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Temperatura acqua e chimici in Jobo CPA 2

Inviato: 27/12/2022, 21:28
da Ruben
Buonasera,

avevo letto un post sull'argomento temperatura dell'acqua nelle sviluppatrici Jobo, post che non riesco a ritrovare. Volevo dirvi la mia esperienza.
Posseggo una Jobo CPA 2, con cui ormai sviluppo solamente le pellicole colore, non la carta RA4.
Confermo che ci mette una vita a portare l'acqua a temperatura, soprattutto d'inverno, se non la si immette già sui 38 gradi. A parte questa scocciatura, ho verificato che per avere i 38 gradi nella zona inferiore, dove stanno le bottiglie con i chimici, devo impostare il termometro della macchina a 40 gradi. Ma forse ci arriverebbe anche impostandolo a 38, mettendoci più tempo. Immagino che la plastica delle bottiglie in cui tengo i chimici freni un poco la diffusione interna del calore dell'acqua.
La CPA 2 è dotata di un sistema di ricircolo dell'acqua, che la muove dalla zona "bassa" dove c'è la serpentina/resistenza che scalda, alla zona "alta", dove si posiziona la tank in fase di lavoro. In questo punto della sviluppatrice, la temperatura è di solito 4 gradi più alta del reparto taniche con i chimici. Credo sia una cosa voluta dai progettisti Jobo, per far si che la temperatura più alta dell'acqua in quel settore (42 gradi circa) mantenga i 38 gradi dei chimici quando li si versa nella tank. Io penso che questa sia l'intenzione, non ho dati a riguardo, però nella pratica quando svuoto la tank dello sviluppo, finito il ciclo (3.15 minuti), la temperatura di questo è di 4/5 gradi inferiore ai 38°. Insomma, tanta fatica per raggiungere i fatidici 38 gradi e poi in 3 minuti si perdono!
Le pellicole però si sviluppano correttamente. Sviluppo per terzi, e alla prova pratica, sia di stampa chimica da parte mia, che di scan dei negativi da parte dei clienti, i film non presentano shift di colore o densità anomale, insomma vengono bene.

Non conosco in maniera scientifica i processi chimici coinvolti nello sviluppo delle pellicole colore, ma mi chiedo se i 38 gradi servono solamente per innescare il corretto processo di sviluppo e se il loro mantenimento durante tutto il tempo necessario non sia fondamentale. Lavorando con le Jobo poi non c'è modo di poter correggere la temperatura dei chimici quando sono versati nella tank in rotazione.

Riguardo i chimici che utilizzo, sono passato da Bellini (il kit classico da 1 litro) a Fuji Hunt C 41. Mi sono accorto sviluppando un batch di 16 rulli, fatti in sequenza di 4 alla volta e adeguando i tempi di sviluppo come da bugiardino, che dai primi agli ultimi c'era una leggera ma visibile variazione di densità, le ultime pellicole erano più leggere. Utilizzando la chimica Fuji Hunt a perdere, non ho più riscontrato questa variazione. Mi chiedo ora però se c'entri qualcosa questo scostamento della temperatura dello sviluppo che ho verificato solo in seguito a questi sviluppi...

Re: Temperatura acqua e chimici in Jobo CPA 2

Inviato: 27/12/2022, 22:11
da chromemax
Il mantenimento della temperatura è richiesto per stare nei parametri di fabbrica, più ce ne se allontana più la saturazione e la fedeltà cromatica ne risentono. La tolleranza di 0,15°C è quella al di sotto della quale non ci sono differenze misurabili, cioè tra uno sviluppo a 37,95 e uno a 37,65 i negativi sono di fatto identici (la temperatura target non è 38°C ma 100°F cioè 37,8°C e la tolleranza è di 0,3°F cioè 0,15°C)
Il C-41 è un processo pensato, strutturato e progettato per essere gestito a livello industriale (macchine che trattano migliaia di rullini al giorno), quindi lavora a ciclo continuo (cioè agitazione continua) e per rigenerazione dei bagni. La jobo è un comodo palliativo ma nella filosofia di funzionamento non somiglia neanche un po' ad una sviluppatrice industriale, per cui fa quello che può.
Il punto debole è soprattutto la temperatura ma non tanto come viene gestito il bagnomaria ma proprio nel salto termico che c'è tra il bagnomaria, l'eventuale lift e l'interno della tank. È semplicemente impossibile che circa 4 litri d'aria e 22.000cm^2 di pellicola presenti all'interno di una tank caricata con 4 rullini, possano essere scaldati a 38°C in appena 5 minuti di preriscaldamento; personalmente scaldo la tank con un phon fino a che non la sento bella tiepida e la lascio girare nella jobo 20-30 minuti per portarla a temperatura. Se hai il lift, il calo di temperatura nel tubo è drammatico, per cui prima di inserire lo sviluppo colore stacco la tank e ci faccio scorrere dentro 3-4 litri di acqua a 38,5°C per scaldare anche quel tratto. In questo modo il calo di temperatura è mitigato ma non eliminato, ma sempre meglio che niente. Certo che poi se sto sviluppando con 32°C di temperatura ambiente, tutto è più facile :D.
Comunque ti posso assicurare che in stampa le differenze tra un negativo sviluppato a modo e uno identico trattato con la temperatura ballerina si vedono bene, anche se il risultato peggiore non è certo da buttare (ma l'altro è visibilmente migliore)

Re: Temperatura acqua e chimici in Jobo CPA 2

Inviato: 28/12/2022, 17:46
da jmanco
Diego, a quanto imposti la temperatura dell'acqua nella Jobo ?

Mi chiedo sempre se è meglio fare con la Jobo+lift (senza lift i 120 e 4x5 a me vengono con delle righe) oppure con i ribaltamenti della tank tenendo il tutto a bagnomaria in temperatura ...

Re: Temperatura acqua e chimici in Jobo CPA 2

Inviato: 28/12/2022, 22:23
da chromemax
Dipende dalla temperatura ambiente, io misuro il bagno d'acqua che bagna la tank che tengo a 38°C.

Re: Temperatura acqua e chimici in Jobo CPA 2

Inviato: 29/12/2022, 9:38
da zone-seven
Ruben ha scritto:
27/12/2022, 21:28
Buonasera,

avevo letto un post sull'argomento temperatura dell'acqua nelle sviluppatrici Jobo, post che non riesco a ritrovare. Volevo dirvi la mia esperienza.
Posseggo una Jobo CPA 2, con cui ormai sviluppo solamente le pellicole colore, non la carta RA4.
.......................................
Fermo restando la spiegazione di Chromemax:
sintetizzando:
Lasciala accessa tre giorni giorni vedrai che la temperatura si stabilizza a dovere, sopratutto se hai la pompa per il ricircolo dell'acqua ma ogni tanto dovrai raboccare, sempre con acqua già calda.
Dipende da che chimica usi, se leggi attentamente il bugiardino Tetenal (meglio se la parte in inglese che quella in italiano la potevano fare meglio, ma forse l'hanno migliorata col tempo) vedrai che proprio (ma non solo) sulle temperature, tutto il sistema combacia.
Del mio ho la stessa abitudine di Diego, scaldo la tank.
Il lift è comodo ma da quando si è rotto i negativi "stranamente" vivono un po' meglio.
La vasca la riempio con acqua calda, ovviamente.
Lavoro a 30 gradi perchè è più facile mantenere la temperatura.
Con le Dia (120 e 4x5) le differenze che cita Diego, si notato anche senza stampa.

Re: Temperatura acqua e chimici in Jobo CPA 2

Inviato: 29/12/2022, 12:06
da Ruben
Buondì,

vi ringrazio per le considerazioni.
Lasciala accessa tre giorni giorni vedrai che la temperatura si stabilizza a dovere,
Sinceramente non me la sento di lasciare accesa 3 giorni la Jobo! A parte il consumo mostruoso di energia, cosa ne ricaverei? L'acqua riscaldata continuerebbe a rilasciare calore nella stanza, più fredda, non credo cambi qualcosa. Comunque, come fa Chromemax e penso tutti, misuro la temperatura dei chimici direttamente, e quando raggiunge i 37.8 (come indicato dal kit che uso), verso lo sviluppo nella tank. Uso il lift (decisione presa quando mi sono stancato di sviluppare con l'ansia di vedere il tappo della tank esplodere a causa dei gas che si creano durante la rotazione, con perdita di chimici e possibile sviluppo ineguale), non pensavo che la temperatura del chimico potesse crollare repentinamente nei due secondi che ci mette a passare dal tubo del lift! Immagino però che questo calo di temperatura avvenga anche versando manualmente i chimici nella tank, se si usa la jobo con il magnete, senza lift.
Anche io pre-riscaldo la tank, di solito 15 minuti. Proverò a tenerla più tempo.

Re: Temperatura acqua e chimici in Jobo CPA 2

Inviato: 29/12/2022, 13:28
da zone-seven
Ruben ha scritto:
29/12/2022, 12:06
A parte il consumo mostruoso di energia, cosa ne ricaverei?
La soluzione a tante domande che hai posto ;) :D ; credono tutti o comunque molti che le CPx siano semplici vasche riscaldate da una resistenza con un accrocchio che gira.
Guarda cosa fa quando è accessa, come lavora, e quanto lavora e se lavora una volta che ha portato tutto a temperatura.
Magari potresti scoprire che consuma meno a tenerla accessa che non spegnerla per accenderla il giorno seguente.
Ruben ha scritto:
29/12/2022, 12:06
Comunque, come fa Chromemax e penso tutti, misuro la temperatura dei chimici direttamente, e quando raggiunge i 37.8 (come indicato dal kit che uso), verso lo sviluppo nella tank.
così fan tutte/i (non mi riferisco al film) ma ad un opera di altra caratura... comunque sia, ognuno poi trova la sua quadra anche in base ai consigli.
Ruben ha scritto:
29/12/2022, 12:06
Uso il lift (decisione presa quando mi sono stancato di sviluppare con l'ansia di vedere il tappo della tank esplodere a causa dei gas che si creano durante la rotazione, con perdita di chimici e possibile sviluppo ineguale),
Se fai le cose come vanno fatte (by Jobo advice), il tappo non salta e se salta i chimici non escono. Il lift aiuta ma va riscaldato pure quello.
Ruben ha scritto:
29/12/2022, 12:06
non pensavo che la temperatura del chimico potesse crollare repentinamente nei due secondi che ci mette a passare dal tubo del lift! Immagino però che questo calo di temperatura avvenga anche versando manualmente i chimici nella tank, se si usa la jobo con il magnete, senza lift.
Anche io pre-riscaldo la tank, di solito 15 minuti. Proverò a tenerla più tempo.
Non esattamente; versando i chimici direttamente nella tank il percorso è nullo e la chimica si incontra direttamente solo con la tank preriscaldata.