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Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 08/08/2018, 14:57
da Madmaxone
Questo non è per me, per fortuna.
Ho ancora diversi bruciori dovuti al blocco della FTb :-l
Un mio amico mi ha racconato che un suo amico (non è una barzelletta) ha sostituito la batteria della sua Spotmatic II con una ben precisata batteria acquistata in negozio di fotografia. Certamente da 1,5V invece che da 1,35V.
Mi ha inoltre riferito che per inserire la Nuova ha dovuto estrarre un involucro plastico che conteneva la Vecchia.
La cosa interessante è che ora la macchina, attraverso l'ago presente nel mirino, segnala esposizione inversa.
L'esposizione corretta con ago orizzontale è giusta, ma se chiude il diaframma l'ago sale verso la sovraesposizione, se apre il diaframma l'ago scende verso la sottoesposizione.
Vi è mai capitato?
Vi suggerisce qualcosa??
Saluti.
Max, l'amico e l'amico dell'amico :D

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 08/08/2018, 15:34
da graic
Evidentemente ha inserito la batteria al contrario, i circuiti di queste macchine antidiluviane sono estremamente semplici, la batteria in serie alla fotoresistenza e ad un potenziometro per la taratura, il tutto in serie al galvanometro. Se inverti la pila il galvanometro gira al contrario.
Quando ti deciderai a prendere una bella elettronica alimentata da una onesta batteria al litio e controllata da un precisissimo quarzo? :ymdevil:

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 08/08/2018, 16:04
da Madmaxone
Ti giuro che non è mia.
Stavolta non c’entro :ymparty:
Grazie comunque Gianni.
Pensavo che con le pile al contrario semplicemente si interrompesse il circuito togliendo corrente.
Riferisco.
Max

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 08/08/2018, 16:18
da -Sandro-
Madmaxone ha scritto:
Pensavo che con le pile al contrario semplicemente si interrompesse il circuito togliendo corrente.
Questo succede solo se viene montato un diodo che impedisce il flusso di corrente con polarità invertita, come nella modernissima hasselblad EL del 1965.

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 08/08/2018, 17:01
da graic
Immagino ti riferisca al circuito del motore, perchè credo che la EL non abbia l'esposimetro. Del resto immaginati il casino se il motore girasse all'incontrario :((

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 10/09/2018, 16:00
da SweetCake84
Ciao,
possiedo una SP e una SPII(in realtà due, ma una è a cuore aperto :D ), su tutte monto delle semplici LR44 da 1,5 volt senza aver eseguito nessuna modifica.
Ho letto da diverse parti che le Spotmatic (SP, SPII, SP500 e SP1000) hanno un circuito a ponte, che quindi risponde allo stesso modo sia con le pile da 1,35 che con quelle da 1,5 V.

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 10/09/2018, 17:09
da graic
Le spotmatic che usufruiscono di un circuito "bilanciato" sono le SPII, SPF, ES, and ESII, la SP ha un circuito non bilanciato, comunque nel caso dei circuiti bilanciati o a ponte l'effetto della tensione di batteria è più piccolo ma non inesistente.

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 10/09/2018, 17:45
da graic
Per essere più chiaro circa la mia ultima affermazione, nonchè circa il problema iniziale posto da @Madmaxone
L'esposizione corretta con ago orizzontale è giusta, ma se chiude il diaframma l'ago sale verso la sovraesposizione, se apre il diaframma l'ago scende verso la sottoesposizione.
vi allego lo schema del circuito originale della Spotmatic SPII (quella col circuito bilanciato o a ponte se volete)
27_Spotmatic_SP_meter_circuit_1.jpg
Come si vede per mantenere l'ago sullo zero è necessario che una piccola corrente di 3uA, scorra nel galvanometro quindi dovrà esitere una differenza si potenziale positiva tra il punto B e il punto A, supponiamo di aver bilanciato il ponte cioè avere l'ago perfettamente orizzontale, se abbassiamo il valore della tensione di batteria la differenza di potenziale tra B ed A varia in proporzione vacendo deviare di meno (e quindi perdere il bilanciamento) l'ago del galvanometro. Per non avere questo tipo di errore occorrerebbe un galvanometro a "zero centrale" cioè che, sulla posizione di riposo con l'interruttore aperto collima l'ago perfettamente. Nello stesso modo si capisce che se viene invertita la batteria il ruolo del punto A e del punto B si invertono e qundi l'esposimetro funziona al contrario.

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 10/09/2018, 18:58
da SweetCake84
Grazie @graic per la correzione :ymhug: ho sempre usato la pila da 1.5V sia sulla SP che sulla SPII.
Giusto per informazione che tipo di circuito è quello della prima versione? Hai anche lo schema di quello? :D
Grazie ancora

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 10/09/2018, 19:37
da graic
Mi dispiace ho trovato solo questo.

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 10/09/2018, 21:30
da tonyrigo
SI,

negli anni 60 il diodo non c'era ed invertire la polarità poteva anche avere effetti devastanti...

E' solo intorno agli anni 80' che i diodi sono diventati diffusi per oggi essere assolutamente la regola.

Re: Spotmatic II inversione di lettura esposimetrica

Inviato: 11/09/2018, 7:07
da graic
Nelle prime fotocamere con esposizione TTL il circuito era costituto solo dalla cellula CDS la pila ed una sete di elementi resistivi, l'inversione della pila non poteva produrre alcun danno se non, come nel caso in discussione, il movimento dell'ago in senso inverso, la presenza del diodo non avrebbe avuto alcun senso, tra l'altro l'introduzione di un diodo al silicio (gli Schottky non erano ancora diffusi) avrebbe "mangiato" la maggior parte della tensione della piletta da 1.3V riducendo enormemente a sensibilità del circuito. Non a caso l'esempio fatto da @-Sandro- parla di una macchina che per altri motivi, la presenza del motore, aveva una batteria da 6V (e poi lì si che il problema è grave, immaginate la pellicola che viene "avvolta" all'incontrario). Nelle fotocamere successive dotate di sistemi più sofisticati per la misurazione della luce e in alcuni casi per il controllo dell'otturatore, i circuiti elettronici erano molto più complessi includendo decine di transistor e/o circuiti integrati. Lì la protezione dall'inversione di polarità era necessaria, ma richiedeva o pile con tensioni maggiori (tipo le px27 da 5.6V) appure accorgimenti più sofisticati di un semplice diodo. Con l'introduzione delle nuove batterie al litio da 6V PRC2 e 2CR5 il problema della possibile inversione è stato definitivamente risolto grazie alla forma della batteria. Tra l'altro nelle litio, data la quantità di energia immagazzinata l'inversione serebbe veramente disastrosa.