Analogica.it

Ciao a tutti,
da un po' mi frulla un'idea in testa (cosa strana, non riesco a stare un attimo fermo...).
Volevo iniziare a fare delle stampe lith, perchè, oltre alle classiche stampe voglio ottenere qualcosa di diverso (e anche perchè a me queste stampe piacciono molto). Credo che sia possibile stampare a contatto (negativi 4x5) con la tecnica della stampa lith, non mi sembra ci possano essere delle controindicazioni.
Detto questo, io lavoro a Torino e torno a casa nei weekend e vado in camera oscura, dove ho tutto quello che mi serve per stampare.
Durante la settimana, ci sono serate in cui vorrei fare qualcosa, ma non ho la camera oscura a disposizione. Non vivendo da solo e non volendo spendere denaro per comprare un ingranditore da tenere a Torino (non è proprio il caso coi tempi che corrono...), pensavo di attrezzarmi con la minima spesa per stampare a contatto con una semplice lampadina.
Ho visto questo filmato su youtube http://www.youtube.com/watch?v=g4aE2f07ON4 dove si vede Weston (a circa 20:00) che stampa dei negativi a contatti, con una lampadina appesa al soffitto, facendo, tra l'altro anche delle mascherature. Credo che potrei attrezzarmi con un minimo di spesa, mi servono solo delle bacinelle piccole e i chimici. Che ne dite, si puo' fare con i materiali che esistono oggi? La stampa lith (correggetemi se sbaglio) se ne frega dei filtri di contrasto e quindi potrei usare ogni tipo di carta. Consigli?

Mi pare che hai già le idee chiare, quindi ce ne sono pochi di consigli da dare . Per la stampa a contatto, di piccolo formato oltretutto, basta un vecchio mousepad in neoprene come base (il retro è nero e morbido) e un vetro con i bordi molati che costa poche lire. La lampada è meglio che sia fissa come distanza dalla carta e perpendicolare. Come timer basta un metronomo. Per il lith non servono i filtri di contrasto. Buon lavoro

Ciao Chrome,
ho letto il tuo tutorial, che è veramente ben fatto e mi ha fatto venire la voglia di provare questa tecnica. Come dicevo sono alla ricerca di qualcosa di originale!
Ho un dubbio di fondo che non sono riuscito a chiarire. Si legge che si espone una stampa lith aumentando l'esposizione sotto l'ingranditore (o la lampadina) di 3 stop (anche se questo non è un limite da considerare inviolabile) superiore ad una stampa normale. Quindi solitamente fai prima un provino e lo processi con uno sviluppo per carta tradizionale, trovi il tempo corretto, lo aumenti e sviluppi in lith? In poche parole, lavori con due sviluppi carta nella stessa sessione? Oppure sei partito direttamente con lo sviluppo lith facendo delle prove?

Comunque il vetro ce l'ho già, me lo ero procurato per fare i provini a contatto. Mi servono le lampadine bacinelle e altre poche cose. Tra l'altro ho la fortuna di avere qualche pacco di Forte e altre carte vecchie che non ho ancora usato. Il limite saranno le dimensioni della stampa finale, 4x5 pollici, nel mio caso. Magari qualcosa di interessante ci esce lo stesso! Magari incorniciato in un passepartout generoso! Vedi...non riesco a stare fermo!

L'indicazione di aumentare l'esposizione di 3 stop è molto generica, ho usato due sviluppi (normale e lith) solo all'inizio, dopo un po' ti fai l'occhio e vai a naso. Dipende anche dal contrasto del negativo e, a seconda di quanto è diluito lo svilupo lith, la prima o anche la seconda stampa servono per far maturare lo sviluppo e ti servono come indicazione su come regolare l'esposizione. Con la stampa lith imho è più comodo il sistema "a forcella": espongo a occhio la stampa sperando che l'esposizione non sia quella corretta e sviluppo, in base al risultato regolo l'esposizione in modo che sia sbagliata nel verso opposto, con questi due estremi si riesce con la stampa successiva o quella dopo a beccare l'esposizione corretta con in più molte buone informazioni su bruciature e mascherature ricavabili dalle precedenti stampe più scure e più chiare. All'inizio si spreca più carta ma dopo che si è presa la mano e si capisce come reagisce il materiale, si procede abbastanza velocemente e si è precisi.
Anche una 10x15 può fare la sua figura se ben fatta e ben presentata (del resto anni fa questo era il formato standard delle stampe a colori dei minilab) e ci sono molti esempi di grandi artisti che si sono cimentati con la Polaroid in questo formato.

Grazie per le informazioni. Beh si potrebbe anche tentare di fare un classico provino a scalare...
Come primo sviluppo pensavo di usare quello della Moersch, mi sembra il piu' documentato sulla rete...

Quale? La Moersch ne fa più d'uno. L'easylith a me non è piaciuto, come dice il nome è troppo "easy"

In che senso "troppo easy"?

Funziona!
Ho finito ora di stampare a contatto un paio di lastre. Ho usato carta "Forte" e Easy Lith (quello avevo). Interessante e bella, quanto difficile, questa tecnica. Bellissimo lo "snatch" point: ad un certo punto lo sviluppo accelera in maniera incredibile. L'effetto lith si vede ed e' piacevole, così come l'intonazione della carta, che assume un colore gradevole! Che bello stampare con una lampadina appesa al muro, timer mentale (1001, 1002, 1003....) tre bacinelline e via! Spesso ci perdiamo troppo in discorsi su attrezzature, su ingrandimenti spinti (anche io lo faccio)...
Domani sera si replica!