Devo dire che il procedimento lascia un po' disorientati se si è abituati al normale iter di stampa e si devono dimenticare abitudini consolidate quando si approccia questo sistema.
Dopo aver letto un po' di eseprienze di altri fotografi su vari forum mi ero praparato ad un bel periodo di prove prima di arrivare a qualcosa di decente e invece sono stato fortunato, riuscendo ad ottenere qualcosa di discreto già dal secondo tentativo.
Come carta ho usato una vecchia Forte Fortezo che è troppo vecchia e con troppo velo per essere usata nella stampa normale: nel procedimento lith il velo della carta non ha il tempo di uscire e questo rende possibile l'uso di carte molto vecchie con questa tecnica.
Inoltre bisogna armarsi di una buone dose di santa pazienza.
Questi i risultati:
Il tempo di esposizione sotto l'ingranditore è stato di 400 secondi (si, avete letto bene) a f/5,6, con una bruciatura di altri 200 secondi per la vegetazione e il prato nella parte bassa dell'immagine (ho ancora il braccio stanco

Lo sviluppo è stato eseguito in Fotospeed LD-20 1+30 per circa 22 minuti (avete ancora letto bene

La prima stampa presenta un effetto piuttosto singolare, variando leggermente di colore a seconda della qualità della luce che la colpisce: giallo seppia - ocra con luce artificiale, più verso un colore rosato quando vista con la luce naturale.
La seconda stampa voleva essere una prova di split-toning; avevo fatto una prova preliminare su un provino virando in selenio, che agisce sulle ombre, e poi con viraggio all'oro, che agisce sulle alteluci, ottenendo un effetto interessante con ombre di un grigio neutro e delle alteluci color azzurro-indaco chiaro. Ma nel viraggio della stampa definitiva il selenio mi è "scappato via" annullando l'effetto di azzurramento delle alteluci.
Nella stampa lith la dimensione del granulo d'argento è molto piccola e questo conferisce il colore particolare di queste stampe, inoltre per questa caratteristica la stampa reagisce molto bene e molto in fretta nel viraggio.
Le possibili combinazioni tra diluizione, esposizione e tipo di carta rendono questa tecnica molto stimolante ed imprevedibile oltre che molto divertente. Penso che approfondirò la cosa nelle prossime sessioni.
Naturalmente sono richiesti consigli, incoraggiamenti e critiche

Ciao