soluzione stock ID-11
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soluzione stock ID-11
ho ancora un paio dei 5 litri di ID-11,che avevo preparato a settembre. in teoria sono scaduti a marzo... praticamente ho ammortizzato la spesa rispetto a prendere confezioni da litro... ma...
So che la cosa migliore è buttarli e farne di nuovo... ma sono ligure ;-) e mi chiedo: non ci sarà un modo per testare la funzionalità del rivelatore? come si fa con il fissaggio (mettere un pezzo di pellicola completamente esposta nella soluzione e vedere quanto ci mette a diventare trasparente)
immagino che il rivelatore sia più "delicato" del fissaggio... quindi ho paura di sapere già la risposta... ma sentiamo il vostro parere! :-)
So che la cosa migliore è buttarli e farne di nuovo... ma sono ligure ;-) e mi chiedo: non ci sarà un modo per testare la funzionalità del rivelatore? come si fa con il fissaggio (mettere un pezzo di pellicola completamente esposta nella soluzione e vedere quanto ci mette a diventare trasparente)
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Re: soluzione stock ID-11
Il modo migliore per vedere se funziona è provarlo.
Però provarlo su foto vere esposte bene e su pellicola nota; immagini da cui ci si aspetti abbastanza sicuramente un risultato ben preciso.
Un tempo nei laboratori si usavano delle "tests strips", spezzoni di pellicola già esposti ed esposti in maniera nota venduti direttamente dalle ditte fotografiche, il risulatto ottenuto si verificava col densitometro ed eventualmente si apportavano le dovute correzioni al chimico (rigenerazione, sostituzione) o a tempo di sviluppo.
Recentemente ho letto in giro un bel suggerimento da "stupidario fototecnico" (non dico dove se no mi fulminano
) e cioè di fare come col fissaggio e vedere se la coda s'annerisce... Non funziona. Si sa solo che lo sviluppo è vivo e non morto. Quanto sia attivo facendo così non si può sapere e non si può escludere che il risultato non sia per niente quello aspettato.
Però provarlo su foto vere esposte bene e su pellicola nota; immagini da cui ci si aspetti abbastanza sicuramente un risultato ben preciso.
Un tempo nei laboratori si usavano delle "tests strips", spezzoni di pellicola già esposti ed esposti in maniera nota venduti direttamente dalle ditte fotografiche, il risulatto ottenuto si verificava col densitometro ed eventualmente si apportavano le dovute correzioni al chimico (rigenerazione, sostituzione) o a tempo di sviluppo.
Recentemente ho letto in giro un bel suggerimento da "stupidario fototecnico" (non dico dove se no mi fulminano

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Re: soluzione stock ID-11
una prova la puoi fare,
prendi una coda di un rullo di cui conosci il tempo di sviluppo in id-11 stock, metti lo sviluppo all'interno di un contenitore (un bicchiere, cilindro graduato,ecc,) immergi la coda nelle sviluppo e parti con il cronometro, quando la coda diventa nera lo sviluppo ha fatto il suo lavoro, fermi il cronometro, se il tempo corrisponde con il tempo da noto per quella pellicola, significa che lo sviluppo è ancora buono, altrimenti butti il tutto
prendi una coda di un rullo di cui conosci il tempo di sviluppo in id-11 stock, metti lo sviluppo all'interno di un contenitore (un bicchiere, cilindro graduato,ecc,) immergi la coda nelle sviluppo e parti con il cronometro, quando la coda diventa nera lo sviluppo ha fatto il suo lavoro, fermi il cronometro, se il tempo corrisponde con il tempo da noto per quella pellicola, significa che lo sviluppo è ancora buono, altrimenti butti il tutto
Ogni cosa che vedi guardando sulla lastra di vetro della tua reflex è la realtà, le cose come sono.
La fotografia è ciò che tu deciderai di farne di tutto questo. George Rodger
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Re: soluzione stock ID-11
Ecco qua!
Il suggerimento geniale è rimbalzato fin quaggiù.
Poi dicono che esagero... (scusate l'OT, non è una gran giornata
)
Tecnico73 carissimo ... leggere perché non funziona nel post appena sopra era troppo faticoso?
Che non ne nasca una polemica, per carità!
Se sono necessari ulteriori spiegazioni sono a disposizione, come sempre. ;)
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Poi dicono che esagero... (scusate l'OT, non è una gran giornata

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Re: soluzione stock ID-11
Al contrario della carta la pellicola non viene sviluppata fino in fondo, ma lo sviluppo viene interrotto prima, nel momento in cui le alteluci raggiungono il giusto annerimento per avere un negativo dal contrasto corretto per la stampa. Come dice Andrea, è piuttosto raro che uno sviluppo "muoia" all'improvviso, in genere perde di efficacia in maniera lenta e graduale. Immergere una coda e svilupparla alla luce porterà in ogni caso ad un annerimento, anche abbastanza consistente e convincente del fatto che lo sviluppo possa essere ancora buono. Ma se lo sviluppo ha perso solo una parte della sua energia a causa dell'ossidazione, sviluppando normalmente si avrà un sottosviluppo; la pellicola risulterà sempre annerita, ma meno di quanto farebbe uno sviluppo fresco. Se il livello di ossidazione/esaurimento non è eccessivo si può compensare con un allungamento del tempo, ma per sapere di quanto allungare bisogna fare degli sviluppi di prova di una pellicola di cui si è certi della buona esposizione; quindi o una test strip (non so neanche se ne esistono ancora per il BN, mi sembra di ricordare che forse le fa Ilford) pre-esposta in fabbrica o seguire quanto ha detto Andrea.
Anche la leggenda della goccia di sviluppo sulla coda, calcolare il tempo in cui l'area bagnata dalla goccia ritorna al colore della pellicola asciutta circostante e moltiplicarlo poi per un qualsivoglia fattore è un'altra di quelle cose che andrebbero annoverate nello stupidario fotografico.
Anche la leggenda della goccia di sviluppo sulla coda, calcolare il tempo in cui l'area bagnata dalla goccia ritorna al colore della pellicola asciutta circostante e moltiplicarlo poi per un qualsivoglia fattore è un'altra di quelle cose che andrebbero annoverate nello stupidario fotografico.
Nikon è il bene
Canon è il male
Zeiss è come la BMW
Leica è per chi non è capace
Olympus è per chi ci capisce
Pentax è per chi si accontenta
Minolta è per chi sa
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Re: soluzione stock ID-11
premesso che mi è chiaro quello che dite, vorrei capire come rigenerare dei chimici leggermente mosci....
per esempio, se ho utilizzato uno sviluppo per carta per fare la metà delle stampe che il bugiardino mi garantisce, devo tener conto anche dell'ossidazione dello stesso quando è nella vaschetta?
ad es. ieri ho stampato per tutta la giornata, a fine sessione avevo fatto 15 stampe, ma il rivelatore viene dato per 60 stampe del formato da me utilizzato...
io a fine stampa ho ri-imbottigliato il rivelatore, tappato bene.
alla prossima sessione cosa mi devo aspettare?
so che devo controllare il momento di annerimento della carta e poi moltiplicare per 6 per avere una idea di come sia messo il rivelatore, ma non ho idea di come si rigeneri....
che si fa, si mette un pò di rivelatore puro assieme?
anche perchè gettare le soluzioni ogni volta lo vedo uno spreco...
scusate l'ignoranza.
per esempio, se ho utilizzato uno sviluppo per carta per fare la metà delle stampe che il bugiardino mi garantisce, devo tener conto anche dell'ossidazione dello stesso quando è nella vaschetta?
ad es. ieri ho stampato per tutta la giornata, a fine sessione avevo fatto 15 stampe, ma il rivelatore viene dato per 60 stampe del formato da me utilizzato...
io a fine stampa ho ri-imbottigliato il rivelatore, tappato bene.
alla prossima sessione cosa mi devo aspettare?
so che devo controllare il momento di annerimento della carta e poi moltiplicare per 6 per avere una idea di come sia messo il rivelatore, ma non ho idea di come si rigeneri....
che si fa, si mette un pò di rivelatore puro assieme?
anche perchè gettare le soluzioni ogni volta lo vedo uno spreco...
scusate l'ignoranza.
Re: soluzione stock ID-11
Ok grazie!
utilizzo le bobine di pellicola, quindi posso fare qualche scatto di prova in condizioni in cui posso essere sicuro dell'esposizione.
se poi non noto decadimenti del rivelatore lo uso ancora un po'...
Secondo voi, ci sono condizioni di luce, contrasto ecc... che possono rendere il test più attendibile?
forse l'ideale sarebbe fotografare il cartoncino grigio al 18%?
utilizzo le bobine di pellicola, quindi posso fare qualche scatto di prova in condizioni in cui posso essere sicuro dell'esposizione.
se poi non noto decadimenti del rivelatore lo uso ancora un po'...
Secondo voi, ci sono condizioni di luce, contrasto ecc... che possono rendere il test più attendibile?
forse l'ideale sarebbe fotografare il cartoncino grigio al 18%?
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Re: soluzione stock ID-11
@Isos,
Già, bella domanda (è per questo motivo che si usavano le test strip).
Ne tuo caso direi che devi fotografare i tuoi tipici soggetti nel tuo solito modo, insomma cercare di riprodurre quello che c'è nei rulli buoni. Se ci sono situazioni di contrasto varie è importante che vi siano anche nel rullo di prova, etc.
Uno scatto al cartoncino grigio 18 male non fa, qualche indicazione la da. Niente di preciso perché un tono solo non misura il contrasto ed è influenzato da troppe cose, ma un'idea generica sulla taratura del sistema ne esce.
@Franco
Sei OT!
Questo è il thread rivelatore pellicole ID.11 che forse è vecchio.
Buondì!
ps. Ne fai un pochino più concentrato di quello che stai usando (per es 1+5 se lo usi 1+9) e lo aggiungi in bacinella finché il tempo di comparsa non torna quello del rivelatore fresco. Normalmente il rivelatore carta si considera esaurito quando il tempo di comparsa che aveva appena fatto raddoppia.
Già, bella domanda (è per questo motivo che si usavano le test strip).
Ne tuo caso direi che devi fotografare i tuoi tipici soggetti nel tuo solito modo, insomma cercare di riprodurre quello che c'è nei rulli buoni. Se ci sono situazioni di contrasto varie è importante che vi siano anche nel rullo di prova, etc.
Uno scatto al cartoncino grigio 18 male non fa, qualche indicazione la da. Niente di preciso perché un tono solo non misura il contrasto ed è influenzato da troppe cose, ma un'idea generica sulla taratura del sistema ne esce.
@Franco
Sei OT!

Buondì!
ps. Ne fai un pochino più concentrato di quello che stai usando (per es 1+5 se lo usi 1+9) e lo aggiungi in bacinella finché il tempo di comparsa non torna quello del rivelatore fresco. Normalmente il rivelatore carta si considera esaurito quando il tempo di comparsa che aveva appena fatto raddoppia.
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Re: soluzione stock ID-11
Silverprint ha scritto:Ecco qua!
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salve Andrea
Quando ho risposto, non vi era nulla di scritto sotto la richiesta di isos1977 non vi erano altre risposte probabilmente la pagina non era aggiornata, altrimenti avrei letto le varie risposte, comunque quella prova non affidabile di cui ho descritto la sequenza io l'ho provata di persona, ora non so, se per fortuna o casualità, ho ottenuto risultati accettabili, appena ho la possibilità ripeterò la prova con un altro occhio in modo da verificarne l'attendibilità oppure si rivelerà un'altra credenza popolare
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Re: soluzione stock ID-11
@ Tecnico73, Nessun problema figurati!
O beh... quando la logica non basta a sfidar la sorte bisognerà pur provare qualcosa d'illogico!
O no?
Auguri.
Per una prova di base (mi piacciono i San Tommaso
) bisogna avere qualche spezzone di rullo con fotogrammi adatti (con largo intervallo di luminosità all'interno) ed esposti nello stesso modo (5/6 fotogrammi estratti, per esempio, da rullini 35 scattati allo stesso soggetto col cavalletto ed in rapida sequenza) e vanno poi sviluppati nello stesso tipo rivelatore, ma con differenti gradi d'invecchiamento. Potresti ogni mese conservarne un po' (sufficiente per un rullo) e dopo un annetto avresti un bel campionario, adeguato ad una prova quasi scientifica. ;)

O beh... quando la logica non basta a sfidar la sorte bisognerà pur provare qualcosa d'illogico!
O no?

Auguri.
Per una prova di base (mi piacciono i San Tommaso


