Analogica.it

Attenzione che anche la Canon ha bisogno di batterie al mercurio (anche se ti hanno già spiegato che si po' risolvere il problema), comunque senza pile funziona su tutti i tempi, ovviamente senza esposimetro e automatismo.

ilpellicolaro ha scritto:le batterie al mercurio non sono un problema essendo facilmente rimpiazzabili (l'ho visto fare al mio fotografo su una Electro)

Guarda, ho provato con le batterie zinco aria o come diavolo si chiamano proprio sulla Minolta Hi-Matic F di un mio amico ma senza successo Insieme abbiamo provato anche a seguire un tutorial su internet (http://www.ccworld.it/2011/01/minolta-h ... -funzione/) ma niente, la macchina non dava segni di vita... Forse ha i circuiti rovinati? Bhooooo eppure suo padre (il proprietario) l'ha sempre tenuta come un gioiello. Vabbé non voglio dilagare con altri argomenti non inerenti al post ;)

Federico ha scritto:Telemetro o no sono costretto a rifiutare la tua proposta per il motivo che ti ho già spiegato...

Perchè troppo classiche??!!

Oh andiamo, è proprio quello il bello di quelle macchine, proprio perchè sono classiche che sono belle...

Maxis ha scritto:Oh andiamo, è proprio quello il bello di quelle macchine, proprio perchè sono classiche che sono belle...

D'accordissimo, ma avevo in mente qualcosa di più moderno per una piccola telemetro da portarmi spesso in giro senza il solito borsone con la reflex e i suoi 3 o 4 obiettivi
E comunque come ho già detto sono molto belle le fotocamere classiche, ne possiedo alcune davvero ottime (almeno per me) che ho già citato ma questa volta desideravo buttarmi su altro

Federico ha scritto:

ilpellicolaro ha scritto:le batterie al mercurio non sono un problema essendo facilmente rimpiazzabili (l'ho visto fare al mio fotografo su una Electro)

Guarda, ho provato con le batterie zinco aria o come diavolo si chiamano proprio sulla Minolta Hi-Matic F di un mio amico ma senza successo Insieme abbiamo provato anche a seguire un tutorial su internet (http://www.ccworld.it/2011/01/minolta-h ... -funzione/) ma niente, la macchina non dava segni di vita... Forse ha i circuiti rovinati? Bhooooo eppure suo padre (il proprietario) l'ha sempre tenuta come un gioiello. Vabbé non voglio dilagare con altri argomenti non inerenti al post ;)

beh,forse era semplicemente morta,posso assicurarti che le zinco aria funzionano benissimo (anche se durano meno delle vecchie mercurio)

Federico ha scritto:

Maxis ha scritto:Oh andiamo, è proprio quello il bello di quelle macchine, proprio perchè sono classiche che sono belle...

D'accordissimo, ma avevo in mente qualcosa di più moderno per una piccola telemetro da portarmi spesso in giro senza il solito borsone con la reflex e i suoi 3 o 4 obiettivi
E comunque come ho già detto sono molto belle le fotocamere classiche, ne possiedo alcune davvero ottime (almeno per me) che ho già citato ma questa volta desideravo buttarmi su altro

Ricorda, come ti è stato detto, che la Rollei 35 ha il dettaglio non trascurabile di NON avere telemetro (la messa a fuoco a stima non è comoda per tutti) e di doversi guardare dall'alto per consultare esposimetro e ruotare le ghiere di tempi e diaframmi. È una macchina un po' particolare, ti consiglio di prenderla in mano - sempre che non l'abbia già fatto - prima di acquistarla; potrebbe piacerti molto oppure respingerti. Detto questo, se non avessi deciso di NON acquistare altri corpi macchina, sarebbe la prossima.
Esiste anche (nessuno l'ha citata, mi pare) la Olympus 35 SP, che io non ho usato; dicono che abbia un obiettivo Zuiko notevole, dallo schema più complesso del Tessar; mi pare un 42mm 1,7 a sette lenti. Però costicchia ed è ricercata.

Le Kodak Retina sono raffinate macchine fotografiche: la migliore fu la IIIC /con la "C" maiuscola). Tutte comunque rifinite in modo egregio.

La Zeiss Ikon Contessa, fu forse la più bella folding 35mm mai costruita, dotata di un formidabile Tessar e, volendo si può trovare il suo "Contameter" (un kit di telemetro aggiuntivo e tre lenti addizionali), per eseguire foto a distanza ravvicinata. La Contessa ha un telemetro precisissimo ed è dotata di esposimetro (al selenio), spesso ancora funzionante.

Leica con attacco a vite 39x1 a parte, ribadisco che acquistare una telemetro ex-URSS può riservare ottime sorprese, specie con la Kiev (particolarmente quelle fabbricate prima del 1975). Qui posso affermarlo per esperienza personale.

Tra le giapponesi, la Minolta Hi-Matic 7s fu una macchina straordinaria, specie per il suo sistema esposimetrico e l'ottimo obbiettivo. Per far funzionare esposimetro ed automatismo, occorreva una batteria PX625 al mercurio, ora sostituibile con quelle normali, inserite in adattatore o facendo ritarare il circuito. In rete, esistono numerosi tutorial su come ottenere buoni risultati con differenti batterie.

Buon divertimento,

E.L.

Grazie ai vostri consigli mi sono imbattuto in questa macchinetta: http://kenrockwell.com/olympus/35rc.htm
Qualcuno la conosce?

La RC è molto piccola e ha un obiettivo schema Tessar. Mi pare che l'Olympus avesse tirato fuori a un certo punto tre telemetro: la più piccola era la RC, poi la RD e poi la SP che dicevo prima. Quest'ultima aveva il pregio di avere un pulsante che permetteva l'esposizione spot quando lo si desisderava. La RC è più spartana, ma più piccola ed economica. Nel mirino potrebbero essere opacizzazioni che renderebbero il telemetro meno visibile, controllare prima. La RC è comunque abbastanza ricercata, potrebbe non costare pochissimo.
A due lire, ma davvero due, trovi l'Olympus TRIP 35, che ha un obiettivo simile a quello della RC (42mm 2,8, ma con schema più semplice, a quattro lenti invece dei cinque della RC, la cui qualità quel burlone di Rockwell dice di essere paragonabile al Summilux della Leica); la TRIP è piccola, leggera, indistruttibile, molto carina, ha un esposimetro al selenio senza pile (io ne ho una da quando ero bambino - me la regalò mio padre - e funziona ancora benissimo; ora ce l'ha mia figlia, siamo alla terza generazione e continua a fare foto molto buone; va tenuta al buio e col tappo quando non si usa, per il resto sa badare a se stessa); la cellula esposimetrica è collocata intorno alla lente frontale dell'obiettivo, e così tiene conto anche dei filtri); se vuoi vederla in foto, mi pare che il pittoresco Rockwell ne abbia parlato entusiasticamente. La messa a fuoco non ha il telemetro, è a stima ma si è aiutati da una ghiera coassiale all'obiettivo con quattro posizioni identificate con disegnini (montagna per infinito, tre personcine per tre metri, un busto per 1,5m e una testa per 1m). Funziona con automatismo e ha il blocco dell'esposizione con il pulsante a metà corsa. Silenziosissima, robusta, leggera, da viaggio, adattissima a tenerla in mano con il laccio intorno al polso pronta all'uso.
La RC è più sofisticata (si fa per dire, nei suoi limiti) e gli ASA arrivano a 800 (contro i 400 della Trip); poi ha un telemetro per la messa a fuoco, anche se spartano, ecc.; io cercherei la RC in prima battuta, ma se costa troppo puoi priovare per due lire la TRIP (solo devi accertarti che l'esposimetro funzioni). Entrambe hanno un diametro dei filtri un po' bastardo (43,5mm), ma c'è online un negozio (lo trovi su Google, Tripman o qualcosa del genere) che vende ogni tipo di accessorio per la Trip e le altre telemtro Olympus d'annata (RC, RD e SP).

Già,la Trip è facile e divertente da usare,regoli il fuoco,scatti e via,buona per la street l' unica cosa è che con poca luce il selenio fa un pò fatica ad esporre



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