Sviluppo e stampa

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia a colori

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Sviluppo e stampa

Messaggio da Tecnico73 »

Salve amanti del argento

ho fatto un salto verso il colore, ha trovato una jobo cpe-2 usata, ora stavo pensando di prendere questi prodotti:

sviluppo film
http://www.macodirect.de/digibase%C2%A9 ... -2010.html
di questo kit si è parlato ampiamente, all'interno di un'altra discussione

sviluppo carta
http://www.macodirect.de/rollei-digibas ... -2233.html

carta colore
http://www.macodirect.de/fuji-crystal-a ... -2373.html

provenendo dal mondo del b/w, ho qualche curiositàb da chiarire per il colore,
ora le prime curiosità

come determino lo sviluppo di pellicole e carta??
che tipo di luce serve nella stanza per la stampa?
come si determina l'esposizione??


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Re: Sviluppo e stampa

Messaggio da chromemax »

Premetto che non ho mai trattato c41 e ra4 ma ho studiato la materia :)
come determino lo sviluppo di pellicole e carta??
Dalle indicazioni del fabbricante: il colore non è il BN, le tolleranze sono strette e, a meno di non saper veramente cosa si sta facendo, l'aderenza alle inidcazioni date dai fabbricanti deve essere rigorosa (e +-1/3 di grado è importante).
che tipo di luce serve nella stanza per la stampa?
Praticamente nessuna, si lavora al buio completo. Se la cosa ti fa star male si possono trovare lampade ai vapori di mercurio (costose) o a led di color ambra e molto molto fioche e di poca utilità. Nella stampa del colore, proprio per la sua rigidità nelle tolleranze, non si sviluppa a vista e per questo è utile usare i drum: inserisci la carta nel drum al buio, accendi la luce e versi i chimici, rulli per il tempo previsto per i vari bagni come da istruzioni e si lava la stampa. E' come sviluppare un negativo con la tank.
Si può fare anche in bacinella ma è più noiso e "buio :)
come si determina l'esposizione??
Con i provini, come per il BN, ma nel colore oltre l'esposizione si deve trovare anche la giusta filtrazione per la correzione delle dominanti colore. Sul pacco di carta è riportata la filtrazione base per quella determinata emulsione e con quella si parte. Poi si fa un provino a scalare e si sviluppa e si asciuga a fondo (molto importante, la carta colore bagnata ha delle dominanti che scompaiono con l'asciugataura).
Valuta il provino con una luce di buona qualità, simile se possibile a quella usata per la visione delle stampe; i colori cambiano parecchio se osservati alla luce incadescente, alla luce del sole, alla luce fluorescente ecc.
Lavorando col negativo le dominanti vanno corrette con il colore complementare: ad esempio se la stampa è troppo blu bisogna diminuire il giallo. Non usare i tre filtri CMY insieme, è inutile, ma questo forse lo sai.

Fammi sapere come va, che tra qualche settimana comincio anch'io ;)
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Re: Sviluppo e stampa

Messaggio da Tecnico73 »

chromemax

il discorso di utilizzare i tre colori contemporaneamente mi sfugge, cortesemente dammi delle delucidazioni in merito!!

come ho detto per lo sviluppo ho preso una sviluppatrice jobo per fare tutte le operazioni alla luce del giorno la cosa difficile è l'esposizione, per quanto riguarda la luce, lavorerò al buoi completo, una cosa non difficile basta organizzarsi prima con la luce accesa, poi, a luce spenta basta mettere il foglio sull'ingranditore e accendere il timer, non è una cosa impossibile,

per la stampa ho un durst 305 con testa a colori che uso sia per il b/w, un philips pdt per il calcolo della filtrazione in maniera sottrattiva e il calcolo del tempo (non ho idea se funzioni)
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Re: Sviluppo e stampa

Messaggio da chromemax »

I filtri YMC della testa colore se usati insieme danno una filtratura grigio neutro senza colore, quindi diminuiscono solo il flusso luminoso ma non modificano il colore della luce dell'ingranditore.
Ad esempio una pacco filtri 10Y 10M 10C di fatto corrisponde ad un filtro neutro di densità 0.1, ti toglie luce ma non corregge nessuna dominante.
Similarmente un pacco filtri che usa tutti e tre i filtri contemporaneamente, ad esempio 45Y 25M 15C di fatto è un 30Y (45-15), 10M (25-15) e 0C (15-15), oltre ad un grigio ND 15 formato dalla componente comune dei tre colori sommati. Quindi nell'esempio sopra conviene usare 30Y 10M 0C, il risultato è lo stesso e si evita di allungare inutilmente i tempi di esposizione inserendo una componente di grigio neutro che non serve ai fini della correzione cromatica della stampa.

Il procedimento come lo descrivi tu non solo è possibilissimo, ma è quello più comodo per una stampa casalinga; come ti ho detto si può fare anche in bacinella, solo è più scomodo e costoso per il maggior consumo di chimica (io l'ho fatto con il cibachrome una volta sola, poi sono corso a comprare i drum).

L'esposimetro da stampa e l'analizzatore colore possono essere utili solo se ben tarati, e per essere ben tarati si deve aver fatto qualche decina di stampe: le istruzioni del mio analizzatore colore consigliano 25 stampe omogenee (per dominanti colore ed esposizione) per una prima taratura e fino ad un ceninaio per una taratura di fino; io li lascerei perdere e andrei di provini, poi dipende anche dalla mole del lavoro. Personalmente se comincerò la stampa colori sarà per avere qualche ingrandimento ben fatto di pochi scatti; per stampare 10x15 venti rulli da 36 è assai più economico il fotolab del supermercato.
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Re: Sviluppo e stampa

Messaggio da Tecnico73 »

chromemax ha scritto:I filtri YMC della testa colore se usati insieme danno una filtratura grigio neutro senza colore, quindi diminuiscono solo il flusso luminoso ma non modificano il colore della luce dell'ingranditore.
Ad esempio una pacco filtri 10Y 10M 10C di fatto corrisponde ad un filtro neutro di densità 0.1, ti toglie luce ma non corregge nessuna dominante.
Similarmente un pacco filtri che usa tutti e tre i filtri contemporaneamente, ad esempio 45Y 25M 15C di fatto è un 30Y (45-15), 10M (25-15) e 0C (15-15), oltre ad un grigio ND 15 formato dalla componente comune dei tre colori sommati. Quindi nell'esempio sopra conviene usare 30Y 10M 0C, il risultato è lo stesso e si evita di allungare inutilmente i tempi di esposizione inserendo una componente di grigio neutro che non serve ai fini della correzione cromatica della stampa.

Il procedimento come lo descrivi tu non solo è possibilissimo, ma è quello più comodo per una stampa casalinga; come ti ho detto si può fare anche in bacinella, solo è più scomodo e costoso per il maggior consumo di chimica (io l'ho fatto con il cibachrome una volta sola, poi sono corso a comprare i drum).

L'esposimetro da stampa e l'analizzatore colore possono essere utili solo se ben tarati, e per essere ben tarati si deve aver fatto qualche decina di stampe: le istruzioni del mio analizzatore colore consigliano 25 stampe omogenee (per dominanti colore ed esposizione) per una prima taratura e fino ad un ceninaio per una taratura di fino; io li lascerei perdere e andrei di provini, poi dipende anche dalla mole del lavoro. Personalmente se comincerò la stampa colori sarà per avere qualche ingrandimento ben fatto di pochi scatti; per stampare 10x15 venti rulli da 36 è assai più economico il fotolab del supermercato.


era una cosa a cui non avevo pensato, giustissimo 3 filtri con lo stesso valore si annullano creando un colore neutro.

lo sviluppo della carta lo farò con la sviluppatrice, per 3 motivi, 1 risparmiare i chimici, 2 lavorare alla luce, 3 usare le giuste temperature, fattore da non sottovalutare con lo sviluppo e stampa colore, per via delle tolleranze strette

per quanto riguarda l'esposimetro, l'ho acquistai da un fotografo professionista che chiudeva l'attività ad un prezzo irrisorio, ma non ho mai avuto la possibilità di testarlo, in caso contrario mi dovro procurare i filtri per determinare le predominanti
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Re: Sviluppo e stampa

Messaggio da Tecnico73 »

in caso non funzionasse il philips per determinare l'esposizione e la corretta filtratura bisogna procurarsi i seguenti kit print color

http://www.firstcall-photographic.co.uk ... set-colour

http://www.firstcall-photographic.co.uk ... r-exposure

con questi kit si determina esposizione e dominanti nella stampa colore
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Re: Sviluppo e stampa

Messaggio da chromemax »

Come ho detto nella mia prima risposta non ho mai stampato negativo colore ma ho stampato in cibachrome e, fatte le debite differenze, il principio non cambia. Personalmente le domianti le ho sempre corrette ad occhio, anche perché non è detto che una resa colorimetricamente neutra sia quella migliore per un determinato soggetto.
Con una buona luce di controllo non penso ci siano grossi problemi a trovare il giusto equilibrio colorimetrico su un provino, e del resto i filtri del Lee Print Viewing Set sempre su un provino vanno usati.
L'altro set, il CMYK Test Strip Printer, mi sembra serva per la stampa BN con carta a contrasto variablie, mentre la card con i filtri ND corrisponde alla "torta" della kodak.
Ma se pensi che questi ausili ti possano essere utili prendili pure, ma io una prova con l'"occhio" la farei comunque ;)
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Re: Sviluppo e stampa

Messaggio da Tecnico73 »

chromemax ha scritto:Come ho detto nella mia prima risposta non ho mai stampato negativo colore ma ho stampato in cibachrome e, fatte le debite differenze, il principio non cambia. Personalmente le domianti le ho sempre corrette ad occhio, anche perché non è detto che una resa colorimetricamente neutra sia quella migliore per un determinato soggetto.
Con una buona luce di controllo non penso ci siano grossi problemi a trovare il giusto equilibrio colorimetrico su un provino, e del resto i filtri del Lee Print Viewing Set sempre su un provino vanno usati.
L'altro set, il CMYK Test Strip Printer, mi sembra serva per la stampa BN con carta a contrasto variablie, mentre la card con i filtri ND corrisponde alla "torta" della kodak.
Ma se pensi che questi ausili ti possano essere utili prendili pure, ma io una prova con l'"occhio" la farei comunque ;)

concordo con quanto mi dici, infatti due link postati erano solo una alternativa se proprio l'esposimetro non dovesse funzionare, per quanto riguarda l'acquisto attenderò le prime prove di stampa per vedere i risultati, non dovrebbe essere una cosa difficilissima da fare, ma sicuramente richiede qualche passaggio in piu del b/w

domanda da stampatore di bianco e nero = come si modifica il contrasto nella stampa a colori??
variando la filtratura dei colori??

comunque la jobo cpe 2 è in arrivo :D :D
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Re: Sviluppo e stampa

Messaggio da chromemax »

domanda da stampatore di bianco e nero = come si modifica il contrasto nella stampa a colori??
variando la filtratura dei colori??
Il contrasto è fisso e non si cambia. Esistevano, o forse esistono ancora, delle carte più soft e altre più "squillanti", ma il contrasto era quello della carta e di quello ti devi accontentare. Per amor di precisione si può modificare la chimica del trattamento per aumentare o diminuire leggermente il contrasto, ma è roba per esperti. Alternativamente per negativi particolarmente ostici di deve ricorrere alle maschere di contrasto.
La filtratura serve solo per azzerare le dominanti cromatiche. A riguardo bisogna anche considerare l'effetto di non reciprocità della carta e l'esposizione sotto l'ingranditore sarebbe bene sia sempre tenuta costante e nell'ordine della decina di secondi.
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Re: Sviluppo e stampa

Messaggio da Tecnico73 »

chromemax ha scritto:
domanda da stampatore di bianco e nero = come si modifica il contrasto nella stampa a colori??
variando la filtratura dei colori??
Il contrasto è fisso e non si cambia. Esistevano, o forse esistono ancora, delle carte più soft e altre più "squillanti", ma il contrasto era quello della carta e di quello ti devi accontentare. Per amor di precisione si può modificare la chimica del trattamento per aumentare o diminuire leggermente il contrasto, ma è roba per esperti. Alternativamente per negativi particolarmente ostici di deve ricorrere alle maschere di contrasto.
La filtratura serve solo per azzerare le dominanti cromatiche. A riguardo bisogna anche considerare l'effetto di non reciprocità della carta e l'esposizione sotto l'ingranditore sarebbe bene sia sempre tenuta costante e nell'ordine della decina di secondi.

capisco, il contrasto che nel bw e modificabile apportando anche delle variazioni di nitidezza nel colore il contrasto e quello ottenuto dalla esposizione del fotogramma, questa mancanza può essere usata in maniera artistica come la lomografia
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