Ciao a tutti...io sviluppo con l'ID-11 e per adesso ho sempre utilizzato il chimico come stock.
Tuttavia, mi spiegate la differenza tra stock e diluito? quali sono le caratteristiche dell'uno e dell'altro sviluppo?
Sviluppo: stock o diluito
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Re: Sviluppo: stock o diluito
Ciao, dare una risposta alla tua domanda è una parola... ci si può fare un trattato.
Provo ad essere sintetico, sperando di riuscire a spiegare i caratteri generali.
Gli effetti che apporta la diluizione di un rivelatore dipendono dalla sua composizione.
Diluendo un rivelatore la sua azione sugli alogenuri d'argento è meno aggressiva e, in un processo con agitazione blanda, lo sviluppo tende ad esaurirsi nelle zone della pellicola più esposte, evitando quindi che si anneriscano troppo, mentre rimane più attivo nelle zone meno esposte, aumentando il dettaglio nelle ombre e quindi aumentando effettivamente anche la sensibilità della pellicola.
Quindi un effetto compensatore, un piccolo aumento della densità delle ombre e un contrasto generale più basso, con relativa leggera compressione dei toni, soprattutto delle alteluci.
Inoltre, sempre con poca agitazione, si ha un aumento dell'acutanza a casusa della formazione delle linee di Mackie (una sorta di "maschera di contrasto chimica").
Nel caso dell'ID-11, che ha 100g di solfito come finegranulante, diluendo anche questa quantità di solfito, si avrà un aumento della grana; per questo gli sviluppi super-finegranulanti (perceptol microdol-x) sarebbe meglio non diluirli, se si vuole mantenere questa loro caratteristica.
Con l'ID-11 (o D-76) questi effetti si comnciano a notare alla diluizione 1+1 e aumentano diluendo a 1+3.
La modifica delle caratteristiche del rivelatore in base alla diluizione possono essere usate per meglio adattarsi all'immagine fotografata, ad esempio se il mio rullo è di foto al mare con un cielo sempre sparato nel bianco, usando il rivelatore un po' più diluito evito che "vada in blocco", riuscendo a tirare fuori qualche tonalità in stampa, grazie alla maggior azione compensatrice.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, se vuoi avere altri ragguagli chiedi pure, sarò felice di rispondere, se sono in grado.
Ciao
Provo ad essere sintetico, sperando di riuscire a spiegare i caratteri generali.
Gli effetti che apporta la diluizione di un rivelatore dipendono dalla sua composizione.
Diluendo un rivelatore la sua azione sugli alogenuri d'argento è meno aggressiva e, in un processo con agitazione blanda, lo sviluppo tende ad esaurirsi nelle zone della pellicola più esposte, evitando quindi che si anneriscano troppo, mentre rimane più attivo nelle zone meno esposte, aumentando il dettaglio nelle ombre e quindi aumentando effettivamente anche la sensibilità della pellicola.
Quindi un effetto compensatore, un piccolo aumento della densità delle ombre e un contrasto generale più basso, con relativa leggera compressione dei toni, soprattutto delle alteluci.
Inoltre, sempre con poca agitazione, si ha un aumento dell'acutanza a casusa della formazione delle linee di Mackie (una sorta di "maschera di contrasto chimica").
Nel caso dell'ID-11, che ha 100g di solfito come finegranulante, diluendo anche questa quantità di solfito, si avrà un aumento della grana; per questo gli sviluppi super-finegranulanti (perceptol microdol-x) sarebbe meglio non diluirli, se si vuole mantenere questa loro caratteristica.
Con l'ID-11 (o D-76) questi effetti si comnciano a notare alla diluizione 1+1 e aumentano diluendo a 1+3.
La modifica delle caratteristiche del rivelatore in base alla diluizione possono essere usate per meglio adattarsi all'immagine fotografata, ad esempio se il mio rullo è di foto al mare con un cielo sempre sparato nel bianco, usando il rivelatore un po' più diluito evito che "vada in blocco", riuscendo a tirare fuori qualche tonalità in stampa, grazie alla maggior azione compensatrice.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, se vuoi avere altri ragguagli chiedi pure, sarò felice di rispondere, se sono in grado.
Ciao
"They say my prints are bad, darling they should see my negatives!"
Lisette Model
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Re: Sviluppo: stock o diluito
Ringrazio prima per la domanda, e poi anche per la risposta
Però, a questo punto, mi viene spontaneo chiedere: ma allora, quali vantaggi ci sono ad usare Id-11 o D76 stock???
Grazie.
S.

Però, a questo punto, mi viene spontaneo chiedere: ma allora, quali vantaggi ci sono ad usare Id-11 o D76 stock???

Grazie.
S.
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Re: Sviluppo: stock o diluito
Grana un po' più fine ma soprattutto maggior energia, quindi tempi di trattamento brevi e possibilità di rigenerazione che se si sviluppano rullini a ritmo industriale fa tanta differenza.
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Re: Sviluppo: stock o diluito
Oooh!!! Finalmente ho capito! Grazie!!!

