Analogica.it

Vorrei realizzare un ciclo di fotografie notturne nella mia città (Udine). Credo che inizierò con il centro storico e forse più avanti proverò a sperimentare con qualche zona di periferia. Principalmente scatterò a lunghezza focale tra 28mm e 35mm con diaframma abbastanza chiuso. Il mio obiettivo è un Canon EF 28-105mm f/3.5-4.5 II USM.
Mi sto chiedendo quale pellicola usare! Dispongo di un cavalletto stabilissimo (...e altrettanto pesante. Più un cavallo che un cavalletto) che mi permetterebbe esposizioni molto lunghe e quindi stavo pensando a qualche pellicola a bassa sensibilità.
Finora ho pensato a:
-Agfapan APX 100
-Ilford Delta 100
-Ilford FP4 Plus
Non so bene quale scegliere. Penso che mi servirebbe una pellicola che regga bene ad alti contrasti della scena. Mi piacerebbe anche avere una buona acutanza. Sulla grana sono un po' indeciso perché visivamente mi piace e per questo non ho ancora escluso definitivamente le "sorelle" più sensibili delle pellicole che ho elencato (l'Agfapan 400 e la Delta 400).
C'è qualcuno con esperienza in foto notturna che mi possa dare un consiglio?
Grazie

Non sono molto esperto di fotografia notturna, ma penso che una pellicola che sicuramente verrà fuori nelle risposte successive sarà la Neopan 100 Acros (Fujifilm) per la ottima reciprocità.

la Acros perché va poco in crisi con la reciprocità sì, ma anche per la "lettura" di alte luci se fai le cose a modo.
non per la grana evidente però, stando alla tua richiesta.

peraltro se vuoi fare lunghe pose come sembra, il primo vantaggio diventa più relativo... prove fatte fino ad ora?
(e che intendi per "foto notturne"? esempi?)

io ho usato HP5, FP4+, Tmax400, Delta 100 e 400
Se la scena è piuttosto scura con una 100 asa arrivi facilmente ad esposizioni da 2-3 minuti
La Acros, che non ho mai usato, ha il vantaggio di non soffrire praticamente il difetto di reciprocità il che in sè è un vantaggio, se però vuoi che due pedoni di passaggio non compaiano nella scena meglio una tradizionale 100 iso.
Credo che se esponi bene e fai bracketing e sviluppi bene otterrai comunque risultati buoni con tutte le pellicole

scusate se mi intrometto ma mi ha incuriosito una cosa.
ok per la miglior sopportazione dell'effetto (come lo definisce Adams ) di reciprocità ma @bafman quando parli della "lettura di alte luci" cosa intendi?
ovvero in cosa la Acros si distingue per le alte luci? ha una migliore densita?

Credo che Alberto si riferisse alla caratteristica della Across (e direi anche delle altre tabulari) di registrare e modulare le alte luci anche con molti stop di sovraesposizione, cioè senza arrivare sulla spalla.

Attenzione: le luci registrate oltre un certo limite sono comunque oltre il range della carta, quindi per farle comparire (recuperarle) occorre bruciarle durante la stampa.

Con una pellicola classica anche se le bruci non le recuperi, ovvero scurisci la parte in virtù della bruciatura ma con poco o nulla dettaglio.

Ciao
Marco

grazie @emigrante
interessante
hai mica una curva di questa pellicola ... non riesco a trovarla su google?

Bisognerebbe vedere che tipo di scene si vogliano fotografare...
Ad esempio ho avuto buone risposte dalla tmy in notturni parigini un po' "à la Brassai"...pellicola che, nonostante l'i.e. 400 e i grani tabulari, rusulta essere molto meno sensibile della acros in quelle situazioni
Michael Kenna per esempio usa solo trix per le sue foto (che siano diurne o notturne sono molto spesso lunghe/lunghissime esposizioni)...

di certo la acros, essendo più sensibile in quelle condizioni, necessita di poca sovraesposizione e quindi regge maggiormente sulle alte luci

Teoricamente la Acros non soffrendo del difetto di reciprocità dovrebbe garantire un contenimento del contrasto registrato (entro una certa misura naturalmente)

Di contro una pellicola che devi esporre per due minuti registrerà con molta lentezza le parti meno luminose, ma le alte luci soffriranno meno della reciprocità andando a fulminare a dovere la pellicola. In questo penso la Acros abbia il vantaggio.
Se sbaglio smentitemi pure, mica mi offendo

e così siamo a due messaggi dove diciamo la stessa cosa...

emigrante ha scritto:http://www.fujifilmusa.com/shared/bin/N ... ros100.pdf

Grazie
Woow ho visto le curve ma la spalla non c'è proprio! devo assolutamente provarla (io, povero come sono, ho sempre usato fomapan)


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro

gioffry ha scritto:Woow ho visto le curve ma la spalla non c'è proprio!

vero...ma il fatto è che il piede nella carta c'è ;)

Beh certo


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro

emmeffepi ha scritto:e così siamo a due messaggi dove diciamo la stessa cosa...

Molto interessante, ringrazio tutti per i consigli!
Opterò per la Acros 100. Poi, eventualmente, proverò una Tri-x 400 e/o una T-max 400.

bafman ha scritto:prove fatte fino ad ora?
(e che intendi per "foto notturne"? esempi?)

L'idea di foto notturne mi è venuta girando per la città (di notte, stranamente) e osservando inquadrature potenzialmente interessanti.
Non vorrei partire da esempi per il rischio di cercare di imitare qualcuno; ma come idea di riferimento posso mostrare una mia foto che scattai nel paese in cui vivevo fino ad paio di anni fa. Era una Ilford FP4+, una delle mie prime pellicole. Esposizione 30 secondi. Non sapevo ancora nulla sull'effetto di reciprocità e quindi dal punto di vista dell'esposimetro della Canon EOS 33 in modalità di "lettura valutativa" la foto sarebbe sottoesposta; in realtà è esattamente come la volevo

Non so se può essere di aiuto ma il difetto di reciprocità che riporta la ilford sui datasheet di praticamente tutte le sue pellicole è sempre lo stesso (almeno che io ricordi). La curva riportata è una parabola e se non si vuole controllare sul grafico ogni volta basta ricordare

t_corretto = (t_misurato/10 + 2) * t_misurato

Riporto il grafico sul datasheet ed il grafico con i coefficienti arrotondati che (come si vede) è più che sufficiente.

In ogni caso ho la sensazione che la suddetta curva riportata dalla ilford sia da prendere cum grano salis sia per tempi molto lunghi che per tempi (relativamente) brevi (per tempi piccoli suggerisce sempre uno stop in più! )

Inoltre il difetto di reciprocità non influisce anche sul contrasto? Sembrerebbe così leggendo la pagina sull'effetto Schwarzschild di wikipedia, il fattore correttivo riportato per il modello Kron-Halm dipende infatti dalla intensità.

Inoltre (in maniera naive) un fattore correttivo non costante produrrà uno spostamento differente per ogni zona, ad esempio se si espone per le ombre o si fa una lettura media si ottengono (in genere) due fattori diversi

Approfitto per segnalarvi l'app per IOS Reciproty Timer per il calcolo con iphone dei tempi di reciprocità. Oltre ad una vasta lista di pellicole (per quelle che utilizzo più frequentemente i tempi mi sembrano calcolati correttamente), permette anche di aggiungere la correzione per l'uso di diversi filtri, dal polarizzatore ai circolari schneider a quelli più comuni per il BN.

Non so se esista una versione per android, ma immagino di si. Quando il digitale supporta l'analogico


Stefano

http://www.stefanomartellucci.com

Mi intrometto in parte perché anche io udinese e affascinato dalla fotografia notturna...

Anche se off-topic, ma il difetto di reciprocità vale anche per pellicole a colore, giusto?
E sono sempre preferibili quelle a basso iso? Perché io ho acquistato le mie prime 800iso con l'idea di provarle di notte, ma adesso mi è sorto il dubbio che non siano così ideali...
Soprattutto usando una macchina completamente meccanica e manuale che non mi indica i tempi di esposizione, come farei a scegliere una esposizione appropriata?

Fai come fanno tutti: un ampia forcella di scatto e si spera. Le 800 asa potrebbero essere assai granose nelle parti molto sottoesposte.

Senza esposimetro più che un esperimento mi sembra una sicura condanna.

Forse più indicate per concerti ed eventi serali le 800iso

Ampia forcella nel senso di un esteso bracketing immagino

Per l'esposimetro in effetti risolvo portandomi dietro la canon rebel e misurando con quella, era per risparmiargli le batterie
Grazie

Fagius88 ha scritto:Forse più indicate per concerti ed eventi serali le 800iso

SI, meglio, questa è una portra800 sottoesposta a 3200 e poi sviluppata da me.
E' spaventosamente granosa, ma la foto l'ho portata a casa.

Ampia forcella nel senso di un esteso bracketing immagino

Si, purtroppo i termini inglesi mi provocano orticaria, quando esistono i corrispondenti in italiano.

Per l'esposimetro in effetti risolvo portandomi dietro la canon rebel e misurando con quella, era per risparmiargli le batterie
Grazie

Meglio usare quelle pile, piuttosto che gettare via la pellicola...no?

-Sandro- ha scritto:

Fagius88 ha scritto:Forse più indicate per concerti ed eventi serali le 800iso

SI, meglio, questa è una portra800 sottoesposta a 3200 e poi sviluppata da me.
E' spaventosamente granosa, ma la foto l'ho portata a casa.

È la scansione della stampa? Hai allungato lo sviluppo?
(E già che ci sono, con il kit bellini c41 fai un lavaggio tra fix e i 3-4 bagni stabilizzatori)

E' la scansione del negativo, non l'ho mai stampata, ma quasi quasi...

Lo sviluppo è stato allungato (15 secondi per ogni stop) ma con la portra che è piuttosto elastica non occorre essere rigorosi in questo caso.