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Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 12:50
da Fabio Pasquarella
Salve a tutti,

dunque sto imparando i primi rudimenti di mascheratura e bruciatura e mi chiedevo fin dove ci si possa spingere. Mi spiego meglio: in letteratura ci si propone di non superare il 20% sul tempo totale di esposizione in modo da poter dissimulare efficacemente ogni parvenza di intervento. Ovviamente se è stato stabilito questo in seguito a decenni di esperienze da parte di professionisti sono orientato a seguire la lezione. Ed è pure vero, credo, che se si rendesse necessario intervenire ulteriormente non si tratterebbe quasi mai di azioni interpretative ma di vere e proprie correzioni in seguito a carenze del negativo. Eppure mi capitano dei casi limite, diciamo un po' imposti dall'uso della pellicola, in cui mi sarebbe davvero comodo poter agire più a fondo con azioni correttive. Ad esempio cieli molto contrastati che vorrei rendere più morbidi ma che non ho, o non ho voluto, correggere con lo sviluppo (presenza nella medesima pellicola di altre immagini meno contrastate e comunque per me importanti, etc). Il punto è che anche con bruciature con filtri morbidi su carta multigrade non riesco ad abbassare il contrasto del cielo come vorrei per via di questo "limite" del 20%. Vorrei in casi estremi poter fare delle esposizioni con contrasti diversi e su zone diverse dell'immagine previa leggera esposizione di tutto il negativo. Ora, in linea di principio sono contrario a manipolazioni così profonde, però appunto mi chiedevo se ciò fosse possibile, se qualcuno ha provato e che tecniche ha usato.

grazie

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 14:37
da Silverprint
Questa storia del 20% è una stupidaggine. :)

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 17:02
da Fabio Pasquarella
Silverprint ha scritto:Questa storia del 20% è una stupidaggine. :)
perfetto...e? :))

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 17:03
da Slowhand78
Prova a leggere qua.
http://www.analogica.it/post12649.html?hilit=PRE VELATURA#p12649

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 17:05
da Silverprint
Brucia quanto ti pare. Finché regge, regge. C'è or ora un mio studente in camera oscura che sta bruciando un pezzettino di cielo tra gli edifici per oltre due stop e... gli viene benissimo. :)

Immagine

A DX quella con gli interventi.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 17:21
da Fabio Pasquarella
Slowhand78 ha scritto:Prova a leggere qua.
http://www.analogica.it/post12649.html?hilit=PRE VELATURA#p12649
ti ringrazio, ma quello che chiedevo era una cosa leggermente diversa, parlavo di esporre quasi totalmente zone circoscritte con gradi di filtratura differenti, ovvero ottenere una gamma dei toni diversa, non solo per quelli chiari. E nello specifico mi chiedevo fin dove ci si possa spingere, non ho confronti con altre persone, sono un autodidatta, e non so quelli bravi come operano e i limiti che si pongono. Ho letto solo di questo fatidico 20% un po' ovunque, compreso nella "Stampa" di Ansel Adams.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 17:23
da Silverprint
Ho appena caricato l'immagine.

Esp base 20" GD 1.5
Bruciatura a dx 10 + 10
Bruciatura cielo 25 + 20 GD 0
Mascheratura omino 20" con tampone piccino.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 17:26
da Fabio Pasquarella
Silverprint ha scritto:Ho appena caricato l'immagine.
caspita, vedo! E prevedo pure tanti ordini di carta :)

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 17:52
da .Leo.
Ci si spinge dove si vuole..
IMG.jpg
Pensa in questo controluce quanti stop ci sono da dentro a fuori.. eppure si mantiene dettaglio ovunque!
(questa è una stampa di lavoro..dove ho lavorato soltanto sulla porta ci sono altri interventi su quella definitiva)

Re: R: RE: Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 21:58
da stefnerv
Silverprint ha scritto:Ho appena caricato l'immagine.

Esp base 20" GD 1.5
Bruciatura a dx 10 + 10
Bruciatura cielo 25 + 20 GD 0
Mascheratura omino 20" con tampone piccino.

Scusate ma cosa significano 20" gd 1.5 e tutto il resto ???? Tipo 25+ 20 ?????? Tampone ?????

Re: R: RE: Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 22:18
da Pierpaolo B
stefnerv ha scritto:
Silverprint ha scritto:Ho appena caricato l'immagine.

Esp base 20" GD 1.5
Bruciatura a dx 10 + 10
Bruciatura cielo 25 + 20 GD 0
Mascheratura omino 20" con tampone piccino.

Scusate ma cosa significano 20" gd 1.5 e tutto il resto ???? Tipo 25+ 20 ?????? Tampone ?????
Il sistema più spiccio per capire i meccanismi e riuscire a metterli in pratica in modo proficuo da subito è farsi un corso (serio) o stampare qualche foto con qualcuno che lo SA fare.
Altra esperienza formativa è il vedere e studiare stampe ben fatte e magari farsele spiegare dallo stampatore (che non racconti balle).
Altra esperienza indispensabile è farsi stampare le proprie immagini da altri e a nostra volta stampare immagini di altri scambiandosi commenti ed istruzioni.
Ora con il web si pensa di imparare leggendo e di farsi insegnare dalle chat ma nulla sostituisce ciò che serviva ai "nostri tempi"...... la condivisione diretta.

Re: R: RE: Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 22:40
da Fabio Pasquarella
impressionando ha scritto: Ora con il web si pensa di imparare leggendo e di farsi insegnare dalle chat ma nulla sostituisce ciò che serviva ai "nostri tempi"...... la condivisione diretta.
Sono assolutamente d'accordo, per ora sono purtroppo impossibilitato a spostarmi e intanto mi arrangio sperimentando e chiedendo. Entro l'anno prossimo il mio obiettivo primario è il corso.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 13/11/2016, 23:06
da Silverprint
@stefnerv

Il mio criptico post voleva solo dimostrare che è assolutamente possibile fare bruciature consistenti senza far danno e mostrare, foto alla vista, che un astratto limite per mascherature e bruciature del 20% in percentuale sul tempo dell'esposizione base è una stupidaggine. :)

Scritto per esteso, il post misterioso si legge così:

Esposizione principale (base) 20" con filtro di contrasto 1,5.
Mascheratura con dell'omino in abito nero, con un cerchietto piccolo, per tutto il tempo dell'esposizione base.
Bruciatura del margine destro per 10" su tutto il bugnato all'angolo del palazzo, ulteriori 10" di bruciatura sullo spigolo esterno.
Bruciatura del cielo tra i palazzi con filtro 0 per 25", più ulteriore bruciatura della sola parte alta per altri 20" .

Interventi abbastanza ordinari, ma di quantità rilevante: uno stop intero per quelle dello stesso grado, oltre due stop la bruciatura del cielo. Cosa che evidenzia che il paventato limite del 20% (eseguiti 100% e 225%) non esiste neanche per un principiante con poche ore di stampa alle spalle. :)

Re: R: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 14/11/2016, 22:04
da stefnerv
....

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 14/11/2016, 23:12
da Silverprint
stefnerv ha scritto:....
Uhmm? :-\ Laconico.
Allora, sono riuscito a spiegarmi meglio o è rimasto criptico?

Re: R: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 10:28
da stefnerv
Ma diciamo che sembra alquanto difficile eseguire la procedura al massimo io ho fatto una mascheratura mai tre o quattro !!!!

Re: R: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 11:34
da ammazzafotoni
stefnerv ha scritto:Ma diciamo che sembra alquanto difficile eseguire la procedura al massimo io ho fatto una mascheratura mai tre o quattro !!!!
Condivido i puntini di sospensione...
E' evidente che poche ore di stampa alle spalle ben guidati siano più fruttuose di qualche ora in più, ma fatta alla battacchio canorum! :wall:

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 12:07
da fabriziog
Ma diciamo che sembra alquanto difficile eseguire la procedura al massimo io ho fatto una mascheratura mai tre o quattro !!!!
Se fossero nozioni così semplici, saremmo tutti dei maestri stampatori :D
A parte gli scherzi, dico la mia dopo aver fatto l'anno scorso un corso con Andrea. Il "difficile" non è imparare le tecniche, ma è sapere quali tecniche ci sono, e quando applicarle. Non serve fare 3-4 mascherature o bruciature per ogni scatto, ma serve sapere che per arrivare al risultato che si vuole ci sono queste possibilità. E facendo un corso con un professionista è sicuramente più semplice venire a conoscenza di queste tecniche, come e quando applicarle, e la conoscenza base per applicarle. Dopo, come in ogni cosa, ci vuole dedizione per perfezionarsi.

Re: R: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 12:33
da chromemax
stefnerv ha scritto:Ma diciamo che sembra alquanto difficile eseguire la procedura al massimo io ho fatto una mascheratura mai tre o quattro !!!!
Non è difficile, se proprio non hai idea di come si faccia una mascheratura o bruciatura, youtube o vimeo hanno parecchi video in cui si vedono grandi, buoni e meno buoni stampatori all'opera.
L'uso degli interventi di stampa sono il principale strumento espressivo della fotografia, in grado di restituire, sulla stampa, la (pre)visulizzazione del soggetto.
Questo è un foglio di lavoro; può sembrare complicato ma la gran parte degli interventi viene fatto in sequenza, l'importante è avere una mappa di riferimento e costruirsi una procedura lineare da seguire. Per sapere dove e quanto intervenre è una questione... di prove. Vale sempre la regola di pazienza, perseveranza e tanta tanta carta :)
foglio_lavoro_stampa.jpg

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 13:22
da beppegallo
Ho partecipato ad un corso da Andrea che, su mia richiesta nonostante forse l'argomento non era in programma per quel corso, mi ha insegnato i fondamentali per praticare mascherature e bruciature (e pre-velatura!!!), tecniche delle quali avevo sentito parlare ma che non sapevo applicare. I margini di miglioramento per me sono ancora ampissimi però, da quando Andrea mi ha fornito queste nozioni (chiavi in mano credo si possa dire...) il divertimento in fase di stampa per me è triplicato.
Colgo quindi l'occasione per esprimere ad Andrea la più sincera riconoscenza per il suo prezioso insegnamento.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 13:27
da fabriziog
@Chromemax
E' un foglio di lavoro tuo quello che hai pubblicato?
Te lo chiedo perchè ho visto che gli interventi sono indicati in secondi, e non in (frazioni di) stop. Ti trovi meglio con i secondi?

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 14:37
da ammazzafotoni
Mi aggiungo: cosa significano i pallini?

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 15:46
da chromemax
@fabriziog
Di solito i miei fogli di lavoro sono degli scarabocchi incomprensibili, anche a me stesso buttai giù su foglietti vari che dopo un po' perdo o butto :D Ogni tanto decido che devo cambiare ed essere più ordinato e metodico, come in questo caso, ma dura poco.
Per mio modo, se ristampo un negativo ricomincio il lavoro d'accapo, e non sento l'urgenza di avere dei valori relativi, che sono facilmente ricavabili facendo la proporzione col tempo base, anche se in genere ragiono per percentuali.

@ammazzafotoni
I pallini sono gli interventi fatti col cartoncino bucato tenuto in movimento nell'area di intervento.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 16:28
da ammazzafotoni
chromemax ha scritto: @ammazzafotoni
I pallini sono gli interventi fatti col cartoncino bucato tenuto in movimento nell'area di intervento.
Ah ok, insomma sono le bruciature.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 16:36
da chromemax
Che sono bruciature si capisce dal colore (verde) e dal tempo col segno "+"; i pallini indicano lo strumento (il buco per le bruciature una "paletta" ovale per le mascherature) tenute in movimento sull'area di intervento, per cui l'esposizione effettiva è inferiore rispetto al tempo indicato, contraraimente a quanto succede usando dei cartoncini.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 16:40
da ammazzafotoni
chromemax ha scritto:Che sono bruciature si capisce dal colore (verde) e dal tempo col segno "+"; i pallini indicano lo strumento (il buco per le bruciature una "paletta" ovale per le mascherature) tenute in movimento sull'area di intervento, per cui l'esposizione effettiva è inferiore rispetto al tempo indicato, contraraimente a quanto succede usando dei cartoncini.
Ok, ricevuto.
Molto utile come esempio da seguire!

Re: R: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 20:26
da Fabio Pasquarella
chromemax ha scritto: youtube o vimeo hanno parecchi video in cui si vedono grandi, buoni e meno buoni stampatori all'opera.
scusami, avresti per caso dei video da consigliare? Ho cercato ma trovato ben poco di utile...

grazie

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 15/11/2016, 21:44
da tarkus
io sono interessato al fatto che le bruciature vengono date tutte con contrasto 00 invece l'esp base con contrasto 2
inoltre mi chiedo come mai mcc in un primo bagno di selectol e poi A130 cosa ti piace di questa accoppiata ?

Forse ho chiesto di svelare troppi trucchetti personali :ymdevil:
grazie in anticipo

Re: R: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 16/11/2016, 1:23
da ciccaldo
Santo Niente ha scritto:
chromemax ha scritto: youtube o vimeo hanno parecchi video in cui si vedono grandi, buoni e meno buoni stampatori all'opera.
scusami, avresti per caso dei video da consigliare? Ho cercato ma trovato ben poco di utile...

grazie

Puoi cominciare con questo di Nathelie Lopparelli:

https://www.youtube.com/watch?v=qz2dC5MXjSY

Ciao!

Re: R: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 16/11/2016, 18:06
da chromemax
Santo Niente ha scritto: scusami, avresti per caso dei video da consigliare? Ho cercato ma trovato ben poco di utile...

grazie
Hanno già postato il bel video della Lopparelli, di seguito un po' di link ritrovati sulla rete di video dove si vedono le mascherature/bruciature
https://youtu.be/DQT_rzI1Xdw?t=144
https://youtu.be/5sF8K1NfHnM?t=1231
https://youtu.be/qZlovMptjyQ?t=353
https://youtu.be/qZlovMptjyQ?t=689
https://youtu.be/l1AoB6bId_4
https://youtu.be/J0VPCHDqg7M?t=65
https://vimeo.com/11825418
https://youtu.be/_g54sFXAzP8?t=181
https://thelargeformatblog.com/2013/11/ ... d-darkroom

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 16/11/2016, 18:25
da chromemax
tarkus ha scritto:io sono interessato al fatto che le bruciature vengono date tutte con contrasto 00 invece l'esp base con contrasto 2
inoltre mi chiedo come mai mcc in un primo bagno di selectol e poi A130 cosa ti piace di questa accoppiata ?

Forse ho chiesto di svelare troppi trucchetti personali :ymdevil:
grazie in anticipo
Non ci sono "trucchetti", è tutta roba stradocumentata e strausata da un secolo :)
In questo caso le bruciature sono state fatte col filtro più morbido, ma non sempre è così, dipende dal tipo di effetto e di resa. C'è da dire che gli interventi fatti col contrasto morbido sono meno evidenti (e più facili :D ), se l'immagine lo permette.
Il motivo del doppio bagno è dovuto al fatto che la spalla si allunga un po' e il contrasto locale nelle ombre si abbassa il che permette di avere un po' più di dettaglio, anche se meno visibile. L'interpretazione della stampa era quella di ottenere i riflessi della pelle "metallici" con delle ombre vellutate e morbide che molto gradualmente scivolano nel nero; il negativo era abbastanza sottoesposto e pure un po' sovrasviluppato e il doppio bagno mi aiutato con le ombre senza perdere contrasto locale sulle alteluci. Non posso postare la stampa finale, perché non ce l'ho, (e perché non avrei avuto voglia di chiedere permessi e liberatorie e perché non avrebbe avuto molto senso vederla a monitor visto che è stata pure virata in split) ma era quella che mi piaceva di più tra le 6/7 varie versioni che avevo fatto.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 16/11/2016, 19:09
da tarkus
Preziosa la tua risposta,
si è inutile vederla sul web ma mi basta la spiegazione per immaginare
molte grazie Chrome

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 18/12/2016, 0:20
da Marco Merico
Santo Niente ha scritto:Salve a tutti,

dunque sto imparando i primi rudimenti di mascheratura e bruciatura e mi chiedevo fin dove ci si possa spingere.
Vorrei dire la mia modesta esperienza:
ho iniziato da soli 3 anni a sperimentare in darkroom, e ho sperimentato di tutto riguardo la mascheratura e bruciatura: Ho usato quasi ogni tipo di materiale, tra cui ovatta e fogli pictorico con vari gradienti di rosso e magenta per mascherare e contrastare. Ultimamente, dovendo stampare in serie certi negativi,mi sono ingegnato scannerizzando il negativo, creare un livello con delle mascherature su PS e stamparlo (in rosso e nelle sue sfumature) su fogli pictorico, che sovrappongo al foglio di stampa.

Re: R: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 18/12/2016, 9:10
da stefnerv
Cosa e' un foglio pictorico ?????

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 18/12/2016, 9:19
da -Sandro-

Re: R: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 18/12/2016, 10:36
da stefnerv
Stampante su foglio pittorico = maschera !!.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 18/12/2016, 14:17
da chromemax
Ma il picrotico non è opalescente?

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 18/12/2016, 16:39
da Marco Merico
chromemax ha scritto:Ma il picrotico non è opalescente?
Ni, usando correttamente questa tecnica puoi ovviare ai problemi che derivano dall'opalescenza.:)

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 18/12/2016, 19:28
da chromemax
Marco Merico ha scritto:
chromemax ha scritto:Ma il picrotico non è opalescente?
Ni, usando correttamente questa tecnica puoi ovviare ai problemi che derivano dall'opalescenza.:)
Come? Spiegaci per favore.

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 24/03/2017, 20:41
da dannyvec75
Qualcuno fa corsi di camera oscura in zona Reggio Emilia,Modena,Parma? Sarebbe il top Reggio Emilia

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 24/03/2017, 21:15
da Silverprint
A Bologna...

Re: Tecniche di mascherature ed esposizione localizzata

Inviato: 25/03/2017, 15:30
da guarrellam
dannyvec75 ha scritto:Qualcuno fa corsi di camera oscura in zona Reggio Emilia,Modena,Parma? Sarebbe il top Reggio Emilia

http://www.corsifotoanalogica.it/wp/