Speriamo, pian, piano di risolverli.hereistay ha scritto:Lo so, sono moooolto confuso...o meglio sulla questione carta non riesco a trovare molte informazioni e quindi ho diversi dubbi.

Giusto. In gergo tecnico si dice che si forma l'"immagine latente", non visibile, e che diventerà visibile dopo lo sviluppo.hereistay ha scritto:Cioè quindi anche se la carta viene esposta alla luce diretta, al momento non si vede quasi nulla, ma quando si va a sviluppare la carta diventerà completamente nera, mi pare di capire.
È molto veloce, ma non istantanea, ma un secondo se la luce è diretta ed abbastanza intensa sicuramente basta e avanza. In generale quanto è veloce dipende dalla sensibilità. Le carte da stampa hanno circa 1-3 asa, le pellicole sono molto più sensibili.hereistay ha scritto:Però non capisco se la cosa è istantanea...cioè anche un secondo a contatto con la luce diretta mi darà allo sviluppo una carta nera o c'è un tot di tempo per imprimere l'immagine sulla carta?
Se invece si vuole sfruttare l'annerimento diretto il discorso è diverso, perché nello sviluppare l'immagine latente si ha un grandissimo guadagno di sensibilità. Il motivo dell'uso dell'annerimento diretto per le "solargrafie" è proprio nella grande riduzione della sensibilità che "in teoria" consente esposizioni lunghissime senza che diventi tutto "nero".
;)hereistay ha scritto:In ogni modo ho "costruito" la pinhole dei poveri con la lattina mettendoci uno dei 3 pezzi di carta ritagliati... Chissà... Fino a quando non acquisto i chimici non lo saprò