Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Disussioni sulle tecniche alternative come l'infrarosso od il foro stenopeico

Moderatori: chromemax, Silverprint

Avatar utente
hereistay
fotografo
Messaggi: 68
Iscritto il: 21/05/2012, 16:13
Reputation:
Località: Forlì/Chieti-Pescara/Roma

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da hereistay »

Dimenticavo, ritornando alla questione della doppia esposizione, leggendo sul manuale non ne parla affatto, ieri infatti c'ero arrivato per intuito che premendo il bottoncino per il riavvolgimento la cosa potesse funzionare.
Però premendo il pulsante, la ghiera dentata non scorre ma il rocchetto dove si avvolge la pellicola gira...
Ora, anche se gira gira a vuoto senza avvolgere la pellicola, dato che la ghiera dentata non spinge in avanti la pellicola?
Oppure gira lo stesso e dovrei riportare indietro la pellicola a mano con la rotellina per il riavvolgimento (il che renderebbe la cosa un po' difficile)?
Ho letto che bisognerebbe prima mettere in tensione la pellicola con la rotella di riavvolgimento, poi premere il pulsantino e caricare...sembra comunque difficile che la pellicola resti perfettamente ferma :-?



Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Avatar utente
hereistay
fotografo
Messaggi: 68
Iscritto il: 21/05/2012, 16:13
Reputation:
Località: Forlì/Chieti-Pescara/Roma

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da hereistay »

Rieccomi per chiedervi di fugare i miei dubbi!
Innanzitutto, la carta fotografica, oltre ad essere fotosensibile, è anche termosensibile?
Perchè se così fosse...messa in una latta sotto il sole non comporterebbe dei "danni",essendo l'alluminio un buon conduttore termico?
Poi stavo pensando agli obiettivi pinhole, ne ho trovati in rete per tutte le macchine fotografiche e anche per la mia minolta srt.
E quindi ho pensato, perchè non provare direttamente con la macchina?
Avevo però letto che lunghissime esposizioni su negativo non sono semplici e ci vorrebbero dei rullini con una data sensibilità...
Secondo voi com'è la storia?
Nel caso che tipo di rullino consigliereste di utilizzare e per quanto tempo esporre?
L'idea non è malvagissima, basterebbe costruire una "corazza" dove rinchiudere e isolare la macchina...troppo fantasioso?
Io penso che in quanto a qualità dell'immagine si ottenga qualcosa di migliore...no?

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13102
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da Silverprint »

I materiali foto-sensibili non sono esattamente termo-sensibili, comunque il calore ne accelera notevolmente il decadimento. Direi che sarebbe una ottima idea inserire le latte dentro a del materiale isolante, ridurrebbe anche il pericolo che si formi della condensa con gli sbalzi di temperatura.

In generale quello che ti da qualità con una pinhole è il formato, più è grande "il negativo" meglio è. Quindi non avresti vantaggi usando una 35 mm, ma molto probabilmente risultati peggiori.

Più interessante l'idea di scattare in pellicola, ma una esposizione annuale non è cosa da poco. Weseley dimostra che è fattibile, come abbia fatto però non lo so. Il problema è fare gli esperimenti. Ci vuole almeno un anno! :D
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
hereistay
fotografo
Messaggi: 68
Iscritto il: 21/05/2012, 16:13
Reputation:
Località: Forlì/Chieti-Pescara/Roma

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da hereistay »

Quindi in teoria: barattolone=maggiore definizione!

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13102
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da Silverprint »

Si, vai di barattolone!
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
hereistay
fotografo
Messaggi: 68
Iscritto il: 21/05/2012, 16:13
Reputation:
Località: Forlì/Chieti-Pescara/Roma

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da hereistay »

Altrimenti...una latta "parallelepipedea" invece che cilindrica sarebbe meglio mi par di capire, giusto?

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13102
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da Silverprint »

Nello specifico direi di no.

La proiezione cilindrica ti consente di "inquadrare" anche più di 180° e vedere quindi un tragitto del sole completo.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Avatar utente
hereistay
fotografo
Messaggi: 68
Iscritto il: 21/05/2012, 16:13
Reputation:
Località: Forlì/Chieti-Pescara/Roma

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da hereistay »

In questi giorni ho piazzato diverse latte in più punti, per vedere se qualcosa esce e qual'è il o i punti migliori dove mettere le latte per i sei mesi dal 21/06 al 21/12.
La mia unica preoccupazione è data dal calore, avevo i mente di verniciare di bianco in modo da ridurre la temperatura alla latta.
In ogni modo le ho "bendate" con del nastro isolante...
A fine mese vediamo cosa esce...

Avatar utente
hereistay
fotografo
Messaggi: 68
Iscritto il: 21/05/2012, 16:13
Reputation:
Località: Forlì/Chieti-Pescara/Roma

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da hereistay »

Secondo voi i lampioni comportano un problema?
Ne ho messa una attaccata al palo di un lampione, quindi la sera parte della luce va contro la latta.
Questa luce vuole "bruciare" la foto?Oppure avrò solo un "pallino" alla fine?

Avatar utente
hereistay
fotografo
Messaggi: 68
Iscritto il: 21/05/2012, 16:13
Reputation:
Località: Forlì/Chieti-Pescara/Roma

Re: Tecnica di solargraphy/solargrafia/solarigrafia

Messaggio da hereistay »

Vi posto qualche foto delle latte che ho "prodotto"!
La prima fa parte di un "lotto" di 8 latte che ho esposto un po' qui un po' lì al fine di capire (ammesso che le foto riescano) qual'è il posto migliore dove effettuare l'esposizione dal 21 giugno al 21 dicembre.
Ne ho realizzata una con un barattolone di 19x14.5 cm, su cui ho fatto un foro con punta da 0.4mm.
Quest'ultima è però in acciaio/ferro, per cui ho pensato fosse bene mettere una sorta di isolante, ho messo prima uno strato di pluriball e poi uno strato di carta stagnola/alluminio che dovrebbe riflettere i raggi solari in modo da evitare calore per irraggiamento.
Le altre latte, quelle da bevanda le ho solo ricoperte con uno strato di carta stagnola, nella foto sono ancora vuote, a breve introdurrò la carta per poi esporle il 21 del mese.

Secondo voi, il fatto che intorno al foro della latta grande ci sia un 5mm tra pluriball e carta stagnola vuole avere qualche effetto sulla foto?

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Rispondi