_x

Visto che ci sono ne approfitto: non considerando il relè... condensatore e diodo hanno la polarità da rispettare, ok. Resistenza NTC e resistenza da 3.3k è indifferente il verso? ~x(

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 16/11/2023, 19:54
da graic
Le resistenze comprese le ntc non hanno un verso

Re: Soluzione al problema del ritardo di accensione con moderni alimentatori switching

Inviato: 16/11/2023, 20:02
da -Leo-
grazie della conferma!

:)