Analogica.it

Scusate la domanda forse stupida, ma volevo sapere se per i provini a contatto su carta a gradazione variabile fosse necessario il filtro oppure no. Oggi l'ho visto fare senza filtro ed i risultati c'erano, ma teoricamente non si dovrebbe mettere un filtro 2 o 3 di partenza per far "lavorare" correttamente la carta?

Ciao!

Senza filtro viene circa un grado 2, se il contrasto fosse azzeccato, si può fare anche senza filtro.
L'uso dei filtri è comodo perché tra un grado e l'altro non ci sono grandissime differenze d'esposizione.

Silverprint ha scritto:Ciao!

Senza filtro viene circa un grado 2, se il contrasto fosse azzeccato, si può fare anche senza filtro.
L'uso dei filtri è comodo perché tra un grado e l'altro non ci sono grandissime differenze d'esposizione.

A me sembrava che senza filtri si avesse un grado 0... del resto, se volessi un grado 1 e senza filtro avessi 2 cosa faccio, uso un "filtro negativo"!?!?!?!?!
Mi sto sbagliando?

Mi sto sbagliando?

http://blog.analogica.it/analogica-it/2 ... variabile/

nel bugiardino della carta c'è scritto che grado hanno senza alcun filtro..
in genere 2 o 3 a seconda della marca

Con le carte multigrade il filtro va messo a prescindere. L'indicazione di 2 senza filtro è generica e senza riscontro. Se fai due stampe una con il filtro 2 e una senza filtro è ben difficile che vengano uguali. Ci sono poi carte come le vecchie Varycon che non sopportavano l'assenza del filtro.
I provini a contatto poi non si fanno ne senza filtro ne con il tre ne con il due ma è ben conveniente farli con l'1 per avere ben visibile tutto il negativo. Si espone il fondo fino al nero assoluto e si dosa l'esposizione per vedere il supporto; in questo modo i neri del negativo saranno più aperti del nero carta e lasceranno vedere cosa c'è e fin dove si potrà arrivare in stampa. Fare i provini con il filtro 2 non ha un senso logico se non per produrre un "foglio riassunto" senza utilità effettiva o sicuramente di ben più difficile lettura.