Forse, la gente non si vuol far fotografare, nel timore che gli venga rubata l'anima.
In fondo, ci sono anche quelli che credono la terra piatta...
Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
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- Elmar Lang
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
Nel catalogo dell'editore Skira c'è sicuramente qualcosa (che ho letto, ma non riesco a ritrovare il titolo ) che tratta di diritti d'autore con un paragrafo sulla privacy. Da un punto di vista normativo la restrizione è di pubblicazione ( ovvero di rendere pubblica l'immagine, cosa che accade anche se la mostri a 2 persone), non tanto di fotografare ( tranne che nei luoghi privati, per intenderci non puoi fotografare qualcuno in casa propria a sua insaputa ). Ma la questione è più sottile, dal momento che il consenso può essere esplicito come implicito. Detto questo non credo che se qualcuno ti chiede di cancellare la foto voglia materialmente vedere che lo stai facendo ( cosa impossibile in analogico ). Penso che nel 99,9 per cento dei casi se chi hai fotografato chiede dei chiarimenti basta parlarci. Se invece capita di fotografare qualcosa/qualcuno che ha problemi ( di qualsiasi natura....) c'è poco da fare...
- Orionlight231
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
Ma nel resto del mondo come funziona?
Perché in molti video su internet vedo gente che fa street e sbatte l'obiettivo in faccia a perfetti sconosciuti e nessuno dice nulla. Mi sa che un conto è scattare a New York o Londra, un conto in una posto dove le persone per strada non sono abituati ad una certa "cultura" fotografica.
Io già di mio sono introverso, figurati che una volta mi hanno guardato malissimo e un'altra a momenti un gruppo di ragazzi mi inseguiva... Al che ho dovuto cambiare un po' il mio linguaggio fotografico nelle street concentrandomi più su architetture urbane, dove magari prendendo solo soggetti in lontananza o di spalle.
Perché in molti video su internet vedo gente che fa street e sbatte l'obiettivo in faccia a perfetti sconosciuti e nessuno dice nulla. Mi sa che un conto è scattare a New York o Londra, un conto in una posto dove le persone per strada non sono abituati ad una certa "cultura" fotografica.
Io già di mio sono introverso, figurati che una volta mi hanno guardato malissimo e un'altra a momenti un gruppo di ragazzi mi inseguiva... Al che ho dovuto cambiare un po' il mio linguaggio fotografico nelle street concentrandomi più su architetture urbane, dove magari prendendo solo soggetti in lontananza o di spalle.
- antonio.gagliarducci
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
Per essere sinceri mi capita di rado scattare a sconosciuti, però quando succede molte volte fotografo in modo che loro non si accorgono di essere fotografati e da li vengono le foto più belle, poi se x qualche motivo mi chiedono di cancellarla finisce li, gliela cancello, per l'analogico si l'unica é bruciare lo scatto purtroppo, ma vbb la fotografia di strada ha un sacco di soggetti (strade auto negozi persone riflessi eccetera) con un 135mm é più facile ;^
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
Siamo in un'epoca di nuovi fanatismi alimentati da dilagante narcisismo individualistico, è inutile girarci intorno. Nessun passante, negli anni settanta, si sarebbe sognato di chiedere a un fotografo di bruciare un rullino per il sospetto di una foto sgradita presa per la strada. Succedeva casomai ai reporter, per motivi politici, ma questo è un altro discorso.
E' importante ricordare che la fotografia in Italia, per il momento, è libera, Per la strada chiunque è libero di fotografare chiunque e dovunque (fatte salve installazioni militari, infrastrutture ferroviarie ed aeroportuali et similia, per ragioni di sicurezza).
Si tratta di libera espressione. Meglio certo agire con buona educazione ed evitare di mettersi in situazioni complicate quando si scatta, ma per una questione di buon senso e quieto vivere, non di diritto. Nessuno può chiedervi di bruciare un rullino, per nessun motivo.
Le limitazioni di legge - complesse e spesso ambigue - concernono la pubblicazione delle fotografie, NON la ripresa fotografica in sé che, ribadisco, per la strada è completamente libera. Per scopi artistici e documentari, in ogni modo, anche le limitazioni della pubblicazione sono molto meno restrittive.
E' importante ricordare che la fotografia in Italia, per il momento, è libera, Per la strada chiunque è libero di fotografare chiunque e dovunque (fatte salve installazioni militari, infrastrutture ferroviarie ed aeroportuali et similia, per ragioni di sicurezza).
Si tratta di libera espressione. Meglio certo agire con buona educazione ed evitare di mettersi in situazioni complicate quando si scatta, ma per una questione di buon senso e quieto vivere, non di diritto. Nessuno può chiedervi di bruciare un rullino, per nessun motivo.
Le limitazioni di legge - complesse e spesso ambigue - concernono la pubblicazione delle fotografie, NON la ripresa fotografica in sé che, ribadisco, per la strada è completamente libera. Per scopi artistici e documentari, in ogni modo, anche le limitazioni della pubblicazione sono molto meno restrittive.
Ultima modifica di NikMik il 17/06/2021, 10:07, modificato 1 volta in totale.
- Elmar Lang
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
Se il "passante tipico" ti fermasse inviperito a tutela di un suo presunto diritto alla privacy, occorrerebbe avere la faccia tosta di usare un tono cortesemente fermo e qualificarsi come "operatore del Comitato per la Sicurezza dello Stato" in missione, chiedendo immediatamente e con maggiore fermezza, il cognome e nome del malcapitato, in quanto di intralcio in un'operazione di vitale importanza.
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
... cosa che avrei sconsigliato di fare negli anni settanta!
Basterebbe ricordare al focoso passante che la privacy riguarda la pubblicazione delle fotografie, non lo scatto, che in sé equivale all'atto del guardare.
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
Per carità, che poi magari incappi nel "complottista polemico"!
"Azione - Reazione"! Questo è il metodo efficace. Mettere subito in rischiosa soggezione l'interlocutore. Una nebulosa atmosfera di minaccia, creata con un tono fermamente cortese, è in grado di mettere a tacere (quasi) chiunque.
Quando alla frontiera tedesco-orientale/polacca di Görlitz fui interrogato da un sottufficiale delle Grenztruppen, non mi fece né caldo né freddo, quando un paio d'ore dopo fui poi convocato davanti ad un Capitano con le spalline rosso-vino (MfS), che con un tono affilatamente gentilissimo mi informò che avevo infranto i codici e le leggi della Repubblica Democratica Tedesca, ecco, sentii molto freddo lungo la schiena.
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
La street photography in un altro paese é un altro paio di maniche, quando ero andato in usa là fià dal primo scatto la prendevano in modo diverso, dato che probabilmente ce ne saranno molti di piû che lo fanno ma comunque ho cercato mediamente di non scattare a persone e al max se te lo chiedevano cancellavo le immagini ez stopElmar Lang ha scritto:Per carità, che poi magari incappi nel "complottista polemico"!
"Azione - Reazione"! Questo è il metodo efficace. Mettere subito in rischiosa soggezione l'interlocutore. Una nebulosa atmosfera di minaccia, creata con un tono fermamente cortese, è in grado di mettere a tacere (quasi) chiunque.
Quando alla frontiera tedesco-orientale/polacca di Görlitz fui interrogato da un sottufficiale delle Grenztruppen, non mi fece né caldo né freddo, quando un paio d'ore dopo fui poi convocato davanti ad un Capitano con le spalline rosso-vino (MfS), che con un tono affilatamente gentilissimo mi informò che avevo infranto i codici e le leggi della Repubblica Democratica Tedesca, ecco, sentii molto freddo lungo la schiena.
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Re: Street photography: cosa fare se vi chiedono di cancellare la foto
I miei guai furono indirettamente causati dalla fotografia.
Nel mio caso, contravvenni alle prescrizioni del mio visto di transito attraverso la DDR, per fare una sosta a Dresda ed acquistare accessori per la mia Pentacon Six...
Cosa che scoprii a mie spese, far inviperire le autorità di quella Germania ora scomparsa.
Nel mio caso, contravvenni alle prescrizioni del mio visto di transito attraverso la DDR, per fare una sosta a Dresda ed acquistare accessori per la mia Pentacon Six...
Cosa che scoprii a mie spese, far inviperire le autorità di quella Germania ora scomparsa.
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