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Sono da poco entrato in possesso di un bellissimo esposimetro marca Sekonic modello L-758D dotato di utilissimo mirino per la misurazione spot. Sono molto soddisfatto dell'acquisto e vorrei adoperarlo in relazione alla mia FM-2 nikon. Vorrei chiedervi in particolare della cd. funzione di calibratura dell'esposizione; mi chiedo come in genere i fotografi professionisti facciano per tarare l'esposimetro e adattarlo alla propria macchina fotografica, e se tale operazione sia poi così indispensabile ai fini della rilevazione di una corretta esposizione e di un corretto utilizzo dell'esposimetro stesso. Volevo quindi sapere qual è il metodo che in genere si adotta per sapere di quanto aumentare o diminuire la taratura iniziale dell'esposimetro. Per qualche professionista sembrerà una domanda banale ma leggendo qua e la su internet per me resta tutto abbastanza confuso.
Dovrebbe essere la macchina fotografica ad adattarsi all'esposimetro e non il contrario, anche perché, nel tuo caso, che senso avrebbe usare un'esposimetro esterno se la tua macchina ne ha già uno incorporato?
La taratura, presente in molti apparecchi, serve se l'esposimetro "va fuori", ad esempio quelli ad ago hanno preso un colpo oppure alcune componenti elettroniche vanno in deriva, oppure serve se in una catena di lavoro complessa tarata su uno specifico strumento si deve sostituire o aggiungere un esposimetro, in questo modo sarà il nuovo o secondo esposimetro ad adattarsi ad un flusso di lavoro consolidato.
Usa tranquillo il tuo esposimetro così com'è, gli errori deriveranno più da un uso improprio che da una supposta "staratura"; usare l'esposimetro sembra banale ma non lo è.
Dovrebbe essere la macchina fotografica ad adattarsi all'esposimetro e non il contrario, anche perché, nel tuo caso, che senso avrebbe usare un'esposimetro esterno se la tua macchina ne ha già uno incorporato?
La taratura, presente in molti apparecchi, serve se l'esposimetro "va fuori", ad esempio quelli ad ago hanno preso un colpo oppure alcune componenti elettroniche vanno in deriva, oppure serve se in una catena di lavoro complessa tarata su uno specifico strumento si deve sostituire o aggiungere un esposimetro, in questo modo sarà il nuovo o secondo esposimetro ad adattarsi ad un flusso di lavoro consolidato.
Usa tranquillo il tuo esposimetro così com'è, gli errori deriveranno più da un uso improprio che da una supposta "staratura"; usare l'esposimetro sembra banale ma non lo è.
Riprendo questo post perchè ho un problema, forse...
Il mio esposimetro spot Sekonic L778 quando viene acceso emette un sibilo ad alta frequenza in modo continuo , ora mi è stato detto che potrebbe essere un condensatore che ha qualche problema, per caso a qualche possessore di questo esposimetro è già successo ? In che modo posso verificare se la misura effettuata è attendibile ? Magari fischia soltanto ma misura bene ...
Grazie
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